Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > Software
Pagine: 1, 2
clkurtz
Saluti a tutti, questo è il mio primo post nel forum, nonostante lo segua da mesi, quindi vi prego di essere indulgenti. rolleyes.gif

La domanda posta in altri termini potrebbe essere questa:

Qual'è il miglior programma per la gestione e l'organizzazione delle proprie foto?

Mi rendo perfettamente conto che posta in questo modo la domanda può apparire molto stupida, perchè chiaramente la bontà di un programma dipende dalle esigenze dell'utente, però in base all'esperienza qualcuno potrebbe darmi dei consigli...

Io ne ho provati alcuni, ma in ognuno ho sempre riscontrato uno o più dei seguenti difetti:

1 - Il programma mette i file dove vuole ed io ho la frustrante sensazione di non sapere dove sono le foto, come si chiamano e quante versioni ne esistono
2 - Il programma lascia i file dove sono ma salva i dati da qualche parte senza dirmi dove quindi riesco solo a fare un backup dei NEF, che mi soddisfa solo parzialmente perchè in caso di disastri hardware perderei tutto il lavoro di catalogazione
2 - Il programma è più o meno quello che vorrei ma è lentissimo

Qualcun'altro si trova nella mia stessa situazione?
Secondo voi qual'è il programma che non soffre (o soffre meno) di questi problemi?
Qualunque consiglio e qualsiasi opinione è benvenuta...

Dimenticavo, chiaramente le soluzioni free hanno la precedenza tongue.gif
Ciao!
buzz
1) il computer non fa quello che vuole ma quello che noi gli diciamo di fare. E' possibile che i nostri comandi passino inosservati a noi, perchè predefiniti da qualcun altro, ma saranno sempre gli stessi (default).
Le foto vengono scaricate sul pc da un operatore (noi) che può scegliere dove copiarle, quindi non è credibile che un proramma che serva alla catalogazione, sposti le foto a suo piacimento.

2) parliamo di un programma di catalogazione o di uno di conversione-correzione? IL primo non deve salvare dati, ma se contiene al suo interno un editor, interverrà sui file jpeg modificandoli, e ti chiederà sempre dove copiarli, se sovrascrivere gli originali o copiarli da un'altra parte.

I convertitori, NX escluso, salvano solo un file aggiuntivo di interpretazione RAW nella stessa cartella del file RAW originale.

2) Quale programma è quello che vorresti?

Come l'ho vista io, nessun programma soffre dei problemi d te esposti.
clkurtz
Probabilmente mi sono espresso male... di mestiere faccio il programmatore, quindi mi rendo conto benissimo che se ho la sensazione che il programma faccia quello che vuole si tratta semplicemente di poca esperienza nell'uso del programma o di un utilizzo sbagliato degli strumenti offerti. Hai ragione al 100% e su questo con me sfondi davvero uan porta aperta... smile.gif

Probabilmente ho sbagliato approccio, perchè ne ho provati molti senza approfondirne nessuno, e sono giunto troppo presto alla conclusione che quel programma non faceva per me, perchè era troppo macchinoso o non capivo come gestiva i dati.
Probabilmente si tratta di una deformazione professionale, perchè lavorando al PC tutto il giorno e considerando la fotografia un hobby, mi passa la voglia di stare troppo al computer cercando di capire a fondo i dettagli di un programma, mi sembra di essere tornato al lavoro...

A questo punto cambierei la mia domanda e la porrei in questi termini:

