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NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
cuzzle
Ciao,

un amico è stato a "Fotografica" a Milano, la rassegna fotografica di Canon al FormaFoto, e più precisamente ha assistito ad un workshop sullo scatto in RAW e "sviluppo" in PS.

Insomma i soliti consigli, i soliti trucchi, i soliti vantaggi del RAW, direte voi...
Direi proprio di no.

A quanto pare il relatore (non so chi fosse) diceva che "in RAW è sempre meglio scattare SOVRAesponendo di 1 o 2 stop, è poi con PS o con qualsiasi software che lavora sui RAW, si possono recuperare i particolari/dettagli abbassando l' esposizione"

Al che ho chiesto al mio a mico se non ha capito bene o proprio il contrario come sapevo e faccio io, magari SOTTOesporre di 1/3 di stop per non "pelare" e poi schiarire con D-Light.

E lui mi ha risposto che il relatore ha fatto in diretta una prova fotografanto un ragazzo con maglietta bianca, PELATA e recuperando abbassando l' esposizione.
In più mi dice che ha letto un articolo non so dove, a conferma di tutto il discorso.

A me giunge VERAMENTE nuova.

Voi come la pensate?
Avete mai provato/sentito parlare di questa "tecnica"?

Ciao,
Matteo
studioraffaello
la tecnica di sovraesporre i raw non e' nuova.....ma mi e' nuovo il due stop
mi sembra eccessivo
cuzzle
Aggiungo che sarebbe molto comodo lavorare così,
a natale fotografando sulla neve in MATRIX e sovraesponendo dry.gif per la neve ho pelatto un sacco di montagne innevate! Fulmine.gif
Gennaro Ciavarella
intanto le alte luci bruciate restano alte luci bruciate .... moh ogni tanto se ne sentono .... occorre esporre bene e basta
litero
QUOTE(gciavarella @ Jan 30 2008, 10:13 AM) *
intanto le alte luci bruciate restano alte luci bruciate .... moh ogni tanto se ne sentono .... occorre esporre bene e basta


perfettamente d'accordo smile.gif
nippur


Più che sovraesporre il concetto corretto dovrebbe essere esporre al limite (destro, ovvero delle alte luci) dell'istogramma.
Purtroppo le informazioni oltre i limiti orizzontali dell'istogramma non le recuperi con nessun sw perchè semplicemente non sono presenti nel file (Raw o jpg che sia).

Cito il seguente link dove è presente l'analisi di Bruce Fraser su questa metodologia:

http://www.adobe.com/digitalimag/pdfs/linear_gamma.pdf


Basta fare una ricerca google con "expose to the right" per avere una valanga di info in più sull'argomento.


_Led_
QUOTE(cuzzle @ Jan 30 2008, 12:07 PM) *
Ciao,

un amico è stato a "Fotografica" a Milano, la rassegna fotografica di Canon al FormaFoto, e più precisamente ha assistito ad un workshop sullo scatto in RAW e "sviluppo" in PS.
...

A me giunge VERAMENTE nuova.

Voi come la pensate?
Avete mai provato/sentito parlare di questa "tecnica"?

Ciao,
Matteo


Si chiama ETTR (expose to the right) e presuppone il controllo dell' esposizione tramite gli istogrammi ed il controllo highlights.
Oppure con la misura diretta in spot delle alte luci, sapendo poi in che "zona" (Ansel Adams...) andarle a mettere.
In linea di principio e per esperienza diretta, anche con macchine non di ultima generazione, almeno uno stop (ma anche più) sulle luci che "sembrano" bruciate si recupera sempre, a patto però che le luci bruciate siano bianche o grigie. Per esempio sovraesposizioni della pelle non vengono perdonate in nessun caso.

