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carmine_col
Descrizione più dettagliata e sicuramente più precisa.... wink.gif

QUOTE(Pesante @ Jul 1 2005, 11:14 PM) *
Salve a tutti,
se posso esservi utile è per me un grosso piacere...

Il gamut di una qualsiasi periferica di stampa digitale su carta fotografica con processo chimico è si più ristretto rispetto agli spazi colore convenzionali sRGB ed Adobe RGB, ad ogni modo analizzando gli spazi colori c'è più "assonanza" con l'Adobe RGB (del resto per questo è consigliato se non obbligato nella CMYK).
Il fatto di scattare le immagini in Adobe RGB e poi convertirle in sRGB è una vera pazzia!
Non ha alcun senso, tranne che se l'utilizzo è il web o produzioni multimediali come DVD fotografici, immagini per essere utilizzate in flash od altro. Se lo si fà per la stampa, ribadisco è una follia, meglio è a quel punto scattare le immagini direttamente in sRGB. Un laboratorio che gestisce correttamente il colore non avrà difficolta a dare il meglio da immagini realizzate nell'uno o nell'altro spazio colore. La mia personale opinione è che riguardo al ritocco cromatico dell'immagine lo spazio colore Adobe RGB fornisce maggiori possibilità di intervento ma al contempo è molto meno "intuitivo" del sRGB, sicuramente per il gamut più ampio e quindi con maggiori possibilità di intervento, questo si traduce in una minore "compressione" cromatica sopratutto vero gli estremi del gamut stesso (RGB).
In sintesi, se il vostro laboratorio vi richiede immagini esclusivamente in sRGB chiedetevi perchè, anzi chiedetelo al responsabile tecnico dello stesso e fatevi dare una plausibile spiegazione; se qualche laboratorio asserisce che la propria attrezzatura stampa nello spazio colore sRGB............ cambiate laboratorio, non esiste carta fotografica in abbinata a qualsiasi tecnologia di stampa che riesca a stampare in sRGB. Tempo addietro avevo suggerito un tranello per i lab che dichiarano questa eresia, la ripropongo: create un nuovo documento, assegnategli il profilo sRGB, generate tre quadrati con lo strumento di selezione, con lo strumento riempi colorate i tre quadrati uno selezionando come colore un rosso 255 (con G e B a 0), lo stesso fatelo con gli altri due colori Green e Blu salvate il file avendo cura di incorporare il profilo e mandatelo in stampa. Noterete a monitor dei colori quasi "fluorescenti", in particolare il verde...... fatemi sapere cosa vi arriva dal vostro LAB....... un saluto.
Michele Pesante

Massimo.Novi
Ciao

Cerco di darti una risposta aggiornata.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 10:03 AM) *
..Di qui la prima domanda: convertire il profilo o assegnare il profilo? Trattandosi di raw mi verrebbe da dire che essendo appunto un file grezzo ha bisogno di una assegnazione e non una conversione.


Concettualmente è così ma è una domanda "inutile" in quanto qualsiasi software RAW assegna automaticamente un profilo durante dal conversione del file RAW in quancosa di visibile a video e quindi non devi fare nessuna scelta di "operazione".

I software Nikon se non "addestrati" assegnano lo spazio colore letto dalla fotocamera. Gli altri software come Camera Raw o Capture One consentono di selezionarlo a priori.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 10:03 AM) *
Seconda questione: ....Debbo tornare alla conclusione che sia meglio convertire tutto in sRGB A PRESCINDERE, in modo da semplificarmi la vita?


Si. Il punto è che le normali macchine Lab (laser su carta sensibile in realtà) vedono uno spazio colore analogo a sRGB. Qualsiasi altro spazio non viene convertito (cosa che sarebbe possibile anche in automatico) e quindi...

Spesso anzi le macchine "assumono" che il file sia in sRGB e quindi...manco verificano.

Se invece si usa una stampa diretta su inkjet di ampia dimensione allora AdobeRGB è abbastanza coperto se non superato. Ma si dovrebbe stampare direttamente dal software alla macchina. Ovviamente dipende dal tipo di stampa.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 10:03 AM) *
Terza domanda: la calibrazione del monitor... Ha senso solo se si stampa in casa o anche se la stampa è fatta nei laboratori?


Ha senso sempre ma entro certi precisi limiti. Serve solo a fare in modo di far lavorare il monitor in un punto di bianco noto e con una gamma tonale a valore fisso (2.2).

NON ha alcun riscontro rispetto alla stampa e NON migliora il monitor. E' SOLO una regolazione a valori fissi e noti. Come effetto collaterale elimina le dominanti eventualmente presenti.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 10:03 AM) *
E non avendo l'hardware apposito, la cal. via SW sulla base di quale parametri va fatta?


Nessuno. Non farla con i SW. In realtà è fatta "ad occhio". Lascia perdere.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 10:03 AM) *
Me li deve fornire sempre il laboratorio (e qui si torna al punto debole di cui sopra)?


Parli di profili di stampa evidentemente. Non di quelli monitor.

In teoria comunque, si. Se il laboratorio crea profili per le proprie macchine da stampa, potrebbe fornirteli per verificare a video eventuali perdite in stampa.

MA SE NON SEI UN TIPOGRAFO O UN COLORISTA O HAI ANNI DI ESPERIENZA BUTTI SOLO TEMPO A USARE TALI PROFILI PER OTTIMIZZARE LA STAMPA....ho scritto abbastanza grande?

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 10:03 AM) *
E infine: avendo due monitor LCD (di cui uno di un portatile) va comunque fatta?


Come detto sopra la calibrazione non migliora il monitor. I monitor dei portatili di solito sono inferiori a quelli creati specificatamente per fornire una migliore risposta colore.

Ma se siamo sui 300 euro di monitor le cose non sono così differenti.

Avendo la possibilità si possono calibrare sia i monitor LCD fissi che quelli dei portatili. E' il risultato che cambia.

Spero di essere stato chiaro.

