Risultato della ricerca: lunghi,
brizio61
La magia della spiaggia vicino casa mia,San Giovanni Posada(nu) Sardegna. ho voluto fare li i miei primi esperimenti con tempi lunghi e qualcosa di buono ne è uscito fuori :) Non è stato usato nessun filtro,non ne posseggo,ma ho solo giocato sul contrasto e luce e così al naturale :)
AngioloManetti
Un tipico tetto di una casa islandese coperto di torba. Le turf house in Islanda sono state introdotte dai Vichinghi e sono a tutti gli effetti uno dei primi esempi di bioedilizia nella storia dell'uomo. Il tetto e le pareti di torba funzionavano come isolante termico ed erano quindi perfette per i lunghi e gelidi mesi invernali
sassopiatto
Borghetto sorge nella valle del fiume Mincio, ai piedi del ponte visconteo. Nei pressi del centro abitato sorgeva la stazione della ferrovia Mantova-Peschiera. Parte della sede di questa linea è stata reimpiegata per la pista ciclabile che collega Mantova a Peschiera del Garda costeggiando il Mincio per lunghi tratti
giacomo albertini
Fotografata ad ottobre a Camarinas nella Galizia. Il faro di Cabo Vilán segnala uno dei tratti più pericolosi della Costa da Morte: esso è posto a 125 m di altitudine su promontorio roccioso con scogliere vertiginose che terminano in una punta che fronteggia un isolotto chiamato Vilán di Fóra. Ho creato l\'atmosfera e il mare con i tempi lunghi per dare il risalto al faro con le sue scogliere.
gabrielegiannetti
Seconda prova del Tamron 70-300 niente filtri solo piccole regolazioni con capture nx-d, a 70mm credo che renda bene anche sui tempi lunghi.
angelofarina
Questo scatto è uno di quelli presi durante l'ultimo viaggio in Africa,nelle terre dell'Ethiopia Kenya e Tanzania.Raffigurati due appartenenti alla tribù Masai.Il primo alla sinistra,capelli rasati e tunica a quadri è sposato,secondo le loro regole e abitudini,mentre l'altro Masai a destra con la tunica maculata e i capelli lunghi non lo è.In base appunto a queste caratteristiche riescono a capirsi tra loro e con le altre tribù presenti lunga la Savana e l'ampio raggio.Dormono in capanne costruite con terra,escrementi e legna,come è possibile vederle nella foto nel background,mentre i cespugli di spine lungo il contorno del villaggio servono da protezione per animali selvaggi,come leoni elefanti ghepardi,rinoceronti etc.Grazie a tutti
dclorenzo
Il trabocco o travocco è un'imponente costruzione realizzata in legno di pino d'Aleppo tipico delle zone del medio Adriatico, modellabile, resistente alla salsedine ed elastico che deve resistere alle forti raffiche di maestrale che battono l'Adriatico. Consta di una piattaforma protesa sul mare ancorata alla roccia da grossi tronchi dalla quale si allungano, sospesi a qualche metro dall'acqua, due o più lunghi bracci, detti antenne, che sostengono un'enorme rete a maglie strette: la "bilancia" La diversa caratterizzazione della linea costiera ha definito la distinzione di diverse tipologie: quella abruzzese che si distingue appunto per esser posizionata trasversalmente rispetto alla costa cui è collegata da passerelle : quella garganica costruita a filo costa con piattaforma disposta longitudinalmente; e quelle che della zona di Latina detti «bilancioni»: piccole macchine dedite alla pesca e infine le cosiddette « padelle», una sorta di sbarramento mobile impiegato nei cordoni di dune lungo il litorale di Ravenna fin dal XIV.