Per dirla tutta tale tecnica prevederebbe anche l'utilizzo di filtri magenta, per esporre al massimo anche i canali R e B, e poi riequilibrare il bilanciamento del bianco in PP, il tutto al fine di minimizzare il rumore. Questa non l'ho mai provata.
kobainkurt
Anche io di qeusta cosa della sovraesposizione preferibile alla sottoesposizione.
Ma non sapevo di addirittura 2 stop sopra.
Sei sicuro di questo?
Anche io ho visto un articolo proprio su quell'evento e mi sembrava dicesse non oltre 1 stop.
Poi non è che deve essere una regola fissa da applicare.
Non è che in tutte le foto sovraespongo rispetto al valore detto dall'esposimetro, che mi sembra che faccia proprio bene il suo dovere.
In ogni caso quando sovraespongo tengo sempre conto del grafico proprio per non superare un certo limite e bruciare le alte luci.
A presto
Massimo.Novi
QUOTE(cuzzle @ Jan 30 2008, 10:07 AM) *
....E lui mi ha risposto che il relatore ha fatto in diretta una prova fotografanto un ragazzo con maglietta bianca, PELATA e recuperando abbassando l' esposizione.
....


Ciao

Vi siete mai chiesti perchè tutti fanno questa "prova" usando un oggetto BIANCO?

Se va benissimo un convertitore RAW recupera circa 1 stop alla meglio (e deve andarvi di lusso). Ma MAI con canali bilanciati (il recupero cerca informazioni sui canali non saturati).

Esponete entro i limiti di istogramma. A destra ma senza rischiare di perdere informazioni.

Volendo potete calibrare ACR per valutare le bruciature mostrate "on camera" a quanto corrispondono.

Saluti
cuzzle
Ciao, ho trovato questo articolo molto interessante e pertinente...

http://www.nikonland.eu/forum/index.php?showtopic=2220
Anche se non noto grandi differenze di quelità neli crop al 100%


E' chiaro che 2 stop, come diceva il mio amico, sono un' esagerazione...

m
_Led_
QUOTE(cuzzle @ Jan 30 2008, 03:55 PM) *
Ciao, ho trovato questo articolo molto interessante e pertinente...

http://www.nikonland.eu/forum/index.php?showtopic=2220
Anche se non noto grandi differenze di quelità neli crop al 100%
E' chiaro che 2 stop, come diceva il mio amico, sono un' esagerazione...

m


Perfetto!!
Grazie del link, ne avrò bisogno spesso wink.gif
La trattazione evidenzia in maniera chiara e leggibile le peculiarità del trattamento digitale dei dati del sensore. Mi iscriverei a quel forum anche solo per complimentarmi con l'estensore...

P.S. le differenze con la D2x sono ancora più evidenti di quanto mi risultava da prove sulla D70.
manis
QUOTE(cuzzle @ Jan 30 2008, 10:07 AM) *
A quanto pare il relatore (non so chi fosse) diceva che "in RAW è sempre meglio scattare SOVRAesponendo di 1 o 2 stop, è poi con PS o con qualsiasi software che lavora sui RAW, si possono recuperare i particolari/dettagli abbassando l' esposizione"

Non è assolutamente vero che sia sempre meglio sovraesporre, come non è vero che sia sempre meglio sottoesporre.

Se sovraespongo e poi recupero in pp ho i seguenti pro/contro:
PRO: Meno rumore
CONTRO: Minor latitudine per le alte luci e quindi maggior rischio di bruciarle

Se sottoespongo e poi recupero in pp:
PRO: Maggior latitudine per le alte luci e quindi minor rischio di bruciarle
CONTRO: Maggior rumore

Dipende quindi sempre dal soggetto che si ha di fronte se convenga sottoesporre, esporre correttamente o sovraesporre e non c'è nessuna regoletta generale che vada bene sempre.

Ciao,

Fabrizio
nippokid (was here)
Sono un sostenitore della "dottrina" dell'esposizione a destra, nei casi in cui vi è la necessità di ottenere la massima qualità, adattando la fase di ripresa, al fine di sfruttare al massimo le potenzialità del sensore, per poi intervenire in postproduzione riequilibrando selettivamente le "intonazioni" desiderate.

Vi sottopongo questo schemino, tratto da un articolo di Ron Bigelow, che mostra il comportamento del sensore in funzione dell'esposizione.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

L'esempio è riferito ad un Jpeg e limitando a 5 stop il range dinamico del sensore, ma è riportabile anche ai RAW, con ancora maggiori differenze (dovute alla maggior quantità di livelli riproducibili (4096 anzichè 256)) e a differenti range.

