Il suo vero nome è Piazza Pretoria, detta delle vergogne perché la fontana posta al suo centro mostra sculture di nudità ben visibili financo dalle finestre del vicino convento delle suore di Santa Caterina. Ma nell'adiacente palazzo del Comune ben più vergognosi atti furono compiuti sotto le giunte di Ciancimino, quando con le varianti al piano regolatore si permise l'edificazione selvaggia del "sacco di Palermo".