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NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
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buzz
QUOTE(Tore jr @ Jan 14 2011, 10:38 PM) *
Ciao ragazzi! E' permesso?? smile.gif

Non sono molto avvezzo alla sala posa, ma mi piace giocare con le luci..

Vorrei il vostro parere in merito a questi due scatti...

1) SB900 di riflesso con ombrellino bianco 80cm da destra e pannello oro da sinistra
IPB Immagine
Sensual by Gianmaria Veronese, on Flickr

2) SB900 di riflesso con ombrellino bianco 80cm da destra, con gelatina di correzione colore arancio
IPB Immagine
Smiling bokeh by Gianmaria Veronese, on Flickr

Ho sempre fatto tutto da autodidatta (è un mio limite) e mi piacerebbe avere qualche consiglio... smile.gif

Grazie mille ragazzi

Gianmaria



Scusa Tore, ma a parte il fatto che hai già postato queste foto e chiesto il parere altrove, e quindi sarebbe da considerare un cross posting, ma mi spieghi cosa c'entrano foto fatte all'aperto con la sala di posa?
Mi domando a cosa serve distinguere differenti sezioni se poi uno mescola tutto...
dammi un motivo convincente per non cancellare il tuo post.
Gianmaria Veronese
QUOTE(buzz @ Jan 14 2011, 11:23 PM) *
Scusa Tore, ma a parte il fatto che hai già postato queste foto e chiesto il parere altrove, e quindi sarebbe da considerare un cross posting, ma mi spieghi cosa c'entrano foto fatte all'aperto con la sala di posa?
Mi domando a cosa serve distinguere differenti sezioni se poi uno mescola tutto...
dammi un motivo convincente per non cancellare il tuo post.

Non è cross posting in quanto qui siamo in Nikon School e le foto le ho messe in Photo Lab... rolleyes.gif

Comunque ho ritenuto che la discussione fosse aperta all'uso delle tecniche di illuminazione più in generale... evidentemente ho commesso un errore di valutazione..

Visto il tuo tono da professorino tolgo il disturbo e ti chiedo gentilmente di cancellare il post.. grazie

Gianmaria
buzz
Il mio non è un tono da professorino, ma da moderatore del forum
Intanto non sta scritto da nessuna parte che è consentito inserire lo stesso post se la sezione è differente, è vero invece il contrario.

Non pubblicare lo stesso messaggio su più categorie forum e non proporre le stesse foto su più sezioni foto tematiche (crossposting).

Inoltre non capisco da cosa si potesse dedurre che la discussione fosse di tecniche di illuminazione in generale, quando il titolo è scritto ben chiaro.
Il_Firra
QUOTE(Lutz! @ Jan 11 2011, 09:13 AM) *
Inizio a pensare che varrebbe la pena riassumere tanti concetti in un bel PDF "da leggere"



Da assiduo lettore del forum e "neofita" della fotografia, sarei molto d'accordo e molto grato smile.gif
blackaltec
@ Fabrizio: In stireria porterei un tubo di cartone spesso per avvolgere durante/dopo stiratura.
Ipotesi che non ho ancora scartato se trovo quella industriale disposta a farlo, anche se alla fine lavorare con le luci dovrebbe risolvere il problema della visibilità delle pieghe.
Certo, non potrei dirigere un flash sul fondale per ottenere effetti particolari.

@ Buzz: l'idea del vapore è ottima, infatti stavo pensando di usare la "Vaporella", mi frena il fatto che il vapore sprigionato per la saletta non mi vada ad ossidare l'attrezzatura.

Sto ancora valutando il da farsi, così come quello di acquistare comunque anche un fondale in cartone anche se, ma non ho esperienza in merito, mi sembra che una volta sporcato con le scarpe della modella (carta adesiva nella suola?) o con le creme in set di nudo sia poi inservibile. Mi sbaglio?

A questo proposito, ordinandolo fuori regione, un plico (tubo) di 3 metri avete esperienza di come viaggia e, soprattutto, in che condizioni arriva?
Antonio Canetti
QUOTE(blackaltec @ Jan 15 2011, 06:37 AM) *
stavo pensando di usare la "Vaporella", mi frena il fatto che il vapore sprigionato per la saletta non mi vada ad ossidare l'attrezzatura. il vapore generato dalla vaporella non è equiparabile ad un "bagno turco", se hai proprio timore per quel poco di vapore è sufficente un bel ricambio d'aria in modo che si disperda velocemente.


Sto ancora valutando il da farsi, così come quello di acquistare comunque anche un fondale in cartone anche se, ma non ho esperienza in merito, mi sembra che una volta sporcato con le scarpe della modella (carta adesiva nella suola?) o con le creme in set di nudo sia poi inservibile. Mi sbaglio? il fondale di carta è da intedersi "usa e getta"


A questo proposito, ordinandolo fuori regione, un plico (tubo) di 3 metri avete esperienza di come viaggia e, soprattutto, in che condizioni arriva? come tutte le spesidizioni dipende dal tipo d'imballo, d'accordi con il traportatote e dalla sua serietà



Antonio
blackaltec
grazie.gif

Ti ringrazio Antonio, sempre molto chiaro.

