Lo ribadisco:
in queste foto ci sono io e ci siete un pochino anche voi, anche se non vi riconoscerete.
E difatti nessuno ci si è riconosciuto!
Se però qualcuno di voi ha seguito la
discussione in cui si è dibattuto sulle fotografie di una giovane ragazza piuttosto "visionaria", ricorderà che è emersa la realtà di una fotografia introspettiva, "tagliente", "conflittuale" ecc ecc.
Ecco, le fotografie di Elena Getzieh mi hanno suscitato il desiderio di esprimere le mie contraddizioni, di seguire i contenuti non propriamente "positivi" e di dare loro una forma. Se ricordate, le fotografie di Elena, hanno un estremo rigore formale e una pulizia che non si può fare a meno di notare. E non si è potuto fare a meno di notare anche le "ombre" che sono date da alcune espressioni dei suoi autoritratti. Ho dato alle fotografie di Elena una delle possibili chiavi di lettura e l'ho sviluppata per mio conto tentando di sviluppare a mia volta un tema negativo che parla di ombre profonde ed irriverenti, di porte che sembrano tali ma che non si apriranno mai, vie senza uscita e camminamenti che danno la vertigine, scritte che riecheggiano dolori e conflitti lontani. Il tutto in una giornata limpida, dai colori puliti dove tutto sembra normale, rotta da ombre pronunciate e taglienti come rasoi che non sembrano promettere nulla di buono.
Le vostre osservazioni sulla mancanza di un nesso sono senz'altro da prendere per buone, ma come può avere un nesso qualcosa che un nesso non ce l'ha o non l'ha mai posseduto?
Per cui mi va benissimo che alcuni di voi salvino solo qualche foto e gettino il resto e mi va bene anche che qualcuno getti tutto, ma chi se la sente potrebbe anche fermarsi un momento e chiedersi:
"Ok, queste foto non hanno senso e sono pure scorrette, ma allora perchè il fotografo le ha fatte e ce le mostra pure?"
E pensare che facendole vedere ad alcune persone che sanno poco o niente di fotografia hanno colto subito, se non il nesso di un racconto, il senso globale della rappresentazione, che ha in sè, non lo ripeterò mai abbastanza, contenuti fortemente negativi e personali, senza preavviso.
Con questo ora tiriamo pure la catena del cesso e ritorniamo nel mondo dei vivi
Un saluto a tutti i pisani e al resto della compagnia.