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Caps.
Per ottenere la massima Profondità di Campo serve chiudere il diaframma oltre f/16 ma poichè a queste chiusure la diffrazione comporta decadimento di qualità,

1 - sono a chiedere suggerimenti sul migliori obiettivo da usare a diaframmi chiusi.

Utilizzo paesaggi ed altro in un range di focali tra 24 e 50.

2 - i datati basculabili sono all'altezza delle nuove frontiere digitali?

grazie.gif
giannizadra
QUOTE(Caps. @ Dec 21 2007, 12:46 PM) *
Per ottenere la massima Profondità di Campo serve chiudere il diaframma oltre f/16 ma poichè a queste chiusure la diffrazione comporta decadimento di qualità,

1 - sono a chiedere suggerimenti sul migliori obiettivo da usare a diaframmi chiusi.

Utilizzo paesaggi ed altro in un range di focali tra 24 e 50.

2 - i datati basculabili sono all'altezza delle nuove frontiere digitali?

grazie.gif


1) La diffrazione comporta decadimento, ma non esageriamo nelle preoccupazioni: uso regolarmente 14 e 17-35 a f/22 con l'iperfocale, e le foto sono stampabilissime, anche in grande formato.
Ti posto un po' di esempi.

2) I decentrabili (di basculabile in casa Nikon c'è solo l'85 TS, relativamente recente) non hanno problemi con l'FX.
Il loro cerchio di copertura è fra l'altro maggiore del formato.
Soffrono semmai, sul DX, l'angolo di campo ridotto che rende meno utile il decentramento in molti casi (architettura ad es.).
luca.bossi
Ciao Gianni volevo congratularmi per le ottime le foto che hai postato.

Ho letto che utilizzi l'iperfocale, potresti in 2 righe spiegarmi come ottenerla; e confermarmi questa mia convinzione: Iperfocale = foto tutta a fuoco.
Avevo letto tempo fa dei calcoli da fare per ottenere le distanze per la profondità di campo, che in line a di massima se non erro sono 1/3 davanti e 2/3 dietro il piano di maf; ma non ricordo di aver letto come ottenere l'iperfocale.
grazie.gif
mariomc2
Hai provato ad usare combine z5?
Lucabeer
QUOTE(LUCA.BOSSI79 @ Dec 21 2007, 02:22 PM) *
non ricordo di aver letto come ottenere l'iperfocale.


Lettura (spero) interessante:

http://www.nital.it/forum/index.php?showto...69937&st=40
manis
QUOTE(mariomc2 @ Dec 21 2007, 07:08 PM) *
Hai provato ad usare combine z5?

Anche io suggerirei di provare combinezm (versione nuova di combine z5).
Purtroppo le leggi della fisica non si possono infrangere. Se chiudi il diaframma aumenti la profondità di campo ma aumenta anche la diffrazione e ahime non c'è obiettivo che possa fare il miracolo (anche se i decentrabili possono aiutare) di infrangere le leggi della fisica.
CombineZm è un programma gratuito che permette di combinare scatti diversi effettuati con messa a fuoco a distanze diverse in modo da ricreare l'effetto di una profondità di campo altrimenti non ottenibile. Esiste anche un programma commerciale simile che dovrebbe essere più facile da utilizzare che si chiama heliconfocus.
Lo svantaggio di questa tecnica è che si può usare solo con il treppiede e con soggetti statici, inoltre richiede un po' di tempo in post-produzione (combineZm non è facilissimo da utilizzare).

Ti mostro un'immagine che è la combinazione di due immagini fatte con messa a fuoco diversa. Anche guardando la foto a piena risoluzione sono a fuoco sia i fiori in primo piano che gli alberi sullo sfondo.

Ciao,

Fabrizio

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
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giannizadra
QUOTE(LUCA.BOSSI79 @ Dec 21 2007, 02:22 PM) *
Ciao Gianni volevo congratularmi per le ottime le foto che hai postato.

Ho letto che utilizzi l'iperfocale, potresti in 2 righe spiegarmi come ottenerla; e confermarmi questa mia convinzione: Iperfocale = foto tutta a fuoco.
Avevo letto tempo fa dei calcoli da fare per ottenere le distanze per la profondità di campo, che in line a di massima se non erro sono 1/3 davanti e 2/3 dietro il piano di maf; ma non ricordo di aver letto come ottenere l'iperfocale.
grazie.gif


Per iperfocale si intende una distanza di messa a fuoco che consenta di avere apparentemente a fuioco tutti i punti situati sui piani che vanno dalla metà (circa) della stessa distanza all'infinito.
La si usa spesso per ottenere il tutto-a-fuoco da pochi cm all'infinito , che ovviamente è possibile solo con ottiche grandangolari e diaframmi chiusi.
Per calcolarla, ora che gli obiettivi non hanno più l'utilissima indicazione della profondità di campo (da/a), bisogna ricorrere alle tabelle fornite dai costruttori o disponibili in rete, oppure usare appositi software liberi e semplicissimi, con i quali stamparsi le tabelline che ci interessano.
Io, che sono della vecchia scuola, ho mandato a memoria le iperfocali per 14, 17, 20, 24 e 28mm, ai diaframmi 16 e 22.
Però per un paio d'anni ho tenuto qualche foglietto in borsa con scritti i valori relativi.
Anche la pratica ti aiuta molto, una volta capito il marchingegno.
Caps.
Grazie per le osservazioni smile.gif
e riporopongo la domanda più un'altra:

1- riconosciuta la qualità del 17-35, quale è l'obiettivo che ha la resa migliore ai diaframmi più chiusi?