Solo una piccola nota, la Vaporella che ho in casa (vecchia e solida produzione made in italy di parecchi anni fa) genera anche al minimo talmente tanto vapore che anche con la finestra aperta (tieni conto che la saletta è nel seminterrato) la stanza si ridurrebbe realmente ad una sorta di bagno turco. unsure.gif

P.S: davvero non sapevo che i fondali di carta fossero usa-e-getta (cazzarola per un amatore la cosa costicchia parecchio! hmmm.gif ), ma quando leggo qui sul forum fondale di cartone si intende di carta o esistono in diverse grammature e quindi sia di carta che di cartone?

Ancora grazie per l'attenzione e perdonate per la banalità delle domande.

grazie.gif

buzz
ci sono cose che per un amatore sono troppo care, ma per un professionista no.
Se fai un lavoro per un catalogo e usi un fondale che costa tra i 50 e i 70 euro, ma ne chiedi 1000, puoi anche permetterti di gettarlo via appena finito.
Se ti vuoi divertire invece diventa troppo caro.
Però questa differenza è ovvia e giusta.
Lasciamo lavorare chi deve, e chi si vuole divertire può anche limitarsi.
Chi ha l'hobby del bricolage non potrà ceto comprarsi una combinata da 400 mila euro per farsi uno scaffale in casa,
F.Giuffra
Mi associo a quello che afferma il buon Buzz.

In teoria sarebbe ideale cambiare il fondale di cartone dopo ogni servizio, anzi, ad ogni foto, ma in pratica, sopratutto da quando esiste il digitale e la post produzione facile, un fondale di cartone ad un appassionato dura mesi, anni!

Certo dopo un po' le scarpate ne deteriorano la qualità, ma anche le pieghe della stoffa richiedono una certa attenzione e cura col software.

Mi domando se qualcuno ha provato altri materiali per sostituire o associare quelli classici, tipo il linoleum, plastica, ecc.

hmmm.gif
hausdorf79
Ciao ragazzi,
mi riaggancio alla discussione dopo un po' di tempo. Ringrazio il buon Giuffra per aver proposto il tema e anche per avermi citato nel contesto della Nikon School.

Ho scorso velocemente il 3D senza avere la presunzione di leggere tutto.

Quello che mi sento di dire in generale è che la sala posa è un bel posto dove sperimentare ed imparare cose che van bene anche in esterni, ma l'impossibilità a frequentarla non deve essere avvertito come un limite da un fotografo.

La mia prima sala posa, qualche anno fa, è stato un muro bianco. A volte lo è ancora...

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


Prendo un ombrellino bianco traslucido con un SB800 sopra e lo punto verso la modella leggermente dall'alto. Schiarisco le ombre con un pannellino argento.

Questo per dire che secondo me è meglio usare luci semplici, se possibile, e concentrarsi sul soggetto: del resto siamo fotografi e non tecnici della fotografia.

Avedon diceva: "I am not interested in light. What I want is light in which the subject is free to move in any way without falling into an ugly light" ovvero "non sono interessato alla luce.Quello che voglio è una luce in cui il soggetto è libero di muoversi senza mai finire in una luce brutta".

Ovvio che per scatti in cui il vestito deve essere perfettamente visibile è necessario usare degli accorgimenti tecnici in più (in alcune pubblicazione si richiede 2/3 di stop massimo di contrasto...), ma nella fotografia più intima di ciascun fotografo dovrebbe esserci la ricerca dell'essenza e non della perfezione estetica.

Ovviamente IMHO.

A presto, continuo a seguirvi!
Nuccio D
QUOTE(hausdorf79 @ Jan 18 2011, 02:25 PM) *
Ciao ragazzi,
mi riaggancio alla discussione dopo un po' di tempo. Ringrazio il buon Giuffra per aver proposto il tema e anche per avermi citato nel contesto della Nikon School.

Ho scorso velocemente il 3D senza avere la presunzione di leggere tutto.

Quello che mi sento di dire in generale è che la sala posa è un bel posto dove sperimentare ed imparare cose che van bene anche in esterni, ma l'impossibilità a frequentarla non deve essere avvertito come un limite da un fotografo.

La mia prima sala posa, qualche anno fa, è stato un muro bianco. A volte lo è ancora...

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


Prendo un ombrellino bianco traslucido con un SB800 sopra e lo punto verso la modella leggermente dall'alto. Schiarisco le ombre con un pannellino argento.

Questo per dire che secondo me è meglio usare luci semplici, se possibile, e concentrarsi sul soggetto: del resto siamo fotografi e non tecnici della fotografia.

Avedon diceva: "I am not interested in light. What I want is light in which the subject is free to move in any way without falling into an ugly light" ovvero "non sono interessato alla luce.Quello che voglio è una luce in cui il soggetto è libero di muoversi senza mai finire in una luce brutta".

Ovvio che per scatti in cui il vestito deve essere perfettamente visibile è necessario usare degli accorgimenti tecnici in più (in alcune pubblicazione si richiede 2/3 di stop massimo di contrasto...), ma nella fotografia più intima di ciascun fotografo dovrebbe esserci la ricerca dell'essenza e non della perfezione estetica.

