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Rosala
Non ho compreso le ragioni per cui in alcune lezioni sull'uso di Photoshop si consiglia di applicare la maschera di contrasto solo dopo aver convertito il colore da RGB in LAB ed agendo soltanto sul canale L (luminosità). Qual'è la differenza rispetto a chi lo applica direttamente sulla foto in RGB? E' poi vero che il filtro maschera di contrasto è ritenuto un filtro distruttivo? Distruttivo di che cosa? sarei grato se su questi aspetti particolarmente delicati si dedicasse un tutorial o almeno una spiegazione possibilmente semplice suggerendo alcune tecniche per evitare, come sempre, di peggiorare anzichè migliorare la foto in post-produzione. Altro ragionamento è quello che ammette la decadenza della qualità della foto se la rielabori in più occasioni in particolar modo proprio in applicazione del filtro contrasto. Mi chiedo se vale il ragionamento di rielaborare la foto ma senza salvarla sullo stesso file ma dando un nome diverso, evitando in questo modo un peggiormaneto qualitativo della foto, è così?
Mi piacerebbe conoscere altri pareri su questi temi.
Un saluti e a presto.
cratty
Si applica sul solo canale della luminosità per evitare di "rovinare" la foto nel senso di colori falsati, rumore, etc. Per esempio applicandola sulla luminosità non verrà applicata al canale del rosso (incarnato).
In questo modo si riesce a dare un senso apparente di nitidezza senza rovinare i canali RGB.

Il metodo del color lab non è l'unico, nel senso che puoi fare la medesima cosa dulicando il livello, applicando la mascera a tutti i canali e poi fonderli con metodo luminosità, avrai fatto la stessa cosa ma con meno passaggi.

Il metodo è distruttivo perchè va ad agire sui pixel enfatizzando i bordi, se eccessiva si vede ed è deleteria.

Ogni salvataggio in jpg degrada la foto, l'ideale sarebbe lavorare sui tiff e solo alla fine (prima della stampa) salvare in jpg.

Anche se salvi con nome diverso avrai sempre un peggioramento, l'unica cosa è che manterrai l'originale jpg, sarebbe un buon metodo se i passaggi diventano tanti, ma rimane il metodo migliore lavorare sui jpg dove hai perdine nulle/minime.
Saluti
rolubich
Si può agire solo sul canale luminosità anche con Capture NX sui file grezzi, con il vantaggio che l'applicazione della maschera di contrasto può essere modificata a piacere senza perdere qualità ogni passaggio. Basta applicare la maschera di contrasto non dagli "Base Adjustments" ma con un nuovo step dal menù "Adjust"; ciò permette, nel menù "Opacity" dello step della maschera di contrasto, di agire separatamente su "Luminance" e "Crominance". Probabilmente questo era noto ai più ma essendomene accorto da poco ho voluto segnalarlo. Questo vale anche per la riduzione del rumore dove poter agire separatamente sui due canali, secondo me, è molto più utile.


vittorinobonfa
QUOTE(cratty @ Jun 12 2008, 11:40 AM) *
Si applica sul solo canale della luminosità per evitare di "rovinare" la foto nel senso di colori falsati, rumore, etc. Per esempio applicandola sulla luminosità non verrà applicata al canale del rosso (incarnato).
In questo modo si riesce a dare un senso apparente di nitidezza senza rovinare i canali RGB.

Il metodo del color lab non è l'unico, nel senso che puoi fare la medesima cosa dulicando il livello, applicando la mascera a tutti i canali e poi fonderli con metodo luminosità, avrai fatto la stessa cosa ma con meno passaggi.

Il metodo è distruttivo perchè va ad agire sui pixel enfatizzando i bordi, se eccessiva si vede ed è deleteria.

Ogni salvataggio in jpg degrada la foto, l'ideale sarebbe lavorare sui tiff e solo alla fine (prima della stampa) salvare in jpg.