Saluti
stefanocucco
io scatto in AdobeRGB comunque per 2 motivi: stampo da 2 laboratori, uno che stampa anche con profilo AdobeRGB e uno solo sRGB....
Quindi preparo 2 file per la stampa: un jpeg con sRGB e un tif 8 bit con AdobeRGB poi a seconda di dove stamperò utilizzerò uno dei 2 file
secondo me conviene scattare cmq in adobe
Bin
Perfetto grazie a tutti e due per le risposte...
Questo è uno di quegli argomenti che si prestano facilmente da ampie discussioni sul raggiungimento della perfezione teorica ma che poi alla fine, quando uno si trova a mettere in pratica, deve per forza portare ad un compromesso.

Dando come dato di fatto che non ho almeno per adesso intenzione di comprare calibratori HW né di mettermi a studiare per farmi assumere in tipografia biggrin.gif , proverò al limite a portare i due monitor che ho (Hercules Prophetview 920 e lo schermo dell'Inspiron) a dare quanto meno una resa simile (perché ci sono delle differenze abissali) in modo da poter lavorare senza problemi tra l'uno e l'altro, anche se i vantaggi a livello poi di stampa saranno quelli che saranno. Forse basterà impostare un profilo sRGB per evitare delusioni tra resa video e di stampa?

QUOTE
Se invece si usa una stampa diretta su inkjet di ampia dimensione allora AdobeRGB è abbastanza coperto se non superato. Ma si dovrebbe stampare direttamente dal software alla macchina. Ovviamente dipende dal tipo di stampa

Questo non mi è ben chiaro, scusa... Quindi i lab stampano sia laser che inkjet? E quando parli di sw della macchina: vuoi dire che è inutile apportare correzioni perché poi comunque la macchina rielabora da sè?
Scusa ma non ho alcuna cognizione dei macchinari che stampano foto digitali huh.gif




In ogni caso: sRGB... e basta! Come diceva Francesco Salvi smile.gif


Ps. Mi confermate quindi che le foto portate in bianco e nero vanno comunque fornite con profilo sRGB? Ma solo io trovo orribili quei tremendi bn virati ora sul giallo ora sul verde?
Pps. Curiosità: ma possibile che il visualizzatore di Windows supporti la differenza di spazi colori? :S


Edit: ho visto ora la tua risposta stefano. Quindi chi stampa in adobergb supporta i tif (e ovviamente a quel punto non ha senso convertire in jpg). Le differenze le noti molto?
Massimo.Novi
Ciao

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 12:44 PM) *
....Forse basterà impostare un profilo sRGB per evitare delusioni tra resa video e di stampa?


Dove? Sul monitor? Non ha senso. Il profilo deve essere "matched" con il monitor e descriverlo esattamente per avere senso. Quindi semplicemente converti i file in sRGB e mandali al Lab. Quello che vedi a video può o meno essere simile ma NON ha rapporto diretto con uno spazio colore.

NON PUOI avere corrispondenza stampa-monitor se non con sistemi molto costosi. E anche in quel caso per visionare le stampe finali si usano visori appositi. Nessuno monitor.

E NON usare MAI l'impostazione "sRGB" presente nei monitor sui menu di regolazione a video.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 12:44 PM) *
...Quindi i lab stampano sia laser che inkjet? E quando parli di sw della macchina: vuoi dire che è inutile apportare correzioni perché poi comunque la macchina rielabora da sè?


Un Lab può fornire anche stampe di medio-grande formato (tipo A3 o superiore) eseguite da una stampante inkjet ma comunque è raro che gestiscano la stampa direttamente da un software come Photoshop. Più spesso usano un RIP (o processore di stampa) che prende i file e li manda alla macchina. In alcuni casi potrebbe gestire spazi colore diversi da sRGB ma non sempre viene impostato per farlo.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 12:44 PM) *
Ps. Mi confermate quindi che le foto portate in bianco e nero vanno comunque fornite con profilo sRGB? Ma solo io trovo orribili quei tremendi bn virati ora sul giallo ora sul verde?


I "viraggi" non sono dovuti al profilo ma all'effetto di non "purezza" degli inchiostri o delle carte. Si chiama "metamerismo" se cambia colore a seconda della luce, altrimenti è solo una cattiva stampa.

Il B/N richiede una buona macchina da stampa e supporti adeguati. E comunque stamperai usando sRGB perchè NON puoi stampare in altro modo.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 12:44 PM) *
Pps. Curiosità: ma possibile che il visualizzatore di Windows supporti la differenza di spazi colori?


In pratica può accadere se qualche software in qualche modo "interferisce" con il normale funzionamento del visualizzatore di Windows XP e gestisce gli spazi colore.

Assumi comunque di no. In Windows Vista è previsto il supporto ma solo entro certi limiti.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 12:44 PM) *
Quindi chi stampa in adobergb supporta i tif (e ovviamente a quel punto non ha senso convertire in jpg). Le differenze le noti molto?


Non è detto affatto. Chi usa i TIFF lo fa solitamente per stampe di elevate dimensioni e questo a prescindere gli spazi colore.

La differenza tra un JPEG e un TIFF si può notare con certe immagini (a prescindere dallo spazio colore che non c'entra nulla) ma dipende molto dalla dimensione, dalla tecnologia di stampa, dal tipo di immagine e infine dal tipo di supporto cartaceo.

Saluti

PS Prima che cerchi il lab più vicino (magari "solo" a 160 Km) che stampi in AdobeRGB, faccio presente che lo spazio AdobeRGB è più "ampio" di sRGB solo in alcune zone di ciano e verde. Non fa miracoli.



Bin
QUOTE(manovi @ Apr 29 2009, 04:18 PM) *
Ciao
Dove? Sul monitor? Non ha senso.
CUT
NON PUOI avere corrispondenza stampa-monitor se non con sistemi molto costosi.

Ok, speravo di fare un'operazione di avvicinamento, ma a questo punto...