Ovviamente IMHO.

A presto, continuo a seguirvi!



Stu pen da.
Grazie, Nuccio
F.Giuffra
QUOTE(Nuccio D @ Jan 18 2011, 05:04 PM) *
Stu pen da.
Grazie, Nuccio

Se ti piace approfondire l'argomento e lo stile di Giuseppe ti segnalo questo:

Corso di moda in sala posa
Loggetta
QUOTE(Lutz! @ Jan 10 2011, 10:06 AM) *
Sulla distanza delle luci dal soggetto....


Se mettiamo in sala posa le luci troppo vicine al soggetto, ci troviamo ad avere una caduta di luce molto rapida. Ogni minimo spostamento del soggetto, ci portera' a dover rimisurare l'intensita' luminosa e ci dara' pochissimo margine di errore, in quanto ogni minima variazione spaziale corrispondera' a uno o due stop di differenza nello spazio di pochi cm. Inoltre, il lato illuminato del soggetto sara' di molto piu illuminato dell'altro, rendendoci indispensabile e difficile il bilanciamento delle luci.

Se invece la distanza e' abbstanza grande, possiamo avere la stessa intensita' di luce praticamente su tutto il soggetto. Con l'esposimetro misuro le luci in modo da avere, supponiamo f8 o f11 piu o meno in tutta l'area di movimento del soggetto. Se e' in piedi, ad esempio, voglio che ci sia f8 sul volto, sulle braccia, sulle gambe, e sulle mani, anche se la modella dovesse allargare le braccia!


Buongiorno a tutti, sono nuovo di questo bellissimo forum.

Molto interessante questa discussione. Sto provando a cimentarmi proprio nella fotografia in studio.

Riassumento il concesso di cui sopra, secondo l'esperienza, allo socpo di individuare una soluzione equilibrata tra i vari pro e contro legarti alla distanza, la stessa quanto dovrebbe essere? Il punto luce a 1,5 - 2 metri dal soggetto, potrebbe essere una buona soluzione, lavorando con delle torce flash di 400, rispettivamente 600 watt?
ManWithTheSpinningHead
Domanda forse sciocca, forse no.
Abbiamo capito che in sala posa più si riesce a controllare la luce meglio è quindi mi domando: che tipo di luci "di servizio" utilizzate?
Intendo luci per vedere dove diavolo si mettono i piedi. Immagino che la normale illuminazione presente negli ambienti possa facilmente inquinare la scena

p.s. bellissimo il video della macchina per il fumo basso e eccellente la realizzazione ma basta semplicemente prendere una di quelle scatole di polistirolo col coperchio (tipo quelle del pesce), praticare un foro di ingresso e uno d'uscita e riempirla di ghiaccio
69andbros
Non sono un esperto di sala posa, anzi leggo questo 3d proprio per iniziare a capirci qualcosa e magari costruirmi l'angolino adatto.

Mi permetto comunque di suggerirvi, in merito alla luce continua, le lampade Master Colour di Philips.
A questo link trovate la scheda tecnica estremamente completa (credo si possa fare non trattandosi di un negozio)

http://www.ecat.lighting.philips.com/l/mas...uctStartIndex=1

Vi faccio notare che si tratta di luci a ioduri metallici (o a scarica) ed hanno il difetto che, una volta spente, devono raffreddare per poterle riaccendere; tempi di riaccensione compresi tra i 10 e i 15min.
Con una lampada da 70w ottenete tranquillamente la luce di una alogena da 250w.

Inoltre vorrei chiedervi cosa ne pensate delle luci led.
buzz
Le luci di servizio non influiscono minimamente sull'illuminazione complessiva, dato che un flash da soli 200W emette una luce 30 volte più forte di una illuminazione ambiente, per cui il problema, a meno che non si usino le fotovoltaiche dei pompieri, non sussiste.

Se per la macchina del fumo usi una piccola scatola, di conseguenza dovrai usare una piccola macchina dl fumo smile.gif. E' tutto proporzionato.

Lampade a scarica come led hanno una qualità di luce pessima. Probabilmente questi ultimi andranno a migliorare, ma fino ad ora hanno uno spettro luminoso non lineare.
69andbros
QUOTE(buzz @ Jan 20 2011, 02:33 PM) *
....
Lampade a scarica come led hanno una qualità di luce pessima. Probabilmente questi ultimi andranno a migliorare, ma fino ad ora hanno uno spettro luminoso non lineare.


Per esperienza, so che le lampade a scarica che ho linkato sopra, sono il meglio in commercio attualmente per l'illuminazione di vetrine e negozi.

In merito alla tua affermazione, ti chiedo pertanto come mai, in chiave fotografica, risultano essere addirittura pessime.

