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NikonClub.it Community > COMMUNITY ACTIVITIES > NIKON SUSHI BAR
benzo@baradelenzo.com
Colgo l’occasione per aprire questo argomento scottante con un fatto capitatomi l’altro giorno e che puó servire da spunto a molti visto anche che il formu ha una grande partecipazione di aspiranti fotografi (per lavoro) e fotografi amatoriali che ogni tanto fanno un servizio conto terzi.
Ero in procinto di fare un servizio fotografico per una struttura alberghiera e qualche giorno fa il propietario mi scrive che purtroppo non si fa nulla perché si sono offerti due fotografi che gli fanno il servizio in questo modo: loro scattano e se le foto piacciono le compera ad una cifra irrisoria, se non piacciono non compera nnulla e questi hanno lavorato gratis.
Comunque in piú di un’occasione ho letto nel forum di gente che scriveva di aver lavorato gratis o quasi per inserirsi nel mercato.
Questo é il vero cancro della professione, mai e poi mai svendersi !!!!!!!!!!!
Se queste persone sono dei fotografi per lavoro, e lavorano a queste condizioni, é meglio che spariscano dal mercato quanto prima e credo proprio che siano agli sgoccioli, é solo questione di tempo
Se sono dei fotoamatori che cercano di inserirsi, per caritá, legittimo, ma mai svendersi, non rende assolutamente.
Se uno é all’inizio e va con la sua D40 é chiaro che non potrá chiedere come quello che va con una Hasselblad ma bisogna comunque dare un valore al proprio lavoro. Ovviamente si inizia con clienti piccoli per poi nel tempo migliorarsi ma cominciando gratis ci si taglia inmediatamente le gambe da soli in modo irrimediabile.
Il cliente valuterá il lavoro svolto per quello che é, senza nessun valore. Nel tempo poi, quando vorrá qualcosa di verazmente valido opterá per il professionista conosciuto e lo pagherá bene, difícilmente ritornerá da chi gli ha fatto il servizio gratis perché lo considera un disperato senza molte posibilita, forse anche a ragione.
Quinde a tutti quelli che vogliono intraprendere seriamente la professione do, nel mio piccolo, un consiglio.
Iniziate pure, sarete accolti a braccia aperte ma non fatelo gratis, e neanche per cifre irrisorie. Informatevi prima su quello che é un costo medio, chiedete in base alle vostre posibilita e capacitá, piano piano i lavori usciranno ma ci vuole molta pazienza e costanza. La vera arma vincente é appunto questa e non lavorare grati o giú di li. In questo caso bisogna anche avere il coraggio di lasciar peredere e prendere un’altra occasione.
Ciao Enzo

foen
Hai PERFETTAMENTE ragione
Alessandro Fontana
Mi trovo d'accordo su alcuni punti ed in disaccordo su altri.

Ti do perfettamente ragione quando dici che non bisogna lavorare gratis, ovviamente la situazione che hai descritto tu è abbastanza "estrema" dal mio punto di vista. Direi che non c'è molta professionalità da parte dei ragazzi che andranno a lavorare per questa struttura alberghiera, a me personalmente non andrebbe bene di andare a fare delle fotografie, magari perdere un giorno di lavoro, e poi non riceve NIENTE in cambio...Questo è assolutamente sbagliato, d'altro canto direi che c'è molta poca professionalità anche da parte del gestore della struttura...ma questo è un altro discorso!

Ben diversa diventa la situazione quando si ha uno scambio tra le due parti, io sto cercando di avviare un piccolo studio con sala pose, sicuramente ho i prezzi molto bassi perchè non posso pretendere di chiedere una cifra enorme considerato che sono semplicemente all'inizio dell'attività.
Sicuramente non lavoro gratis! Ho però trovato una collaborazione con una ragazza che si occupa della creazione di Bijoux, io le fornisco il servizio fotografico le mi fa pubblicità ed inoltre qualora mi servissero dei bijoux particolari per determinati servizi...lei li creerebbe senza problemi.
Analizzando la collaborazione che ho instaurato con questa ragazza direi che è conveniente per entrambi, nessuno dei due ha speso soldi, entrambi spediamo fatica, entrambi abbiamo dei vantaggi a livello pubblicitario. Questo mi sembra più che lecito!

Hai ragione, nesusno tornerà a chiedere un servizio a qualcuno che ha raccattato il lavoro offrendosi gratuitamente, è molto difficile che questo succeda...Anche perchè molti, probabilmente, non saranno all'altezza del lavoro.

Al momento capisco perfettamente la situazione di coloro che cercano disperatamente di accaparrarsi un servizio, purtroppo però quando si decide di avviare una, seppur piccolissima, attività bisogna considerare i rischi, i vantaggi, gli svantaggi e tutto ciò che sta intorno all'attività vera e propria...Io credo, e spero, di averlo fatto abbastanza bene e sono pronto a correre i miei rischi...ma non ad elemosinare lavori quì o lì....

