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F.Giuffra
Corriere della sera

Ma una foto che male può fare? Un tempo quando si estraeva una reflex il problema era che tutti si tuffavano per essere immortalati, e i bambini erano la cosa più bella del mondo da fotografare, ora sembra di impugnare un disintegratore! Ma cosa è successo, ma di chi è la colpa? Fotografo ormai è sinonimo di perversione efferata e disumana, la fotocamera sembra che faccia dei buchi peggio di una mitraglia, che rubi l'anima... a quando una bella caccia alle streghe? Il progresso porta sensori sempre migliori, ma l'ignoranza non diminuisce con la ricchezza e la scolarizzazione, pensate che non esiste rivista o trasmissione che non metta l'oroscopo! Chi studia sa che la pedofilia nella stragrande maggioranza dei casi avviene nell'ambito famigliare, se non addirittura degli educatori, laici o no.

Non sarebbe l'ora che i fotografi fotoamatori e pro facciano qualcosa per difendere l'onore di questa nobile arte, di questa cultura e di chi si prodiga per coltivarla e diffonderla? Siamo tantissimi e continuiamo ad aumentare, ma non siamo ancora stufi di farci sempre demonizzare?

mad.gif
giannizadra
Ti serve proprio la D3x.
Scatti da Rovereto, poi croppi... biggrin.gif

PS. "Suggerimento" di cui sopra a parte, hai ragione.
enrico
Abbiamo superato i confini dell'assurdo e del ridicolo.
Ma ormai non me ne stupisco più...
E' la nostra stessa classe politica che quei confini li ha superati e di parecchio. Non resta che amarezza ed incredulità.
Enrico
F.Giuffra
Amarezza e incredulità perché nessuno faccia nulla per combattere l'ignoranza.

Il sonno della ragione genera mostri. Nella storia quando tutti acconsentirono e lasciarono correre si videro le pagine più brutte mai scritte dalla storia.

Se la Nital nella pubblicità dei suoi prodotti diffondesse un messaggio opposto?

La fotocamera non è un oggetto fatto per il crimine, ma al contrario tante volte è servito di aiuto alla giustizia, ai soccorsi, ecc. Una foto non può provocare ferite lacere o contuse...
giancarlopaglia
Visto che la piscina,come dicono gli amministratori per giustificarsi,è un luogo fertile per i pedofili,basterebbe non mandare più i propri figli in quei "luoghi" così pericolosi.
Vedreste come cambierebbero subito atteggiamento e regole.
Siamo veramente all'assurdo.
E pensare che siamo sempre più circondati da telecamere che con mille motivazioni ci spiano,alla faccia della privacy.

Giancarlo.
Luc@imola
Ormai diffido sistematicamente del clamore delle notizie dei titoli dei giornali e se una piscina comunale decide di regolamentarsi democraticamente in quel modo e senza vietare niente, basta un permesso che viene accordato in tempo reale, eviterei gli "al lupo al lupo" che servono invece a chi le regole non le vuole, di nessun tipo.
Lo trovo un comportamento serio e rispettoso finalmente dei cittadini clienti della struttura pubblica.
Per me non e' un problema chiedere un permesso che mi verra' riconosciuto immediatamente una volta riconosciutomi come genitore.
Mi sentirei meno tranquillo se chiunque non identificato potesse stare a bordo piscina durante i corsi e soprattutto munito di ogni mezzo.
enrico
Giuffra,
quante volte ho constatato con mano la profondità dell'ignoranza e della credulità della gente!
E' per questo che non mi stupisco più di nulla.
Ma c'è qualcosa di più pericoloso dell'ignoranza. Mio nonno diceva che, peggiore dell'ignoranza è la falsa scienza. Quante persone che contano nelle decisioni, sono piene di "falsa scienza". E queste persone sono spesso come i libri nella biblioteca: quelli più inutili sono sempre quelli che sono più in alto...
Vado a rifarmi con un buon caffè.
Enrico
ran.criss
Un saluto a tutti.

Quoto dall'articolo del Corriere:
«Ma come facciamo a sapere se chi filma è realmente un genitore? Se vedo uno che fotografa un bambino come faccio a sapere quali sono le sue reali intenzioni? Chi mi garantisce che non sia un pedofilo? Come posso prevedere se verrà fatto un uso privato delle immagini? E se finisce nel filmato anche un altro bambino, un soggetto indifeso che non è assolutamente in grado fare valere i propri diritti?»