QUOTE
E NON usare MAI l'impostazione "sRGB" presente nei monitor sui menu di regolazione a video.

Ricevuto!
QUOTE
I "viraggi" non sono dovuti al profilo ma all'effetto di non "purezza" degli inchiostri o delle carte. Si chiama "metamerismo" se cambia colore a seconda della luce, altrimenti è solo una cattiva stampa.

Forse anche al tipo di carta? A me cambiava molto da una fuji a una kodak... In questa dominanti verdastre, nell'altra un bn che si avvicinava vagamente ad un seppia accettabile.
Ma comunque mai nulla di lontanamente confrontabile con il BN cui sono abituata... Fulmine.gif

QUOTE
Il B/N richiede una buona macchina da stampa e supporti adeguati.

E quindi punto a capo... Per trovare chi lo fa bene? In cerca con il lumicino? :(


QUOTE
PS Prima che cerchi il lab più vicino (magari "solo" a 160 Km) che stampi in AdobeRGB,
CUT

Non ci penso proprio biggrin.gif
Forse non s'è capito ma non ci tengo a fare la fissata... Un conto è cercare capire e avere una buona stampa, un conto è fare "la corsa agli armamenti" come quelli che comprano l'ultima scheda video per avere un guadagno del 2% sull'ultimo giochino wink.gif

Grazie! Pollice.gif
stefanocucco
da tif a jpeg si nota un pò, ma solo su grandi formati tipo 100xqualcosa...e le differenze le devi andare a cercare con il lanternino
da Adobe a sRGB....beh, praticamente impossibile
Comunque quello che fa veramente la differenza tra 2 stampe (entrambe sRGB o entrambe Adobe o entrambe jpeg o entrambe tif) è il supporto!

Il laboratorio che mi stampa da tif e adobe ha circa 20 carte diverse e tutte sembrano dei cartoncini! e tra una carta e un'altra ci sono differenze abissali! anche se stampi dei 10x15 te ne rendi conto e scegliere il supporto migliore è veramente arduo! l'unica è farsi un campionario delle carte (stessa foto su 15 carte diverse) ma anche così non è detto di riuscire a trovare quello migliore

comunque anch'io, nonostante il lab sia a 25 minuti da casa, da questo lab ci stampo solo le foto che ritengo meritevoli di una bella stampa perchè altrimenti sarei in rovina!
un esempio: un 20x30 da Digital costa 1-4 euro, da questo lab 10-30 euro rolleyes.gif
Massimo.Novi
Ciao

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 04:58 PM) *
...Forse anche al tipo di carta? A me cambiava molto da una fuji a una kodak... In questa dominanti verdastre, nell'altra un bn che si avvicinava vagamente ad un seppia accettabile.


La carta influisce ma anche la compatibilità con gli inchiostri (se inkjet).

In definitiva la stampa B/N è difficile e fattibile o con stampanti di un certo livello (tipo Epson 2400) oppure presso Lab con esperienza (ma non è economico).

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 04:58 PM) *
...Un conto è cercare capire e avere una buona stampa, un conto è fare "la corsa agli armamenti" ....


Purtroppo non è detto che il digitale abbia migliorato il trattamento delle stampe. Anzi molti pensano che si sia semplificato (il che è vero ma a scapito della conoscenza).

Penso che devi solo cercare in zona un Lab decente. Dipende anche da quante stampe fai e di che qualità.

Saluti
Preben
Buongiorno, una domanda veloce: ho un po' di confusione ultimamente con la gestione dei profili colore e spazi di lavoro in Photoshop. Ad ogni modo volendo pubblicare una foto su web ho capito che conviene lavorare il mio file RAW in sRGB.

Ma come mai facendo tutto in sRGB, il file quando lo lavoro in Photoshop ha dei colori tenui mentre l'immagine JPEG salvata successivamente e' molto piu' satura e contrastata?

So che e' una questione gia' discussa, ma in questa selva di informazioni ho qualche difficoltà a venirne fuori... sapreste darmi una mano?

Grazie, a presto
Massimo.Novi
QUOTE(Preben @ Jun 10 2009, 07:53 AM) *
...Ma come mai facendo tutto in sRGB, il file quando lo lavoro in Photoshop ha dei colori tenui mentre l'immagine JPEG salvata successivamente e' molto piu' satura e contrastata?
...


Ciao

Risposta rapida:

I casi sono tre (i più semplici):

1) Hai attivato la desaturazione del 20% a monitor nell'impostazione colore di Photoshop.

2) Hai un profilo monitor sballato (ma in questo caso i colori del JPEG sarebbero non tenui solo se visti al di fuori di Photoshop)

3) Escludendo 1 e 2 può darsi che i colori reali siano quelli di PS ma tu osservi il JPEG su un browser che non usa gli spazi colore e hai un monitor con gamut colore più ampio di sRGB. Vedresti i colori con maggiore saturazione (non con maggior contrasto ma dipende cosa intendi per "contrasto").

Altra possibilità: hai dimenticato di togliere l'anteprima di prova (Proof Setup) in PS e quindi stai osservando le immagini usando un profilo stampante o simili.

Per altri casi devi fornire maggiori e più dettagliate informazioni (tipo: impostazioni attuali della gestione colore in PS).

Saluti
Preben
Dunque...
Le prime due direi di no.... e anche la 3 dal momento che ho sempre usato ACDSee per visualizzare le foto e non ho mai avuto quel problema.

Forse il problema sta nel Ctrl+Y... l'anteprima.
Pero' la cosa non mi e' chiara.

Vediamo un po' di dati...