2 - a vs parere quando si chiude il diaframma, per lo scopo dell'iperfocale di qualità è meglio mettere a fuoco sul primo piano, il medio o il più lontano?

grazie.gif
giannizadra
QUOTE(Caps. @ Dec 22 2007, 12:39 PM) *
Grazie per le osservazioni smile.gif
e riporopongo la domanda più un'altra:

1- riconosciuta la qualità del 17-35, quale è l'obiettivo che ha la resa migliore ai diaframmi più chiusi?

2 - a vs parere quando si chiude il diaframma, per lo scopo dell'iperfocale di qualità è meglio mettere a fuoco sul primo piano, il medio o il più lontano?

grazie.gif


1) Per risponderti, bisognerebbe provare tutti i grandangoli spinti nelle stesse condizioni.
Posso dirti, per quelli che ho usato io, che 17-35, 14, 28-70/2,8 e Angénieux 28-70/2,6 (questi ultimi due a 28mm sul 24x36, sul DX non sono nemmeno "grandangolari"), non mi hanno mai fornito una resa inaccettabile a diaframma tutto chiuso;
15/3,5, 20/3,5 UD, 18/2,8 AF e 20/2,8 AF mi hanno dato qualche problema in più.
Ma non ho fatto le stesse foto con ottiche diverse. Quindi prendi questa mia impressione con beneficio d'inventario.

2) Quando chiudi tutto il diaframma per giocare con l'iperfocale non hai molta scelta, perché devi avere a fuoco anche l'infinito.
A questo scopo, devi focheggiare in un punto preciso (individuato con la tabellina) situato un po' dopo il primo elemento che vuoi risulti a fuoco. Potrebbe anche corrispondere a nessun oggetto presente nell'immagine.
Ti faccio un esempio: se sul formato 24x36 usi un 18mm a f/22, focheggiando a 1 metro avrai a fuoco tutto il fotogramma, dal fiorellino posto a 40 cm dal piano focale fino all'infinito.
A 1 metro, potrebbe anche non esserci nulla, ma se vuoi ottenere quanto descritto devi focheggiare a 1m ugualmente. wink.gif
Caps.
Grazie mille Gianni, sempre puntuale e perfetto.
Il mio secondo quesito era riferito a casi generali nei quali non si ha tempo di calcolare formule o formulette e si vorrebbe il più possibile a fuoco dal primo piano all'infinito.
Farò tesoro dei tuoi suggerimenti.
giannizadra
In quei casi, o hai mandato la formula a memoria, oppure chiudi tutto il diaframma e metti a fuoco manualmente su una distanza doppia rispetto all'oggetto più vicino che vuoi a fuoco.
Nel 90% dei casi con un grandangolare otterrai a fuoco tutto.
Metodo molto empirico, ma di norma funziona.
Il tempo di posa, naturalmente, dovrà essere tale da evitare il "mosso".
Pellicola sensibile, quindi, ISO elevati su DSRL, o treppiede.
Caps.
Allora ho fatto qualche prova e ho notato che il mio Tokina 12-24 che sulla D70 andava alla grande, sulla D300 chiudendo oltre f/8 - F/10 ammorbidisce i dettagli fini.
Credo che il potere risolvente della D300 sia tale da evidenziare anche la diffrazione.
Quindi chiudere a f/16 o f/22 per la massima PDC comporta un decadimento dell'immagine che sulla D70 era trascurabile ma sulla D300 diventa talvolta evidente (a seconda dei soggetti).

Leggevo da qualche parte che oltre i 6MP su DX è meglio evitare di chiudere il diaframma oltre f/8, se proprio non è indispensabile, mentre su FF il problema si pone oltre i 12MP.

Il sensore della D300 è molto esigente a quanto pare e probabilmente più avanzato tecnologicamente di quanto lo siano gli obiettivi?

Il vantaggio del 12mm è che a f/8 ha già una PDC da 1m a infinito e infatti ho riscontrato ottimi risultati.

Vorrei fare delle prove col 17-35 e vedrò di farmelo imprestare, a meno che alcuni di Voi abbiano l'abbinata D300 e 17-35 e possano illuminarmi. smile.gif

Caps.
Volevo aggiungere una nota a proposito delle formule di calcolo della PDC.
Ma con tutta l'elettronica di cui sono dotate le ns digitali, inserire nei menù una finestra di calcolo automatizzato della PDC non è cosa facilmente fattibile?
I dati di focale e diaframma sono presenti, basta rilevare la distanza di messa a fuoco e automatizare la formuletta per quel formato di sensore e il gioco è fatto.
Scriviamo a nikon? wink.gif
gciraso
QUOTE(Caps. @ Dec 28 2007, 02:23 PM) *
Volevo aggiungere una nota a proposito delle formule di calcolo della PDC.
Ma con tutta l'elettronica di cui sono dotate le ns digitali, inserire nei menù una finestra di calcolo automatizzato della PDC non è cosa facilmente fattibile?
I dati di focale e diaframma sono presenti, basta rilevare la distanza di messa a fuoco e automatizare la formuletta per quel formato di sensore e il gioco è fatto.
Scriviamo a nikon? wink.gif

E il gusto dove va a finire? rolleyes.gif

Giovanni
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