Nonostante io ami la fotografia, non posso fare a meno di condividere la preoccupazione di chi intende tutelare i diritti dei bambini.

In fin dei conti si tratta di una norma di buon senso tesa non a vietare in modo assoluto le fotografie, ma a subordinarle ad un permesso prontamente ottenibile qualificandosi come genitore.

IMHO non vedo un'anestesia della ragione in queste circostanze, ma un tentativo di prevenire un fenomeno, in tutti i suoi aspetti, odioso e agghiacciante.

Certo, a detta di molti potrà trattarsi di un'iniziativa eccessiva, sbagliata, paranoica, ma da qualche parte si deve cominciare, tenendo conto che oggi è punita anche la pornografia virtuale.

Mi rendo conto che non è giusto, ma non è con l'inerzia che si fermano i mostri.

Un caro saluto,

CRistiano
danighost
Un pedofilo se vuole fare il furbo ci riesce: usando un foto-cellulare, non ci vuole molto per fare foto di nascosto.
Lambretta SR48
Siamo arrivati al processo alle "intenzioni", tra un po' qualche "fenomeno" impedirà di vendere i chupa chups ai maggiorenni, perché se no qualche malintenzionato li potrebbe usare per "adescare" le creature fuori dall'asilo, il povero Kojak, si sarebbe dovuto succhiare il pollice... laugh.gif
F.Giuffra
Questo episodio è sintomatico di una mentalità fotofobica che adduce la lotta agli orchi per alludere che i fotofili siano tutti un po' mostri. Cosa importa se tra milioni di padri affezionati ci saranno pure pochi pervertiti, quasi sempre nell'ambiente familiare? Non è che impedendo di fare foto si combatta nulla, anzi. Police.gif

Quando io ero bambino mi hanno fatto un sacco di foto e non mi è successo di male. Allora non c'erano più le leggi per la protezione della razza e non c'erano ancora quelle per la protezione della privacy. Mi han fotografato nudo appena nato (se ritrovo la stampa ve la mostro, così imparate laugh.gif), mi han fotografato a scuola, in palestra, alle manifestazioni, ai compleanni, mi hanno fotografato amici, parenti e sconosciuti. Forse mi avranno fotografato pure di nascosto orchi, streghe e vampiri, ma a me non ha nuociuto, mica sono radiografie. Magari da qualche lontano pianeta qualche alieno ora ci sta fotografando, ma cosa mi importa, che si divertano. Peccato che non mi abbiano fotografato di più, chissà quanti momenti irripetibili sono persi per sempre. Anzi, se qualche mostro avesse qualche mia foto segreta me ne mandi una copia che vorrei mostrarla a mia figlia.

Police.gif Attenzione, io sono un papà, e se qualcuno nuocesse realmente a mia figlia farebbe più male a me che a lei, ma non se facesse a noi un sorriso, un complimento, una foto! Persino Gianni mi ha fotografato, ma pure lui ha il diritto di fare una foto brutta! Quanti non possono avere bambini e ora non possono neppure più avere la gioia di fotografarli?

Quello che fa veramente male ai bambini... e agli anziani di ogni età non è una fotografia fatta a bordo piscina con ogni mezzo, ma la schizofrenia, la sospettosità delirante, il pregiudizio ingiustificato che è alla base delle guerre, delle discriminazioni e persecuzioni razziali, religiose e sessuali e foriero di tutto quello che c'è di più ripugnante e sempre fatto a fin di bene, per proteggere dalle streghe e dai mostri. ph34r.gif

Ma se anche tra noi ci sono persone che pensano che in fondo sia giusto intralciare con inutile burocrazia chi vuole bene agli figli e alla fotografia come possiamo sperare che cambi la mentalità della gente? Forse dobbiamo rassegnarci ad essere confusi con mostri che li distruggono. unsure.gif