MONITOR: Acer X233H

GESTIONE COLORI MONITOR:

IPB Immagine

Quindi metto predefinito Adobe RGB 1998, giusto?
Vado in Photoshop CS3... apro l'immagine in sRGB. Qui sotto faccio come se dovessi convertire per farvi vedere il profilo colore assegnato:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Ora quindi ho un'immagine in sRGB... voglio fare l'anteprima di come si vedrà a video, e quindi impostando anteprima in Adobe RGB 1998. Qui sotto i risultati (con e senza anteprima spuntata)

senza anteprima
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

con anteprima
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


Quindi per quel poco che ne capisco vedo che il mio sRGB quando verrà salvato in jpeg da mettere sul web, io lo vedro' piu' saturo. Da qui un po' di domande:

A) perche' se lo visualizzo in sRGB e' meno saturo?
cool.gif se molti monitor "vedono" in sRGB e non in "Adobe RGB 1998", cosa vedranno del mio file?
C) provando a fare una stampa, il risultato e' moooolto piu' simile all'anteprima piu' satura piuttosto che alla mia immagine in sRGB iniziale. Come mai?


Faccio la stessa prova cambiando il profilo colore del monitor predefinito in sRGB:

IPB Immagine

Quindi carico la foto in sRGB.
Provo come prima a fare l'anteprima di come si vedrà a video, quindi in sRGB. Essendo lo stesso sRGB predefinito per il monitor e per la mia immagine, mi ritrovo con l'immagine piu' satura senza bisogno di fare la prova di visualizzazione:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Quindi il tutto e' perche' bisogna lavorare con lo stesso profilo del monitor altrimenti vien su un macello. Giusto?? Secondo voi quindi puo' essere che la maggior parte dei macelli vengono fuori per che' si usano profili colore differenti?

Se, come nel mio caso, devo utilizzare le immagini sia per la stampa (senza eccessive pretese) che per la pubblicazione su siti, mi conviene rimanere con l' sRGB? Se io usassi Adobe RGB 1998 sia per le stampe che per il web ci sono possibilità che molto monitor le visualizzino poco sature e sballinate?

Ok, scusate per il poema... mi fermo senno' perdo il filo! Scusatemi ma la confusione regna sovrana... sapreste dirmi di tutto sto discorso dove son giusto e dove sbaglio?

Vi ringrazio tantissimo per l'aiuto!!
Massimo.Novi
QUOTE(Preben @ Jun 11 2009, 12:11 AM) *
Quindi metto predefinito Adobe RGB 1998, giusto?....
....
.....


Ave

Ahi ahi ahi ahi AHI!

Ma semus ancora at cotanta favella annebbiata???

In tal loco (Gestione Colore Windows) se pone solamente lo "profilo" de lo monitor!

Si tal profilo non è in tuo possedimento (si non ha usato lo marchingegno per la calibratione de lo monitor suddetto) allora tale elenco va lasciato VOTO!

Tutto lo resto descritto in tua si longa nota è solo gran cumulo di "ignobil novella" che tralascio commentar per pudor di scienza. Solamente la gentil pulzella mostrata have lo mio positivo iuditio.

Si tua immagine in origine es sRGB (da Camera Raw o NX por exempio) e si impostazioni de colore de "Fotonegotio" son anco esse in sRGB (RGB spatio colore = sRGB) allora null'altro tu have da fare per gestirla.

Si l'immagine have da essere mostrata in Web, usando uno visualizzatore che non gestisca lo spazio de colore (sRGB), como ad exempio Internet Explorer, li colori seranno maxximamente saturi se lo monitor have grande gamut et prezzo. In inverso, si lo monitor ha di poco costo, li colori saranno minimamente diversi da lo sRGB (ma depende da lo monitor istesso).

Si invece lo visualizzatore Web have la gestione de li spazi colore (Safari o Firefox), lo monitor mostrerà li colori in guisa di come sono nello reale sRGB.

Poni bene a tua memoria che nel salvare lo JPEG hai da includere lo profilo ICC nel file.

Anco por la stampa lascia, con fiducia extrema, lo spazio in sRGB.

Ave

biggrin.gif


Preben
mmm...capito gran poco. Nebbia totale!!
Dov'e' che sbaglio?

Ma sono l'unico che ha tutti sti problemi a far una foto decente?? wink.gif Mi pare che nessuno abbia tutte ste accortezze nel salvare foto, eppure...

Se volessi usare impostazioni super standard che vanno bene un po' per tutto cosa dovrei fare??
Preben
Ma quindi mi conviene prendere il mio RAW e aprirlo in sRGB, impostando Photoshop con il profilo sRGB, e non ho altro da gestire?

Mentre nei profili del monitor tolgo tutto e lascio vuoto?
Massimo.Novi
QUOTE(Preben @ Jun 11 2009, 12:53 PM) *
Ma quindi mi conviene prendere il mio RAW e aprirlo in sRGB, impostando Photoshop con il profilo sRGB, e non ho altro da gestire?

Mentre nei profili del monitor tolgo tutto e lascio vuoto?


Exatto, caro il mio Sior.

Si no subentrano altri problemi, xe la cossa mejor che ghe pote far.

La riverisco


Lorenzo Poli
QUOTE(Preben @ Jun 11 2009, 12:53 PM) *
Ma quindi mi conviene prendere il mio RAW e aprirlo in sRGB, impostando Photoshop con il profilo sRGB, e non ho altro da gestire?

Mentre nei profili del monitor tolgo tutto e lascio vuoto?


Ragazzi, lavorate in sRGB.... sempre...

Il 99% dei monitor sul mercato, (tranne specifici EIZO, LACIE ecc.. ma da 1000 e passa euri) visualizzano solo e ripeto SOLO lo spazio colore sRGB... se voi lavorate una foto in adobeRGB 1998 su un monitor che visualizza solo sRGB rischiate di andare a modificare cioò che non vedete...
Cioè andate a modificare una foto fuori gamma quindi nello spazio colore che il vostro monitor non visualizza... quindi fate modifiche "fantasma" che voi non vedete ma che nel file vengono salvate, e poi quando mandate in stampa le foto sono dolori...

Per cui se non avete un monitor apposito che permette di visualizzare lo spazio colore abobeRGB 1998 lavorate semrpre in sRGB...

