a volte si sorride per gioia...............
altre volte
si sorride con denti stretti e lacrime che rigano il viso...........
si sorride..........
non per gli altri.........
per vivere




Oggi ho accompagnato mia figlia Alessia all'ospedale Regina Margherita di Torino per una delle tantissime visite che negli ultimi anni ci accompagnano.
Nel suo girovagare per reparti abbiamo incontrato la piccola Adelaide che assieme alla fondazione Forasmile presentava il suo libro "Voglia di vita”
Adelaide ha circa l'eta' della mia piccola Alessia ma una voglia di vivere che fa invidia a chiunque di noi.

non dico altro
il sorriso di Adelaide ha contagiato anche me..........


Ezio

ps: spero di non violare nessuna regola del forum
in caso contrario chiedo di esser contattato prima che venga chiuso

Ti capisco, io ho due bimbe poco più piccole di lei.

Oltre al sorriso ti do anche un abbraccio per farti coraggio alla tua piccola e alla famiglia

Auguri

E forza

Il Sorriso della piccola Adelaide Ciotola contagia For a Smile

Essere bambini e avere tanta “voglia di vita”, sembra una cosa semplice e naturale, ma non per la piccola Adelaide Ciotola, una bambina di soli 8 anni dalla forte personalità ma costantemente in lotta contro la malattia che la attanaglia fin dalla nascita: la sindrome del lobo medio, una rara patologia che rappresenta una condizione di collasso e di mancata aerazione di un polmone.

“Voglia di vita” è proprio il titolo del libro che Adelaide ha scritto, un colorato e semplice racconto della sua vita, fatta di giornate trascorse in ospedale, di desideri e di preziosi momenti vissuti assieme alle persone più care, come la mamma e il papà; 160 pagine di storie ma soprattutto di fede e speranza da cui Adelaide trae la sua straordinaria energia.

For a Smile è sicura che il messaggio di Adelaide non si perderà nell’indifferenza, perché aiutare a “vivere” può essere anche un piccolo gesto, come acquistare un libro o vista la difficile situazione della famiglia Ciotola aiutare Vincenzo il padre di Adelaide ha trovare un nuovo lavoro.

Ezio ho frequentato il Regina Margherita per 20 anni, regolarmente ogni 6 mesi. Hanno seguito mia figlia per tutto questo tempo, ora dovrebbe essere tutto a posto.
Tutte le volte che dovevo portarla la preoccupazione saliva ai massimi livelli, poi una volta in ospedale mi rendevo conto che il mio era un piccolo problema......il sorriso di alcuni bimbi che non dovrebbero avere proprio nulla da sorridere è struggente e ti conquista il cuore.

coraggio ..... da un altro bambino

Ezio, questo tuo argomento mi tocca da vicino, e sono contento che tu l'abbia aperto, perchè troppo spesso o mai si pensa a quanto siamo fortunati rispetto ad altri. Purtroppo finchè le cose non ci toccano da vicino, realtà come quelle da te mostrate rimangono un po nel limbo e diciamolo cadono anche un po nell'indifferenza presi da altri pensieri che riteniamo più importanti.

Posso dirti che io ho cambiato il mio approccio alla vita ed il mio modo di vedere la vita, proprio in occasione del ricovero di mia figlia in un reparto non certo "bello" anche se molto ben organizzato. Sono pertanto venuto in contatto con una realtà dove un sorriso, un gesto, una carezza hanno un significato diverso, dove "del doman non v'è certezza", e anche se ora ne sono fuori grazie al cielo, sono profondamente cambiato dentro.

Grazie Ezio per questo tuo post.

Attilio

Domattina, quando mi sveglio, il mio primo sorriso sarà dedicato ala tua piccola e tutti i bambini malati perchè possa rincuorarli un po, loro e i loro genitori

Un abbraccio

caro ezio non sapevo delle tue vicissitudini e di quelle di alessia......
ti ringrazio per aver aperto il 3d e per aver evidenziato un argomento che per molti è cosuetudine e per altri.....una cosa che capita solo algi altri
nella speranza che alessia possa dimenticare al piu presto possibile ,come è fatto il regina margh., ti anzi Vi mando un salutone
Luca

A volte penso che non ci sia giustizia al mondo, i bambini dovrebbero solo giocare spensierati.
Bisogna tenere duro e le cose si aggiusteranno.
Un abbraccio
Stefano

Non ho parole ma voglio dirti grazie per quello che hai scritto e che ti sono fortemente vicino con il mio fraterno abbraccio.

Maurizio

.....molto belle quello che hai scritto...mi hai ragalato un pensiero a chi è meno fortunato di me! un abbraccio alla tua bimba e a tutti i bimbi di questo mondo!

Un sorriso Ezio
Trent'anni fa c'era una bambina che entrava ed usciva dagli ospedali, a dispetto di tutte le statistiche è diventata una donna e, nove anni fa, anche mia moglie; continua ad entrare ed uscire dagli ospedali, ma continua anche a sorridere
Ciao
Attilio