N.B. Come detto sopra, sono alle prime armi con le luci per fotografia; nessuna vena polemica pertanto, è solo che mi piace capire le cose. wink.gif
buzz
cio che va bene per negozi non è detto vada bene per fotografia.
Le lampade a scarica intanto flickerano, ovvero hanno un andamento non costante nel tempo, per cui due scatti potrebbero venire diversi anche in rapida successione.
In secondo luogo i vapori di iodio o di mercurio (che credo siano adesso vietati) hanno uno spettro luminoso non equilibrato, poco adatto ad essere usato dove serve fedeltà dei colori, e a poco serve il bilanciamento del bianco: occorrerebbe fare una mappatura di tutto lo spettro per determinare cosa e di quanto aumentare o diminuire nelle varie frequenze luminose.
Esistono invece delle lampade a basso consumo per fotografia che hanno risolto questi problemi, e non costano nemmeno care.
Un giro su internet alla ricerca e se ne trovano di diversi tipi.
ManWithTheSpinningHead
QUOTE(buzz @ Jan 20 2011, 02:33 PM) *
Le luci di servizio non influiscono minimamente sull'illuminazione complessiva, dato che un flash da soli 200W emette una luce 30 volte più forte di una illuminazione ambiente, per cui il problema, a meno che non si usino le fotovoltaiche dei pompieri, non sussiste.


Immaginavo fosse così ma non si sa mai fino a che punto può spingersi il perfezionismo!

QUOTE(buzz @ Jan 20 2011, 02:33 PM) *
Se per la macchina del fumo usi una piccola scatola, di conseguenza dovrai usare una piccola macchina dl fumo smile.gif. E' tutto proporzionato.


Fidati che è il mio ambito smile.gif
Con "scatola" intendo quelle che misurano circa 500x500x150mm da abbinarsi a una macchina del fumo da presumo un migliaio di watt, quelle da circa 100 bombe per intendersi.
Basta e avanza per avvolgere il soggetto nel fumo dal ginocchio in giù, se intendiamo seppellirlo di fumo denso e impenetrabile allora il discorso cambia e bisogna andare su roba pro

QUOTE(buzz @ Jan 20 2011, 02:33 PM) *
Lampade a scarica come led hanno una qualità di luce pessima. Probabilmente questi ultimi andranno a migliorare, ma fino ad ora hanno uno spettro luminoso non lineare.


Me lo sono chiesto spesso anch'io ma la risposta è abbastanza semplice.
La luce led nell'illuminazione professionale ha avuto un boom notevole. I prodotti migliorano velocemente ma al momento diciamo che le peculiarità maggiori di un faro led sono la flessibilità e il consumo ridotto, non certo la qualità pura della luce emessa.
buzz
ma con una altezza così ridotta arrivi a raffreddare il fumo?
magari lo si fa passare attraverso un tubicino tipo spinatore di birra immerso nel ghiaccio e lo si fa uscire, marimane invariata la potenza del getto e il fumo rischia di disperdersi.
Con i sistema del filmato invece la bocca di uscita è molto più grande di quella in entrata e per il principio di bernoulli la pressione diminuisce e di parecchio, liberando il fumo lentamente.
Se poi mi dici che funziona non ho motivo di non crederti.
Io non l'ho mai sperimentato.

Per i LED credo che il vantaggio tra economicità e duirata delel batterie sia tale da farli richiedere.
Ci sono addirittura dei sistemi a led per sala di posa con tanto di ombrelli, modellatori e sagomatori!
personalmente ho provato il faretto a led da telecamera e preferisco usare quello a tungsteno, per ottenere colori più "veri"
ManWithTheSpinningHead
Beh certo che più complesso è il sistema e migliore è il risultato però giusto per vedere che effetto che fa prendere una scatolaccia e farci due buchi è ben meglio che perdere un pomeriggio di lavoro per scoprire che il fumo non ci piace cool.gif
Io comunque parlavo di fari per l'illuminazione professionale (teatro, concerti ecc.)
Anche qui "economico" è relativo visto che a maggior ragione coi led è bene evitare le cinesate da 100€, quelle vanno bene per illuminare il giardino (e ogni volta che le accendi devi pregare che non sia andato a xxx qualche integrato).
Io le uso come cambiacolori. L'RGB garantisce una virtuale infinità di sfumatura. Ma come avrai capito, il bianco bianco è ancora quello a scarica e per l'incarnato si usa ancora l'alogeno
69andbros
QUOTE(ManWithTheSpinningHead @ Jan 20 2011, 05:13 PM) *
...
Io comunque parlavo di fari per l'illuminazione professionale (teatro, concerti ecc.)
...
Io le uso come cambiacolori. L'RGB garantisce una virtuale infinità di sfumatura. Ma come avrai capito, il bianco bianco è ancora quello a scarica e per l'incarnato si usa ancora l'alogeno


Credo che se faccio qualche nome, tu mi capisci....

Se mi facessi prestare, visto che posso, qualche ETC575? Domino per i fondali?
Lo so, sono un mare di watt, ma le lampade sono gratis!
E dei parled, quelli da teatro intendo, cosa ne pensi?

Buzz, grazie per la risposta! Ma visto che ne arriva una bella fornitura in magazzino, io qualche provetta con le Mastercolor la faccio ... per curiosità quanto meno.
ManWithTheSpinningHead
QUOTE(69andbros @ Jan 20 2011, 06:24 PM) *
Credo che se faccio qualche nome, tu mi capisci....