Vedo inoltre molta confusione sui profili colore dei monitor... che non sono gli stessi di quelli di stampa... attenzione... come dice già qualcuno, se non avete un calibratore HardWare, lasciate il campo "profilo colore del monitor" ............ VUOTO:::::

Altro mito da Sfatare sono i fatidici 8bit o 16bit... non c'è nessuna macchina da stampa, che è in grado di riprodurre 16 bit... NESSUNA.... O MEGLIO.. ti stampano ben a 16bit.. ma INTERPOLATI quindi è la stessa cosa scattare e mantenere i normalissimi 8bit...
Gabriele Castelli
Domanda:

ho scaricato i profili ICC per le carte di un laboratorio di stampa online.

Dove me li metto, adesso? messicano.gif
enrico.digregorio
Ho dovuto sostituire il mio vecchio monitor "tradizionale", ne sono dispiaciuto.
Ho preso un 22 LG 16 noni, per poter vedere le foto non allungate ho
dovuto settare 4:3, vi è un'altro metodo per vederle "normali" anche a 16 NONI?
Nella gestione colore, come profilo ho messo sRGB, va bene cosi?
Grazie
Lorenzo Poli
QUOTE(Gabriele Castelli @ Aug 2 2009, 11:52 PM) *
Domanda:

ho scaricato i profili ICC per le carte di un laboratorio di stampa online.

Dove me li metto, adesso? messicano.gif


Risposta:

Che te ne fai ?

Un profilo è solitamente creato per un'apposita stampante e la relativa carta.
I profili che hai scaricato, per che stampante sono ?
Sei sicuro che il laboratorio stampi esattamente con quella stampante ed esattamente su quella carta ?

Resta il fatto che tu del profilo puoi fartene poco o Nulla.... se non impostare una Prova Colore in PhotoShop per "cercare" di simulare l'effetto stampa...
PS: la simulazione di PhotoShop va presa con le "pinze" in quanto il bianco carta e il Dmax non possono essere riprodotti a monitor..




QUOTE(enrico.digregorio @ Aug 3 2009, 11:13 AM) *
Ho dovuto sostituire il mio vecchio monitor "tradizionale", ne sono dispiaciuto.
Ho preso un 22 LG 16 noni, per poter vedere le foto non allungate ho
dovuto settare 4:3, vi è un'altro metodo per vederle "normali" anche a 16 NONI?
Nella gestione colore, come profilo ho messo sRGB, va bene cosi?
Grazie


Enrico....

Mi sembra ci siano molte Lacune...
Cerca di risolvere un problema per volta.
Non capisco perchè devi impostare 4:3 su un monitor 16:9.... se setti la risoluzione corretta, la visualizzazione non sarà allungata.
La gestione del colore è un argomento assai Cazzuto... se non possiedi calibratori HW, non assegnare nessun profilo al monitor... lascia le impostazioni di fabbrica, o al max assegna quello che fornisce la casa produttrice del monitor ( che però sono profili "industriali" e mai adatti al fotoritocco ).

Ciao
Lorenzo
davidegiargia
QUOTE(marcelusfire@tin.it @ Jul 1 2005, 11:24 AM) *
non vorrei dire cavolate, e con i profili colore se ne dicono tante.
io mi sono informato c/o il laboratorio in cui stampo e loro mi hanno risposto che il profilo colore varia a seconda della "stampante" che utilizzano, e varia di molto. mi hanno fornito i profili colore da utilizzare e le indicazioni da indicare sulla busta per la stampa.
ora io converto i file con il profilo da loro indicato, aggiungo una nota per la stampante e mando via.
devo ammettere che adesso i colori sono un tantino + reali.

ma quanti fotolab sono così disponibili???


Molto interessante e molto serio il tuo lab , direi che e' il metodo piu corretto per inviare delle stampe al propio lab.Sai dirmi anche che Lab e'?
Grazie.
Fotograficamente
Mi associo!
davidegiargia
Ottimo post, penso che la problematica sui profili colore da utilizzare per inviare le propie stampe ai vari lab affligge un po' tutti gli utenti del digitale.
Grazie per le deluciddazioni
Gabriele Castelli
Torno per questi lidi per cavarmi qualche dubbio residuo, dopo un po' di esperienza.

La mia catena è fatta in questo modo:

Fotocamera (Nikon D80) impostata in sRGB, tutte le impostazioni di immagine (saturazione etc. il più neutre possibile)
Monitor calibrato con sonda Spyder3 e profilo associato.
Photoshop impostato su sRGB

In fase di stampa, imposto in PS:
- Color Management: document (sRGB IEC etc...)
- Color Handling: printer manages colors
- Rendering Intent: perceptual

Stampante: HPD7100
- Gestione del colore: ColorSmart/sRGB
- tutte le altre opzioni a zero o neutre.

In questo modo GROSSOMODO ho una discreta corrispondenza tra quello che stampo e quello che vedo a monitor, a parte ovviamente la luminosità che in stampa è molto minore.

Sbaglio qualcosa? Posso migliorare da qualche parte? smile.gif

(al gentilissimo Manovi verrà l'esaurimento a ripetere sempre le stesse cose tongue.gif )
Massimo.Novi
QUOTE(Gabriele Castelli @ Jan 12 2010, 05:06 PM) *
...Sbaglio qualcosa? Posso migliorare da qualche parte?


Gabriele

Come workflow "minimo" è corretto. In effetti lavori sempre in sRGB e usi i profili interni del driver HP per la stampa (ovviamente usare sempre carta ed inchiostri HP). Come intento di rendering userei Relative Colorimetric che è meno intrusivo ma in realtà è molto relativo perchè non hai una vera conversione di profilo.

L'unico "punto" fondamentale è che perdi i colori più saturi che il sensore della D80 è in grado di ottenere.

Per ovviare un poco a questo dovresti impostare tutto ad AdobeRGB (migliora il gamut su ciano e verde) e prima di stampare convertire in sRGB, mantenendo la gestione colore sul driver. Non mi pare che il driver HP abbia un'opzione diretta AdobeRGB (come alcuni driver Epson) interna da impostare, altrimenti bastava sostituirla a sRGB.