E' evidente come lo sfruttamento di tutto il range del sensore porti ad un esponenziale incremento di livelli, utili, sia alla successiva postproduzione (sempre "distruttiva") sia ad una maggior "profondità" dell'immagine in generale.

bye rolleyes.gif
Massimo.Novi
QUOTE(nippokid @ Jan 30 2008, 06:51 PM) *
...L'esempio è riferito ad un Jpeg e limitando a 5 stop il range dinamico del sensore, ma è riportabile anche ai RAW, con ancora maggiori differenze (dovute alla maggior quantità di livelli riproducibili (4096 anzichè 256)) e a differenti range.

E' evidente come lo sfruttamento di tutto il range del sensore porti ad un esponenziale incremento di livelli, utili, sia alla successiva postproduzione (sempre "distruttiva") sia ad una maggior "profondità" dell'immagine in generale.
....


Ciao

Fate attenzione.

Il diagramma mostrato è di per se corretto e il ragionamento valido, ma dovete pensare che l'immagine così ottenuta è comunque "lineare" ossia non visibile correttamente dall'occhio umano. Il nostro occhio "vede" come una pellicola (logaritmicamente).

Solo dopo l'applicazione della curva di gamma (linearizzazione) ai dati del sensore si hanno i livelli complessivi. E appare il rumore se c'è.

L'immagine mostra 256 livelli solo per semplificare. Non c'entra nulla con i JPEG o i RAW. Il sensore è il medesimo ed i livelli gli stessi. Solo che il JPEG comprime l'immagine prima di salvarla su file ma l'informazione è stata estratta nello stesso identico modo.

Ricordate inoltre che la "postproduzione" (io la chiamerei "postdistruzione") opera (se non fatta direttamente sul RAW ) su bitmap (TIFF/JPEG) con livelli già interpolati e spostati, che nulla hanno a che vedere con i "livelli" letti dal sensore. Sono due cose distinte.

Morale della favola: esponete correttamente, usate filtri ottici per bilanciare l'esposizione se necessario, usate spazi colore ampi e non cercate di recuperare quello che non c'è.

Saluti


nippokid (was here)
QUOTE(manovi @ Jan 30 2008, 07:13 PM) *
L'immagine mostra 256 livelli solo per semplificare. Non c'entra nulla con i JPEG o i RAW. Il sensore è il medesimo ed i livelli gli stessi. Solo che il JPEG comprime l'immagine prima di salvarla su file ma l'informazione è stata estratta nello stesso identico modo.

D'accordissimo era una semplificazione...sia nello schema sia nella mia descrizione...Jpeg era solo per "giustificare" i 256 livelli...il sensore è "a monte" e non fa distinzioni preventive..

bye.



QUOTE(manovi @ Jan 30 2008, 07:13 PM) *
Ricordate inoltre che la "postproduzione" (io la chiamerei "postdistruzione") opera (se non fatta direttamente sul RAW ) su bitmap (TIFF/JPEG) con livelli già interpolati e spostati, che nulla hanno a che vedere con i "livelli" letti dal sensore. Sono due cose distinte.

Nei bitmap i livelli non sono gli stessi registrati dal sensore, ma per quantità e distribuzione derivano dalla lettura originaria del sensore + interpolazione Bayer...no?

bye.
manis
QUOTE(manovi @ Jan 30 2008, 07:13 PM) *
Fate attenzione.

......