Se mi facessi prestare, visto che posso, qualche ETC575? Domino per i fondali?
Lo so, sono un mare di watt, ma le lampade sono gratis!
E dei parled, quelli da teatro intendo, cosa ne pensi?

Buzz, grazie per la risposta! Ma visto che ne arriva una bella fornitura in magazzino, io qualche provetta con le Mastercolor la faccio ... per curiosità quanto meno.


Cosa sono? Sagomatori? Par?
Che cos'hai in mente, dare colore al fondale?
Le lampade a scarica comunque come già detto da buzz hanno il grosso svantaggio di flickerare, in pratica lampeggiano impercettibilmente.
La sigla 575 mi fa pensare si tratti appunto di un proiettore dotato di lampada HID 575. Non conosco il prodotto ma potrebbe pure essere non dimmerabile.
Io credo molto nell'illuminazione led anche in sala posa, prevalentemente per fondali ed eventuali accenti quà e là.
Attenzione ai par led cinesi: come ho già detto, hanno un'affidabilità sulla quale non metterei la mano sul fuoco nemmeno con un guanto d'amianto spesso 2cm ma soprattutto non fanno una mazza di luce. Al buio li vedi, già con una semplice lampada a incandescenza accesa fatichi a capire cosa stanno facendo.
In soldoni, per una macchina a led decente c'è da spendere almeno come per un SB600. Controller escluso
69andbros
QUOTE(ManWithTheSpinningHead @ Jan 20 2011, 07:17 PM) *
Cosa sono? Sagomatori? Par?
Che cos'hai in mente, dare colore al fondale?
Le lampade a scarica comunque come già detto da buzz hanno il grosso svantaggio di flickerare, in pratica lampeggiano impercettibilmente.
La sigla 575 mi fa pensare si tratti appunto di un proiettore dotato di lampada HID 575. Non conosco il prodotto ma potrebbe pure essere non dimmerabile.
Io credo molto nell'illuminazione led anche in sala posa, prevalentemente per fondali ed eventuali accenti quà e là.
Attenzione ai par led cinesi: come ho già detto, hanno un'affidabilità sulla quale non metterei la mano sul fuoco nemmeno con un guanto d'amianto spesso 2cm ma soprattutto non fanno una mazza di luce. Al buio li vedi, già con una semplice lampada a incandescenza accesa fatichi a capire cosa stanno facendo.
In soldoni, per una macchina a led decente c'è da spendere almeno come per un SB600. Controller escluso


sono tutte lampade professionali da spettacolo quindi assolutamente dimmerabili

queste sono le domino
http://www.brokershow.it/leggimateriale.php?articolo=23.txt

e questi i sagomatori etc 575
http://rossinimusica.it/index.php?main_pag...704e4e23cab7067

questi i parled
http://www.proelgroup.com/proel/it/lightin...=11823269998180

Quello che ho in mente è di iniziare GRATIS! e visto che questi li ho a disposizione gratis (dimmer e contoller dmx inclusi)...
F.Giuffra
QUOTE(Loggetta @ Jan 20 2011, 01:27 PM) *
Riassumento il concesso di cui sopra, secondo l'esperienza, allo socpo di individuare una soluzione equilibrata tra i vari pro e contro legarti alla distanza, la stessa quanto dovrebbe essere? Il punto luce a 1,5 - 2 metri dal soggetto, potrebbe essere una buona soluzione, lavorando con delle torce flash di 400, rispettivamente 600 watt?

Che dire? Dipende, devi fare qualche prova.

Intanto dipende se il soggetto fa foto statiche o si muove in qualche direzione, se fai una foto in primo piano o a figura intera, ecc.

L'ideale per avere un luce morbida e uniforme sul soggetto, senza zone bruciate e zone nere senza dettagli, è che il diffusore sia grande quanto il soggetto e non distante oltre questa misura. Se il soggetto si sposta spesso, se si sdraia o si mette di traverso è meglio che le luci siano grandi e lontane piuttosto che piccole e vicine.

Ma poi magari scopri che a te piace di più la luce dura, come nella foto della befana che ho postato in glamour...
Loggetta
QUOTE(F.Giuffra @ Jan 20 2011, 10:33 PM) *
Che dire? Dipende, devi fare qualche prova.

Intanto dipende se il soggetto fa foto statiche o si muove in qualche direzione, se fai una foto in primo piano o a figura intera, ecc.

L'ideale per avere un luce morbida e uniforme sul soggetto, senza zone bruciate e zone nere senza dettagli, è che il diffusore sia grande quanto il soggetto e non distante oltre questa misura. Se il soggetto si sposta spesso, se si sdraia o si mette di traverso è meglio che le luci siano grandi e lontane piuttosto che piccole e vicine.

Ma poi magari scopri che a te piace di più la luce dura, come nella foto della befana che ho postato in glamour...


Grazie Giuffra per le precisazioni.
Stupenda la foto della befana. Ecco, questo è un tipo di illuminazione (la drammaticità, il vedo non vedo..) che prediligo particolarmente.