Se si è bravi, basta tanta pazienza e costanza per essere premiati..tutto quì...Gli ostacoli sono sempre presenti, in ogni cosa, basta affrontarli e non aggirarli...

Scusate se sono stato troppo prolisso..ma è un argomento che mi tocca parecchio biggrin.gif
Ale
tosk
E' comunque abbastanza vergognoso da parte dell'hotel voler risparmiare a tutti i costi rinunciando ad un buon professionista. Posso capire la coppia di sposi insaccata di debiti per la casa, ma anche io (nei siti internet) tante volte sono stato chiamato con la disdetta ( o non conferma del lavoro) percheè "ho mio cugino laureato in ingegnareia, me lo fa lui". Se non sbaglio webdesign3d sei nel Veneto, come me, mi sembra che nella nostra regione la situazione sia tra le più scandalose, altrove non ho visto questi atteggiamenti da pidocchiosi.
Ogni tanto trovo dei lavori di foto, per cataloghi, logico che non chiedo come un professionista col suo studio, ma la giornata me la faccio saltare fuori. Una volta, non riuscendo a fotografare decentemente l'articolo richiestomi ho pure rifiutato il lavoro. Ci sono invece fotografi che continuano a dare brutti lavori in giro e clienti che continuano a guardare solo al prezzo, la professionalità, ma anche il semplice gusto estetico stanno proprio sparendo.
cosmith
QUOTE(tosk @ Jun 26 2008, 11:25 PM) *
[...] Se non sbaglio webdesign3d sei nel Veneto, come me, mi sembra che nella nostra regione la situazione sia tra le più scandalose, altrove non ho visto questi atteggiamenti da pidocchiosi. [...]


Temo che questa situazione sia scandalosa un pò dappertutto nel nostro Bel Paese; io sono pugliese e ti garantisco che qui le cose non vanno meglio, anzi.
La fotografia digitale ci ha ammazzati: l'invasione delle macchinettine "fotografiche" da due soldi ha resi tutti "fotografi" e ridimensionata (o forse annullata) la figura professionale del fotografo vero: "posso farmi le fotografie con la macchinetta gratuitamente, perché mai dovrei pagarti?", oppure ti guardano con uno sguardo attonito e ti chiedono: "Ma... devo pagare??". Inutile spiegare tutte le differenze del caso, è come cercare di ragionare con un muro. Non era così quando si fotografava solo a pellicola; ma è inutile dirsi sempre le stesse cose.
Io sono subissato di richieste di servizi fotografici, talvolta anche impegnativi, a titolo gratuito: mando regolarmente TUTTI a quel paese, e in malo modo.

A ciò si aggiungano i colleghi peracottai che, pur di accaparrarsi il lavoro, escono con numeri da mercato del pesce. Di recente ho perso un servizio matrimoniale perché il fotografo con la botteguccia sotto casa dello sposo ha accettate ottanta gocce di cianuro in cambio di qualche foto scattata in chiesa: ci rendiamo conto? Oggi da noi sempre più persone si fanno realizzare servizi fotografici da amici e parenti con le compattine, a costo zero.
L'Euro ha arrecti i danni che ben conosciamo, questo è sotto gli occhi di tutti: il problema, tuttavia, è culturale. In un'epoca che non conosce più romanticismi, in cui conta solo il guadagno, le case costruttrici di fotocamere hanno "giustamente" deciso di rivolgersi ad un'area di mercato incompetente ma più redditizia di quella dei professionisti: e via con milioni di scatolettine molto "fashion" e disponibili in vari colori, fucsia o malva per lei, black e silver per lui.
La banalizzazione del mestiere di fotografo ci ha messi fuori gioco; ciò che temo è che molto, molto difficilmente si potrà tornare indietro. Perché, come dicevo, il problema non è tanto economico: è culturale. La cosa più triste è che, volendo paragonare l'incultura della fotografia al fuoco, tanti fotografi "furbi" vi gettano dentro tanta legna per un pò di calore.
Poveri noi.
Alessandro Fontana
Molti potranno cheidere ad amici e parenti di scatttare le foto con la compattina....ma sicuramente non avranno MAI foto di buona qualità!
Un professionista ha molta esperienza nel settore e di certo potrà regalare degli splendidi scatti..non delle semplice istantanee...
Esiste tanta gente ignorante...ma esiste anche tanta gente che riesce a capire il valore di una fotografia scattata bene..Peccato che quest'ultimi sono nettamente in minoranza rispetto ai primi!

La discussione può rimanere aperta a vita!
Mi sento di fare un in bocca al lupo a chi, come me, sta cercando di intraprendere una piccola carriera..Sopratutto in un terra come la Sicilia piena di problemi! biggrin.gif

Ciao a tutti ragazzi!
Ale
cibgiu
Ciao,

QUOTE(info@webdesign3d.net @ Jun 26 2008, 06:38 PM) *
Questo é il vero cancro della professione, mai e poi mai svendersi !!!!!!!!!!!


concordo......

purtroppo questo capita già da molti anni in campo informatico e in tanti altri campi...

oramai la gente non guarda più alla qualità del prodotto finale e accetta qualunque schifezza.....


