Portati sia il flash che il pannello (o i pannelli) riflettenti. Se avessi a disposizione un telone bianco (lenzuolo) intelaiato da usate come schermo per il sole potresti (diovresti) fare aiutare a tenerlo da un assistente, per spezzare i raggi diretti, (quando sarai prossima al mezzogiorno) e creare di fatto un softbox. Se trovi qualcosa in location tanto meglio (muri bianchi che riflettono, tettoie semitrasparenti e tutto ciò che il tuo occhio riesce a valutare.
Sì, se la modella non è una professionista devi essere tu a consigliarle le pose. (di solito lo si fa anche con le professioniste perchè sei tu che decidi cosa vuoi ottenere e non ti lasci trasportare dal gusto degli altri, ma in questo caso mi rendo conto della difficoltà che incontri. Vorrà dire che vi aiuterete a vicenda. Si perde un po' più di tempo ma le soddisfazioni sono doppie.
Le ottiche sono il minor problema, dato che si scelgono in base all'inquadratura e questa in base al momento. Portati tutto l'occorrente con te, perchè la regola di "murphy" funziona sempre: quello che hai volutamente lasciato a casa è ciò che ti serve più di ogni altra cosa. Ma io propenderei per il 50 e l'85.
Usa tempi brevi e diaframmi chiusi. non so che macchina hai, ma il saggio dice che è meglio una foto rumorosa di una mossa o fuori fuoco, e poi il rumore si può togliere, la dinamica si può recuperare, il colore si può copnvertire in BN, la grana si può esasperare volutamente per un effetto"creativo" ma il mosso in un catalogo è sempre un errore.
Fai le foto alla figura intera, e poi fanne alcune ai particolari isolati dal contesto. Possono sempre servire e in catalogo si possono inserire in piccole fotine nella stessa pagina dell'abito.
Attenta alle deformazioni prospettiche dei grandangoli. Se un piede viene vicino allo spigolo della foto tenderà ad allungarsi in maniera sproporzionata!
Dimenticavo: il consiglio non è gratis: dovrai mostrarci alcuni scatti!
In bocca al lupo.