La storia ci ha insegnato che perdere la pace e la libertà è un attimo, un attimo di sonno e disattenzione. Chissà se le vendite aumenterebbero se la Nital intraprendesse una campagna di "riabilitazione" della fotografia, della libertà, dell'arte e della tolleranza nelle sue pubblicità?
Luc@imola
Visto che i genitori POSSONO (non e' vero che e' vietato, il termine serve giornalisticamente per ingigantire la notizia) fotografare i propri figli in piscina, chi sarebbero questi altri danneggiati a cui e' vietato fotografare i bambini degli altri?
Che categoria e'?
fenderu
pensate che spesso e volentieri, durante i reportage PER STRADA, io ho il problema contrario;

se mi azzardo a scattare qualche bambino mi tocca completare il lavoro pena essere avvicinato da qualche papà che col mezzo sorriso più indispettito che divertito mi mette una (ferma) mano sulla spalla e mi dice:-"com'è? a me figghiu nenti foto?"-

rolleyes.gif

ps:vivo e lavoro in Sicilia
Dino Giannasi
Così come è chiaramente "impostato" l'articolo altrettanto generica e populista è la denuncia.
Viviamo in una società sempre più complessa, dove c'è un fiorire di norme, regole, leggi ecc per cercare di stare dietro ai continui mutamenti.

Spesso ci sentiamo soffocati nelle nostre libertà o calpestati nei nostri diritti, e spesso è vero. Io lotto di frequente con l'assurdità e il nonsense di regolamenti e interpretazioni restrittive quando fotografo gli aerei. Tutte le volte che passo controlli di sicurezza mi pare di essere considerato alla stregua di un terrorista. Tante volte basterebbe applicare il buon senso ma non è con il buon senso che si combattono i crimini che queste leggi e norme cercano di contrastare.
Quello che ti possono dire in una piscina di Trento è ben poca cosa rispetto a quello che ti possono fare, per esempio, negli Stati Uniti, dove sotto la bandiera della sicurezza passano provvedimenti liberticidi.

Ma anche se molte volte non sono d'accordo non posso non pensare a cosa sta dietro a tutto questo. E penso anche che ci si indigna per il divieto di fare due foto ma poi accettiamo condizioni assurde e perquisizioni corporali per andare in vacanza in qualche altro paese....

saluti, Dino
SkZ
Come detto in altro forum, trovo giusto il divieto di non fare foto in piscina: potrebbe anche essere che a qualcuno/a non vada che venga fotografato/a in costume. Infatti e' vietato avere camere di sorveglianza nelle piscine (sentenza del Garante di tempo fa). La piscina e' un luogo aperto al pubblico, non pubblico, ergo non mi pare che di principio si abbia diritto a fare foto. E poi basta chiedere, come specificato dal regolamento.
Quello che mi turba e' che il padre non lo sapesse: vuol dire che non si e' minimamente interessato di leggere il regolamento, cosa che sarebbe nostro dovere fare, ne' ha chiesto se poteva o se dava fastidio. Voleva riprendere e l'ha fatto.
tosk
non capisco bene che arma a favore del pedofilo possa essere una fotocamera.............
ran.criss
QUOTE(tosk @ Aug 4 2008, 07:15 AM) *
non capisco bene che arma a favore del pedofilo possa essere una fotocamera.............


Caro Tosk,

articolo 600 ter codice penale.

Lì trovi tutte le spiegazioni del caso. Senza polemica.

Buone foto e complimenti per i tuoi lavori glamour.

CRistiano
ea00220
QUOTE(ran.criss @ Aug 4 2008, 08:57 AM) *
Caro Tosk,

articolo 600 ter codice penale.

Lì trovi tutte le spiegazioni del caso. Senza polemica.

.........

CRistiano


600 ter codice penale:

1. Chiunque sfrutta minori degli anni diciotto al fine di realizzare esibizioni pornografiche o di produrre materiale pornografico è punito con la reclusione da sei a dodici anni e con la multa da lire cinquanta milioni a lire cinquecento milioni.

2. Alla stessa pena soggiace chi fa commercio del materiale pornografico di cui al primo comma.

3. Chiunque, al di fuori delle ipotesi di cui al primo e al secondo comma, con qualsiasi mezzo, anche per via telematica, distribuisce, divulga o pubblicizza il materiale pornografico di cui al primo comma, ovvero distribuisce o divulga notizie o informazioni finalizzate all'adescamento o allo sfruttamento sessuale di minori degli anni diciotto, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da lire cinque milioni a lire cento milioni.

4.Chiunque, al di fuori delle ipotesi di cui ai commi primo, secondo e terzo, consapevolmente cede ad altri, anche a titolo gratuito, materiale pornografico prodotto mediante lo sfruttamento sessuale dei minori degli anni diciotto, è punito con la reclusione fino a tre anni o con la multa da lire tre milioni a lire dieci milioni.