Ciao, Giuseppe
buzz
L'albergo in questione, non rimettendoci nulla, fa una scommessa.
Se i dilettanti saranno in grado di fare egli scatti al'altezza della struttura, pagheranno una cofra sicuramente inferiore a quella proposta dal professionista, ma se, come credo, le foto non saranno buone, avranno solo perso del tempo, ma non del denaro. Quindi Enzo, preparati ad essere ricontattato.

Come detto, la diffusione in così larga scala di fotocamere sempre più tecnologiche ha moltiplicato il numero degli "scattini" ma da lì a fare un fotografo ce ne vuole.
A meno che (non è sicuramente il caso tuo) il professionista non si senta "arrivato" e non abbia voglia di evolversi, e si fa sorpassare in qualità e fantasia dal dilettante.
benzo@baradelenzo.com
Non credo che mi ricontatterá, uno che ha un albergo da milioni di Euro e ragiona cosí ha una mentalitá marketing che va 100 km sotto terra, esistono anche queste persone che magari spendono 9000 euro per un lampadario di Philip Starck ma ne considerano molti 500 euro (non é la mia tariffa) per un minimo di servizio fotografico che poi gli serve a far vendere il suo prodotto.
fortunatamente me ne frego perché in questo momento sono pieno di lavoro fino a settembre e personalmente sono riuscito a collocarmi (con molta fatica) in una fascia di clientela molto alta in cui il prezzo non é il mezzo di paragone essenziale ma bensí il prodotto finale é ciço che conta anche se ogni tanto mi scontro con questi problemi.
Comunque occhio che tale mentalitá non deriva dal portafoglio ma dalla testa del cliente.
Per onor di cronaca il cliente sta nell'estremo sud.
Ciao Enzo
Alessandro Fontana
Estremo sud? Quì da me in sicilia? biggrin.gif
Oh...è tutt'altro che improbabile biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif
Negativodigitale
Brutta faccenda anche se abbastanza comune.
Succede anche per altri tipi di servizi, come web design o grafica per la stampa.
Spesso il problema non è economico ma culturale, ed allora c'è poco da fare.
Io ne avevo uno di clienti a cui venivano le lacrime agli occhi per un tavolo di noce
e invece faceva le storie per qualche centinaio di euro di grafiche.

L'ho abbondantemente scaricato ... wink.gif

Ciao! Paolo
maxter
Purtroppo il mercato lo fa chi compra, non chi vende. E a me hanno insegnato che nessuno regala (o dovrebbe) regalare niente, quindi se qualcuno accetta qualcosa gratis sa a cosa va incontro; e se comunque prosegue in quella direzione....insomma...son stato chiaro.
Andry81
Leggendovi pensavo ad una cosa: la qualità ripagherà di sicuro. Non immediatamente questo è certo, ma secondo me a lungo termine si.
In questo momento economico sicuramente tutti noi siamo un attimo con il braccino corto, cerchiamo di risparmiare un pò ovunque cercando di avere un pò di qualità.
Onestamente spero che questo momento passi (altrimenti sono cavoli amari veramente) per poi ridecollare.
Bisogna inoltre vedere il committente quanto tiene a questo lavoro, se pensi che delle foto belle e fatte come Dio comanda ti possono far avere maggiori guadagni allora ci investi, se tieni al tuo album matrimoniale allora investi.
Personalmente ho investito sull'album matrimoniale e non mi sono pentito per niente,e non vi nego che ho trovato gente che pur di farlo fare a loro mi proponeva sconti elevati.
Sopra dicevo che la qualità ripagherà di sicuro, se avete il nome di persona corretta che lavora bene, che sforna prodotti di ottima qualità secondo me avrete sempre lavoro, e di un certo livello sicuramente.
Buon lavoro!!!

P.s. se ho detto cavolate ditemelo pure!!!!
igunther
Purtroppo è una naturale conseguenza della meccanicizzazione di un processo manuale.
Diciamolo chiaramente, molte fotografie che fino a 10 anni fa erano appannaggio solo del professionista (che sapeva fare una giusta esposizione, compensare il flash, etc. etc.) oggi sono alla portata di qualsiasi volenteroso con una buona attrezzatura...

