Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > COMMUNITY ACTIVITIES > NIKON SUSHI BAR
Billino
Un paio di delucidazioni.
Mio cugino ed io, appassionati di fotografia, vorremmo aprire uno "studio" fotografico..
Forse "studio" è una parola grossa..Semplicemente, se qualcuno ci chiede di fare un matrimonio (e ci è capitato), vorremmo avere la possibilità legale di farci pagare qualcosa (il lavoro è pur sempre lavoro, no?) per reinvestire in altro materiale fotografico.
Come fare?
Quanto si paga di iva all'anno?
unsure.gif
danielsann
QUOTE(Billino @ Sep 12 2007, 11:05 AM) *
Un paio di delucidazioni.
Mio cugino ed io, appassionati di fotografia, vorremmo aprire uno "studio" fotografico..
Forse "studio" è una parola grossa..Semplicemente, se qualcuno ci chiede di fare un matrimonio (e ci è capitato), vorremmo avere la possibilità legale di farci pagare qualcosa (il lavoro è pur sempre lavoro, no?) per reinvestire in altro materiale fotografico.
Come fare?
Quanto si paga di iva all'anno?
unsure.gif


non credo che questa sia la migliore sede per chiedere questo tipo di informazioni.
ti conviene contattare un commercialista .

D. ....#
iacoponeri
QUOTE(Billino @ Sep 12 2007, 11:05 AM) *
Come fare?
Quanto si paga di iva all'anno?
unsure.gif

Non sono un fotografo e nemeno un economista, ma mi avvicino piu a quest'ultimo che al primo.
Presumo che tu debba aprire una partita iva, che ti viene assegnata dal fisco e trovarti un commercialista.
L'iva (imposta sul valore aggiunto) è, come dice il mio libro, un'imposta plurifase sul valore aggiunto destinata al consumatore. Tu in quanto professionista svolgerai il compito di intermediario per il fisco. faccio un esempio.

Per un lavoro tu vuoi incassare 100. il cliente te ne deve pagare 120 (100 +20%), i 20 in piu tu li devi dare allo stato. quindi non sei tu a pagare l'iva, ma il cliente.

Se servono maggiori chiarimenti io son qui, ma penso che un commercialista, che purtroppo ti servirà, potra spiegarti tutto e molto meglio di come potrei fare io.


Iacopo
photoflavio
QUOTE(danielsann @ Sep 12 2007, 12:18 PM) *
non credo che questa sia la migliore sede per chiedere questo tipo di informazioni.
ti conviene contattare un commercialista .

D. ....#

Non sono della tua stessa opinione...
Certamente un commercialista [più d'uno in verità] è il passo formale, ma avere preventivamente le opinioni di chi ha già affrontato il problema potrebbe fornire al nostro amico [e non solo] utili spunti per decidere quali azioni intraprendere e recarsi quindi dal commercialista con qualcosa che sia più di una vaga idea.


nippur

Se si tratta di un'attività spot sporadica, aprire adirittura una P.I. potrebbe essere poco conveniente.

Credo (ma non ne sono sicuro) che esistano altre forme giuridiche meno dispendiose per iniziare in piccolo.

Forse, appogiandosi ad uno Studio esistente, si potrebbe iniziare con attività di collaborazione esterna lasciando allo Studio (ovviamente dietro percentuale) la fatturazione al Cliente finale.

E' vero che guadagneresti di meno perchè una percentuale và allo Studio, ma intanto non dovresti "aprir impresa" e forse te la caveresti con il rilascio di una ricevuta con ritenuta d'acconto per il servizio di collaborazione prestato.

Il mio ragionamento si basa su esperienze lavorative di collaborazione didattica esterna di 20 anni fà, ma dal momento che oggi anche chi lavora come precario in un Call-Center deve apriere P.I. , le cose potrebbero essere diverse.



Se ho detto panzanate rolleyes.gif qualche Dott. Comm. mi correga.
Billino
QUOTE(danielsann @ Sep 12 2007, 12:18 PM) *
non credo che questa sia la migliore sede per chiedere questo tipo di informazioni.
ti conviene contattare un commercialista .