E' un po' di tempo che non frequento piscine, ma non sapevo fossero divenute luoghi di esibizioni pornografiche e/o luoghi deputati all'adescamento di minori.
Me ne terrò alla larga, con o senza fotocamera.

Saluti

Pietro
giancarlopaglia
Perdonatemi,non capisco.
Non voglio fare polemica,voglio solo capire quanto a volte l'esagerato allarmismo cada quasi nel ridicolo.
Non sottovaluto assolutamente il problema della pedofilia.Con questo spero di chiarire la mia posizione.
La mia preoccupazione è:se fotografo mio figlio al mare mentre fà il bagno e casualmente,per l'affollamento,qualche altro bambino entra nell'inquadratura io rischio di passare per pedofilo?
Rientra nell'art.600,sopra riportato da Pietro,come materiale pornografico?
Ho alcune fotografie scattate al lago dove mio figlio e i suoi amici si divertono a tuffarsi da un "pedalò". Può essere considerato materiale pornografico visto che sono tutti in costume da bagno? Devo cancellarle dal mio computer per non avere problemi?
Io credo che affrontare il problema della pedofilia in questi termini,vedi il caso della piscina,sia alquanto ipocrita.Se dobbiamo vivere nell'allarmismo,non manderemmo più i nostri figli a scuola,non li manderemmo in istituti religiosi,non li lasceremmo più soli neanche con lo zio materno e chiunque per strada facesse un complimento "che bel bambino" lo denunceremmo immediatamente come sospetto pedofilo.
E' a questo che vogliamo arrivare? A tenere i nostri figli sotto una campana di vetro?
Ripeto,non sottovalutiamo il problema.Cerchiamo solo di non cadere nell'eccesso opposto.

Tornando al nostro problema di fotografi,evito accuratamente di fotografare bambini se non richiesto espressamente dai loro genitori,ma in alcuni contesti è difficile riuscire ad evitarlo.
Se fotografo una sfilata di carri mascherati,non posso bloccare il corteo per spostare i minorenni da una parte ed i maggiorenni dall'altra.Se fotografo ad una qualsiasi manifestazione di piazza,non posso fare a meno,purtroppo,di includere nelle foto adulti o minori presenti dietro il soggetto da me inquadrato.
Qualcuno dirà che non c'entra con la discussione,che bambini ad una sfilata mascherata non sollecitano pruriti pedofili. Chi può dirlo? Chi può sapere cosa muove in queste persone il più basso istinto?
Quindi,a scanso di equivoci,cari amici fotografi quando state fotografando il Duomo di Milano e vedete avvicinarsi una scolaresca in gita,scappate a gambe levate o quantomeno nascondete immediatamente la vostra attrezzatura.Il rischio di linciaggio è dietro l'angolo.
Scusate,non voglio gettare la discussione nel ridicolo,anzi la trovo interessante per lo scottante argomento trattato.
Però cerchiamo veramente,pur prestando la massima attenzione,di non esagerare cercando la pagliuzza e non vedendo la trave.
Altrimenti non se ne esce più.

Un saluto.

Giancarlo.
F.Giuffra
A chi di voi non giovanissimi non han fatto la classica foto in bianco e nero nudi appena nati o quasi? Chi di voi non ricorda la pubblicità di una nota crema solare con una bellissima bambina bionda a cui il cagnolino tirava il costume scoprendo il fondo schiena bianco?

A quando un bel Burka per tutti i minori, le donne, gli uomini e... le pecore, così, per sicurezza? E delle belle calze per coprire le gambe dei tavoli come in Inghilterra non tanti secoli fa?

Giusto disintegrare chi tocca i bambini o chiunque altro, ma lottiamo perché alla fine i giustizialisti, i sensazionalisti, i pressapochisti non facciano passare l'idea che fotofilo = pedofilo, paparazzo ricattatore, guardone, spia dei bombardieri, ladro di anime, topo di appartamento in perlustrazione, ecc.

Gli appassionati radioamatori sono una risorsa del paese, in caso di calamità sono l'unica possibilità di comunicazione che avremmo. Anche i fotofili in molte occasioni possono essere una risorsa per documentare, per testimoniare, per indirizzare i soccorsi. Questa è l'immagine che non passa mai ai media, insieme al fatto che la fotografia è arte, è evoluzione mentale, spirituale, come la musica, la pittura, spesso richiede una preparazione fisica simile a quello di uno sport e che può distrarre da altre attività meno nobili.