Mettiamo anche che oggi, stiamo un pò tutti diventando "vittime" in un certo qual modo dell'attrezzatura che detta legge e non c'è storia, quindi anche l'ultimo fotoamatore ha un'attrezzatura da "competizione"...

e allora: un amatore con d300 e 18-70 in condizioni non estreme non farà un servizio tanto diverso dal professionista, anzi va a finire che lo fa anche migliore, con più passione....ed è ecco spiegato come nasce l'intrusionismo che da chi lo pratica non è visto come tale ma semplicemente come una conferma di essere bravi nella propria passione ("cavoli mi ha chiamato un albergo di lusso per fargli le foto del depliant" un traguardo per il ragazzino che fino a qualche mese prima fotografava fiori ed aveva anche timore a postare in un forum)...

purtoppo ogni progresso ha il suo rovescio della medaglia, e irrimediabilmente la professione di fotografo è in via di evoluzione...si spera sempre in meglio...

Andry81
Che un fotoamatore ha l'attrezzatura da poter competere con quella di un professionista non ci sono dubbi, ma la foto ricordiamoci che la fa il fotografo e non la macchinetta.
Se il fotoamatore ha l'attrezzatura ma poi non produce un lavoro di qualità è un dipiù avere d300-d3 e tutti gli obiettivi a 2.8. Stessa cosa per il professionista.
Bisogna vedere con quale spirito e passione fa il lavoro,ed è quello secondo me il valore aggiunto del fotografo.
Dico fesserie?


buzz
QUOTE(igunther @ Jun 27 2008, 11:09 AM) *
cut
e allora: un amatore con d300 e 18-70 in condizioni non estreme non farà un servizio tanto diverso dal professionista, anzi va a finire che lo fa anche migliore, con più passione....ed è ecco spiegato come nasce l'intrusionismo che da chi lo pratica non è visto come tale ma semplicemente come una conferma di essere bravi nella propria passione ("cavoli mi ha chiamato un albergo di lusso per fargli le foto del depliant" un traguardo per il ragazzino che fino a qualche mese prima fotografava fiori ed aveva anche timore a postare in un forum)...

purtoppo ogni progresso ha il suo rovescio della medaglia, e irrimediabilmente la professione di fotografo è in via di evoluzione...si spera sempre in meglio...


Permettimi di dissentire da quanto dici.
Così riporti la professione del fotografo ad un mero risultato tecnico, mentre sappiamo che va molto oltre. Che poi non ci sia gente in grado di apprezzarlo, è pure una triste realtà, ma la persona che sta dietro alla fotocamera è quella che decide il momento dello scatto, la composizione, la profondità di campo, la posa da fare assumere ad eventuali soggetti o la disposizione dei prodotti da pubblicizzare.
Se l'amatore è più appassionato del professionista, farà un lavoro migliore, ma non grazie alla fotocamera comprata da papà, ma grazie alla sua passione e senso artistico.
Doti che non dovrebbero mancare al professionista, che ha oltre alll'esperienza, che il "ragazzino" non potrà avere (subito)
Alessandro Fontana
Non ci può essere risposta più saggia di quella di Buzz, mi trovo perfettamente d'accordo!

Se il professionista non ha la passione del ragazzino...forse deve cominciare a pensare di ritirarsi dalla professione....La passione è essenziale..e non solo in fotografia, in tutto ciò che si fa!
Se non c'è passione il lavoro, inevitabilmente, si appiattisce...Ed allora è meglio lasciare spazio ai ragazzini con tanta passione e con poca esperienza (l'esperienza si fa con il tempo...nessuno nasce con tanta esperienza smile.gif )

Io mi reputo uno di quei ragazzini con tanta passione...e se mi chiama un albergo di lusso per fare le foto per il depliant ne sarò sicuramente orgoglioso! Senza ombra di dubbio! Del resto se le pubblicano sul loro depliant (a prescindere dal prezzo che ho fatto) vuol dire che sono delle foto valide...e conseguentemente che sono bravo...

Professionista = Bravo Fotografo Per Sempre
Non è un equazione sempre valida a mio avviso...poi è un parere personale...
igunther
QUOTE(buzz @ Jun 27 2008, 11:54 AM) *
Che poi non ci sia gente in grado di apprezzarlo, è pure una triste realtà,


... è vero non mi sono spiegato e ho lasciato fraintendere...lungi da me voler asserire che la macchina fotografica fa il fotografo ma...

quello che volevo dire è che molte volte il committente che ha bisogno di una fotografia, non ha bisogno di un ritratto alla Corbijn o un'atmosfera alla LaChapelle ma di una semplice immagine (l'immagine della pizzeria, la foto della recita) che se fino a qualche anno fa richiedeva comunque l'intervento del fotografo professionista (che poi gliela stampava anche) oggi con le buone attrezzature che tutti ci troviamo è possibile richiederla anche all'appasionato di turno (sottolineo appassionato!) a poche decine di euro (se non gratis!)...e il committente si troverà ad avere un lavoro comunque all'altezza delle proprie aspettative...

stessa cosa per la grafica. per un depliant di una sagra di paese per esempio (faccio gli esempi più comuni di ogni giorno), dove la pro loco locale ha l'unica necessità di elencare gli appuntamenti, prima ci voleva comunque il grafico, oggi un qualsiasi ragazzo del posto appassionato di computer è in grado di farla. Vai a convincere l'organizzatore di ridurre il budget per il buffet per una grafica migliore di quella che ha fatto il non professionista...