Potresti spiegarmi quali e quante luci hai usato, la regolazione e il relativo posizionamento, in questa foto? grazie.gif
ManWithTheSpinningHead
QUOTE(69andbros @ Jan 20 2011, 10:08 PM) *
sono tutte lampade professionali da spettacolo quindi assolutamente dimmerabili

queste sono le domino
http://www.brokershow.it/leggimateriale.php?articolo=23.txt

e questi i sagomatori etc 575
http://rossinimusica.it/index.php?main_pag...704e4e23cab7067

questi i parled
http://www.proelgroup.com/proel/it/lightin...=11823269998180

Quello che ho in mente è di iniziare GRATIS! e visto che questi li ho a disposizione gratis (dimmer e contoller dmx inclusi)...


Ah ok, sono fari alogeni.
I problemi dell'utilizzo di fari alogeni sono già stati trattati (caldo tropicale e necessità di una marea di watt) ma io fossi in te proverei, giusto per farmi le ossa senza indebitarmi con l'acquisto di svariati SB messicano.gif
Cerca di curare bene il WB
I par led proel lasciali stare. Per vederli accesi sul rosso o sul blu con un faro alogeno da 500W te ne servirebbero almeno una decina, non scherzo. E poi ne puoi montare anche 1000 che proprio fisicamente non hanno profondità, non ci arrivano
F.Giuffra
Come vedi in questa foto della befana abbiamo una luce posteriore laterale alla nostra sinistra che illumina la modella dalla testa ai piedi abbastanza uniformemente, puoi intuire che è un soft box da dietro. Si vede una luce sullo sfondo, uno snoot che forse è la luce meno importante. In alto, dal lato opposto, una parabola con griglia che illumina cappello, braccio e coccige.

Sulle potenze non ti so dire, non le registro mai, anche perché basta un piccolo spostamento nelle posizione o una parabola diversa per cambiare tutto.

Questo è uno schema di luce direi opposto a quello precedente mostrato da hausdorf79, li la luce molto soffusa elimina le ombre che sottolineerebbero ogni imperfezione, qui invece con le ombre chiuse, senza particolari, le puoi annerire. Le vie di mezzo sono infinite ed è bello non fossilizzarsi in uno solo, in sala posa puoi stravolgere l'effetto cambiando, anche di poco, la distanza, la potenza, la forma di una luce, la posizione della modella, l'espressione, eccetera: buon divertimento! messicano.gif
Loggetta
QUOTE(F.Giuffra @ Jan 21 2011, 11:06 AM) *
Come vedi in questa foto della befana abbiamo una luce posteriore laterale alla nostra sinistra che illumina la modella dalla testa ai piedi abbastanza uniformemente, puoi intuire che è un soft box da dietro. Si vede una luce sullo sfondo, uno snoot che forse è la luce meno importante. In alto, dal lato opposto, una parabola con griglia che illumina cappello, braccio e coccige.


Grazie ancora. Avevo intuito, ma essendo alle prime esperienze, cerco conferme... :-)

In effetti, è vero, le variabili sono tante ed è forse proprio per questo motivo, almeno per quanto mi riguarda, questo genere di riprese mi affascina tantissimo...
Sicuramente mi divertirò... messicano.gif
Loggetta
Tra le varie cose, nell'allestimento di un piccolo studio, oltre alle torce flash che ho già, vorrei prendere dei pannelli riflettenti.

Ho visto che ci sono i Multidisc da 107cm della Photoflex. Secondo la vostra esperienza, un 107 cm, è abbastanza vertatile, anche per la figura intera?

Grazie per le vostre preziosissime dritte. :-)
silver82
QUOTE(Loggetta @ Jan 25 2011, 05:11 PM) *
Tra le varie cose, nell'allestimento di un piccolo studio, oltre alle torce flash che ho già, vorrei prendere dei pannelli riflettenti.

Ho visto che ci sono i Multidisc da 107cm della Photoflex. Secondo la vostra esperienza, un 107 cm, è abbastanza vertatile, anche per la figura intera?

Grazie per le vostre preziosissime dritte. :-)


Ciao Loggetta, poseggo i multidisc da 42" (o 107cm) e non sono assolutamente sufficienti per la figura intera, al più per un mezzo busto, per la sala posa (e soprattutto per la figra intera) direi molto meglio pannelli rettangolari, ed almeno di 2 m!

A qesto punto si potrebbe andare su dei pannelli bianchi da un alto e neri dall'altro così da poterli usare a seconda delle esigenze o per riflettere o per schermare!

Ciao




Io invece nel processo di allestimento della sala posa, mi sono regalato il modulo radio per il mio Sekonic L-358, così da poter far scattare i flash senza più cavi tra i piedi!