Capisco che sui giornali faccia più notizia sbattere il mostro in prima pagina, ma almeno qui...
Luc@imola
Se si vuole fare del sensazionalismo, e l'articolo di giornale serve allo scopo (addirittura e' la notizia del giorno su tgcom), e' un discorso e quindi si puo' anche scendere in piazza ad alimentare la discussione...
Se si vuole rispondere a una certa facile domanda forse e' tutto piu' normale e semplice.
Ripropongo la domanda.
Chi sono i fotofili danneggiatti che non possono fotografare i figli degli altri in un luogo NON pubblico in un evento NON pubblico?
Quale limitazione della loro passione comporta?
Coribo
QUOTE(Luc@imola @ Aug 4 2008, 02:39 PM) *
Se si vuole fare del sensazionalismo, e l'articolo di giornale serve allo scopo (addirittura e' la notizia del giorno su tgcom), e' un discorso e quindi si puo' anche scendere in piazza ad alimentare la discussione...
Se si vuole rispondere a una certa facile domanda forse e' tutto piu' normale e semplice.
Ripropongo la domanda.
Chi sono i fotofili danneggiatti che non possono fotografare i figli degli altri in un luogo NON pubblico in un evento NON pubblico?
Quale limitazione della loro passione comporta?


Ti dico il mio parere....che come il tuo deve essere ascoltato e rispettato.
I danneggiati sono i bambini.
E non direttamente.
La paura fa più male di tante armi. Il terrorismo si basa su questo.

Il mondo dietro un vetro è sempre il mondo … ma vuoi mettere scoprirne gli odori e poter toccare con mano la realtà. Ed in piscina, dalle mie parti (ma forse vivo a fantasilandia), a vedere i corsi ci sono tante mamme e papà interessate esclusivamente al proprio figlio e se uno di questi tira fuori dallo zaino qualcosa di certo non penso ad un'arma propria o impropria. Certo, tutto può accadere ma….la prevenzione deve essere proporzionata alla possibilità che il fatto avvenga.

Altrimenti, i bambini possono anche annegare, allora perché non mettere un bel salvagente, un autorespiratore, magari abbassiamo l'acqua a 30-40 cm, una corsia a testa, e naturalmente ……….. costume intero!

Io ti assicuro non sono solito gridare al lupo al lupo….ma in questo caso la presenza come notizia importante al TG mi sembra giustificata. Perchè è importante sapere come la nostra classe dirigente difende i nostri bambini e noi stessi. Non mettendo ai lavori forzati (a vita) ogni pedofilo, stupratore, assassino che viene catturato, bensì disquisendo e legiferando sulle foto in piscina o i Jeans delle ragazze…bel mondo che stiamo costruendo…davvero bello!

Urliamolo tutti AL LUPO….AL LUPO!



Alessandro

F.Giuffra
QUOTE(Luc@imola @ Aug 4 2008, 02:39 PM) *
Se si vuole fare del sensazionalismo, e l'articolo di giornale serve allo scopo (addirittura e' la notizia del giorno su tgcom), e' un discorso e quindi si puo' anche scendere in piazza ad alimentare la discussione...
Se si vuole rispondere a una certa facile domanda forse e' tutto piu' normale e semplice.
Ripropongo la domanda.
Chi sono i fotofili danneggiatti che non possono fotografare i figli degli altri in un luogo NON pubblico in un evento NON pubblico?
Quale limitazione della loro passione comporta?

Forse non mi sono spiegato bene. Per adesso ancora non ci sono questi danneggiati, va bene così? Non mi preoccupa il singolo episodio in se, se in piscina col permesso puoi fotografare tuo figlio ma solo se non sta giocando con altri o se ha il costume ascellare anzichè no.

Il problema è che un tempo non lontano tutti fotografano tutti ed erano felici di essere a loro volta fotografati, era come un complimento, una carezza, un saluto, un ricordo. Ora sta montando una mentalità per cui stiamo diventando paranoici, nessuno può più salutare nessuno o sembra che abbia chissà quale recondito fine malvagio: "È morto? Avrà avuto il suo bel tornaconto"!!! E i fotofili sono i primi nella lista dei canditati untori.