Le differenze tra un lavoro fatto da un professionista e quello fatto da un dilettante se prima erano abissali (a livello di foto nitide contro foto sfuocate e teste tagliate) oggi si sono assottigliate e spesso vengono viste unicamente come "sottigliezze" che non giustificano il prezzo... a meno che non siano lavori "grandi" dove (per fortuna) è tutta un'altra storia...

e spesso poi trovi davvero l'appassionato che leggendo i forum, comprando le riviste non solo si è specializzato ma si è tenuto anche aggiornato sulle tecniche da essere più "raffinato" del professionista senza neanche saperlo.

...almeno questo mi è parso di vedere in queti ultimi tempi di diffusione digitale ...
buzz
Qui ti do ragione, ma il problema non investe solo il settore della fotografia, ma diversi altri settori.
Hai citato la grafica, e mi consta di persona. Un temnpo avrebbero chiamato il fotografo per le foto e il grafico ler l'impaginazione, adesso il fotografo, se il lavoro non è complicato, è spesso in grado di produrre il lavoro finito.
Mel campo dell'informatica è molto più facile assembrale un computer che programmarlo (parlo di semplice instakllazione dei SO e della messa a punto) e gli assemblatori pullulano dappertutto. Impiantisti che ti mopntano un condizionatore d'aria ne trovi ad ogni angolo di strada, così come antennisti per il digitale.
Per questo lo stato inizia a inserire regole che ti obbligano per certi lavori a rivolgerti al professionista. Non è il caso del fotografo, perchp se un impiantista sbaglia una caldaia rischia di mandare a fuoco il palazzo, così come l'elettricista con un impianto approssimativo,.
Un fotografo che sbaglia le foto non fa danni se non al committente.
Ma quest'ultimo è consapevole e avvisato dell'eventualità, a seconda a chi si rivolge!
foster.ft
QUOTE(igunther @ Jun 27 2008, 12:39 PM) *
... è vero non mi sono spiegato e ho lasciato fraintendere...lungi da me voler asserire che la macchina fotografica fa il fotografo ma...

quello che volevo dire è che molte volte il committente che ha bisogno di una fotografia, non ha bisogno di un ritratto alla Corbijn o un'atmosfera alla LaChapelle ma di una semplice immagine (l'immagine della pizzeria, la foto della recita) che se fino a qualche anno fa richiedeva comunque l'intervento del fotografo professionista (che poi gliela stampava anche) oggi con le buone attrezzature che tutti ci troviamo è possibile richiederla anche all'appasionato di turno (sottolineo appassionato!) a poche decine di euro (se non gratis!)...e il committente si troverà ad avere un lavoro comunque all'altezza delle proprie aspettative...

stessa cosa per la grafica. per un depliant di una sagra di paese per esempio (faccio gli esempi più comuni di ogni giorno), dove la pro loco locale ha l'unica necessità di elencare gli appuntamenti, prima ci voleva comunque il grafico, oggi un qualsiasi ragazzo del posto appassionato di computer è in grado di farla. Vai a convincere l'organizzatore di ridurre il budget per il buffet per una grafica migliore di quella che ha fatto il non professionista...

Le differenze tra un lavoro fatto da un professionista e quello fatto da un dilettante se prima erano abissali (a livello di foto nitide contro foto sfuocate e teste tagliate) oggi si sono assottigliate e spesso vengono viste unicamente come "sottigliezze" che non giustificano il prezzo... a meno che non siano lavori "grandi" dove (per fortuna) è tutta un'altra storia...

e spesso poi trovi davvero l'appassionato che leggendo i forum, comprando le riviste non solo si è specializzato ma si è tenuto anche aggiornato sulle tecniche da essere più "raffinato" del professionista senza neanche saperlo.

...almeno questo mi è parso di vedere in queti ultimi tempi di diffusione digitale ...



Quasi d'accordissimo con te. Però allora, questo appassionato aggiornatissimo e dotato di attrezzatura, tecnica ed estro dovrebbe porsi nei confronti del committente con atteggiamento professionale. Se professionista non è, dovrebbe farlo comunque (magari senza sparare cifre esagerate, ma nemmeno svendendosi) per rispetto di chi invece con questo lavoro deve portare a casa la pagnotta. Nel fotogiornalismo, specie in certi settori, questo andazzo ha letteralmente affossato il professionismo. Ormai molte riviste propongono cifre ridicole, grazie anche a chi, magari più bravo del professionista, si accontenta dell'accredito alla partita, o del viaggio, o della cena gratis e della firma su un giornale.

ciao

ft
photoflavio
QUOTE(efrem67 @ Jun 27 2008, 08:42 AM) *
[...] La fotografia digitale ci ha ammazzati: l'invasione delle macchinettine "fotografiche" da due soldi ha resi tutti "fotografi" e ridimensionata (o forse annullata) la figura professionale del fotografo vero [...]