D. ....#


Non credo che il commercialista abbia mai aperto uno studio fotografico..Magari, qua ci sono persone che lo hanno già fatto e che possono rendermi partecipe della loro esperienza in modo che io possa iniziare a farmi un'idea..

No?
Stefano Migliorini
Vediamo se ti posso aiutare.....

Se la tua attività di fotografo, come mi pare di capire è sporadica e non ha un giro d'affrari consistente, la soluzione migliore è quella di fare delle ricevute di prestazione d'opera occasionale.
Ho adottato questo metodo per lavorare come fotogiornalista e non ho avuto alcun problema.
Da ricordarsi:
Ritenuta d'acconto
Inserire le ricevute nella propria dichiarazione dei redditi.
Stefano
Billino
QUOTE(Stefano Migliorini @ Sep 12 2007, 01:51 PM) *
Vediamo se ti posso aiutare.....

Se la tua attività di fotografo, come mi pare di capire è sporadica e non ha un giro d'affrari consistente, la soluzione migliore è quella di fare delle ricevute di prestazione d'opera occasionale.
Ho adottato questo metodo per lavorare come fotogiornalista e non ho avuto alcun problema.
Da ricordarsi:
Ritenuta d'acconto
Inserire le ricevute nella propria dichiarazione dei redditi.
Stefano



Non male come idea..In effetti ci avevo pensato..
Però volevamo avere un "nome"..che ne so..un "logo"..
photoflavio
QUOTE(Stefano Migliorini @ Sep 12 2007, 01:51 PM) *
[...] Se la tua attività di fotografo, come mi pare di capire è sporadica e non ha un giro d'affrari consistente, la soluzione migliore è quella di fare delle ricevute di prestazione d'opera occasionale. [...]

Tu lo mandi dritto al 117 Police.gif
La prestazione occasionale presuppone che sia l'occasione a cercare te, e non viceversa.
Il fatto che l'amico Billino manifesti l'intenzione di intraprendere la strada della fotografia professionale, seppur sporadica, fa decadere in partenza questo importante presupposto.
Affinchè l'occasionalità trovi fondamento l'amico non potrà mai distribuire un volantino, un semplice bigliettino da visita con scritto "fotografo" o cose simili, ne costruire un sito internet dove, come oggi tanto va di moda, chiunque si sveglia e si definisce "photographer". Anche uno solo di questi fattori costituisce "ricerca dell'opportunità" ed inficia dunque l'occasionalità della prestazione.
Sull'argomento si trova ampia bibliografia anche su questo forum.

Ciao,
Flavio

nippur
A questo link ho trovato letture più approfondite:

http://www.fotoscuola.it/come_diventare_fotografo.htm





QUOTE(photoflavio @ Sep 12 2007, 02:01 PM) *
........................ne costruire un sito internet dove, come oggi tanto va di moda, chiunque si sveglia e si definisce "photographer". Anche uno solo di questi fattori costituisce "ricerca dell'opportunità" ed inficia dunque l'occasionalità della prestazione.................


Pollice.gif
salvatore_
Un consiglio ...
commercialista, idee chiare e ...
attenzione agli studi di settore ...

buona fortuna,
ne serve parecchia oggi
a chi decide di aprire semplicemente
una partita iva ... sempre per esperienza ...
nonostante sia quest'ultima positiva!!

matteoganora
Ricordiamoci sempre che per compensi lordi inferiori ai 5000 euro l'anno si può fare una semplice "prestazione occasionale", mediante pagamento di ritenuta d'acconto pari al 20% dell'imponibile.

Per chi vuole iniziare a lavoricchiare senza impegolarsi nell'apertura di partite iva, è la soluzione più pratica.
Poi, dopo un'annetto, si potrà decidere se intraprendere l'attività in modo continuativo, aprendo regolare partita iva, ma potendo così scaricare fiscalmente le spese per attrezzature fotografiche.