Poco tempo fa un nonno al parco è corso a soccorrere, neppure fotografare, una bimba che era caduta mentre la madre si era distratta a chiacchierare e questa invece di scusarsi e ringraziare ha ingiuriato il soccorritore dandogli del pedofilo. Se continua così alla fine nessuno potrà più fotografare neppure se stesso a casa propria!
fenderu
fermi un attimo;

mi sembra che tutti qui dentro (a parte un caso) stiano dicendo la stessa cosa, condannando la scelta del gestore degli impianti (non mica del legislatore);

che il fotografo e il mezzo fotografico vengano spesso e impropriamente additati non è una novità ; il problema è semmai che ultimamente a causa di più o meno definite "EMERGENZE" (emergenza pedofilia, emergenza sicurezza, emergenza di qua, emergenza di là) stiamo assistendo ad una progressiva e incessante riduzione delle nostre libertà più elementari;

negli USA (leggevo ieri) con questa scusa (tra le altre cose) ti possono sequestrare il pc, il telefono, l'agendina senza dirti nè ai nè bai; in Cina invece sono molto più avanti: ti caricano su un furgone (fiat ducato) e ti sparano un colpo alla nuca (e il costo del proiettile te lo mandano a casa);

ora, torno al primo post e rigiro la domanda:
MA SIAMO DAVVERO IMPOTENTI DAVANTI A QUESTO? OPPURE CI STA BENE COSI'? PERCHE' IN FONDO IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI?
danighost
QUOTE(Coribo @ Aug 4 2008, 05:12 PM) *
Ti dico il mio parere....che come il tuo deve essere ascoltato e rispettato.
I danneggiati sono i bambini.
E non direttamente.
La paura fa più male di tante armi. Il terrorismo si basa su questo.

Il mondo dietro un vetro è sempre il mondo … ma vuoi mettere scoprirne gli odori e poter toccare con mano la realtà. Ed in piscina, dalle mie parti (ma forse vivo a fantasilandia), a vedere i corsi ci sono tante mamme e papà interessate esclusivamente al proprio figlio e se uno di questi tira fuori dallo zaino qualcosa di certo non penso ad un'arma propria o impropria. Certo, tutto può accadere ma….la prevenzione deve essere proporzionata alla possibilità che il fatto avvenga.

Altrimenti, i bambini possono anche annegare, allora perché non mettere un bel salvagente, un autorespiratore, magari abbassiamo l'acqua a 30-40 cm, una corsia a testa, e naturalmente ……….. costume intero!

Io ti assicuro non sono solito gridare al lupo al lupo….ma in questo caso la presenza come notizia importante al TG mi sembra giustificata. Perchè è importante sapere come la nostra classe dirigente difende i nostri bambini e noi stessi. Non mettendo ai lavori forzati (a vita) ogni pedofilo, stupratore, assassino che viene catturato, bensì disquisendo e legiferando sulle foto in piscina o i Jeans delle ragazze…bel mondo che stiamo costruendo…davvero bello!

Urliamolo tutti AL LUPO….AL LUPO!



Alessandro


In questo caso sono i gestori della piscina, e non lo stato.

Ma io mi chiedo: la flessibilità è rimasta agli uomini delle caverne? Si è persa nel corso dell'evoluzione?
G.L.C.
la pedofilia va contrastata, ma un provvedimento del genere mi sembra eccessivo anche se capisco le ragioni che hanno portato ad adottarlo.
molte violenze, purtroppo, avvengono tra le mura domestiche, una foto in una piscina affollata mi sembra l'ultimo dei problemi.
odisseo
QUOTE(giannizadra @ Aug 3 2008, 01:31 PM) *
Ti serve proprio la D3x.
Scatti da Rovereto, poi croppi... biggrin.gif

PS. "Suggerimento" di cui sopra a parte, hai ragione.



Grande Gianni Zadra!!! laugh.gif
Conoscendo quelle zone posso aggiungere che con la D3x, e adeguata croppatura, si può scattare dai monti circostanti (dall'alto le inquadrature hanno il loro fascino...) blink.gif
Luc@imola
Sono a Trento anche io e devo dire che i bellissimi paesaggi che ci sono riescono benissimo anche con la Coolpix e.. senza contraerea al seguito. smile.gif
E se un domani mio figlio di 5 anni mi fara' un ingrandimento dei pixel per farmi notare che le foto di queste vacanze potevano essere meglio.. vorra' dire che come padre-fotografo ho fallito. biggrin.gif

