Uno scatto recuperato di qualche anno fa. Qui sono a Ponza e dintorni. Il soggetto e' lungo 2cm. ed esposto sempre dove c'e' corrente marina per nutrirsi. La sua colorazione tipica mette in guardia i suoi aggressori, in quanto tossica.Se qualcuno puo' aggiungere altri dati , molto gentile.
Bellissimo gioco di colori, e ottima ripresa.. e grazie anche a Pmbi per averci fatto fare una lezione di naturalistica..
c'è sempre qualcosa di bello da vedere e qualcosa di interessante da imparare.
complimenti,
un saluto,
Sebastiano
Dal sito le tenuedi chioggia: Le protuberanze che ne ricoprono il corpo sono chiamate ‘cerata’ e contengono le espansioni dorsali dell’intestino (nella foto si può notare la parte di colore più scuro all’interno delle protuberanze). Questa specie (come altre della stessa famiglia) è di gusti alimentari difficili, un po’ “sofisticati”, nutrendosi esclusivamente di idrozoi del genere Eudendrium. Questi idrozoi, come tutti gli altri Cnidari (meduse e coralli), posseggono delle particolari cellule, le cnidocisti, che sono urticanti (sono la causa delle punture delle meduse). La particolarità della Flabellina è quella di riuscire non solo a non farsi pungere mentre se ne ciba, ma a trasportare queste cellule urticanti intatte all’interno del proprio intestino ed esporle quindi nei cerata a propria protezione. In tale modo diventa a sua volta urticante e segnala ai possibili predatori la propria pericolosità ostentando i colori accesi che tanto richiamo suscitano nei subacquei.
c'è sempre qualcosa di bello da vedere e qualcosa di interessante da imparare.
complimenti,
un saluto,
Sebastiano
Saluti, Fabio.
Grazie Fabri! :D
Grazie Carmine, troppo gentile!
Buona serata!
Fabio
ciao carissimo,
Alessandro
Ciao Ale!
Grazie della visita!
Fabio