Risultato della ricerca: quotidiano
mauriziot
... quella del lavoro quotidiano; qui un impianto "industriale", in altre parole una struttura devoluta allo schiacciamento di sassi per la produzione della relativa sabbia, lungo la strada che da Moron porta al Cayo Santa Maria, chiamata localmente il "frantoio"; un impianto che noi avremmo definito obsoleto già diversi anni fa ma qui pienamente funzionante. Cuba, gennaio 2015
mauriziot
...nella baia di Mangodlong, nelle isole Comotes delle Filippine. Sulla bellezza del posto, credo che l\'immagine parli da sè. Cebu, ottobre 2012 Pubblicata successivamente sulla copertina di un opuscolo di viaggi
Paolo76BG
Venerdì sera stavo rileggendo un libro del maggiore esperto di leadership e formazione aziendale Italiano.Una delle prima cose che spiegava è il \"punto di vista\" da tenere quando le sfide della vita ci si presentano davanti,tutti abbiamo incontrato nella nostra vita sfide di vario tipo,ma come le abbiamo affrontate? Ognuno ha sicuramente la sua storia,il suo modo di lottare per riavere il proprio equilibrio fisico e mentale quando dispiaceri o problemi arrivano.Personalmente credo l\'atteggiamento mentale più adeguato è quello di cogliere nella sfida un opportunità di crescita per diventare più forti e per vedere la realtà in modo differente.Di fondo viviamo in un mondo fatto di luce e ombra,e sulla strada che percorriamo ogni giorno,luce e ombra ci accompagnano e ci aiutano a crescere e ad essere sempre migliori,nell\' accettazione e nel cambiamento si cresce,si migliora e ci si prepara per altre sfide.
okimono
....una spiegazione al titolo: vedendo i due alberi ho avuto l\'impressione che l\'albero di sinistra fosse un \"chiacchierone, giocoso, espansivo\" Mentre l\'albero di destra, uno che sta sulle sue, un po\' musone, chiuso\" .....insomma come a volte succede nel quotidiano umano.
fabiofoni
Passa inesorabile, spesso non ce ne vogliamo rendere conto, vogliamo ignorare il nostro decadimento quotidiano, come se così facendo si potesse arrestare tutto, ma ci sono attorno a noi chiari segnali che non è possibile........
DanieleBoffelli
Guardo questa foto e mi viene voglia di prendere la mia bicicletta e andare da qualche parte. In quest’ultimo anno mi sono molto appassionato alla bicicletta. Ho sempre pedalato un po’ (poco in realtà), ma da quando vivo in Piemonte la mountain bike è diventato il mio passatempo complementare allo snowboard, per quando riguarda primavera, estate e autunno. Trovo che ti permetta di scoprire un sacco di posti bellissimi vicino casa, che altrimenti non vedresti. E per di più puoi uscire di casa senza dover prendere la macchina. Costo zero, fa bene alla salute e ti fa divertire. Non si può essere tristi quando si è in bicicletta. L’aria fresca sul viso, il rumore delle ruote che girano, la sensazione di scivolare sul terreno. Per quasi tutti è stato il primo mezzo per muoversi quando eravamo bambini. Vi ricordate quanto era bella quella sensazione di libertà? È proprio per questi motivi che sarebbe auspicabile che la bicicletta fosse utilizzata anche come mezzo di trasporto quotidiano. Quante volte prendiamo la macchina per fare pochi chilometri? Magari nel traffico che ci fa pure incazzare e innervosire. Stiamo vedendo in questi giorni gli effetti che stanno scaturendo dai danni causati all’ambiente con le nostre attività, eppure ci sono ancora tante persone che sminuiscono il problema. Dobbiamo fare il possibile per rallentare questo processo. La nostra generazione può essere l’ago della bilancia. Che il punto di non ritorno sia vicino è un dato di fatto. Senza stravolgere le nostre vite possiamo fare molto, solamente rinunciando a qualche comodità, senza considerare che nelle città il traffico è talmente congestionato che probabilmente con una bici ci si metterebbe meno tempo a giungere a destinazione. Ovviamente ci sono anche tante altre cose che si possono fare. Fate le vostre scelte in maniera consapevole, il futuro di questo pianeta è nelle mani di ogni singola persona. Spero di non essere stato troppo pesante ma è un argomento a cui tengo molto.
angel53
quotidiano che nuoce alla salute
Paolo Tomberli
Questa visione ha generato il mio approccio alla documentazione tramite l'esperienza del modo di agire quotidiano. È incredibile vedere come le persone reagiscono alla vita.
