Ignazio con la d300 ho fatto solo un'uscita, quindi non me la sento di dare un parere definitivo, ma fin da subito il feeling è stato ottimo ed il corpo è moolto più pro rispetto alla d70. Gli anni tra le due si sentono tutti in termini di evoluzione tecnologica; la qualità delle immagini è ottima, estremamente pulite e "pastose". Gli alti iso sono molto buoni e utilizzabili pienamente fino a sensibilità fin ora ritenute troppo in perdita.
Ti dico quello che fin ora ho apprezzato veramente molto: il corpo solido, la tropicalizzazione (ps: prima uscita, prima pioggia presa con la d300
), LCD fighissimo e con un ottimo angolo di visualizzazione; poter guardare nell'oculare e vedere il 100% dell'immagine e non a grandezza francobollo...
Poi tutti i settaggi customizzabili... etc...
Ci sarebbe molto da dire.
Per la qualità immagine, tranquillo, è ottima!
Ad esempio questo (vedi allegato) è un file originale, neanche livelli, assolutamente non post-prodotto, solo ridimensionato con CS3; i dati sono RAW non compresso 14bit, iso100 @18mm 15sec f/14 +0,3EV, controllo immagine D2xmodeIII. Ho usato il polarizzatore + un ND8 e un GND2 per il cielo. La nitidezza di questo jpg non è da valutarsi dato il ridimensionamento per il web.
L'ho postato anche per far capire meglio come lavoro
@Cybersimone91:
QUOTE
ho trovato il papavero giusto che guardava ad Ovest. L'unico problema erano i filtri graduati cokin della serie P, troppo piccoli per essere usati agilmente con il rispettivo holder a 12mm : qui ho dovuto fare due esposizioni , una per il cielo e l'altra per il primo piano (la differenza era di circa 3 stop); poi ho fuso le due foto in CS3: attenzione, non è un HDR, ho solo simulato l'effetto del GND con una sfumatura tra due livelli in photoshop. I colori sono venuti fuori già bene dallo scatto originale, poi ovviamente coi livelli e una saturata in più ho ottenuto l'effetto che si vede qui.
Per quanto riguarda le tue osservazioni ti posso dare il mio parere: la cosa più importante è la previsualizzazione e il "sentire" una foto, in modo tale da sfruttare la propria attrezzatura con cognizione di causa e per uno scopo prestabilito. Poi i risultati cerco di ottenerli sempre sul campo, a volte mi riesce e ne sono estremamente soddisfatto, ma non sputo nel piatto dove mangio: la post-produzione è SEMPRE necessaria per ottimizzare la fotografia digitale!
Poi per quanto riguarda i dati nudi e crudi:
treppiede, scatto remoto, tokina 12-24 @12mm , iso200, f/18 e due esposizioni: una a 1/5s e l'altra a 1/20s. Unione manuale degli scatti con Photoshop, curve ed aggiunta di saturazione