Morale della favola: esponete correttamente

Quoto in toto.
Anche la regola dell'esporre a destra, benchè abbia una sua logica ed in genere funzioni bene, come tutte le regole ha le sue eccezioni.
Immaginate ad esempio di fare una foto notturna ad un palazzo con una finestra od una vetrina illuminata. Esponendo facendo attenzione a non "sforare" con l'istogramma a destra avremo la finestra/vetrina che non sarà bruciata, ma il palazzo sarà terribilmente scuro e cercando di recuperare in post produzione il rumore diventerà probabilmente inacettabile. In questo caso sarebbe meglio sacrificare i dettagli delle alte luci e bruciarle ma avere un palazzo correttamente esposto (ovviamente se il soggetto principale è il palazzo e non la finestra).
Oppure immaginate di fare una foto ad una persona in forte controluce senza usare un flash di schiarita. Anche in questo caso esponendo a destra e recuperando in pp otterremo troppo rumore sul soggetto principale e sarebbe meglio bruciare un po' lo sfondo ed avere il soggetto principale non troppo sottoesposto.
Ogni soggetto deve essere trattato in maniera diversa. Alcune volte è meglio sottoesporre, altre sovraesporre, altre ne l'uno ne l'altro.

Ciao,

Fabrizio
nippokid (was here)
QUOTE(manis @ Jan 30 2008, 10:17 PM) *
Anche la regola dell'esporre a destra, benchè abbia una sua logica ed in genere funzioni bene, come tutte le regole ha le sue eccezioni.

E ci mancherebbe....ma soprattutto ha degli specifici "campi" e momenti d'utilizzo...
QUOTE
Immaginate ad esempio di fare una foto notturna ad un palazzo con una finestra od una vetrina illuminata. Esponendo facendo attenzione a non "sforare" con l'istogramma a destra avremo la finestra/vetrina che non sarà bruciata, ma il palazzo sarà terribilmente scuro e cercando di recuperare in post produzione il rumore diventerà probabilmente inacettabile. In questo caso sarebbe meglio sacrificare i dettagli delle alte luci e bruciarle ma avere un palazzo correttamente esposto (ovviamente se il soggetto principale è il palazzo e non la finestra).
Oppure immaginate di fare una foto ad una persona in forte controluce senza usare un flash di schiarita. Anche in questo caso esponendo a destra e recuperando in pp otterremo troppo rumore sul soggetto principale e sarebbe meglio bruciare un po' lo sfondo ed avere il soggetto principale non troppo sottoesposto.

Beh, non sono così integralisti, coloro che "espongono a destra" da sacrificare il soggetto principale per non bucare un elemento secondario dell'immagine. rolleyes.gif
Non si da la stessa importanza ad ogni elemento di una scena, evidentemente, ed il limite dx dell'istogramma non è una barriera invalicabile...
In genere la valutazione si fa sul soggetto e, se possibile e se è il caso, si applica tale tecnica.

Quelle comunque sono situazioni "estreme", ma soprattutto situazioni impreviste/imprevedibili/casuali che si possono incontrare quotidianamente, ma che non rientrano nelle situazioni tipiche a cui personalmente mi riferivo...

Non espongo allo stesso modo per tutte le fotografie che faccio, ovviamente.

Se devo realizzare uno scatto pubblicitario in condizioni di luce controllata è un conto, se faccio del reportage mica mi metto a valutare la luce incidente su ogni elemento della scena per calcolare "la destra"....
QUOTE
Ogni soggetto deve essere trattato in maniera diversa. Alcune volte è meglio sottoesporre, altre sovraesporre, altre ne l'uno ne l'altro.


Assolutamente d'accordo...niente integralismi smile.gif

bye.

manis
QUOTE(nippokid @ Jan 30 2008, 10:52 PM) *
Assolutamente d'accordo...niente integralismi smile.gif

D'accordissimo. Niente integralismi, ne religiosi, ne ideologici e nemmeno ..... fotografici biggrin.gif

Ciao,

Fabrizio
Massimo.Novi
QUOTE(nippokid @ Jan 30 2008, 07:24 PM) *
...
Nei bitmap i livelli non sono gli stessi registrati dal sensore, ma per quantità e distribuzione derivano dalla lettura originaria del sensore + interpolazione Bayer...no?
...


Ciao

No. Sono molto influenzati dal WB e dallo spazio colore. La quantità è circa (ma non direttamente) proporzionale ma non la distribuzione.

Saluti
nippokid (was here)
QUOTE(manovi @ Jan 30 2008, 07:13 PM) *
....bitmap (TIFF/JPEG) con livelli già interpolati e spostati, che nulla hanno a che vedere con i "livelli" letti dal sensore. Sono due cose distinte.

