Risultato della ricerca: villeggiatura
markalex
Oria Valsolda il paese della villeggiatura di Antonio Fogazzaro
alpacigno
Foto ridimensionata, "pescata" nel mio archivio fotografico. In fondo a sinistra è visibile "Capo Boeo" o "Lilibeo", l'estrema punta occidentale della Sicilia. La città è Marsala. La zona dove ho fatto la fotografia è un "Riserva Naturale Orientata" (ma che non ha nulla di riserva, essendo una zona di villeggiatura estiva). Recentemente hanno fatto una pista ciclabile (l'ho vista l'anno scorso) e non ci passo da diversi mesi. La fotografia è minimale, istintiva, l'unica preoccupazione era la messa a fuoco (manuale) e l'allineamento all'orizzonte, dato che nella Nikon D40 non c'è il reticolo, e quindi molto difficile l'allineamento a mano libera.
tatarc
Da oltre mille anni, il Castello di Masino domina la vasta piana del Canavese da un’altura antistante la suggestiva barriera morenica della Serra di Ivrea, paesaggio intatto e infinito. Questa posizione strategica costò al maniero frequenti contese, ma il nobile casato dei Valperga, che tradizione vuole discendente da Arduino, noto nella leggenda come primo re d’Italia, ne mantenne il possesso fin dalle origini, documentate già nel 1070. Nel corso dei secoli l’illustre famiglia convertì il Castello in residenza aristocratica, poi in elegante dimora di villeggiatura. Oggi è un bene gestito dal Fai.
GLP
riviera di Crescenzago a Milano. le sponde del Naviglio leonardesco erano utilizzate anche come luogo di villeggiatura dell'alta borghesia milanese. contro ogni pregiudizio...questo è un tratto di Via Padova. Nokkormat FT3 35mm f2 Ai Fomapan 100
simone.porrelli
Fondato dai Romani intorno al 300 a.C. alle falde del versante sud-occidentale della Maiella e documentato sin dall'XI secolo, in età medievale fu feudo di diverse famiglie nobili e subì un attacco apportato dal condottiero Braccio da Montone nell'ambito della guerra dell'Aquila del 1424. Il paese, pesantemente danneggiato da vari sismi nel corso della sua storia, tra cui il terremoto della Maiella del 1706, del quale fu epicentro, è stato decorato con la medaglia d'argento al merito civile, avendo subito durante la seconda guerra mondiale atti di violenza e rappresaglie nazi-fasciste. Con le varie fasi di ricostruzione, conobbe una crescente espansione urbanistica che lo portò, negli anni, a divenire un'importante località di villeggiatura estiva ed invernale, attraversata dalla ferrovia Sulmona-Isernia e dotata di una propria stazione sciistica. Dal 1991 fa parte del parco nazionale della Maiella, del quale costituisce il paese più in quota. Di tradizionale vocazione nel settore primario, mostra una florida inclinazione nell'allevamento, volta alla produzione lattiero-casearia. Da qualche anno Campo di Giove è anche meta della Transiberiana d'Italia, un vero capolavoro di ingegneria ferroviaria che da Sulmona porta direttamente al piccolo borgo.
fabrizio.ciampi
Villa Gaia Gandini è uno dei più antichi edifici posti lungo i Navigli milanesi, ricco di storia e tra i primi con carattere di villa in Lombardia. Tipica “Villa di delizia” del XIV secolo, ove i nobili dell’epoca si ritiravano nei periodi di villeggiatura, è ubicata sulla sponda destra del Naviglio Grande, nei pressi dell’antico ponte pedonale nel centro storico di Robecco sul Naviglio (MI). Il nome “Villa Gaia” venne attribuito alla fine del Quattrocento in quanto luogo di divertimenti di Ludovico il Moro che la sfruttò come residenza di caccia. Illustri sono le famiglie della nobiltà milanese a cui appartenne come i Borromeo, i Visconti-Borromeo, i Confalonieri e i Biglia. Oggi la villa è di proprietà della famiglia d’Adamo-Gandini ed ospita eventi di vario genere quali matrimoni, feste aziendali, cene di gala, shooting fotografici e altro ancora. Grazie alla strategica posizione sul Naviglio, vi è la possibilità di accedervi in barca venendo accolti dal magnifico parco con viali alberati ed antiche statue. La Villa è dotata di un parcheggio interno con circa 40 posti auto, una corte arredabile con circa 250 posti a sedere, 6 sale interne multifunzionali e una terrazza lungo il Naviglio.