Per la massima resa sarebbe meglio ProPhotoRGB in elaborazione perchè sei sicuro di coprire l'intero gamut del sensore ma devi prenderci la mano perchè la conversione finale in sRGB per la stampa potrebbe "appiattire" i colori più estremi e devi sapere come gestire la cosa.

Saluti

Massimo

PS Ehm... effettivamente si ripetono sempre le stesse cose ma ormai penso che il "color management" sia la bestia nera del digitale (cosa strana, perchè per afferrarne i concetti utili bastano un paio d'ore di studio e prove).

Gabriele Castelli
Grazie per la risposta Massimo, un paio di precisazioni:


La stampante, in altenativa a ColorSmart/sRGB ha le opzioni:

- Adobe RGB (1998)
- Gestita da applicazione

Purtroppo usando una qualsiasi di queste impostazioni, la stampa viene pessima, con una dominante verdina molto marcata su tutti i colori.

Riguardo alla saturazione dei colori, preferisco mantenere neutra la ripresa è poi saturarla in PP al limite, anche se mi rendo conto che probabilmente non è la stessa cosa.

Dovrei provare, come suggerisci, a tenere lo stesso workflow con "Adobe RGB" al posto di sRGB e fare qualche esperimento hmmm.gif
Massimo.Novi
Gabriele

QUOTE(Gabriele Castelli @ Jan 13 2010, 09:38 PM) *
...La stampante, in altenativa a ColorSmart/sRGB ha le opzioni:

- Adobe RGB (1998)
- Gestita da applicazione

Purtroppo usando una qualsiasi di queste impostazioni, la stampa viene pessima, con una dominante verdina molto marcata su tutti i colori.

Dovrei provare, come suggerisci, a tenere lo stesso workflow con "Adobe RGB" al posto di sRGB e fare qualche esperimento


Mi pare strano. A meno di problemi specifici sulla stampante, se NON converti più il file in sRGB (lo mantieni in AdobeRGB) e imposti AdobeRGB nel driver, le stampe dovrebbero essere anche migliori. AdobeRGB copre quasi sicuramente meglio il gamut stampante/carta che usi rispetto a sRGB.

Passa l'intento di PS in Relative Colorimetric giosto per precisione.

Se parti da sRGB e stampi forzando "AdobeRGB" nel driver i colori dovrebbero saturarsi. Se invece usi "Gestita da applicazione" avrai stampe sballate perchè non applicherai alcun profilo. Quest'ultima opzione va usata solo quando hai profili stampante/carta gestiti da Photoshop.

QUOTE(Gabriele Castelli @ Jan 13 2010, 09:38 PM) *
Riguardo alla saturazione dei colori, preferisco mantenere neutra la ripresa è poi saturarla in PP al limite


Non è la stessa cosa. Se hai un colore "forte" in ripresa e il gamut dello spazio colore lo può descrivere (ProPhotoRGB), avrai una riproduzione corretta. Se invece tenti di "saturare" a posteriori un colore non acquisito come tale (usando sRGB) avrai un colore inesistente in origine. La "saturazione" non è l'unica componente descrittiva del colore nel gamut, anche se si considera quella più "visibile" (per questo la portavo come esempio). Anche tinta e luminanza (chiarezza) descrivono il colore.

Saluti.

Massimo
Gabriele Castelli
Funziona!! ohmy.gif

Grazie mille, mi hai cavato da un dubbio che mi attanagliava da mesi, probabilmente prima facevo casino da qualche parte, ma tenendo AdobeRGB dappertutto il risultato è buono.

grazie.gif

A questo punto quando conviene trasformare da AdobeRGB ad sRGB?
Massimo.Novi
QUOTE(Gabriele Castelli @ Jan 14 2010, 11:30 PM) *
...A questo punto quando conviene trasformare da AdobeRGB ad sRGB?


Gabriele

Solo se mandi le stampe ad un Lab esterno. Oppure se devi esportare per Web (ma solo pochi browser onorano gli spazi colore e quindi sRGB o no su Internet Explorer la visualizzazione dipende sempre e solo dal monitor e dal suo gamut).

Saluti

Massimo
Gabriele Castelli
Grazie mille di nuovo smile.gif
warburg
QUOTE
- Il fatto che alcuni QSS o minilab digitali trattino le immagini convertendole in JPEG ed in alcuni casi abbassamdogli la risoluzione è purtroppo cosa vera, anzi, per esperienza personale posso garantirvi che lo fanno anche alcuni LAB cosidetti Professionali........ non voglio aggiungere altro a quanto già detto mille volte al riguardo.


Un saluto.
Michele Pesante


Grazie a tutti per questa interessantissima discussione!
Recentemente sono stato in uno dei Lab più famosi del sud Italia, che ha servito negli anni alcuni grandi fotografi italiani e tantissimi altri professionisti. Volevo finalmente provare a stampare qualche tiff dalla D700 e quindi sono andato lì bello bello con il mio cd e i miei file a 16bit convertiti usando Lightroom etc etc... Ho trovato da un lato una gentilezza ed una pazienza mostruose, unite ad una competenza e chiarezza nelle spiegazioni che non avevo mai avuto, per esempio, in Toscana; dall'altro lato, però, l'addetto mi ha smontato un pò quelle che lui ha definito simpaticamente "leggende da forum e riviste di fotografia". La prima, è quella di poter stampare in Lambda o Frontier con il tiff a 16 bit: niente da fare, bisogna andare col jpg a 8bit. Mi ha mostrato una stampa del tiff salvato in jpg a 16bit, aveva molti colori invertiti nel loro complementare. Poi una miriade di consigli minuti ma per me molto utili sullo sharpening e sui dpi: è inutile andar lì col file esportato a 300dpi, come ho fatto io, meglio lasciar fare il ridimensionamento alla stampante, decidendolo sul momento. Per le impostazioni colore in PS come spazio di lavoro mi ha suggerito AppleRGB e per le opzioni di conversione MIcrosoft ICM e percettivo.

