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davide_calasanzio
Ciao a tutti. Mi è successo, anzi mi succede sempre, che convertendo un qualsiasi file nef in tiff, attraverso il comando salva con nome di nx, mi ritrovo poi con due foto differenti dal punto di vista del contrasto e della saturazione. Il confronto è stato fatto sia a monitor (anche gli istogrammi sono diversi), sia in stampa. Praticamente il file tiff rispetto al nef risulta meno saturo meno contrastato, La stessa cosa non succede se converto la stessa foto da nef a Jpg.
PS: non posto ldue foto di esempio, perchè non mi pare il caso di in serire un Tiff da oltre 60 MB messicano.gif .
buzz
Quando attui una conversione devi fare molta attenzione allo spazio colore di conversione.
Quando visualizzi una immagine su windows questa viene visualizzata così com'è non avendo il visualizzatore il convertitore degli spazi colore in spazio di visualizzazione.
Prova ad aprire i due files in photoshop o altro programma che gestisce il colore con l'assegnazione anche temporanea dello spazio adeguato, e non noterai alcuna differenza.
Ti consiglio id approfondire l'argomento crecando sul forum dei link all'argomento.
davide_calasanzio
QUOTE(buzz @ Jun 8 2008, 12:07 PM) *
Quando attui una conversione devi fare molta attenzione allo spazio colore di conversione.
Quando visualizzi una immagine su windows questa viene visualizzata così com'è non avendo il visualizzatore il convertitore degli spazi colore in spazio di visualizzazione.
Prova ad aprire i due files in photoshop o altro programma che gestisce il colore con l'assegnazione anche temporanea dello spazio adeguato, e non noterai alcuna differenza.
Ti consiglio id approfondire l'argomento crecando sul forum dei link all'argomento.

Io lavoro sempre in Adobe RGB, e l'immagine tiff è stata salvata con questo profilo. Aggiungo che le differenze non sono solo a monitor ma anche in stampa. Ciao
buzz
Ne sono convinto, dato che i laboratori di solito usano lo spazio colore sRGB.
Se però come stamopa ti riferisci ad una stamopa fatta in casa, controllerei tutta la trafila.
Una foto acquisita (o convertita) in uno spazio ampio, quando viene "ristretta" in uno spazio minore ha bisogno di una manovra di rendering che può essere relativo, percettivo o assoluto.
Da questo dipende se alcuni colori risultano mancanti (questa è la sensazione di minor saturazione e contrasto)

Spero di essere riuscito a farmi capire. In caso contrario chiedimi dove sono stato oscuro.
Clau59
QUOTE(buzz @ Jun 8 2008, 01:11 PM) *
Ne sono convinto, dato che i laboratori di solito usano lo spazio colore sRGB.
Se però come stamopa ti riferisci ad una stamopa fatta in casa, controllerei tutta la trafila.
Una foto acquisita (o convertita) in uno spazio ampio, quando viene "ristretta" in uno spazio minore ha bisogno di una manovra di rendering che può essere relativo, percettivo o assoluto.
Da questo dipende se alcuni colori risultano mancanti (questa è la sensazione di minor saturazione e contrasto)

Spero di essere riuscito a farmi capire. In caso contrario chiedimi dove sono stato oscuro.