QUOTE(manovi @ Jan 31 2008, 02:37 PM) *
No. Sono molto influenzati dal WB e dallo spazio colore. La quantità è circa (ma non direttamente) proporzionale ma non la distribuzione.

Ciao manovi,
grazie per le risposte...io però a questo punto sono "border line" tra le mie conoscenze (più pratiche che teoriche in realtà) e l'ignoto...

Approfittando della tua disponibilità, vorrei chiederti un ulteriore chiarimento, in particolare sul "quotato", ma più in generale sulla relazione tra registrazione delle informazioni del sensore e successivo "riposizionamento" delle informazioni stesse sui formati bitmap.

Se necessario (e sensato) supponendo una situazione di WB correttamente bilanciato ed un'altra con WB sballato in ripresa. Adobe RGB per tutta la catena. Ipotizzando anche uno "sviluppo" NEF senza interventi, usato solo come bypass per un TIFF 16bit.
Insomma vorrei capire come poter controllare la fase di ripresa per renderla più consapevolmente funzionale alla fase di postproduzione "profonda" che svolgo con Photoshop in alcune circostanze che ora affronto "tenendo la destra" in ripresa. Con ottimi risultati, ma senza la conoscenza approfondita della teoria.

Non so se sono stato chiaro.... hmmm.gif ....se avessi potuto spiegarmi con una fotografia sarei stato certamente più efficace smile.gif

Mi rendo conto che la cosa potrebbe risultare impegnativa e lunghetta...mi accontenterei anche di qualche link per poter approfondire.

bye. telefono.gif

Massimo.Novi
QUOTE(nippokid @ Jan 31 2008, 04:52 PM) *
....Se necessario (e sensato) supponendo una situazione di WB correttamente bilanciato ed un'altra con WB sballato in ripresa. Adobe RGB per tutta la catena. Ipotizzando anche uno "sviluppo" NEF senza interventi, usato solo come bypass per un TIFF 16bit.
Insomma vorrei capire come poter controllare la fase di ripresa per renderla più consapevolmente funzionale alla fase di postproduzione "profonda" che svolgo con Photoshop in alcune circostanze che ora affronto "tenendo la destra" in ripresa. Con ottimi risultati, ma senza la conoscenza approfondita della teoria.
....


Ciao

La parola "profonda" è preoccupante anzichenò!

Non devi comunque far nulla se non esporre correttamente (se l'esposizione calcolata dalla fotocamera è corretta per l'immagine che vuoi ottenere).

Ossia, la "costruzione" dell'immagine mostrata a video o stampata passa attraverso passi automatici che possono variare da software a software ma che sono tra loro abbastanza lineari.

Quindi, se il sensore registra una certa gamma tonale, il file risultante, eliminando le differenze tra convertitori, è proporzionale a tale registrazione (come già detto alcune cose sono meno proporzionali di altre). Ad esempio il WB è un moltiplicatore che sposta non poco i livelli originali. E lo spazio colore troppo ridotto può togliere tonalità presenti in origine.

Il fatto è che se si "post..." molto, si eseguono modifiche che l'occhio valuta in un modo su un monitor simil-sRGB mentre l'immagine di partenza non ha nulla di "visivo" ma è solo una sequenza di passi matematici sui dati.

Detto in soldoni: se si cerca di stravolgere l'immagine si perde sempre qualcosa. Il fatto è che non si vede a video (ma a volte si vede eccome in stampa).

Quindi: Usare ampi spazi colore, esporre correttamente e se necessario bilanciare forti contrasti con filtri graduati in ripresa, identificare il soggetto da evidenziare e non cercare di far venire "tutto ben esposto" (l'HDR è una delle piaghe della fotografia digitale). La fotografia è CONTRASTO!

In PS, usare spazi colore ampi, fare attenzione all'istogramma, non esagerare con effetti e "recuperi". Se si deve recuperare qualcosa farlo se possibile in ACR o NX ma con giudizio.