MatteoBertetto
(la simil "grotta" era un minuscolo anfratto e non riuscivamo neanche a starci dentro cosi ho immaginato che con un photomerge ci sarebbe stata quasi tutta ma a quel punto pensavo cazzo ma poi bisogna fare anche la doppia esposizione xche per il paese ci vogliono iso 100 e diaframma chiuso per averlo nitido con luci a stella e pulito da rumore.. e per il cielo un altra impostazione ovvero iso alti diaframma aperto e tempi non troppo lunghi per non avere le stelle mosse.. cosi per ogni posizione del cavalletto scattavamo due foto una per il cielo e una per il paese.. gran totale 8 scatti)
TaCe
\"..Con giorni lunghi di colori chiari ecco Luglio, il leone, riposa, bevi e il mondo attorno appare come in una visione... Non si lavora Agosto, nelle stanche tue lunghe oziose ore mai come adesso è bello inebriarsi di vino e di calore... \"Francesco Guccini
AlbertoGhizziPanizza
Ho portato la Nikon Z9 tra i deserti della Spagna per fare qualche prova in notturna e devo constatare che la differenza con le precedenti Z in termini di usabilità è abissale. In notturna la Z9 ha la possibilità di attivare da menù la voce "visualizzazione luce stellare" che tramite un rallentamento del refresh del liveview permette di vedere nell'oscurità quasi totale (Vedi foto di esempio nei commenti). In questo modo il confronto con le altre fotocamere è davvero impietoso per queste. Utilizzando questa modalità ed i pulsanti retroilluminati la fotografia notturna è decisamente più semplice. Prima della Z9, per capire bene cosa stavo fotografando nel buio, facevo uno scatto ad altissimi ISO e qualche secondo per capire l'inquadratura. Ora questo non serve più perché vedo meglio sul display della Z9 che con i miei occhi. La possibilità inoltre di utilizzare anche tempi più lunghi dei 30", fino a 900" come sulle ultime Z, è molto comodo e non ci costringe ad usare la modalità bulb o time. Un grave difetto che ho però trovato è che il display oled di stato sopra il corpo della Z9, per altro più grande e ricco di informazioni rispetto alle altre Z, si spegne sempre dopo aver cominciato l'esposizione. Diversamente dalle altre Z non si riescono a più a vedere le impostazioni di scatto il conteggio dei secondi che mancano al termine dell'esposizione. Dalle tantissime opzioni della fotocamera è sparito, o almeno non ho più trovato, il menù delle impostazioni del pannello oled. Spero che in un prossimo aggiornamento firmware sia reintrodotta questa importante opzione per la fotografia notturna e per altro presente sulle altre Nikon Z. (Nello scatto Bardenas Reales scattato con Nikon Z9 e Nikkor Z 20mm 1.8 S - Dati di scatto: singola esposizione a 60"; ISO1000; f/1.8 )
giancarlo valentini
17-01-2017 - Freddo polare e raffiche di vento fino a 100 km orari , scattare con i tempi lunghi è quasi impossibile senza evitare il micromosso ---. questo è l'unico scatto passabile di un freddissimo tramonto invernale nelle crete senesi.
Vanessa Berlanda
\'I never really let you go, just thought that you should know, even though you broke my bones, you\'re soul is where I made my home\'
maria.sal
Sognefjord - uno dei fiordi piu\' lunghi e profondi di tutta la Norvegia.
bubu54
Una giornata di acqua alta, vuota anche allora, ma chi la dimentica
topoivan
un classico
Massimiliano_Coniglio_Photography
Ciao fotografi, Questo e' uno scatto recente della bellissima Budapest in Ungheria con vista sul Danubio e sul Ponte della Liberta'. Ho usato una lunga esposizione e il risultato finale mi piace particolarmente. A voi i commenti. Per seguire i miei ultimi viaggi visitate le miei pagine su Instagram e Facebook (massimiliano coniglio photography) oppure sul mio sito web www.massimilianoconiglio.com
gabrielegiannetti
Inizio con questo scatto, molto significativo per questo nuovo album, come capirete presto. Un serie di immagini che per la prima volta mi vedono lottare con buio e tempi lunghi quando servirebbero i tempi corti. Spero possa piacervi
Vanessa Berlanda
\'Mettimi tra le cose che non dimenticherai mai\'