Anche se salvi con nome diverso avrai sempre un peggioramento, l'unica cosa è che manterrai l'originale jpg, sarebbe un buon metodo se i passaggi diventano tanti, ma rimane il metodo migliore lavorare sui jpg dove hai perdine nulle/minime.
Saluti

come si fa su photoshop ad agire solo sul canale della luminosità?
Grazie
ignazio
QUOTE(vittorinobonfa @ Jun 12 2008, 05:07 PM) *
come si fa su photoshop ad agire solo sul canale della luminosità?
Grazie


Se lavori in RGB, e vai su canali troverai tre livelli: R, G, B. Puoi selezionare un canale (nel senso che agirai solo su quello) cliccandoci sopra (cioe' sul livello R.....ad esempio).
Se cambi modo di lavoro e vai in ColorLab nella palette canali non troverai piu' R, G, B ma: a, L .... e non ricordo gli altri.
Selezioni L (luminosita') come elencato sopra e applichi la maschera di contrasto. In questo modo la stai applicando solo sul canale luminosita' smile.gif lasciando inalterati gli altri.

Spero di essere stato chiaro!

Ciao.

QUOTE(vittorinobonfa @ Jun 12 2008, 05:07 PM) *
come si fa su photoshop ad agire solo sul canale della luminosità?
Grazie


Se lavori in RGB, e vai su canali troverai tre livelli: R, G, B. Puoi selezionare un canale (nel senso che agirai solo su quello) cliccandoci sopra (cioe' sul livello R.....ad esempio).
Se cambi modo di lavoro e vai in ColorLab nella palette canali non troverai piu' R, G, B ma: a, L .... e non ricordo gli altri.
Selezioni L (luminosita') come elencato sopra e applichi la maschera di contrasto. In questo modo la stai applicando solo sul canale luminosita' smile.gif lasciando inalterati gli altri.

Spero di essere stato chiaro!

Ciao.
cratty
Il metodo alternativo che avevo già scritto è:
- apri la foto
- duplichi il livello della foto
- applichi la maschera sul nuovo livello (senza convertire in color lab), su tutti i canali RGB
- applichi il metodo fusione luminosità

In questo modo ti troverai la maschera solo sul canale della luminosità perchè sarà solo questo che si fonderà con il livello sottostante.
Se tu mettessi metodo fusione normale allora avresti la maschera su tutti i livelli (più distruttivo)

Altrimenti metodo 2

COnversione in color lab, applicazione della maschera solo al livello della luminosità opportunamente selezionato, e riconversione in RGB. In pratica come ti hanno spiegato.

Saluti
vittorinobonfa
QUOTE(cratty @ Jun 12 2008, 06:15 PM) *
Il metodo alternativo che avevo già scritto è:
- apri la foto
- duplichi il livello della foto
- applichi la maschera sul nuovo livello (senza convertire in color lab), su tutti i canali RGB
- applichi il metodo fusione luminosità

In questo modo ti troverai la maschera solo sul canale della luminosità perchè sarà solo questo che si fonderà con il livello sottostante.
Se tu mettessi metodo fusione normale allora avresti la maschera su tutti i livelli (più distruttivo)

Altrimenti metodo 2

COnversione in color lab, applicazione della maschera solo al livello della luminosità opportunamente selezionato, e riconversione in RGB. In pratica come ti hanno spiegato.

Saluti

Ora ho capito grazie mille!

Però l'efficacia della maschera nei due diversi casi è la stessa?
CarloNadalin
ciao,
se per efficacia intendi far sembrare la foto "più nitida" allora sì il risultato è lo stesso tenendo però presente quanto già ti hanno scritto sulla "distruzione" o meno dei vari canali scegliendo di applicarla al file RGB o solo sulla Luminanza.

Personalmente io la nitidezza la applico alla fine su un livello a parte e poi oltre a usare il metodo di fusione "luminosità" agisco con delle maschere di livello per determinare quale zona deve avere la "finta" nitidezza è quale no.
Alla fine unisco tutti i livelli e salvo.

Al contrario, se la foto ha richiesto parecchio lavoro e diversi livelli di photoshop per arrivare al risultato finale, tengo sempre un file PSD con i livelli separati e un jpg/tiff per archivio.

Carlo
cratty
QUOTE(vittorinobonfa @ Jun 12 2008, 07:08 PM) *
Ora ho capito grazie mille!