Volendo utilizzare un programma per catalogare le foto, e non volendo passare le notti a provarli tutti e scoprire qual è il migliore, su quale secondo voi conviene investire tempo?
Quali possono essere i pro e i contro di un programma rispetto ad un altro?
Massimiliano_S
Sinceramente, la bontà di un software di catalogazione è difficile da esprimere oggettivamente. Si assomigliano quasi tutti ed ognuno di noi ha le sue preferenze. Per quanto mi riguarda ho sempre reputato che l'organizzazione migliore riesca a farla il mio cervello e nel momento in cui scarico le foto dal PC semplicemente copio il contenuto della scheda in una cartella a cui do un nome significativo e questo è sufficiente alle mie esigenze. Poi ognuno ha le sue. Se cerchi qualcosa tipo stelle e stellette per dire quale foto ti piace di più, i nomi sono sempre gli stessi e sono sicuro che conoscerai già molti programmi almeno di nome. Se invece ti serve un tutt'uno che classifichi, modifichi, prepari le foto per la stampa ed il web, puoi dare un'occhiata al nuovo Adobe Lightroom. Io lo sto provando (e fra un po' dovrebbe scadermi il trial sigh) e lo trovo molto efficace: puoi flaggare le foto, stelle e controstelle, codici di colori, metadati sincronizzabili e chi più ne ha più ne metta anche se, come dicevo all'inizio del post, non li ho mai usati (mi piace soprattutto la parte di modifica delle foto veramente smart... ma questo è un altro topic biggrin.gif ). E' un software che lavora su un database quindi non sposta i tuoi file e puoi backuppare il database. E' un po' lentuccio all'inizio quando importi qualche migliaio di foto nella costruzione del database (soprattutto se il PC è vecchiotto come il mio) ma poi diventa una scheggia. Per il resto, vai di Google e prova tutte le trial che puoi prima di investire dei soldi. Solo tu puoi sapere quali sono i pro ed i contro per te (che possono differire dalle esigenze di qualsiasi altra persona). Fai un sacrificio ed accendi il PC anche a casa (oppure fai il salto all'analogico e tanti begli album cartacei tongue.gif il PC non lo accenderai più) Ciauuu smile.gif .
buzz
Non so quali siano le tue esigenze, ma possi dirti come lavoro io.
Scarico le foto dalla foocamera in cartelle ordinate per data aammgg, una cartella per ogni lavoro. Per cui non mi occorre un programma che lo faccia al posto mio, anche perchè per catalogare i miei, finora, 240mila scatti, non sarebbe possibile.
Per la visualizzazione rapida uso Acdsee nella versione 5 (adesso siamo alla 8 o più) perchè lo reputo il più rapido in assoluto, e non i serve altro.
Péerò ogni tanto ne approfitto per ridurre il batch una cartella di foto da fare visionare, o per preparare i provini da stampa.
Per le correzioni, sviluppo raw, e ritocchi uso il proncipe dei prorammi, CS.
Massimiliano_S
QUOTE(buzz @ Apr 10 2007, 11:25 PM) *

Non so quali siano le tue esigenze, ma possi dirti come lavoro io.
Scarico le foto dalla foocamera in cartelle ordinate per data aammgg, una cartella per ogni lavoro. Per cui non mi occorre un programma che lo faccia al posto mio, anche perchè per catalogare i miei, finora, 240mila scatti, non sarebbe possibile.
Per la visualizzazione rapida uso Acdsee nella versione 5 (adesso siamo alla 8 o più) perchè lo reputo il più rapido in assoluto, e non i serve altro.
Péerò ogni tanto ne approfitto per ridurre il batch una cartella di foto da fare visionare, o per preparare i provini da stampa.
Per le correzioni, sviluppo raw, e ritocchi uso il proncipe dei prorammi, CS.

Pollice.gif Caspita, lavoriamo allo stesso modo a quanto pare smile.gif solo che io per correzioni, sviluppo ecc... sto usando la trial di lightroom (e credo che acquisterò la licenza). Ora mi manca solo la tua infinita esperienza tongue.gif . Ciaooooo
clkurtz
Beh, in effetti anche il mio modo di catalogare, fatte le dovute proporzioni per esperienza, necessità e mole di archivio, sono abbastanza simili.
Il sistema delle cartelle ordinate per "aaaammgg" l'ho sempre usato anche io, credendo però che fosse un sistema estremamente banale e inefficace.
A questo punto devo ricredermi, e posso dedurre che anche in questo caso, come spesso accade, la soluzione più semplice può essere la migliore, o comunque può essere più che sufficiente, visto che lo è anche per i professionisti...

