E dopo i papaveri, i cipressetti, le rotoballe, i girasoli : i battatesta, piante palustri protette; nel mio caso trovati tra gli argini di due risaie.





Un saluto.

Franco.

P.S.: qual'è il nome scientifico?

Ciao Franco.
I colori di tutte e due le foto sono al top.
La prima la trovo un pò opprimente come compo, mentre la seconda mi piace di più, per il fatto di intravedere la campagna al di là dei battatesta.

Ale

P.S.: il nome scientifico non lo so

A me piacciono entrambe la prima anche se può apparire "opprimente" è molto bella per i giochi di linee delle foglie a far quasi cornice!!!
Saluti Maury

Anch'io preferisco la seconda, ha una resa della tridimensionalità maggiore. Un 10mm aiuta suppongo, comunque non è semplice gestire tutto quell'angolo, quindi bravo!

Non sapevo che si chiamano Battatesta, ne' che sono protetti.
Da noi, in dialeto , li chiamiamo ammazzagatti.

Giorni fa li ho fotografati anch'io vicino casa mia in Italia: nel parco di Canale Monterano. Sono appena rientrato in Kuwait (arrivato due ore fa). Debbo ancora guardare e mettere a posto le foto, ma se non ricordo male li ho fotografati con il 105.

Belle tutte e due.

Un saluto ed un rigraziamento a tutti i visitatori per i commenti e le considerazioni.
Volevo precisare che oltre a "battatesta" si chiamano, meno elegantemente, anche "battaculi", a secondo dei paesi.



Franco

Tanta differenza fra Lombardia e Emilia.
Io ho casa in Italia vicino a Roma, ma sono originario di Piacenza