Però l'efficacia della maschera nei due diversi casi è la stessa?


Si è la medesima cosa.
Rispetto al metodo classico è meno distruttiva.
Se poi la applichi a zone lo è ancora meno.
Saluti
Rosala
Risposte molto interessanti. Certo che è molto meglio avere un buon microcontrasto nativo (ottenibile soltanto con obiettivi incisivi e per questo piuttosto costosi) piuttosto che una "falsa nitidezza" ottenuta con programmi più o meno sofisticati. Tuttavia io non ho un budget elevato e devo ricorrere necessariamente a programmi di fotoelaborazione al meglio come in effetti è Photoshop (il migliore in assoluto). Ragion per cui devi affinare le conoscenze per ottenere il meglio ed evitare l'errore, penso comune, di elaborare ed elaborare convinti di ottenere sempre di più. Solitamente conservo il negativo digitale e ritorno su questo per le successive ed eventuali rielaborazioni. Tuttavia sono solito procedere ad una prima e sommaria elaborazione sul file per poi riprenderlo per eventuali ulteriori modifiche che provvedo a salvare con altro nome. Solitamente non mi spingo oltre misura nell'apllicare l'USM ed anzi credo che molto dipenda dal metodo seguito. Ottima la tecnica sin qui evidenziata ma se in più, almeno credo, si forniscono parametri "cauti" ai tre elementi Fattore Raggio Soglia e si eviti di effettuare un crop dopo l'applicazione dell'USM credo si ottengano risultati migliori (probabilmente l'applicazione Contrasto Migliore è la preferibile!!!). L'applicazione dell'USM è preferibile applicarla a zona. Così per es. una foto panoramica, è mia cura isolare il cielo ed applicare il filtro solo "a terra" e solitamente con questi valori Fattore=60 Raggio=10 e Soglia=1. Ma so che questi dati devono cambiare in funzione del tipo di foto. Evito di fare il crop dopo, almeno così mi è stato consigliato. Cambia qualcosa se anzichè parlare di jpg si parlasse di raw? Penso di no, in fondo quello che conta è intervenire sempre e solo sul negativo digitale, è così?
Un saluto a tutti
Massimo.Novi
QUOTE(cratty @ Jun 12 2008, 07:39 PM) *
Si è la medesima cosa.
...


Ciao

Non è la medesima cosa per nulla.

Convertire da una modalità colore ad un'altra (RGB->Lab->RGB) provoca una perdita di riferimenti e trattandosi di algoritmi in virgola mobile anche arrotondamenti (si passa sempre per un formato interno uniforme). Provate a convertire semplicemente RGB->Lab->RGB in PS e vedete se i valori RGB ritornano esattamente gli stessi....!

No vero?

Per questo non consiglio MAI l'elaborazione in Lab per le maschere di contrasto.

Inoltre eseguire lo sharpen in RGB (trattandosi di un algoritmo che lavora sulle prossimità cromatiche) è meglio.

Saluti
nippur
QUOTE(cratty @ Jun 12 2008, 06:15 PM) *
- apri la foto
- duplichi il livello della foto
- applichi la maschera sul nuovo livello (senza convertire in color lab), su tutti i canali RGB
- applichi il metodo fusione luminosità



Al terzo step puoi provare al posto della maschera di contrasto anche il Filtro "Other / High Pass".



Ciao,
Salvatore.
Massimo.Novi
QUOTE(Rosala @ Jun 13 2008, 10:53 AM) *
.... una foto panoramica, è mia cura isolare il cielo ed applicare il filtro solo "a terra" e solitamente con questi valori Fattore=60 Raggio=10 e Soglia=1. Ma so che questi dati devono cambiare in funzione del tipo di foto. Evito di fare il crop dopo, almeno così mi è stato consigliato. Cambia qualcosa se anzichè parlare di jpg si parlasse di raw? Penso di no, in fondo quello che conta è intervenire sempre e solo sul negativo digitale, è così?
...


Ciao

1) Il tipo di USM a raggio elevato come usi è usata come "contrasto" globale dell'immagine. Non come nitidezza specifica e recuper del filtro AA della fotocamera. Se quello è lo scopo ok ma in ACR ad es. basta usare Clarity per avere tale risultato (pure meglio).