L'unica differenza è che nel mio personale sistema di catalogazione io metto anche il luogo, per cui le cartelle diventano qualcosa del tipo "20070412 - Parco del Gran Paradiso", in modo da avere già un'indicazione sul contenuto, ma questi sono dettagli poco significativi.

Vi ringrazio per i suggerimenti, vi sembrerà banale ma mi avete liberato dalla fastidiosa sensazione di dovermi per forza organizzare meglio per poter andare avanti... così invece posso di nuovo dedicarmi senza pensieri a scattare foto, che in effetti è quello che preferisco fare rolleyes.gif
Skylight
Hai mai provato ACDSee Pro 8?

Io lo uso solo come visualizzatore jpeg (i raw sono scarsi pur settando lo spazio colore) ma ha una gestione/catalogazione foto che mi sembra buona.

buzz
Anche io oltre a ggmmaa metto una descrizione breve, altrimenti non ne uscirei più.
clkurtz
Fantastico... ciò mi riempie di gioia, perchè significa che nel mio essere un fotografo della domenica e nel mio piccolo comunque ho adottato un sistema valido! Mi accontento di poco direte voi, ed avete ragione! laugh.gif

Grazie ancora per i consigli, domani installerò le versioni di prova di acdsee (ho provato tempo fa solo una vecchia versione) e lightroom (mai provato) per vedere con quale mi trovo meglio, fermo restando photoshop per il fotoritocco, a cui ormai sono troppo affezionato.
Nickel
Se la velocità è uno dei prerequisiti, un software veramente molte veloce nel visualizzare i NEF è Photo Mechanic, ne è uscita una nuova versione di cui si può scaricare il trial
Massimiliano_S
QUOTE(clkurtz @ Apr 11 2007, 01:19 AM) *

Grazie ancora per i consigli, domani installerò le versioni di prova di acdsee (ho provato tempo fa solo una vecchia versione) e lightroom (mai provato) per vedere con quale mi trovo meglio, fermo restando photoshop per il fotoritocco, a cui ormai sono troppo affezionato.

Solo una cosa, ACDsee e Lightroom sono profondamente diversi: ACDsee è un catalogatore con alcune funzioni di ritocco ma Lightroom si propone come gestore dell'intero flusso di lavoro. Sfrutta la tecnologia di photoshop per i ritocchi ed ha tutto ciò di cui ha bisogno un fotografo senza sconfinare nella grafica però. Il suo utlilizzo mi sta snellendo molto il flusso di lavoro. Faccio un esempio, ieri sono uscito: 3 ore e mezza di orto botanico per circa 400 scatti. Archiviazione tramite consueta cartella e descrizione poi post produzione con lightroom: circa 1 oretta per visionare le foto una ad una, confrontarle, decidere quali tenere e quali no ed apportare piccole modifiche tipicamente sui livelli del nero e sulla vivacità dei colori, nonchè sul bilanciamento del bianco avvolte. Photoshop non l'ho manco visto e non ho dedicato più di qualche secondo a foto per il suo ritocco completo ottenendo risultati molto buoni. I metadati poi (copyright essenzialmente) li inserisco in automatico nell'importazione risparmiando un sacco di tempo. Secondo me con Lightroom puoi fare a meno di Photoshop per le esigenze che può avere un fotografo... certo sei hai esigenze da grafico (tipo creazione di loghi, grafica pubblicitaria o comunque modifiche sostanziali di immagini) è un altro discorso... comunque non confrontarlo con ACDsee come sostituto, ACDsee è molto più snello e immediato per visualizzare le foto mentre, a mio avviso, Lightroom è molto più potente per il fotoritocco e lo "sviluppo" del negativo digitale sia esso RAW che DNG o altro formato. Facci sapere come vanno i test smile.gif .

PS: Lightroom, a mio parere è poco immediato specie per chi viene da Photoshop quindi se serve una mano non esitare... ho un sacco di link a videotutorial tongue.gif .
clkurtz
Dunque, ho appena provato lightroom e mi sembra veramente molto valido!
Confermo anche il fatto che nonostante sia facile indovinarne le doti, per chi viene da photoshop all'inizio può essere un po' spiazzante e poco immediato ohmy.gif

Se mi dai questi link ai videotutorial te ne sarei molto grato, perchè direi proprio che come programma potrebbe essere il mio... grazie.gif
Massimiliano_S
QUOTE(clkurtz @ Apr 11 2007, 12:14 PM) *

...cut...
Se mi dai questi link ai videotutorial te ne sarei molto grato, perchè direi proprio che come programma potrebbe essere il mio... grazie.gif

Pollice.gif andiamo coi link allora.