Molto molto comodo!
buzz
un pannello da 107 va bene per il viso o il mezzo busto, oppure all'aperto per schiarire quasi la figura intera, se messo abbastanza lontano (ma poi la luce diminuisce)
Una soluzione economica che ho creato è stata quella di usare i pannelli di ondulina, ovvero quella plastica bianca a pannelli da 2m.x1 che pesa pochissimo e costa altrettanto poco (8 euro al brico).
Si trova di diversi colori per cui è adoperabile anche come sfondo per ritratti o piccoli oggetti.
Per tenerla in piedi ho costruito un telaio di listelli di legno e l'ho incollato.
Il pannello sta in piedi perchè ne ho incernierati 2 assieme, ma si può fare un piedistallo dove incastrarlo e tenerlo quindi singolarmente in posizione stabile.
marcgast92
buzz potresti postare delle foto in maniera da spiegare meglio ? non sono riuscito a capire bene di che materiale si tratta
silver82
Leggendo su dei blog ho trovato questo articolo molto interessante, in cui il fotografo Zack Arias spiega tutto l'allestimento di un set in studio con sfondo bianco, ad un certo punto parla dell'uso di alcuni pannelli che chiama "Tileboard" di colore bianco lucido che consentono di creare una sorta di riflesso del soggetto, sapete cosa possa essere e dove poterla reperire?

http://www.zarias.com/white-seamless-tutor...t-1-gear-space/

ciao!
karl mark
QUOTE(silver82 @ Jan 25 2011, 08:14 PM) *
...
Io invece nel processo di allestimento della sala posa, mi sono regalato il modulo radio per il mio Sekonic L-358, così da poter far scattare i flash senza più cavi tra i piedi!

Molto molto comodo!


Ma funziona solo con i pocket wizard, giusto ?
buzz
strano a dirsi, ma in sala posa, che è anche il mio studio, non ho la fotocamera!
(in questo momento). L'ondulina è un materiale plastico in fogli che sembra in tutto e per tutto un foglio di cartone per imballaggi.
Quello classico color ambra, composto da due fogli di carta incollati in un'anima di cartoncino ondulato, così da fare lo spessore.
Sull'etichetta c'è scritto "alveolare" ma non confondetelo con il policarbonato alveolare che costa parecchio di più.
karl mark
QUOTE(silver82 @ Jan 25 2011, 08:52 PM) *
Leggendo su dei blog ho trovato questo articolo molto interessante, in cui il fotografo Zack Arias spiega tutto l'allestimento di un set in studio con sfondo bianco, ad un certo punto parla dell'uso di alcuni pannelli che chiama "Tileboard" di colore bianco lucido che consentono di creare una sorta di riflesso del soggetto, sapete cosa possa essere e dove poterla reperire?

http://www.zarias.com/white-seamless-tutor...t-1-gear-space/

ciao!


Ne parlavano anche QUI
silver82
Ciao karl mark!
Il radiocomando della Sekonic RT-32 è un radiocomando a 32 canali che lavora alla frequenza di 433 MHz, nato e sviluppato per lavorare con i pocket wizard!
Aimè quest'ultimi non costano meno di 200 euro ciascuno.
Io invece ho acquisto i cinesini Phottix Atlas che lavorano egregiamente, sono la copia dei pocket wizard ma costano 90 euro l'uno, ed anche il radiocomando per il sekonic è sempre fatot dalla Phottix e costa 50 euro.

I due sistemi sono del tutto compatibili, tanto che la pocket wizard ha denunciato la phottix per aver copiato dal loro brevetto!
Cmq funzionano perfettamente.
ciao
Loggetta
QUOTE(silver82 @ Jan 25 2011, 08:14 PM) *
Ciao Loggetta, poseggo i multidisc da 42" (o 107cm) e non sono assolutamente sufficienti per la figura intera, al più per un mezzo busto, per la sala posa (e soprattutto per la figra intera) direi molto meglio pannelli rettangolari, ed almeno di 2 m!

A qesto punto si potrebbe andare su dei pannelli bianchi da un alto e neri dall'altro così da poterli usare a seconda delle esigenze o per riflettere o per schermare!

Ciao
Io invece nel processo di allestimento della sala posa, mi sono regalato il modulo radio per il mio Sekonic L-358, così da poter far scattare i flash senza più cavi tra i piedi!

Molto molto comodo!



QUOTE(buzz @ Jan 25 2011, 08:22 PM) *
un pannello da 107 va bene per il viso o il mezzo busto, oppure all'aperto per schiarire quasi la figura intera, se messo abbastanza lontano (ma poi la luce diminuisce)
Una soluzione economica che ho creato è stata quella di usare i pannelli di ondulina, ovvero quella plastica bianca a pannelli da 2m.x1 che pesa pochissimo e costa altrettanto poco (8 euro al brico).
Si trova di diversi colori per cui è adoperabile anche come sfondo per ritratti o piccoli oggetti.
Per tenerla in piedi ho costruito un telaio di listelli di legno e l'ho incollato.
Il pannello sta in piedi perchè ne ho incernierati 2 assieme, ma si può fare un piedistallo dove incastrarlo e tenerlo quindi singolarmente in posizione stabile.