2) Il crop non è un problema. Lo è il ridimensionamento dell'immagine (ricampionamento). Quello va fatto PRIMA di applicare maschere di contrasto.

3) Dipende dal convertitore RAW. ACR fornisce risultati paragonabili a PS con i nuovi controlli di nitidezza e il controllo Clarity che vengono applicati alla fase di conversione RAW e non ad un TIFF finito o (peggio) ad un JPEG. Dipende però anche dalla procedura di sharpen applicata in PS. Se ben fatta la differenza è minima.

Saluti
cratty
QUOTE(manovi @ Jun 13 2008, 11:08 AM) *
Ciao

Non è la medesima cosa per nulla.

Convertire da una modalità colore ad un'altra (RGB->Lab->RGB) provoca una perdita di riferimenti e trattandosi di algoritmi in virgola mobile anche arrotondamenti (si passa sempre per un formato interno uniforme). Provate a convertire semplicemente RGB->Lab->RGB in PS e vedete se i valori RGB ritornano esattamente gli stessi....!

No vero?

Per questo non consiglio MAI l'elaborazione in Lab per le maschere di contrasto.

Inoltre eseguire lo sharpen in RGB (trattandosi di un algoritmo che lavora sulle prossimità cromatiche) è meglio.

Saluti


Sinceramente non ho mai fatto la prova e non mi sono mai posto il problema.
Quindi da quello che dici sarebbe ancora meno distruttivo l'applicazione della maschera con i due livelli fusi in base alla luminosità.
Io infatti, ignaro della perdita rilevata da te, utilizzo questo metodo.
Buono a sapersi.
Saluti
Massimo.Novi
QUOTE(cratty @ Jun 13 2008, 11:19 AM) *
...
Quindi da quello che dici sarebbe ancora meno distruttivo l'applicazione della maschera con i due livelli fusi in base alla luminosità.
...


Ciao

Si è un poco meglio.

Ma credetemi, il problema maggiore è definire correttamente i parametri di maschera.

E problema maggiore è che troppo spesso si definiscono "ad occhio" sul monitor. Cambi monitor cambia nitidezza.

Poi in stampa...ahi ahi!

Saluti
cratty
Ho fatto una prova ed effettivamente, non è che lo mettessi in dubbio, ma ho voluto provare.
Riguardo ai parametri hai ragione oltretutto la uso talmente blanda che a mio avviso è quasi irrilevante.
Tu come fai a determinare i corretti parametri? Andrebbero applicati in base al tipo di foto allora?
Io abituato a non farmi fisime la utilizzo quasi sempre con questi fattori (più o meno) ma quando salvo per il web:

fattore 20
raggio 0,5
soglia 0


per la stampa difficilmente la applico.
Saluti
Massimo.Novi
QUOTE(cratty @ Jun 13 2008, 11:40 AM) *
...Tu come fai a determinare i corretti parametri? Andrebbero applicati in base al tipo di foto allora?
....


Ciao

Il discorso dei parametri di nitidezza è abbastanza complesso.

A breve forse...qualcuno...vi fornirà maggiori info in merito.

Attendete (poco) con fiducia...

Saluti

nippokid (was here)
QUOTE(manovi @ Jun 13 2008, 12:06 PM) *
...
A breve forse...qualcuno...vi fornirà maggiori info in merito.

Attendete (poco) con fiducia...
...


hmmm.gif hmmm.gif hmmm.gif

gianpiero.lui
QUOTE(manovi @ Jun 13 2008, 11:15 AM) *
....

3) Dipende dal convertitore RAW. ACR fornisce risultati paragonabili a PS con i nuovi controlli di nitidezza e il controllo Clarity che vengono applicati alla fase di conversione RAW e non ad un TIFF finito o (peggio) ad un JPEG. Dipende però anche dalla procedura di sharpen applicata in PS. Se ben fatta la differenza è minima.