Prestazioni Occasionali - Fiscooggi
Stefano Migliorini
QUOTE(photoflavio @ Sep 12 2007, 02:01 PM) *
Tu lo mandi dritto al 117 Police.gif
La prestazione occasionale presuppone che sia l'occasione a cercare te, e non viceversa.
Il fatto che l'amico Billino manifesti l'intenzione di intraprendere la strada della fotografia professionale, seppur sporadica, fa decadere in partenza questo importante presupposto.
Affinchè l'occasionalità trovi fondamento l'amico non potrà mai distribuire un volantino, un semplice bigliettino da visita con scritto "fotografo" o cose simili, ne costruire un sito internet dove, come oggi tanto va di moda, chiunque si sveglia e si definisce "photographer". Anche uno solo di questi fattori costituisce "ricerca dell'opportunità" ed inficia dunque l'occasionalità della prestazione.
Sull'argomento si trova ampia bibliografia anche su questo forum.

Ciao,
Flavio

Non è proprio così.......
Comunque la questione non si pone più, dal momento che si crea uno studio (magari con insegna) biglietti da visita e volantini, diventa una vera e propria attività organizzata per cui la P.Iva è necessaria.
Riamngo della mia opinione (che non è un opinione ma un dato di fatto) che se capita di fare un servizio di qualsiasi genere la cosa migliore per non incappare in "evasione fiscale" è quella di fare una ricevuta per prestazione occasionale.
ezio ferrero
attenzione che la ritenuta d'acconto puo' essere fatta solo verso "sostituti d'imposta" quindi non a privati.
il limite dei 5000 euro per le prestazioni occasionali è molto aleatorio perchè il problema è l'occasionalita' della prestazione quindi no pubblicita' no ricerca clienti o quant'altro.
altre forme potrebbero essere quelle delle prestazioni a progetto o comunque lavori come free lance o liberi professionisti ma qua subentra il problema dell'iscrizione ad un albo professionale e la relativa iscrizione ad una cassa previdenziale.
altra strada percorribile è quella della partiva iva facendo attenzione al problema degli studi di settori e al fatto se si svolgono o meno altri lavori, che ne so lavoro dipendente, in quanto bisogna sempre controllare che non ci siamo problemi con il datore di lavoro.
altro fatto da prendere in considerazione è che con la partiva iva potresti "scaricare" tutto il materiale che acquisti piu' le varie spese per i servizi.
facendo i conti della serva sei a circa 40-45% di valore che devi dare tra stato e commercialista e 55-60% che ti metti in tasca, poi tutto questo varia a seconda di quanto guadagni perchè se guadagni poco il tuo commercialista prendera' lo stesso la sua parcella e rischi di arrivare al 90% e solo il 10% per te.
ezio
photoflavio
QUOTE(Stefano Migliorini @ Sep 12 2007, 04:15 PM) *
[...]Riamngo della mia opinione (che non è un opinione ma un dato di fatto) che se capita di fare un servizio di qualsiasi genere la cosa migliore per non incappare in "evasione fiscale" è quella di fare una ricevuta per prestazione occasionale.

La tua opinione è assolutamente un dato di fatto e resta valida... a patto però che si rispetti quel "se capita" che tu stesso hai riportato nel tuo intervento wink.gif
In sede di accertamento fiscale "se capita" è diverso da "l'ho fatto capitare io promuovendomi".


Marvin
QUOTE(iacoponeri @ Sep 12 2007, 12:23 PM) *
Per un lavoro tu vuoi incassare 100. il cliente te ne deve pagare 120 (100 +20%), i 20 in piu tu li devi dare allo stato. quindi non sei tu a pagare l'iva, ma il cliente.

Ti sei dimenticato il socio al 50% che è lo stato. Quindi se il cliente paga 120 di utile ti rimane 50.
Buona fortuna.
alexb61
QUOTE(Marvin @ Sep 12 2007, 07:10 PM) *
Ti sei dimenticato il socio al 50% che è lo stato. Quindi se il cliente paga 120 di utile ti rimane 50.
Buona fortuna.

anche meno.... Fulmine.gif Fulmine.gif cerotto.gif
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.