Salve a tutti,
ho comprato una D40x un mese fa e sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti, ma di recente ho riscontrato un piccolo difetto nel sensore: due pixel molto vicini (1033, 179 e 1031, 181) sono difettosi, cosa molto evidente nelle foto a sfondo nero: in questi casi infatti si notano due punti blu circondati da un alone azzurrino. Ho saputo che il problema dei pixel difettosi si risolve in assistenza, semplicemente spegnendo via firmware i pixel malfunzionanti, ma cosa vuol dire "spegnere" i pixel? La domanda è questa: se i due pixel blu vengono "spenti", l’informazione proveniente da essi(ovviamente utilizzata per interpolare i pixel adiacenti) è semplicemente "0" o viene assegnato al pixel difettoso il valore letto dal pixel blu funzionante più vicino? Vi chiedo questo perché parlando con altri fotografi ho sentito voci contrastanti, e suppongo che l’assegnare il valore zero a due pixel blu “adiacenti” possa determinare una alterazione cromatica nella regione subito attorno (dato che saranno influenzati anche i pixel circostanti: la ripresa di un cielo blu intenso, ad esempio, presenterà magari una macchia violacea in corrispondenza dell'area intorno ai due pixel), mentre l’assegnare al pixel rotto il valore del pixel funzionante più vicino non darebbe in genere nessuna innaturale alterazione dei toni.
Mi scuso per la "pesantezza" dell'intervento e vi ringrazio in anticipo

Secondo me si sono guastati. E andrebbe cambiato il sensore. Se la macchina è in garanzia questo intervento, penso, dovrebbe essere gratuito
Salute Gigiclick

Intanto bisogna vedere quando questo fenomeno si manifesta. Se sempre o se solo alle altre sensiobilità.
In ogni caso la rimappatura del sensore non consiste nello spegnere i pixel, altrimenti da blu diventerebbero neri.
I pxel vengono semp0òlicemente ignorati e al loro posto vengono inserite le informazioni interpolatre dei pixel adiacenti.
Tutto questo potrebbe sembrare strano o potrerebbe a pensare ad un decadimento dell'immagine ma non è così.
Copnsiderando che non è ognbi singolo pixel a concorrere alla formazione dell'immagine definitiva, ma occorrono almeno 4 di essi per generare il colore, la mancanza di uno o più pixel sparsi qua e là è controllabile solo strumentalmente e sullì'immagine ancora da formare, mentre sull'immagine formata, anche tiff (bitmapped) non te ne accorgi nemmeno con un controllo pixel per pixel.

infatti il mio dubbio non è per i pixel difettosi, ma per l'area intorno: i due pixel infatti contribuiscono a determinare anche il colore dei pixel intorno ad essi mediante interpolazione: se vengono "ignorati", l'interpolazione dei pixel adiacenti sottostimerà fortemente la componente blu della zona, e probabilmente ci sarà un pixel(quello compreso tra i due blu rotti) che non riceverà praticamente alcuna informazione sul blu. Se invece la riparazione consiste nell'assegnare ai due pixel rotti il valore misurato da pixel funzionanti adiacenti, non ci saranno di fatto problemi per l'immagine: quale strada viene seguita nella riparazione secondo voi?
grazie mille a tutti

per essere più diretto: se e quando facessi spegnere i due pixel in assistenza, mi devo aspettare una chiazzetta violacea su un ipotetico cielo blu intenso?
grazie a tutti

No, stai tranquillo: i due pixel non saranno "spenti". A loro verrà assegnato un colore sulla base dei pixel adiacenti, e saranno assolutamente invisibili in un'immagine.

Bruno

PS: Tra l'altro non è detto che la tua fotocamera non abbia già altri pixel "guasti" e mappati in questo modo. La tecnologia di produzione dei sensori non è in grado di garantire il 100% di pixel funzionanti, e prima di lasciare la fabbrica viene fatto un controllo di questo tipo.

sì sì, ma il problema non è quello: so che non ci saranno due buchi nell'immagine, però ho il dubbio che la carenza di informazione "sul blu" dovuta allo spegnimento dei due pixel possa dare delle alterazioni in caso di ripresa di un colore omogeneo: siccome i due pixel entrano in gioco nella determinazione del colore dei pixel intorno ad essi, mi devo aspettare che l'area intorno ai due pixel ormai "spenti" presenti delle dominanti innaturali? e mi devo aspettare che il pixel 1032, 180 (perfettamente funzionante, ma compreso tra i due pixel rotti: 1031, 181 e 1033, 179) presenti una ancora maggiore alterazione del tono?(sull'immagine il colore del pixel (1032, 180) è ovviamente ottenuto interpolando, tra l'altro, i valori dei 4 pixel blu circostanti: ma 2 dei 4 sono rotti, questa cosa peserà molto?)