Saluti


questo passaggio mi interessa particolarmente:
il "passaggio" da ACR a Photoshop genera un TIFF ?
zico53
Attendiamo quì, in questo post intendo?
In tanti saremmo felicissimi di risolvere una volta per tutte la questione.

Io ultimamente uso un sistema che ho appreso da un utente del forum,(domenico cammarano) è un pò complessa per i miei gusti (ho dovuto farmi una azione apposita) ma credo che funzioni bene. In pratica lavora su un livello desaturato e su uno invertito con metodo di fusione colore scherma e si usa il filtro controllo sfocatura. Siamo sempre in cerca della "soluzione definitiva".
ignazio
Esiste già questo interessante articolo sulla nitidezza realizzato dalla Nikon.

Buona lettura!

Clicca per vedere gli allegati
nippokid (was here)
QUOTE(zico53 @ Jun 14 2008, 09:43 AM) *
Attendiamo quì, in questo post intendo?
In tanti saremmo felicissimi di risolvere una volta per tutte la questione.

Io ultimamente uso un sistema che ho appreso da un utente del forum,(domenico cammarano) è un pò complessa per i miei gusti (ho dovuto farmi una azione apposita) ma credo che funzioni bene. In pratica lavora su un livello desaturato e su uno invertito con metodo di fusione colore scherma e si usa il filtro controllo sfocatura. Siamo sempre in cerca della "soluzione definitiva".

Mentre attendiamo (poco) che ...qualcuno...forse...fornisca maggiori info in merito... rolleyes.gif ( hmmm.gif )...

...qualcosa si può dire, ovvero che la soluzione "definitiva" esiste già, in riferimento al cosiddetto "output sharpening" che, come sappiamo, dipende solo dalla risoluzione in ppi e dalle dimensioni effettive dell'immagine e -soprattutto- dal supporto di fruizione, dalle sue caratteristiche, dalle dimensioni previste etc.

Questa soluzione si chiama "niente occhi" solo "plug-in"...

Esistono plug-in che modulano l'applicazione dello sharpening "oggettivamente" in funzione del supporto di destinazione.

Stampa ink-jet, 30x45, 240dpi, carta glossy, distanza di visione 1mt...click...et voilà!!
Stampa tono continuo, 40x60, 300dpi, carta matte, distanza di visione 1,5mt...click...et voilà!!
Web, 600x900pisellins...click...et voilà!!

...e l'output sharpening è risolto, certo non è "stimolante" come una miriade di applicazioni di diverse tecniche su 12 layer e conversioni di ogni tipo, ma spesso risulta più...affidabile smile.gif

Resterebbe da trovare una soluzione "definitiva" per lo sharpening di "cattura", e per lo sharpening "creativo"...sul primo ci sarebbe da discutere...come non esagerare? come creare un intervento "standard"? mah...sul secondo c'è poco da dire, sarebbe come cercare di trovare un parametro di saturazione semprevalido per ogni testa e per ogni occhio...


bye.


P.S. mica si sarà iscritto al forum un discepolo del compianto Bruce Fraser??? boh, attendiamo (poco) che.... hmmm.gif
nippokid (was here)
QUOTE(gianpiero.lui @ Jun 14 2008, 12:34 AM) *
questo passaggio mi interessa particolarmente:
il "passaggio" da ACR a Photoshop genera un TIFF ?

Ciao, in attesa di risposta certamente più esaustiva di manovi...

ACR è un software di demosaicizzazione che opera (anche) sui file grezzi, PS no.

"Aprire" un'immagine da ACR a Photoshop ne comporta la sua "chiusura" e trasformazione in formato "bitmap", al pari di un "salvataggio" da ACR e successiva riapertura in PS.

L'apertura in PS è "condizionata" dai parametri scelti in ACR, tipicamente TIFF 16bit.

bye.

gianpiero.lui
grazie nippokid, sinceramente ne avevo il sentore ma non l'avevo mai appreso con certezza.
Il che conforta il mio modo di lavorare, solo che preferisco partire da Capture NX al posto di ACR.
Ma solo perchè, per ora, mi trovo più a mio agio.

ciao
gp
magnifico10
argomento interessante
zico53
Mentre aspettiamo.......ti dico che così è tutto troppo complicato, finirà che mi tengo i file così come sono, tanto non sarà una maschera di cotrasto a farle diventare belle fotografie. biggrin.gif
nippokid (was here)
QUOTE(zico53 @ Jun 14 2008, 09:59 PM) *
Mentre aspettiamo.......ti dico che così è tutto troppo complicato, finirà che mi tengo i file così come sono, tanto non sarà una maschera di cotrasto a farle diventare belle fotografie.

