Italoamericano del 1972.
Autodidatta fin da bambino.
Da subito iniziai con una macchina fotografica tascabile tipica degli anni 70. Non ero a conoscenza delle regole fotografiche, ma la ricerca di un'inquadratura secondo la regola dei terzi era già naturalmente presente in tutti i miei scatti. Solo anni dopo scoprii l'esistenza della regola, comprendendo che la passione era naturale.
Negli anni 80 la mia crescita proseguì esercitandomi con una reflex presa in prestito. Scoprii i tempi di esposizione, il diaframma, l'ASA e la potenzialità delle espressioni artistiche che ne venivano fuori.
Ora ho una reflex digitale e mi lascio prendere dal raptus fotografico con la voglia di raccontare come io vedo il mondo. Cerco comunque di tenere a mente che non tutte le immagini vanno immortalate con uno scatto. Alcune di esse vanno impresse nel cuore e sapute raccontare anche senza fotografie.