Rhynchophorus ferrugineus è originario dell'Asia sudorientale e della Melanesia, dove è responsabile di seri danni alle coltivazioni di palma da cocco. A seguito del commercio di esemplari di palme infette, raggiunse negli anni ottanta gli Emirati Arabi e da lì si diffuse in Medio Oriente (segnalato in Iran, Israele, Giordania e Palestina) e in quasi tutti i Paesi del bacino meridionale del Mar Mediterraneo (a partire dall'Egitto dove fu segnalato per la prima volta nel 1992); risalito sino alla Spagna (prima segnalazione nel 1994), raggiunse poi la Corsica e la costa Azzurra francese (2006). La prima segnalazione in Italia è del 2004 e si deve ad un vivaista di Pistoia che aveva importato delle piante dall'Egitto; nel 2005 viene segnalato in Sicilia e quindi in veloce diffusione verso il Nord della penisola: arriva in Campania, portando a morte centinaia di palme secolari in parchi pubblici, quali lo storico lungomare di Salerno, e giardini privati; nel Lazio, torna in Toscana ed è infine anche in Liguria, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria e Sardegna.
Per lo storico degli alberi Antimo Palumbo il parassita potrebbe portare all'estinzione delle palme a Roma entro il 2015.
La causa della rapida diffusione è principalmente il commercio di esemplari di palma infestati dall'insetto e non riconosciuti tali.