Alla fine comunque l'unica cosa che conta è il messaggio che l'immagine deve dare. Dopo lo scatto, tutta la "post..." del mondo non serve a nulla se non si è colto qualcosa (l'essenza) in origine.

Saluti




nippokid (was here)
QUOTE(manovi @ Jan 31 2008, 05:12 PM) *
Alla fine comunque l'unica cosa che conta è il messaggio che l'immagine deve dare. Dopo lo scatto, tutta la "post..." del mondo non serve a nulla se non si è colto qualcosa (l'essenza) in origine.

Comincio col sottolineare questo rolleyes.gif . Mi trovi perfettamente d'accordo (come non esserlo) e ti assicuro che non sono uno "smanettone" digitale...sono molto più tradizionalista di come posso essere apparso con le mie domande sull'argomento...peraltro nelle medesime situazioni oggetto delle domande, spesso sostituisco il sensore con la pellicola di grande formato che non ha certo bisogno di interpretazioni destrorse... (anche se il BN....ma è un'altro discorso..)

QUOTE(manovi @ Jan 31 2008, 05:12 PM) *
La parola "profonda" è preoccupante anzichenò!
.............
Il fatto è che se si "post..." molto, si eseguono modifiche che l'occhio valuta in un modo su un monitor simil-sRGB mentre l'immagine di partenza non ha nulla di "visivo" ma è solo una sequenza di passi matematici sui dati.
.........
Detto in soldoni: se si cerca di stravolgere l'immagine si perde sempre qualcosa. Il fatto è che non si vede a video (ma a volte si vede eccome in stampa).

In PS, usare spazi colore ampi, fare attenzione all'istogramma, non esagerare con effetti e "recuperi". Se si deve recuperare qualcosa farlo se possibile in ACR o NX ma con giudizio.

Capisco che ti preoccupi la "profondità" della mia postproduzione biggrin.gif ...siamo d'accordo che è sempre distruttiva...forse minuziosa potrebbe essere il termine più preciso ed esserti anche di sollievo...
Tieni anche conto che non opero quasi mai per recuperare ad un errore (essendo situazioni controllate), ma per ottimizzare e caratterizzare gli elementi dell'immagine.

QUOTE
Quindi: Usare ampi spazi colore, esporre correttamente e se necessario bilanciare forti contrasti con filtri graduati in ripresa, identificare il soggetto da evidenziare e non cercare di far venire "tutto ben esposto" (l'HDR è una delle piaghe della fotografia digitale). La fotografia è CONTRASTO!

Anche su questo, come non essere d'accordo...però un conto è il risultato spesso innaturale tutto ben esposto tipico dell'HDR et simìlia, un conto è la ripresa tutta ben esposta e poi "interpretata" in postproduzione per valorizzarne contrasti e delicatezze..

In tutto questo discorso mi sono sempre voluto riferire a specifiche situazioni che non rappresentano la generalità della mia fotografia, ma che mi vengono richieste così. wink.gif

Detto questo ti ringrazio ancora per la chiarezza e per la passione che si può leggere nelle tue risposte e vado ad infornare la pizza messicano.gif .

bye.

ilpoveropiero
Ciao a tutti e... bentrovati!

Intervengo nel topic con una considerazione che farà immediatamente capire quanto poco ne capisca: chiedo a voi, come mai, se la sovraesposizione è preferibile come impostazione di base, Nikon (almeno sulla D70, l'unica che possiedo) sembra preferire al contrario una leggera sottoesposizione?
O è solo una mia impressione?

Grazie a chi mi risponderà... anche per la pazienza.
ilpoveropiero
QUOTE(ilpoveropiero @ Feb 1 2008, 06:31 PM) *
Ciao a tutti e... bentrovati!

Intervengo nel topic con una considerazione che farà immediatamente capire quanto poco ne capisca: chiedo a voi, come mai, se la sovraesposizione è preferibile come impostazione di base, Nikon (almeno sulla D70, l'unica che possiedo) sembra preferire al contrario una leggera sottoesposizione?
O è solo una mia impressione?

Grazie a chi mi risponderà... anche per la pazienza.