Ora, di tutte queste cose che mi ha detto, sto cercando pian piano di capire... quante ne ho realmente compreso e quali altre in realtà io le abbia fraintese. :-) Questo per dire che se le cose che ho scritto vi paiono strane probabilmente è colpa mia.
Comunque molto istruttivo, ci tornerò!
ciao
Massimo.Novi
QUOTE(warburg @ Jan 20 2010, 03:15 PM) *
...Mi ha mostrato una stampa del tiff salvato in jpg a 16bit, aveva molti colori invertiti nel loro complementare. ...è inutile andar lì col file esportato a 300dpi, come ho fatto io, meglio lasciar fare il ridimensionamento alla stampante, decidendolo sul momento. Per le impostazioni colore in PS come spazio di lavoro mi ha suggerito AppleRGB e per le opzioni di conversione MIcrosoft ICM e percettivo.
...


Warburg

Il JPEG a 16 bit non lo avevo mai visto. A meno che non fosse JPEG2000.

Sullo sharpening e il ridimensionamento siamo perfettamente d'accordo (Le stampanti Lab difficilmente hanno 300 PPI di ingresso).

Sul motore Microsoft ICM no. Molto meglio il motore Adobe CMM.

Il percettivo comprime tutta la gamma tonale. Se possibile sarebbe meglio il Relativo.

Saluti

Massimo
warburg
QUOTE(manovi @ Jan 20 2010, 05:37 PM) *
Warburg

Il JPEG a 16 bit non lo avevo mai visto. A meno che non fosse JPEG2000.

Sullo sharpening e il ridimensionamento siamo perfettamente d'accordo (Le stampanti Lab difficilmente hanno 300 PPI di ingresso).

Sul motore Microsoft ICM no. Molto meglio il motore Adobe CMM.

Il percettivo comprime tutta la gamma tonale. Se possibile sarebbe meglio il Relativo.

Saluti

Massimo


Ti ringrazio. Probabilmente voleva dire che ha stampato convertendo in jpg il tiff/16bit senza però portarli a 8/bit, o qualcosa del genere, e da qui il risultato a colori sbagliati...
Ok per gli altri due elementi, farò delle prove seguendo le tue indicazioni.
ciao
Massimo.Novi
QUOTE(warburg @ Jan 20 2010, 07:23 PM) *
Probabilmente voleva dire che ha stampato convertendo in jpg il tiff/16bit senza però portarli a 8/bit, o qualcosa del genere, e da qui il risultato a colori sbagliati...


Il JPEG a 16 bit non esiste, esiste solo a 8 bit (solo JPEG2000 accetta 16 bit e non è molto usato se non in campo medicale). Probabilmente ha stampato un'immagine JPEG a 8 bit con molte tonalità ravvicinate che a 16 bit non davano problemi ma che a 8 bit hanno provocato posterizzazione. Dipende anche dal profilo della macchina da stampa.

Saluti

Massimo
warburg
QUOTE(manovi @ Jan 21 2010, 10:11 AM) *
Il JPEG a 16 bit non esiste, esiste solo a 8 bit (solo JPEG2000 accetta 16 bit e non è molto usato se non in campo medicale). Probabilmente ha stampato un'immagine JPEG a 8 bit con molte tonalità ravvicinate che a 16 bit non davano problemi ma che a 8 bit hanno provocato posterizzazione. Dipende anche dal profilo della macchina da stampa.

Saluti

Massimo


D'accordo, ho capito. Comunque poi le stampe le ha fatte e sono venute perfette, meglio così :-)
Ti volevo chiedere, se posso, sulla questione del ridimensionamento durante lo sviluppo. Uso al momento LR2 e non ho capito bene se nelle opzioni "esporta" del tiff a 16bit è bene lasciare 200, 300 dpi oppure meglio partire bassissimi, in quanto si tratta di una questione riguardante la sola stampa su carta, e quindi impostabile successivamente.
thank you
ciao
c
Massimo.Novi
QUOTE(warburg @ Jan 21 2010, 11:00 AM) *
...sulla questione del ridimensionamento durante lo sviluppo. Uso al momento LR2 e non ho capito bene se nelle opzioni "esporta" del tiff a 16bit è bene lasciare 200, 300 dpi oppure meglio partire bassissimi, in quanto si tratta di una questione riguardante la sola stampa su carta, e quindi impostabile successivamente.


Warburg

Quando esporti da LR puoi scrivere qualsiasi PPI vuoi (200, 300, 169, 5) a patto che tu NON ridimensioni l'immagine esportando.

Ossia quel numeretto verrà usato SOLO se esporti modificando in Cm/Inch la dimensione del file. In quanto il software deve sapere quanti pixel generale per pollice o cm lineare.

Se la ridimensioni in Pixel, la risoluzione non viene usata (sei tu che definisci il numero esatto di pixel).

Quel numero viene usato solo da software come Photoshop per simulare a video la dimensione prevista di stampa. Tutto qui. Non ha ALCUNA influenza reale in stampa.

Spero di essere stato chiaro.

Saluti

Massimo




warburg
D'accordo, allora facevo bene, perchè la dimensione in pixel la lasciavo sempre così com'era una volta finite le correzioni, crop o non crop etc.
ciao grazie
c
m.tomei
Salve ragazzi, mi unisco a questo 3d con questa domanda. Io possiedo una D700 e scatto in adobe rgb. Ora è normale secondo voi che un file raw non compresso, in fase di elaborazione, produca una forte posterizzazione nei cieli azzurri? Basta che scurisco un pò il cielo e si verificano le striature tipiche di questo effetto. Mi domando, dipende dal profilo colore oppure da cos'altro?

Grazie
ThELaW
Buongiorno a tutti.
Intanto buona Pasqua e spero che qualcuno possa aiutarmi!
Dunque scrivo perchè leggo tanto su adobe RGB e sRGB e qusto post mi sta tornando utile.

