Salve, faccio ammenda per proporre argomento trito e ritrito, nel senso che ho già trovato qualche intervento. Ma i dubbi di interpretazione dei settaggi mi logorano tanto da non riuscire ad andare avanti, credo di essere sempre in fallo.

Come da titolo ho provato ad accoppiare i due dispositivi, e dalle tabelle di compatibilità mi risulta che può funzionare in A ( auto ) o M ( manuale ) Escludiamo pertanto I-TTL e simili, cosa già nota.

Diamo per ipotesi che io metta un obiettivo es il 28mm sulla D200 e faccia una foto in ambiente domestico, luminosità insufficiente ma non buio , diciamo che si necessità di un po' più che un fill-in. I soggetti sono a 3-4 metri .

Qualcuno mi farebbe una "ipotesi di settaggio" senza pretese, diciamo che sia numericamente valida senza per questo poter prevedere che sia quella ottimale ( le variabili son molte, mi rendo conto) Un punto di partenza insomma, possibilmente in A. In M ho provato, molto si basa sull'intuito e sulla sperimentazione, al terzo scatto ci arrivo.

Sono i limiti sull'utilizzo di questo flash, ormai vecchiotto ?

Vi ringrazio , Gianpiero

Premesso che il funzionamento in A o M riguarda il flash e non la fotocamera.
La fotocamera DEVE essere impostata necessariamente in manuale (M) stabilendo come tempo il temnpo di sincro flash che nel caso è di 1/200 e come diaframma lo stesso che viene impostato sul flash settato in A.
Sarà l'automatismo del flash che stabilirà, indipendentemente da come è regolata la fotocamera (visto che non lo sa perchp non dialoga) la durata del lampo e la conseguente luminosità della scena, tramite la propia fotocellula.

Se la scena appare troppo luminosa si può diminuire il diaframma sulla fotocamera in modo tale da sottoesporre.

In caso di fill in, regola il diaframma della fotocamera per l'esposizione corretta, e poi imposti sul flash il numero corrispondente.

Uè, non offendere l'SB26 ...però è vecchiotto veramente...vabbè...

Non saprei...io li userei in manuale impostando distanza e potenza con l'ausilio di un esposimetro esterno, come fossero flash da studio...certo che se non hai un esposimetro, la cosa si fa più complicata e devi andare un pò a tentativi...

In A...direi che devi impostare il diaframma, gli iso e la parabola in modo che il soggetto entri nel range di distanze segnalato sul display...il flash doserà il lampo basandosi sul ritorno di luce misurato con la cellula incorporata...non avrai un gran controllo sull'emissione...ti regolerai poi col diaframma della fotocamera, fermo restando il sincro 1/250" o più lungo per esporre anche un po di luce ambiente...

A occhio e croce dovrebbe essere così in A, ma non sono ne un grande amante dei flash (se non da studio) ne un grande utilizzatore, potrebbe sfuggirmi qualcosa...

In compenso sono un amante degli SB-26... ...che però non uso praticamente mai se non come luce d'effetto in M "pilotato" dai flash da studio...

bye.

P.S. vedo che buzz è stato una scheggia...

grazie ad entrambi .Vista l'ora sono costretto a rimandare l' applicazione, cercherò di mettere in pratica quanto prima, sperando di darvi soddisfazione. ciap :-)

Io farei una regolazione un po' diversa.
Parto dal presupposto che se usi una focale leggermente grandangolare in interni, non è per il ritratto in primo piano, ma per riprendere soggetti a diverse distanze.

Ora, io regolerei la macchina su 400 ISO, in manuale regolerei il tempo a 1\60 e il diaframma su 5,6 . WB Auto. Proverei sia con il lampo diretto, magari diffuso con qualche accessorio (anche una vaschetta di gelato...), sia con il lampo fatto riflettere sul soffitto.

Naturalmente il flash sarà in A e il diaframma impostato sarà 5,6 come sulla macchina ( non dimenticare di regolare la sensibilità sul flash, 400, o anche 500, una leggere sottoesposizione aiuta a non bruciare i bianchi)

CIao

innanzitutto ringrazio anche Francesco intervenuto successivamente in mio soccorso :-) e mi scuso per un feedback così ritardato.
Devo dire la verità che i consigli sono stati molto utili e mi sto divertendo parecchio, probabilmente il tutto è dovuto al fatto che, contrariamente a quanto credevo, nel complesso il flash è ben gestibile. Potenza del SB26 ! ( nippokid , mi pare di capire che questo flash ti piace )

Con settaggi perfettamente allineati e corrispondenti tra flash e macchina i risultati sono ottimi, sia con tempi di 60 che di 200. Unico accorgimento, cosa peraltro alla quale siamo abituati con la digit, è fare attenzione alle sparate di bianco che comunque sono facilmente gestibili.
Tengo il Flash a 45° verso l'alto, e anche più verticale se la stanza ha pareti chiare, per non far luccicare le carnagioni, e anche a pochi metri il risultato è ottimo e l'illuminazione piuttosto naturale. Sto usando il bilanciamento bianco in Auto.

In caso di necessità è sufficiente chiudere il diaframma di uno stop.

Non ho capito quale potrebbe essere la differenza di utilizzo tra sincro 60 e sincro 200 (buzz, ho provato sia sincro 200 come da te suggerito, che 60)
A livello di resa colori e dosaggio di luce non noto differenze.


nippokid... non mi compaiono le tacche di range
però "una volta" tempo fa le avevo viste...

Mai studiato l'utilizzo del flash, si nota ?

Grazie di nuovo
Ciao
gianpiero

forse ci sono, mi auto quoto rispondendomi: con il sincro 60 illumino maggiormente lo sfondo
ciao

Esatto, volevo risponderti, ma ho visto che hai fatto tutto da solo.

Ciao, il range delle distanze compare solo con la testa del flash in posizione "normale" a 90°, dato che non può stimare le distanze utili in seguito a riflessione su soffitto o altro, non conoscendone il potere riflettente...

Può essere un'utile indicazione, con il dovuto ragionamento...prima di mettere il flash in "assetto contraereo"...anche in caso di utilizzo "on camera" con parabola a 45° e "linguetta" bianca estratta, può dare un idea delle distanze di lavoro...

bye.

Infatti, anzichè uno sfondo scuro, sfruttando maggiormente la luce ambiente, ottieni uno sfondo più luminoso e naturale.

L'unico svantaggio di questa scelta ( che potremmo chiamare slow sync moderato) è che se i tuoi soggetti si muovono, potresti ottenere immagini fantasma, cioè lo stesso soggetto leggermente sdoppiato, con una immagine ferma e nitida bloccata dal flash, e una mossa illuminata dalla luce ambiente (tecnica che, specie in combinazione con il sincro sulla seconda tendina, permette di ottenere immagini piuttosto creative ed originali).

Insomma va bene in casa, e anche in Chiesa, meno al palasport per il basket...

grazie a nippokid per gli insostituibili approfondimenti.
Ho trovato anche il libretto originale del SB26, ci sarò una letta anche se l'utilizzo è rapportato a modelli reflex tradizionali.

Grazie ancora ad Alfredo e Francesco per le importanti conferme che mi permetteranno
di uscire dallo stato di "principiante del flash" ( forse )

ciao