Niente affatto, non avrai carenza su un colore determinato.
Adesso sono blu perchè l'unico colore che viene generato dall'iterpolazione con gli adiacenti fa risultare quel colore. A volte sono rossi, a volte bianchi.
se il pixel viene ignorato, gli verrà assegnato il colore risultante dall'interpolazione per approssimazione alle zone più vicine. Molto megio di ciò che può fare un timbro clone.
Per meglio capire come avviene dovresti conoscere il metodo che si usa per la demosaicizzazione.
L'algoritmo è una stringa di qualche centinaio di caratteri con decine di operazioni.

se vuoi approfondire dai un'occhiata quiqui oppure più semplicemente trattato in abc della fotografia.

Buzz, mille per i link, sono davvero interessanti.
Quindi, da quanto ho capito, quando un pixel è disattivato direttamente via firmware, l'informazione mancante viene ricavata dai pixel circostanti e QUESTO VALORE così ottenuto viene utilizzato anche nell'interpolazione necessaria per ottenere il colore dei pixel circostanti, in modo da minimizzare la perdita di informazione?
E per finire una curiosità: nel link "abc della fotografia" vengono approfonditi dei metodi di interpolazione molto complessi, a quanto ho capito utilizzati solo dai software per PC e Mac perchè molto "pesanti". Ma che tipo di algoritmi vengono utilizzati allora nella compressione direttamente in fotocamera? L'interpolazione bilineare? o qualcosa di più complesso? o qualcosa di addirittura più semplice?
Comincio ad essere davvero attratto dal RAW, penso che inizierò immediatamente a studiare per cominciare a saperne qualcosa e sfruttare a dovere le potenzialità della DSLR...
grazie ancora e a presto

ho appena osservato attentamente uno scatto notturno a 200 iso con esposizione intorno ai 30 secondi: ci sono come minimo 12 hot pixel, gran parte dei quali raggruppati a coppie molto vicine. non mi sembra sinceramente una cosa molto normale, in questo caso la nikon come si comporta? sapete oltre quale limite si ha la sostituzione del sensore?
mah....

Se leggi la mia prima risposta, ti chiedevo a che sensibilità e con che tempi il fenomeno si manifesta.
Questo perchè si tratta di HOT pixel non di DEAD pixel.
Questi ultimi sono pixel morti, ovvero spenti e si manifestano sempre e comunque, gli altri invece si alterano a causa del calore (hot) e il fenomeno si manifesta maggiormante a sensibilità elevate (causa la forte amplificazione) o con tempi lunghi (causa il calore di uso)
Se rifai la prova a 30 secondi e a 1600 o 3200 iso gli hot pixel aumenteranno enormemente.
Questo fenomeno è abbastanza normale e rientra negli standard. é enormemente riducibile via software tramote il NR (noise reduction) sia utilizzando il dark frame, che prende un campione del rumore generato dal calore tramite uno scatto a vuoto senza aprie l'otturatore, per sovrapporlo a quello definitivo. Attenzione che in questo caso la fotocamera impiega il doppio del tempo per far elo scatto, quindi se imposti 30" dovrai stare un minuto con la fotocamera ferma.
IL problema diventa un non problema, dato che attualmente i software risolvono brillantemente il fenomeno, ma qualche eccezione ci può anche stare.
Quante foto dovrai fare a 30" nell'uso comune della foocamera?

Per le foto astronomiche si utilizzano accorgimenti particolari, oltre al dark frame si usano decine se non centinaia di foto sovrapposte, e il CCD viene raffreddato da celle di peltier. Spero tu non debba arrivare a tanto.

PS ho visto le tue foto, e devo dire che hai una bella collezione.
gli hot pixel non si vedono affatto!