Purtroppo il mondo non lo costruiscono quelli che si fanno i cavoli propri, ma vige la legge del piu' forte o meglio dell'impunibilita'.
Per cui il normale cittadino non sa piu' chi e' quello che ha al suo fianco durante una fila in posta.. potrebbe benissimo essere un pluriomicida-stupratore in vacanza premio.
Ma quello che non mi sembra normale non e' che il cittadino diffidi ormai di chiunque.. ma che fuori ormai ti ci trovi di tutto.
Ho divagato un po', ma il contesto in cui si sviluppano gli eventi non va sottovalutato.
E non l'abbiamo creato con la nostra cultura ma ne siamo rimasti schiacciati.
Ben ci sta. tongue.gif
cibgiu
Ciao,

QUOTE(G.L.C. @ Aug 5 2008, 10:06 AM) *
la pedofilia va contrastata, ma un provvedimento del genere mi sembra eccessivo anche se capisco le ragioni che hanno portato ad adottarlo.
molte violenze, purtroppo, avvengono tra le mura domestiche, una foto in una piscina affollata mi sembra l'ultimo dei problemi.


purtroppo con la disponibilità di internet ormai a tutti la circolazione di foto e filmati è aumentata in modo esponenziale...sinceramente non mi piace l'idea che una foto 'rubata' a un bambino in costume si trovi insieme ad altre più disgustose sui computer di questi tipi.
Oltre ai consumatori ci sono i 'produttori' di questo materiale e per me sono peggiori dei primi perché sono senza scrupoli.....

Secondo me questo provvedimento non limita la libertà...al contrario...i bagnanti (bambini e adulti) sono più tranquilli e liberi.

Ciao, Giuseppe
dakocliff
Qui si va da un eccesso all'altro, in una piscina la psicosi del pedofilo può generale un linciaggio ai danni di un innocente, invece, per fare un esempio, a Roma un disabile è stato menato nel bus dal ladro in azione perchè aveva gridato: al ladro! e nessuno si è mosso per difenderlo.
buzz
Non ho figli ma sono certo che mi darebbe fastidio sapere che il mio sia finito su un sito per pedofili.
Però bisogna anche capire il senso della legge.
Lo sfruttameno dei minori a scopo pornografico è una cosa grave, ma non certo come la pubblicazione di una foto "casuale" di un bambino in costume.
Il minore sfruttao sarebbe quello che viene costretto (o convinto che è la stessa cosa) a posare nudo, a comnpiere o peggio subire azioni orribili per una persona della usa età, e chiunque venga scoperto agire o soltanto usare queste immagini è giusto che venga punito severamente.

Altra cosa è scattare una foto innocente.
Quando ero a scuola e muovevo i primi passi con la reflex, ero solito fotografare le ragazze con il tele, per poi stampare e regalare le foto. Era un metodo di "abbordaggio" simpatico, ma comportava "l'atto criminale" di scattare una foto ad una minorenne.
Se ci fossero state le leggi e le "emergenze" attuali sarei finito in galera!
Nessuna era una mia parente, non avevo chiesto il permesso a nessuno, il luogo era semipubblico (scuola) e io ero anche maggiorenne.
Ma mai nessuna di quelle ragazze si è lamentata (nemmeno quelle che venivano male in foto).
Oggi i genitori mi avrebbero denunciato, pensando a chissà quale altro scopo.
Gennaro Ciavarella
i miei due cent

l'Italia si è trasformata in un paese di sospettosi e di divieti

poichè siamo incapaci di colpire chi viola la legge finiamo con provvedimenti assurdi che ledono le libertà di tutti noi iscrivendoci sempre tra i sospettati

il principio di innocenza è scomparso

negli altri paesi quando si fotografa la gente, questa sorride (ed è bellissimo) tra noi il sorriso è scomparso

la fotografia di street è di fatto vietata a meno che i soggetti siano non riconoscibili per non parlare della foto di paesaggio e della foto di beni culturali su cui la legge Urbani ha dato una bella botta

mah, a me pare che altro che rivoluzione ci vorrebbe una catarsi del paese che non vedo dietro l'angolo e neppure prevedo ci sarà