scusate se mi intrometto ma cosa significa manovra di rendering, relativo, percettivo o assoluto
buzz
Immagina per un attimo una rappresentazione dei colori come una sfera di un certo diametro.
Uno psazio colore esteso, come pro-photo o adobe RGB ha un diametro ampio perchè riesce a rappresentare dei colori cheh stanno agli estremi della gamma.
Quando devi vedere le immagini sul monitor, o le devi stampare, devi essere in grado di rappresentare tutti i colori dell'immagine, ma questo non è possibile in quanto la magior parte dei monitor ha una capacità di rappresentazione dei colori inferiore alla realtà e anche inferiore agli spazi sopracitati.
Quindi la soluzione è quella di ridure il diametro della sfera.
I sistemi di riducione sono quelli che ho citato: percettivo, relaivo e assoluto (posso sbagliare nella definizione ma il concetto spero sia compreso)
I sistemi consistono uno nel ridurre proporzionalmente i colori per farli rientrare nello spazio più ristretto. Si avrà così una percezione (che è quella che poi ci importa) dell'immagine come è nella realtà, dato che poi l'occhio aggiusta le differenze.
Poi c'è un altro metodo che taglia tutti i colori fuori gamma.
Un po' come dire che una foto troppo grande la si può ridurre di dimensioni o la si può ritagliare fino ad ottenere le dimensioni volute, ma così facendo si eliminano i bordi dell'immagine stessa. (crop)
Un altro metodo è quello di portare tutti i colori fuori gamma fino al "confine" e lasciare quelli contenuti nella gamma "così come sono". Serve solo in caso di corrispondenze di colore obbligatorie che devono corrispondere assolutamente alla realtà. (sempre con le tolleranze dei diversi supporti di rappresentazione)
davide_calasanzio
QUOTE(buzz @ Jun 8 2008, 01:11 PM) *
Ne sono convinto, dato che i laboratori di solito usano lo spazio colore sRGB.
Se però come stamopa ti riferisci ad una stamopa fatta in casa, controllerei tutta la trafila.
Una foto acquisita (o convertita) in uno spazio ampio, quando viene "ristretta" in uno spazio minore ha bisogno di una manovra di rendering che può essere relativo, percettivo o assoluto.
Da questo dipende se alcuni colori risultano mancanti (questa è la sensazione di minor saturazione e contrasto)

Spero di essere riuscito a farmi capire. In caso contrario chiedimi dove sono stato oscuro.


Conosco i problemi dei laboratori che stampano in sRGB, che lavorano esclusivamente su file provenienti da compatte che per defoult usano questo profilo, quando ho chiesto se accettavano file con Spazi colore diversi dal sRGB, questi, non sapevano nemmeno di cosa stessi parlando.
Alla fine mi sono rivolto ad un laboratorio a cui si rvolgono molti professioinisti della mia citta (a proposito io sono solo un amatore, ma questo si era capito) che esegue stampe sia chimiche che plotter, e che mi ha assicurato accetta anche lo spazio colore Adobe RGB.

Massimo.Novi
QUOTE(atlantic @ Jun 8 2008, 03:11 PM) *
...mi ha assicurato accetta anche lo spazio colore Adobe RGB.


Ciao

I file TIFF vengono salvati con profilo AdobeRGB incorporato?

Anche i JPEG? Con quale profilo?

Saluti

PS: usare un profilo in stampa che sia AdobeRGB significa che la macchina da stampa deve effettivamente essere in grado di riprodurre tale spazio. Altrimenti la conversione in sRGB la fa il Lab invece del cliente ma il risultato è il medesimo.

PPS: la differenza degli intenti di rendering è Percettivo, Colorimetrico e Saturazione. Percettivo comprime tutta la gamma per far rientrare i colori fuori-spazio. Colorimetrico comprime solo i colori fuori gamma e lascia invariati gli altri, inoltre sposta o meno il punto di bianco (Relativo/Assoluto). L'intento di saturazione mantiene solo la saturazione del colore originale fuori gamma e trascura la tonalità.

Saluti


davide_calasanzio
QUOTE(manovi @ Jun 9 2008, 12:02 PM) *
Ciao

I file TIFF vengono salvati con profilo AdobeRGB incorporato?
Anche i JPEG? Con quale profilo?
Saluti

Sempre in Adobe RGB.
Massimo.Novi
QUOTE(atlantic @ Jun 10 2008, 11:42 AM) *
Sempre in Adobe RGB.


Ciao

Domanda banale: riaprendo in NX i file TIFF e JPEG risultanti, che spazio colore mostrano nella zona inferiore della finestra?

Se apri il file JPEG e lo salvi come TIFF il problema si ripresenta? Ossia si desatura?

Un programma che salva i TIFF desaturati avrebbe vita breve...

Immagino che avrai provato a reinstallare il software NX (giusto per sicurezza non sapendo la configurazione di macchina).

Saluti
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