Grazie per i preziosi suggerimenti. grazie.gif

Ho anche io il Sekonic L-358 e, effettivamente il cavo sincro, non è il massimo... Come funziona questo modulo e soprattutto, mi puoi indicare dove lo hai acquistato? Su internet? Magari puoi indicare il link? Sarebbe bello portersi muovere liberamente. Per quanto mi concerne, il cavo sincro dell'esposimetro è l'ultimo cavo superstite, a parte quelli della corrente dei flash...
silver82
QUOTE(Loggetta @ Jan 25 2011, 11:31 PM) *
Grazie per i preziosi suggerimenti. grazie.gif

Ho anche io il Sekonic L-358 e, effettivamente il cavo sincro, non è il massimo... Come funziona questo modulo e soprattutto, mi puoi indicare dove lo hai acquistato? Su internet? Magari puoi indicare il link? Sarebbe bello portersi muovere liberamente. Per quanto mi concerne, il cavo sincro dell'esposimetro è l'ultimo cavo superstite, a parte quelli della corrente dei flash...


Ciao Loggetta, il modulo radio che ho acquistato io è questo:
IPB Immagine
va inserito nel retro del L-358 e ti permette di far scattare i flash collegati a riocomandi Phottix Atlas.
quindi dovresti avere o acquistare prima i radiocomandi per i flash.

In MP ti invio i link di dove li ho comprati!
Ciao
buzz
mandali anche me! wink.gif
silver82
Fatto! wink.gif wink.gif
marcgast92
volevo porre una domanda, vorrei comprare dei pannelli riflettendi della lastolite

ho visto un kit con un pannello circolare da 95 cm oppure triangolare da 75

entrambi 5 in uno cioè con vari rivestimenti da applicare
Di preciso qual'è la differenza tra "sunlight" e "sunfire"?
F.Giuffra
Ho il Sekonik L-758D, va bene lo stesso? A me pure l'Mp, grazie.
silver82
Si certo Giuffra, il modulo è sempre lo stesso,

il negoziante è lo stesso da cui abbiamo preso il sekonic ! L'ho preso dal rivenditore da cui lo hai preso tu!
Ma ricordo sempre che bisogna anche comprare prima i radiocomandi Phottix o Pocketwizard!
Loggetta
QUOTE(silver82 @ Jan 25 2011, 09:41 PM) *
Ciao Loggetta, il modulo radio che ho acquistato io è questo:
IPB Immagine
va inserito nel retro del L-358 e ti permette di far scattare i flash collegati a riocomandi Phottix Atlas.
quindi dovresti avere o acquistare prima i radiocomandi per i flash.

In MP ti invio i link di dove li ho comprati!
Ciao


Grazie, ricevuto MP Pollice.gif Pollice.gif
karl mark
QUOTE(silver82 @ Jan 25 2011, 09:10 PM) *
Ciao karl mark!
Il radiocomando della Sekonic RT-32 è un radiocomando a 32 canali che lavora alla frequenza di 433 MHz, nato e sviluppato per lavorare con i pocket wizard!
Aimè quest'ultimi non costano meno di 200 euro ciascuno.
Io invece ho acquisto i cinesini Phottix Atlas che lavorano egregiamente, sono la copia dei pocket wizard ma costano 90 euro l'uno, ed anche il radiocomando per il sekonic è sempre fatot dalla Phottix e costa 50 euro.

I due sistemi sono del tutto compatibili, tanto che la pocket wizard ha denunciato la phottix per aver copiato dal loro brevetto!
Cmq funzionano perfettamente.
ciao



Ciao Silver,
non sapevo che la phottix avesse fatto un modulo per gli Atlas, buono a sapersi.

Io ho gli yongnuo rf-602, e come soluzione spartana, avendo 2 trasmettitori, ne collego uno con un mini cavo sincro da 10cm alla presa sincro del sekonic....funziona ma ho un trasmettitore che mi penzola dall'esposimetro biggrin.gif


Ciao
buzz
ma quanto lo usate questo esposimetro?
io da quando c'è il digitale spesso ne faccio a meno.
Ormai ho acquisito l'occhio con le potenze dei flash e posso sbagliare solo il primo scatto.
Tutta questa necessità di averlo con il telecomando non la sento, anche perchè quando lo usavo lo tenevo in posizione di "pronto" e quando scattavo con i flash lui segnava la lettura.
Al limite la facevo partire con la macchina stessa...
shenker
Sto per acquistare un fondale in carta che, da semplice fotoamatore, dovrebbe nelle mie intenzioni durare un po' e non essere puro materiale di consumo.
Mi sto avvicinando al ritratto e sono in dubbio se prenderlo nero (mi piace particolarmente), bianco o grigio medio (unici colori disponibili dal mio "pusher").

Qual'è il più versatile, secondo voi, qualora dovessi fare anche altri genere di foto?

grazie.gif
silver82
QUOTE(shenker @ Jan 31 2011, 06:24 PM) *
Sto per acquistare un fondale in carta che, da semplice fotoamatore, dovrebbe nelle mie intenzioni durare un po' e non essere puro materiale di consumo.
Mi sto avvicinando al ritratto e sono in dubbio se prenderlo nero (mi piace particolarmente), bianco o grigio medio (unici colori disponibili dal mio "pusher").

Qual'è il più versatile, secondo voi, qualora dovessi fare anche altri genere di foto?

grazie.gif


Controllando opportunamente la luce che cade sul fondale, con il fondale bianco riesci a farlo diventre anche grigio e anche nero!

Dipende da quanto è grande la sal posa a tua disposizione!
Ciao
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