Era davvero una fesseria così grossa? rolleyes.gif
nippokid (was here)
QUOTE(ilpoveropiero @ Feb 3 2008, 10:32 PM) *
Era davvero una fesseria così grossa? rolleyes.gif

Ciao, non era una fesseria...non conosco bene la D70 per poterti dare un parere sulla sua presunta tendenza a sottoesporre; viceversa credo che sovraesposizioni e sottoesposizioni debbano essere delle scelte consapevoli funzionali al risultato che si vuole/deve ottenere e che debbano prescindere dalle "tendenze" o dalle "preferenze" della fotocamera.

Per quanto riguarda gli esposimetri, o meglio, i sistemi esposimetrici delle fotocamere - come il matrix, che non si limita ad una misurazione della luce incidente ma cerca anche di interpretare la scena inquadrata - non sono degli strumenti perfetti...vanno conosciuti ed utilizzati sfruttandone le caratteristiche nel bene e nel male, nella sotto e nella sovraesposizione. smile.gif

Poi ci sono le modalità spot e media ponderata, per una lettura più "oggettiva" della luce..

bye.


Massimo.Novi
QUOTE(ilpoveropiero @ Feb 1 2008, 06:31 PM) *
...se la sovraesposizione è preferibile come impostazione di base, Nikon (almeno sulla D70, l'unica che possiedo) sembra preferire al contrario una leggera sottoesposizione?
O è solo una mia impressione?
...


Ciao

1) La sovraesposizione NON E' preferibile in digitale.

2) La cosa preferibile è esporre BENE (ne sopra e ne sotto). Sempre.

3) La D70/D70s aveva (ha) un esposimetro molto conservativo che in caso di forti contrasti cercava (cerca) di non bruciare le alte luci. Nella macchine successive di pari classe di sensore (D50-D40 ecc) l'esposizione è più bilanciata perchè la resa del sensore stesso delle alte luci (anche alle basse) è migliore.

Questo non significa però che si debba sovraesporre con la D70. Si può fare ma è rischioso.

Saluti

ilpoveropiero
Grazie Manovi per la cortese risposta grazie.gif
roberto depratti
QUOTE(nippokid @ Feb 3 2008, 11:11 PM) *
Ciao, non era una fesseria...non conosco bene la D70 per poterti dare un parere sulla sua presunta tendenza a sottoesporre; viceversa credo che sovraesposizioni e sottoesposizioni debbano essere delle scelte consapevoli funzionali al risultato che si vuole/deve ottenere e che debbano prescindere dalle "tendenze" o dalle "preferenze" della fotocamera.

Per quanto riguarda gli esposimetri, o meglio, i sistemi esposimetrici delle fotocamere - come il matrix, che non si limita ad una misurazione della luce incidente ma cerca anche di interpretare la scena inquadrata - non sono degli strumenti perfetti...vanno conosciuti ed utilizzati sfruttandone le caratteristiche nel bene e nel male, nella sotto e nella sovraesposizione. smile.gif

Poi ci sono le modalità spot e media ponderata, per una lettura più "oggettiva" della luce..

bye.


Mi inserisco nel dibattito, schierandomi a favore delle persone di buon senso che spingono a STUDIARE LE TECNICHE DI ESPOSIZIONE E CONTROLLO DELLA LUCE.
Addirittura la "tecnica della sovraesposizione" non la conoscevo .... Inoltre rischiare di bruciare una foto o parti di esse non consente di tornare indietro; al limite meglio sottoesporre, saturando maggiormente toni e cromie.

Roberto hmmm.gif













Trigger
Premessa: è ovvio che conviene sempre esporre nel migliore dei modi.

Considerazione: spesso nonostante il matrix occorre scegliere se esporre più per le luci o per le ombre. In RAW a patto di non bruciare completamente le luci conviene esporre "a destra" ottenendo un'istogramma non con la campana centrale ma spostata leggermente a destra. Questo perchè recuperare le luci crea meno problemi di rumore posterizzazione che non dover recuperare le ombre.

ovviamente tutto ciò IMHO. wink.gif
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