Posseggo una nikon D700 e scatto in adobe RGB (anche se spesso in RAW e quindi niente problemi in questo caso).
Il mio monitor è perfettamente calibrato.
Prima usavo una D60 poi son passato a D90 e scattavo in SRGB.
Il problema l'ho riscontrato sviluppando diversi RAW fatti al matrimonio di mia sorella con la mia vecchia D60.
Semplici ricordi di famiglia in tutti i casi ma mia madre ha chiesto di farli stampare!
Per la conversione ho usato in questo caso lightroom (considerate che per tutto il resto trovo magnifico il capture NX2 di nikon).
Il problema è che ho esportato alcuni files (dal raw) in JPEG con profili adobe RGB e gli stessi processati in SRGB perchè mi è stato detto che il profilo da portare al laboratorio di stampa deve essere come tale.
E bene gli stess files in Adobe RGB visti a monitor risultano identici a quelli visti in lightroom mentre quelli salvati in Srgb sono piu spenti rispetto a come li vedo in lightroom.
Allora vi chiedo: Se da monitor mi piace di piu quelli creati con profilo Adobe RGB come mai per la stampa devo portare dei files in sRGB che non mi piacciono? (sono gli stessi ma con colori piu spenti e a me non piacciono). Se porto quelli creati in ADOBE RGB avrò la stessa qualià in stampa?
Abbiate pazienza ho letto e riletto ma sto diventando matto con sto discorso perchè per ogni tipo di file devo avere piu copie sul pc con profili diversi? Non mi sembra normale una cosa del genere....
Vorreste farmi capire che ogni qual volta intendo far fare delle stampe dovrò fare piu tipi di salvataggi?
Cioè..i colori in SRGB mi sembrano spenti e dovrei convincermi del fatto che come per magia in stampa tornano ad essere (su carta) cosi come li vedrei a monitor in Adobe RGB?

Non ci sto capendo piu nulla...
Addirittura ho visto qualcuno che piglia il jpg in ADOBE RGB e lo converte in sRGB per la stampa in photoshop dandogli un po piu di saturazione per renderlo piu simile al primo. E questo tutto per la stampa...Ma se vado in vacanza nel posto "XYZ" e voglio immortalare il momento regalandomi 200 stampe (anche in formato 10x15) devo fare per 200 volte lo stesso intervento?
Non mi piacerebbe sta cosa impazzirei! Se posso lasciare tutto in ADOBE RGB e mandarlo anche in stampa senza trovare differenze nei colori, che ben venga!
Vi ringrazio di cuore e spero che capiate il mio problema qual'è.
Daltronde non sono neanche professionista quindi mi devo limitare sempre al mio faidatè....
maxiclimb
Risposta fornita QUI smile.gif
fedes92
ragazzi volevo domandarvi una cosa!

c'e differenza durante l'esportazione di un immagine in jpeg operando in questi due modi differenti?
chiedo perche alcuni ho letto consigliano un modo altri invece un altro.

ridimensionamento
nitidezza
da rgb a srgb
da 16 a 8bit
salva con nome

l'altro invece
ridimensionamento
nitidezza
da 16 a 8bit
da rgb a srgb
salva con nome

cambia qualcosa far prima il passagio da 16 a 8 bit e poi convertire il profilo?
grazie.
marcisim
Buonasera a tutti, premetto che sono un fotografo neofita e con poca esperienza (un paio d'anni). Scatto con una D90 in RAW+JPG, lavoro in post produzione con GIMP+UFRAW mi sono trovato ad affrontare il problema dei profili colore. I punti che mi prefisso sono 2:

1) Ottenere il file jpg prodotto in postproduzione partendo dal raw senza apportare modifiche, il più possibile 'identico' a quello che esce dal software della camera. (A volte lavoro in fase di scatto per trovare un settaggio più o meno accettabile abche per quanto riguarda i filtri e in postproduzione vorrei partire da ciò che vedo sullo schermo della camera quando scatto. Purtroppo fino a poco tempo fa il file jpg che prodotto al pc non era neanche lontanamente paragonabile a quello che esce dalla camera).

2) Avere sullo schermo del pc qualcosa di sufficientemente simile a quello che poi esce dalla stampa.

Per ora sono fermo al punto 1. Dopo aver tanto brancolato nel buio, ho capito che il punto principale è spiegato molto bene qui e ho quasi risolto. In sostanza, avendo a disposizione il file raw, applico prima un profilo colori che fornisce la nikon e che mi porta nelle condizioni di avere le stesse informazioni che arrivano al software della camera. Poi applico un secondo profilo colori in fase di elaborazione. (Il terzo profilo riguarda la visualizzazione, ovvero il punto 2 che ti ho posto.)

Ora, sulla camera è ovviamente possibile selezionare il profilo colori da far utilizzare al software della macchina stessa per elaborare i dati. Io l'ho impostato su Adobe RGB, perchè anche dalla lettura di questo forum mi pare di capire che è il migliore per ottenere le migliori prestazioni di stampa. In conseguenza di ciò l'ho selezionato anche come secondo profilo colori per il software che utilizzo sul mio pc (il primo che si applica è quello fornito dalla nikon). Ma ecco che l'immagine ottenuta in post produzione e quella generata dal software della macchina non sono uguali (anche se ultimamente, grazie alle accortezze che ho esposto sopra, il divario è diminuito di molto)!! Leggendo in giro su diversi forum (ad esempio qui o qui) mi sembra di capire che il problema sia dato dai filtri che applica il software della camera, in particolare il D-Lighting, se è attivo. Se per il BW e altre opzioni non ci sono problemi perchè sul pc esiste l'opzione Camera BW, lo stesso non si può dire per il D-Lighting. La domanda è quindi: esiste un metodo per affrontare questo problema in modo 'semplice' (o almeno: ripetibile in modo semplice)?

Ringrazio chiunque voglia rispondere a questa mia domanda e mi scuso se ho utilizzato impropriamente alcuni concetti.

Cordialmente

Marcello Simonetta
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