[...] L'Euro ha arrecti i danni che ben conosciamo, questo è sotto gli occhi di tutti [...]

Efrem,
senza entrare troppo ne merito della discussione dove, a quanto ho potuto leggere, sono già state abbondantemente riportate e discusse alcune cose che penso e condivido.

Volevo invece obiettare qualcosa sul discorso del digitale che ha ammazzato tutti... questo credo sia solamente un luogo comune, una di quelle cose che tutti dicono un po' come "non ci sono le mezze stagioni". Il digitale non ha cambiato proprio niente nel panorama fotografico; oggi ci sono persone che scattano con la D3 ed altre che ottengono ottimi risultati con una D40 (ottimi, ovviamente, in funzione dell'utilizzo... per una piccola brochure o per un sito web certamente le differenze potrebbero non essere apprezzabili, almeno in molte situazioni di ripresa). Anni fa c'era chi scattava con una Nikon F3 e chi produceva stampe altrettanto buone con una Exakta HS-1.

L'unica cosa che è cambiata è la possibilità di vedere immediatamente il risultato del proprio click, certamente un piccolo aiuto per colui che senza arte ne parte si vuole improvvisare fotografo... ma per il resto le cose non sono cambiate molto. Oggi puo acquistare per poche centinaia di euro una D40 oppure una D3 con migliaia di euro. Anni fa esisteva la stessa differenza (in proporzione, ovviamente) tra una F3 che costava cifre a sei zeri e la Pentax P30 che potevi portare a casa per pochi biglietti da "centomila" lire.

Anche l'Euro, almeno sotto questo aspetto, non ha cambiato molto le cose; almeno non in modo diverso da quanto lo abbia fatto in tutti i settori del commercio e della vita.

Ciau wink.gif
Flavio

benzo@baradelenzo.com
Siamo d'accordo che il professionista senza passione é destinato a morire ma non per forza il ragazziono con molto entusiasmo fará strada.
L'attrezzatura top ti permette di fare foto top in situazioni che atrezzature intermedie o basse non ti permettono di fare o al limite le fai in metá del tempo e in un lavoro il tempo é danaro.
Un esempio: io scatto moltissimo negli SPA, poca luce impossibilitá di usare tripode. Con la D3 mi posso permettere di scattare liberamente a mano libera senza problemi cosa che con la D2x che avevo o al limite con la D300 non posso fare.
Quindi l'attrezzatura conta eccome e conta anche l'esperienza con il solo entusiasmo non si fa strada.
Personalmente sono specializzato in foto turistico/alberghiere e non c'é struttura e cliente uguale ad un altro. Piú saliamo di livello e piú l'esigenza del cliente é raffinata, specialmente dove hanno un ufficio marketing preposto.
Qual'é la differenza tra un entusiasta e uno che fa solo quello?
Il "professionista" e in grado di farti in uno o due giorni un servizio fotografico di un 5 stelle in modo completo, foto di vista e foto di emozioni garantendo in un tempo di lavoro limitato e poco invasivo per la clientela una qualitá media fotografica molto alta. Ma serve tanta esperienza, io non smetto mai di imparare per sapersi adeguare alle esigenze della struttura.
Il ragazzino carico di entusiasmo questo risultato non lo raggiunge manco morto a meno che non ci troviamo di fronte ad un genio. magari avrá la fortuna di beccare una foto eccezzionale ma il lavoro va calcolato sulla media e per raggiungere un livello soddisfacente di strutture bisogna fotografarne molte. Poi piano, piano.....
Ciao Enzo
Giuseppe78
Trovo che il ragazzino abbia lo stesso diritto di lavorare di chi da anni fa questo lavoro. Tutto qua. Anzi...ben vengano i ragazzini che portano magari una ventata di freschezza e scalzino via un bel po' di queste cariatidi fotografiche che occupano e monopolizzano il mercato. (Non mi sto riferendo a nessuno in particolare ma parlo assolutamente in tono generico).
Non ci vedo proprio nulla di male. Si chiama concorrenza ed è assolutamente all'interno delle logiche di vendita e acquisto del nostro sistema economico. Un sistema che fa schifo ma che è quello che ci siamo scelti e con cui bisogna convivere.

Saluti e Buone Foto
wink.gif G.
Jango
QUOTE(Giuseppe78 @ Jun 27 2008, 03:23 PM) *
Non ci vedo proprio nulla di male. Si chiama concorrenza ed è assolutamente all'interno delle logiche di vendita e acquisto del nostro sistema economico.

Questo potrebbe essere vero se quello che propone il servizio a gratis, ha una partita iva e ci paga le tasse.

