I AM | LAURARIA

I lavori creati lasciano intravedere negli sforzi della fotografa una propensione alla comunicazione della condizione sociale in cui versa l’uomo moderno. L’uomo è il suo campo d’esplorazione e allo stesso tempo è del tessuto sociale che lei racconta attraverso le pagine del suo libro che riempie scatto dopo scatto dove i punti inosservati non sono per lei solo spazi fisici ma punti di vista. Prospettive dell’uomo messo a nudo, senza fronzoli o distorsioni pedantemente artistiche, sono il suo soggetto a cui fa sfondo una società distratta che non si rende conto del suo click.
"Queste tre immagine sono solo una parte del lavoro attuale che sto svolgendo: narra di un mondo dimenticato, in cui i cittadini stessi ormai si sono arresi all'evidenza dei fatti. Ciò che vediamo è solo la Sicilia, una bellissima terra sfruttata in ogni suo aspetto da persone che non hanno alcun rimorso a distruggere pur di raggiungere la loro dose di denaro. E mentre uccidono e distruggono la popolazione è assolutamente arresa, abituata a quello che vedono abbandonando qualsiasi forma di protesta e progresso. I mari e le acque sono inquinate e le strade sporche, eppure tra questi "delitti" si scorge un paese che sarebbe potuto essere meraviglioso. Queste immagini rappresentano una spiaggetta abbandonata all'entrata di Siracusa vicino al pontile Santa Panagia. Il pontile è in funzione ed ha come obbiettivo il carico del petrolio destinato al polo petrolchimico a pochi passi: Il più grande d'Europa, il Polo Petrolchimico di Melilli, Priolo e Augusta."