Giuseppe_D_Amico
Tra le emozioni più belle che vivo nei miei viaggi fotografici nei luoghi che in questo mondo globalizzato ancora possono definirsi selvaggi, vi sono quelle che provo alla fine della giornata. Quando si fa buio e si torna al "campo" .... e si accende il fuoco e attorno ad esso si mangia e si parla delle esperienze della giornata per poi prepararsi per andare a dormire nella piccola tenda .... sempre abbastanza sporchi e stanchi. Nella savana o nella boscaglia, la notte è il momento in cui la natura si esalta nella sua bellezza e nella suo essere selvaggio, in cui i suoni e i versi degli animali aumentano per numero e intensità e vengono amplificati dall'oscurità che, nelle pause di quiete, amplifica in modo assordante anche lo stesso silenzio. E' il momento in cui gli animali aumentano le loro attività e si celebra l'eterno ciclo della vita, nella sfida tra prede e predatori.... ma anche nel rituale dell'accoppiamento per conservare la continuità della specie. E' il momento in cui le stelle, lontano dagli inquinamenti luminosi, risplendono di luce fantastica rivelando colori e ammassi galattici incredibili, mentre gli alberi e la natura attorno, invece, sono ombre misteriose e impenetrabili. E' il momento in cui si percepiscono movimenti e suoni a volte pericolosamente vicini, fino a sfiorare e toccare la tenda in cui ci si è da poco stesi per dormire. In quei luoghi così selvaggi e veri, è il momento in cui le paure più ancestrali e primitive presenti nel profondo dell'animo umano riemergono e fanno guardare al buio e alla notte come a qualcosa di misterioso e magico, di imperscrutabile e pericoloso. E' anche il momento, però, in cui si esalta la voglia di conoscenza e esplorazione, di sfida e confronto, soprattutto con noi stessi, obbligandoci a guardare dentro il nostro io più profondo e a misurarci con poteri e forze molto più grandi di noi e del nostro quotidiano moderno. E' un ritorno all'ancestrale e alla natura che si accompagna anche ad una visione della vita un po' narcisista, che rimanda alla figura dell'esploratore ante litteram, voglioso di conoscenza e avventura ma anche un po' esteta nella consapevolezza del privilegio di cui gode nel potersi misurare con il bello, il magico, la forza, il pericolo e la grandezza che solo la natura selvaggia sa offrire....
Massimo_2015
In essi la fatica e il lavoro continuo per aggiudicarsi un pasto, una dignitosa esistenza con il duro e quotidiano impegno....
Panda1949
Pane quotidiano
Paolo Tomberli
Questa visione ha generato il mio approccio alla documentazione tramite l'esperienza del modo di agire quotidiano. È incredibile vedere come le persone reagiscono alla vita.
Simone.M.
Dopo una lunga notte di lavoro, i pescherecci pronti a rientrare per vendere il pescato quotidiano. Come sempre commenti e critiche sono benvenuti.
kappona
Il rito quotidiano del tramonto!
paul grinder
Il cane osserva l\'avvicinarsi della riva... quante volte ha accompagnato il suo padrone nel quotidiano scorrere della vita... col bel tempo e con il brutto tempo. Fedele continua in questa mattina frizzante di gennaio, incurante del freddo, riscaldato dall\'affetto e dal desiderio di una carezza. *** Scansione da DIA FUJI VELVIA 50 ASA esposta a 80 ASA ***
54maci
Sul quotidiano La Stampa, la piazza della chiesa parrocchiale dei Santi Martino e Stefano è citata come una delle più belle piazze del Piemonte, in quanto la scalinata e la chiesa che la dominano sono molto simili a quelle presenti a Piazza di Spagna a Roma (Wikipedia)