He he, certo che no, ma una mancata maschera di contrasto può essere la causa di una stampa poco soddisfacente che non riesce a valorizzare la bontà dell'immagine... wink.gif

Poi mica si è detto...click...et voilà ?! Più facile di così!! biggrin.gif

A parte le "battute", la nitidezza finale è la più semplice da applicare, utilizzando appunto un software apposito.
"A occhio", senza una buona esperienza, è si possibile applicarne un TOT con la tecnica preferita aumentando la nitidezza apparente dell'immagine, ma difficilmente l'intervento sarà ben calibrato per "assecondare" al meglio il supporto finale.

Questo non vuol dire che non può essere "sufficiente", vuol dire che c'è il "rischio" di non ottenere il "meglio" o esagerare vanificando tutti gli sforzi profusi per realizzare la fotografia.

Torno a dire che mi sembra più semplice (..non economico cerotto.gif ), un click...et voilà!!

Aspettiamo... smile.gif


zico53
Quello che dici tu mi sembra appropriato se le foto te le stampi da te, i laboratori difficilmente avvisano se cambiano carta; biggrin.gif il mio ultimamente si è dimenticato anche di stamparmi le foto ohmy.gif
Quali sono sti plug-in? solo se sono gratuiti però......intanto aspettiamo fiduciosi!
nippokid (was here)
Gratuiti???? Ahi ahi ahi ahi... laugh.gif

Uno, che conosco ed uso è di Nik Software, Nik Sharpener Pro che si trova qui?

In realtà un'alternativa free, meno "accurata", ma valida c'è...cercando "TLR script sharpening" su google... wink.gif

Ovviamente è meglio quando si ha il controllo completo della catena, ma una carta matte stampata Ink-jet è sempre una carta matte stampata Ink-jet... biggrin.gif

...attendiamo...

Rosala
C'è materiale sufficiente per scoraggiare chiunque voglia entrare nel mondo della fotografia digitale e lo dico non tanto per dire qualcosa ma riflette una situazione reale. Alla fine quello che ha scritto ZICO53 nel primo messaggio mi convince più di ogni altra cosa pur ammettendo di essere stato io a lanciare la prima pietra (ma non l'unico sono in tanti a farlo e forse giustamente!!!). Quello evidenziato da Manovi è probabilmente vero, ho fatto una verifica ed in effetti i valori RGB cambiano ma questo cosa significa? Una premessa è utile, il suggerimento di operare sul canale L è anche suggerito dalla Kodak. L'ho sperimentato su una foto ed ottengo questi dati:
negativo digitale LAB+USM RGB+USM
senza USM
R = 92 82 87
G= 92 77 92
B= 84 68 86
questo conferma la tesi Manovi, guardando attentamente i valori si nota che in RGB lo scostamento rispetto al dato originale è più ridotto. Ma faccio fatica a generalizzare l'esperimento poichè molte variabili intervengono nel processo e possono portare a valutazioni fuorvianti. Non so se esistono analisi più precise a dimostrazione della tesi, io mi fermo qui. Sono solo a chiedere se il cambiamento rilevato è un fatto negativo o meno? Alla fine ci si aspetta di comprendere quale sia la tecnica migliore da applicare, tutto qui! Ho letto con molto interesse nitidezza.pdf.
Saluti
Rosala
Ho trasmesso il mio messaggio e mi sono reso conto che il mio schema è stato modificato ed è stato riportato in modo da creare confusione. Preciso che i vaolri riportati devono leggersi in questo modo:
prima colonna si riferiscono al negativo digitale senza USM in RGB
la seconda colonna a LAB+USM
la terza a RGB+USM
spero si comprenda meglio, pardon
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