Santuario

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74.68 Punteggio più alto 02 Dicembre 2014
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Crema - Santuario Santa Maria della Croce - Il 13 febbraio 1489 Caterina degli Uberti, esponente di una famiglia benestante di Crema, sposava Bartolomeo Pederbelli detto il Contaglio, pregiudicato bergamasco bandito dalla sua provincia e giunto da tempo a Crema, ovviamente tacendo la sua condizione di fuggiasco. Nell'anno che seguì i rapporti non furono affatto facili, sono narrati nelle cronache le contrapposizioni tra il Contaglio e i familiari di Caterina per questioni di pagamento della dote. Secondo i documenti storici, la sera del 2 aprile 1490 il Contaglio convinse (oppure obbligò con la forza) Caterina a seguirlo per tornare dai familiari dell'uomo nel bergamasco. Una volta giunti un miglio fuori da Crema deviò dalla strada per Bergamo (l'odierna via Mulini) giungendo all'interno del bosco detto "del Novelletto". Qui il Contaglio infierì sulla donna colpendola con la spada (che ancora si conserva nel Santuario) in maniera violenta e grave al capo ed alle braccia tanto che le venne amputata la mano destra con una parte del braccio; mentre l'omicida calava fendenti sulla povera donna, la spada si spezzò in due e, non pago di ciò, per essere certo che la moglie fosse uccisa, estrasse il pugnale e le sferrò un colpo alla schiena, ma la lama non penetrò nel corpo, scivolando forse lungo le vesti, ma procurandole comunque un ematoma vicino alla scapola sinistra. Il Contaglio fuggì portando via il fardello e le altre cose insieme con quattro anelli d'oro della stessa Caterina[1]. Quindi di lui non si seppe più nulla. La donna agonizzante chiese aiuto alla Madonna affinché le venissero impartiti i Sacramenti ed apparve una donna vestita poveramente che avrebbe detto "sono colei che hai chiamato". Le emorragie di colpo si fermarono e Maria trasportò Caterina presso una vicina casa di contadini che le prestarono le prime cure. Poiché era ormai sera e le porte della città erano chiuse, solo alla mattina Caterina poté essere trasportata a Crema. Qui venne visitata da un medico e interrogata da un "Giudice del Maleficio" (magistrato veneto), quindi il prete Filippo della parrocchia di San Benedetto le diede i sacramenti, solo a questo punto le emorragie ripresero e Caterina spirò. In seguito sul luogo del delitto, dopo altri vari miracoli, venne costruito il Santuario.

Dati EXIF
Dispositivo NIKON D700
Obiettivo AF-S Zoom-Nikkor 24-70mm f/2.8G ED
Data 09/03/2011 17:53:51
Lunghezza focale 70 mm
Diaframma f 14
Tempo di posa 1/800 sec
Sensibilità ISO 1600
Image Info
Categoria Paesaggi
Album Architecture
Location
Staticmap?size=255x155&sensor=false&zoom=6&markers=45.375875127493245, 9.690392017364502

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viracocha50 10 anni fa
Grazie a Marco e Daniele per il passaggio
ciao

Danieleboff. 10 anni fa
fanstastica!

sax54 10 anni fa
Molto bella luce e colori ottimi bello anche il taglio dato nell'escludere la parte inferiore
Ciao Marco

viracocha50 10 anni fa
QUOTE (tirex24 @ 01 Dicembre 2014 22:31)
Bellissima la foto, triste la storia, ma molto interessante!
Complimenti
Tiziana

Grazie del commento Tiziana. A quanto pare la violenza sulle donne ha origini lontanissime..
ciao Massimo


QUOTE (bluebell @ 01 Dicembre 2014 22:38)
Scatto molto affascinante e con una luce bellissima! Complimenti :-)

Grazie Chiara, sono contento che ti sia piaciuta.
Un caro saluto Massimo

bluebell 10 anni fa
Scatto molto affascinante e con una luce bellissima! Complimenti :-)

tirex24 10 anni fa
Bellissima la foto, triste la storia, ma molto interessante!
Complimenti
Tiziana

viracocha50 10 anni fa
Grazie del passaggio
un saluto Massimo

Max010 10 anni fa
Molto bella.... essendo cremonese conosco bene il santuario.... Un saluto

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