Concordo con chi ha detto che l'hotel fa una scommessa, tanto l'anno dopo l'albergo è ancora lì, ma spidocchiare su un evento che una volta sfuggito l'attimo hai perso il ricordo di quel momento fa un pò senso.
C'è da dire, burdel, che non ci sono più i baiocchi ($).
Con la lira quando tutti stavano bene potevano anche prendere due fotografi e la corte parentale per le foto, ma oggi come oggi un servizio buonino vuol dire 4/5 rate di mutuo.
Quindi meno soldi più gente che si arrabatta a fare due soldini in più, con le conseguenze che tutti vediamo tutti i giorni, non più la qualità ma la quantità.

P.S. Curiosità personale, ho letto SPA riuscite a dirmi cosa vuol dire questa abbreviazione? messicano.gif
Diogene
Argomento tanto interessante quanto difficile da affrontare.
Personalmente conosco fotografi "professionisti" (dai quali non mi farei fare neanche una foto tessera) che hanno costruito la loro fama contando proprio sull'"ignoranza" della gente e la loro fortuna evitando accuratamente di pagare le dovute tasse sul proprio guadagno. Per loro, e ne conosco davvero tanti, non sono in pena per niente.

Gli altri, quelli bravi sul serio, andrebbero invece tutelati e protetti come la foca monaca, perché é anche vero che l'eccesso di "globalizzazione" multi-foto-videografica non fa certo bene alla qualità.
foster.ft
QUOTE(Giuseppe78 @ Jun 27 2008, 03:23 PM) *
Trovo che il ragazzino abbia lo stesso diritto di lavorare di chi da anni fa questo lavoro. Tutto qua. Anzi...ben vengano i ragazzini che portano magari una ventata di freschezza e scalzino via un bel po' di queste cariatidi fotografiche che occupano e monopolizzano il mercato. (Non mi sto riferendo a nessuno in particolare ma parlo assolutamente in tono generico).
Non ci vedo proprio nulla di male. Si chiama concorrenza ed è assolutamente all'interno delle logiche di vendita e acquisto del nostro sistema economico. Un sistema che fa schifo ma che è quello che ci siamo scelti e con cui bisogna convivere.

Saluti e Buone Foto
wink.gif G.

E chi lo nega? Se per il ragazzino regala o svende, parte male e fa danno a se e agli altri.....

Questo mi pare il succo di chi ha aperto il post e io lo sottoscrivo. E non solo per la fotografia!

ft
Negativodigitale
QUOTE(foster.ft @ Jun 27 2008, 03:45 PM) *
E chi lo nega? Se per il ragazzino regala o svende, parte male e fa danno a se e agli altri.....


Se poi il suddetto ragazzino si prendesse la sua bella partita iva e tutto quello che ne consegue,
sarebbe meglio. E di lavorare gratis gli passerebbe la voglia.

Ciao! Paolo
benzo@baradelenzo.com
QUOTE(Giuseppe78 @ Jun 27 2008, 03:23 PM) *
Trovo che il ragazzino abbia lo stesso diritto di lavorare di chi da anni fa questo lavoro. Tutto qua. Anzi...ben vengano i ragazzini che portano magari una ventata di freschezza e scalzino via un bel po' di queste cariatidi fotografiche che occupano e monopolizzano il mercato. (Non mi sto riferendo a nessuno in particolare ma parlo assolutamente in tono generico).
Non ci vedo proprio nulla di male. Si chiama concorrenza ed è assolutamente all'interno delle logiche di vendita e acquisto del nostro sistema economico. Un sistema che fa schifo ma che è quello che ci siamo scelti e con cui bisogna convivere.

Saluti e Buone Foto
wink.gif G.


Certo, e ci mancherebbe altro, pure io come tutti ho iniziato un certo giorno. L'importante é che si facciano pagare e non lo faccinao gratis.
ma il mio esempio non era sicuramente oggetto di ragazzini.
Ciao Enzo

QUOTE(Jango @ Jun 27 2008, 03:44 PM) *
Questo potrebbe essere vero se quello che propone il servizio a gratis, ha una partita iva e ci paga le tasse.

Concordo con chi ha detto che l'hotel fa una scommessa, tanto l'anno dopo l'albergo è ancora lì, ma spidocchiare su un evento che una volta sfuggito l'attimo hai perso il ricordo di quel momento fa un pò senso.
C'è da dire, burdel, che non ci sono più i baiocchi ($).
Con la lira quando tutti stavano bene potevano anche prendere due fotografi e la corte parentale per le foto, ma oggi come oggi un servizio buonino vuol dire 4/5 rate di mutuo.
Quindi meno soldi più gente che si arrabatta a fare due soldini in più, con le conseguenze che tutti vediamo tutti i giorni, non più la qualità ma la quantità.