catastrofismo? dry.gif
giancarlopaglia
Sono sempre più perplesso.
Veramente crediamo che il problema della pedofilia si risolva vietando di fotografare in piscina,o comunque in luoghi "non" pubblici? A parte che mi verrebbe da domandare:e allora al mare?al lago?
Bambini ad una manifestazione di piazza?
Forse bisognerebbe essere più concreti e vedere quali sono veramente i pericoli e dove si annidano.
Se le istituzioni non sono in grado di proteggere i nostri figli dagli "orchi",allora provvediamo a modo nostro.
Un bel giro di filo spinato,magari elettrificato,o addirittura un bel burka.
Vogliamo renderci conto che a volte la cura rischia di essere peggiore della malattia?
E' veramente questa la vita che vogliamo dare ai nostri figli?
L'eccesso di zelo o prudenza,come dice qualcuno,come tutti gli eccessi rischia di peggiorare le cose anzichè migliorarle.
Ho letto che qualcuno ha il timore anche del vicino in coda alla posta.Potrebbe essere un criminale.
Ma come viviamo la nostra vita?Come riusciamo a rapportarci con il prossimo se siamo sempre sulla difensiva?
I nostri figli corrono pericoli già nel seggiolino del carrello del supermercato."Potrebbero essere rapiti dagli zingari".
Poi durante i primi passi potrebbero cadere e sbattere il viso. All'asilo corrono il rischio di farsi male giocando con gli altri bambini.Poi la prima biciclettina senza rotelle. Il mostro armato di macchina fotografica in piscina.
Le prime uscite con gli amici,il ciclomotore,la prima serata in discoteca,la prima notte in campeggio.
Mi fermo quì perchè sono queste le fasi in cui sono passato come padre.(A parte la piscina con il mostro).
Come genitori ci piacerebbe creare attorno ai nostri figli uno scudo protettivo.
Purtroppo non sempre è possibile senza limitare la loro libertà.
Purtroppo non sempre possiamo essere presenti.

Oltretutto la nostra forma di esagerato pessimismo nei confronti del prossimo ci porta ad assumere atteggiamenti sempre più egoistici. A costruirci il nostro piccolo mondo dove non c'è posto,oltre che per i nostri familiari,per nessun altro. E non ci riguarda quello che avviene al di fuori della nostra vita.
Poi avvengono episodi,e non sono casi sporadici,come quello citato sopra da dakocliff.
Leggiamo sempre più spesso di episodi di violenza dove nessuno si è preso la briga di intervenire per difendere il malcapitato derubato o la ragazza violentata.
Poi facciamo del perbenismo linciando,spero solo ideologicamente,chi assolutamente senza secondi fini scatta foto(in questo caso è quello di cui parliamo) o fà apprezzamenti sui nostri fogli o sulla nostra famiglia.
Comunque ho già detto che evito accuratamente di fotografare i figli degli altri.
E per questo non mi sento limitato nella "mia capacità espressiva".
Mi sento limitato come essere umano.
Non sò più veramente cosa pensare.
Forse dovremmo scendere un attimo dalla luna e accorgerci che questa società,in definitiva,è figlia nostra e della nostra mentalità.
Anzichè affrontare l'influenza e curarla,è meglio chiudersi in casa così evitiamo di prenderla.Però sigilliamo tutte le finestre perchè il virus del male,nonostante le nostre attenzioni,trova sempre il modo di attaccarci.

Un saluto.

Giancarlo.
_Led_
QUOTE(Luc@imola @ Aug 3 2008, 07:34 PM) *
Visto che i genitori POSSONO (non e' vero che e' vietato, il termine serve giornalisticamente per ingigantire la notizia) fotografare i propri figli in piscina, chi sarebbero questi altri danneggiati a cui e' vietato fotografare i bambini degli altri?
Che categoria e'?


Chiaramente tutti pedofili.

O no? hmmm.gif
mariomc2
Secondo me la questione è mal impostata: questo divieto non serve a proteggere i bambini né a scoraggiare i pedofili ha un solo obiettivo :proteggere i responsabili dell'impianto sportivo dalle lamentele dei genitori (sprattutto delle mamme) sicuramente è successo che alcune mamme abiano protestato inferocite con la direzione perché quelche "pedofilo" foografava il loro figlioletto d'oro in costume (probabilmente si trattava di un papà che stava fotografando il proprio figlio fregandosene giustamente degli altri ragazzini) e minacciato di sporgere chissà quale querela. A questo punto la gestione dell'impianto ha fatto la cosa più logica possibile: è consentito fotografare soltanto previa autorizzazione della direzione dell'impianto ponendosi così al rparo da querele e denunce varie.
Sinceraente al loro posto avrei fatto lo stesso
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