frank62
BARETE (AQ) La località, anticamente nota come Lavaretum, era luogo di villeggiatura degli abitanti della città sabina di Amiternum per la presenza di alcune sorgenti termali[3]. Nel XIII secolo prese parte, insieme agli altri castelli del contado, alla fondazione dell'Aquila[3]; il ruolo del paese fu particolarmente importante poiché ai baretani venne assegnato il lotto posto all'estremità occidentale delle mura aquilane dove, alla fine del secolo, venne costruita porta Barete (originariamente porta di Lavareto). Il paese, già distrutto durante la guerra tra L'Aquila e Amatrice nel 1347[3], nella sua storia ha subito gravi danni dai numerosi terremoti che si sono avvicendati e in particolare da quello del 1703, conosciuto come il grande terremoto.
robertinik
Piano Battaglia (1572 m s.l.m.), località  di villeggiatura e di sport invernali, è una frazione di Petralia Sottana. Si trova nel cuore del massiccio delle Madonie, tra il complesso montuoso di Pizzo Carbonara (1979 m s.l.m.) e Monte Mufara (1865 m s.l.m.), in un contesto paesaggistico e ambientale di alto valore.
MatteoP.
Capre e mucche, dopo il giretto, tornano verso la postazione militare della prima guerra mondiale. Loro attuale ed indiscussa dimora estiva di villeggiatura..
ivanthebabe
Giorgino (Cagliari) Fino al primo decennio del XX secolo, quando aprirono i primi stabilimenti balneari al Poetto la spiaggia preferita dai cagliaritani era infatti quella di Giorgino. Storicamente questo sito era, insieme all\'isolotto di San Simone, più noto come Sa Illetta, un tradizionale luogo di villeggiatura dell\'aristocrazia cagliaritana. In passato, Sa Illetta e Giorgino erano separati dalla città dallo sbocco della Laguna di Santa Gilla e i cagliaritani vi arrivavano usando le barche. Gli aristocratici e i cagliaritani più abbienti vi si trattenevano in villeggiatura alloggiando nelle ville. Nella località erano in funzione anche alcuni stabilimenti balneari.
ansel61
Gravedona è fra i massimi centri artistici del Lago di Como. Di origine pre-romana, Gravedona fu un prospero comune nel Medioevo, alleata a Milano durante la guerra dei dieci anni. Nel 1500 costituì la capitale delle Tre Pievi Superiori del lago di Como, passate poi in feudo a Tolomeo Gallio, riuscì a mantenere sempre una determinata autonomia anche sotto le signorie dei Visconti e degli Sforza. Vanto peculiare di Gravedona è stata l'arte orafa per merito soprattutto della famiglia Sergregori. L'economia del paese in passato era basata sulla pesca, l'agricoltura e l'allevamento del bestiame. Oggi Gravedona è un importante centro commerciale e di villeggiatura estiva. Fra i palazzi spicca quello che fu del Cardinale Tolomeo Gallio detto palazzo delle quattro torri, architettura forte e insieme elegante progettata dal Pellegrini nel tardo 1500. Fra i monti di Gravedona una strada panoramica sale sino a Livo, m.665, passando per Peglio la cui Parrocchiale s'adorna di opere d'arte esimie fra cui pitture Fiamminghe e di scuola del Guercino. Da Peglio si può proseguire per Livio da dove parte un sentiero per il Rifugio Como a 1790 m. di altezza, sulle rive del lago di Darengo. Il più insigne monumento di Gravedona è la chiesa di S.Maria del Tiglio, in origine battistero (sec.V) trasformato in chiesa romanica fra il 1150 e il 1175, rivestita di marmi bianchi e grigi, e dalle caratteristiche architettoniche in parte nordiche. Ricordiamo la Chiesa di S. Vincenzo edificata intorno al 1050 su un precedente sacello del V secolo, fu ricostruita fra il XVII e il XVIII secolo. Dell'antica struttura conserva la cripta e due iscrizioni del VI secolo.
boken
alcuni scorci invernali di Prato Gentile (pista di SCI Fondo e località di villeggiatura)presso Capracotta (Isernia) a 1421 m.l.s. Le foto risalgono a Gennaio 2010
boken
alcuni scorci invernali di Prato Gentile (pista di SCI Fondo e località di villeggiatura)presso Capracotta (Isernia) a 1421 m.l.s. Le foto risalgono a Gennaio 2010
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alcuni scorci invernali di Prato Gentile (pista di SCI Fondo e località di villeggiatura)presso Capracotta (Isernia) a 1421 m.l.s. Le foto risalgono a Gennaio 2010
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alcuni scorci invernali di Prato Gentile (pista di SCI Fondo e località di villeggiatura)presso Capracotta (Isernia) a 1421 m.l.s. Le foto risalgono a Gennaio 2010
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alcuni scorci invernali di Prato Gentile (pista di SCI Fondo e località di villeggiatura)presso Capracotta (Isernia) a 1421 m.l.s. Le foto risalgono a Gennaio 2010