P.S. Curiosità personale, ho letto SPA riuscite a dirmi cosa vuol dire questa abbreviazione? messicano.gif



SPA come Wellness é l'indicazione in gergo alberghiero e turistico dei centri benessere intesi come centri massaggi, rilassanti e giochi d'acqua. É una cosa che ora va alla grande, un albergo di un certo livello che ne é sprovveduto ha giá perso in partenza una buona fetta di clientela.
Ciao Enzo
buzz
Facciamo un po' il punto della situazione:
Patrtendo dal fatto che il problema si evidenzia specialmente quando non ci sono soldi in giro (cioè adesso) la logica rimane, anche se in aktri periodi i danni sarebbero stati limitati.

Un albergo che si avvale del lavoro di un neofita, sa a cosa va incontro e se lo fa vuol dire che il rischio fa parte dell'affare. Mi è capitato anche direttamente di avere a che fare ocn alberghi che approfittavano della mia presenza come fotografo di un matrimonio per chiedrmi degli scatti (ovviamente aggratis) della sala imbandita o della hall con la scusa di mostrare come l'avevano sistemata per gli sposi. Trucco ormai vecchi che ha funzionato solo la prima volta. La seconda che mi è capitata ho fatto orecchio da mercante e ho detto: "tanto questa foto qui non la metterei nell'album, comunque grazie per aremi fatto notare il vostro lavoro".

Un cliente che vuole risparmiare per una pubblicità avrà i risultati di ciò che spende. Del resto conosco professionisti che lavorano con la D70 (senz anulla togliere a questa fotocamera) perchè non vogliono spendere i soldini per una D3 "tanto le foto mi vengono bene lo stesso, e i clienti non se ne accorgono se l'ho fatta con una o con l'altra machcina"

Tutti hanno il diritto a lavorare come liberi professionisti, e al di là della partita IVA ci sono diverse formule per essere in regola. Inoltre nonconosco un albergo che paghi "oin nero" un lavoro del genere che tra l'altro deve essere anche giustificato presso i vertici. C'è la prestaxzione occasionale d'opera che sistema tutto. Il cliente paga le tasse per il fotografo e lo stato è contento. Poi il fotografo occasionale dovrà pagare la rimanenza, se ce nè, in seguito.

Arrabbiarsi davanti ad un genere di concorrenza del genere è lecito, ma non puoi farci niente. Migliora la tua posizione, offri un servizio superiore, e come dicono gli antichi "scala il prezzo se vuoi vendere" ovviamente nei limiti del giusto profitto, e della dignità personale.
tosk
da anni e anni io sento che in inglese terme si dice SPA
comunque sono dell'idea che risparmiare qualche centone di foto sia come chiamare il portinaio per riparare il tubo dell'acqua o l'impianto eletrico: certo può metterci una pezza, ma il lavoro buono lo fa il professionista, escludendo i ciarlatani, come sempre.
dema
Mi aggiungo per avere da voi un parere su come ho appena lavorato.

Una tentata vendita perchè prima ho scattato e poi ho chiesto se le foto piacevano visto che nessuno mi aveva chiamato.

E' periodo di saggi, così la sera dello spettacolo mi presento non chiedo niente a nessuno e mi piazzo dietro una colonna sotto le luci dello spettacolo. Faccio le mie foto a balletto, vedo dalla macchina che non sono male (era la prima volta che fotografavo un balletto) così preso dal coraggio mi presento a una delle insegnanti della scuola e gle ne mostro alcune vedo con piacere dal suo sguardo che le piacciono.

Mi presento il giono dopo alle prove per mostrarle i primi provini così come usciti dalla macchina e i commenti sono sempre più positivi.
Naturalmente la scuola ha già un suo fotografo e la maestra molto gentilmente mi dice i suoi prezzi (che sono praticamente gli stessi che faccio io per le recite di natale dell'asilo) quindi da parte mia non c'è nessuna svendita.

La mia presenza e quella del fotografo della scuola non si è mai sovrapposta percui offriamo ache se dello stesso spettacolo due cose diverse (penso che lui abbia fatto le foto durante le prove, ma non sono sicuro)

L'unica cosa per abbattere un po' i costi farò stampare invece che dei provini su dei 30x45 dei normalissimi 10x15 che alla fine regalerò alla scuola in cambio del loro servizio di raccolta ordini e soldi.

Scusate se mi sono dilungato, ma vorrei un vostro parere e quindi ho cercato di essere il più chiaro possibile.
tosk
ormai a tutte le manifestazioni ci sono (siamo) una marea di fotografi. Ero ad una sfilata dove si è esibita mia moglie e ho fotografato tutto, così ha fatto chi aveva il fratello, la nipote e chi voleva proprio beccarsi la mancia come te.
A me un espositore ha chiesto di inviargli le foto dei suoi vestiti e quindi logico che ci ho provato. La posizione che avevo comunque era abbastanza brutta, ma questa è un'altra storia.
Nell'esempio iniziale si parla di lavori su commissione, non di manifestazioni pubbliche.
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