Per iniziare, dallo stesso sito Adobe c'è un video promozionale che riassume gli aspetti principali del software (lo so è un video pubblicitario ma per un primo approccio di pochi minuti va bene)
http://www.adobe.com/products/photoshoplightroom/
Quando sei entrato premi il pulsante "View the feature tour"

Poichè l'appetito vien mangiando, dei validissimi video sono disponibili al seguente link:
http://www.photoshopuser.com/?page=lightroom/videos
Questi sono realizzati dai membri del NAPP (National Association of Photoshop Professionals credo) e coprono l'intero workflow.

Altro sito da visitare, gestito sempre da un membro del NAPP è il Lightroom Killer Tips che offre dei tips e dei video settimanali.
http://www.lightroomkillertips.com/

Infine una serie di 11 video esplicativi tratti da rawworkflow.com
http://www.whibalhost.com/_Tutorials/Photo...R/01/index.html

Infine ti segnalo dei presets gratuiti al link
http://www.ononesoftware.com/photopresets-wow.php
Qui c'è anche un video completo di utilizzo dei presets che però è molto istruttivo per vedere le potenzialità del pannello Develop. Ecco il link diretto al video:
http://ononesoft.vo.llnwd.net/o1/photopres...sets_Video.html

I video sono tutti in flash ed in inglese. Divertiti mi raccomando e fammi sapere cosa ne pensi tongue.gif . Ciao.
joshid
Anche se mi sembra di capire la scelta sia già stata fatta...(e con l'occasione mi prendo anche io i link per capire meglio Lightroom) lascio comunque la mia...magari per chi cerca un catalogatore free: FastStone Image Viewer 3.0


un saluto,
daniele.
Paolo66
Io, che sono solo un appassionato, non ci lavoro e non ho un volume enorme di scatti da archiviare (anche se ho 5 anni di foto con la coolpix) mi trovo bene usando il solito sistema a cartelle, ma con un doppio archivio:

I nef vengono sempre scaricati in un HD dedicato ad archivio e catalogati in cartelle per data di scarico.

Li apro uno ad uno col Capture, le regolazioni del caso e poi le rchivio in un apposito album nella cartella "immagini", suddivise per Anno/evento salvate in jpeg in medio-bassa risoluzione.

per le visuazlizzazioni a video, o sulla tv, uso l'album aprendo l'evento interessato. Per le stampe non faccio altro che richiamare la cartella nell'archivio dei nef e stampare direttamente col capture.

per occasioni particolari (vacanze, gita ad X, gara del, ecc..) uso la funzione on board dell macchina per scrivere il "nome-evento" sull'exif del file.

Può sembrare macchinoso e non certo adatto a grossi volumi di lavoro, ma lo trovo piuttosto pratico, trasferibile su qualsiasi computer i qualsiasi momento in quanto non legato a nessun software particolare.
inoltre è molto semplice e fruibile anche da chi, vedi famigliari, vogliano cercarsi le foto di qualche evento particolare, senza addentrarsi nell'archivio dei "negativi".
noname
QUOTE(buzz @ Apr 11 2007, 01:10 AM) *

Anche io oltre a ggmmaa metto una descrizione breve, altrimenti non ne uscirei più.


Ok le cartelle per aammgg e descrizione, lo faccio anche io.
Questa, però, non è una vera è propria catalogazione in quanto non si attribuisce la parola chiave alle singole foto (ritratto, macro, street, panorama) e non si classificano (stelle, colori, flag).
rinomau
QUOTE(clkurtz @ Apr 10 2007, 05:49 PM) *

Volendo utilizzare un programma per catalogare le foto, e non volendo passare le notti a provarli tutti e scoprire qual è il migliore, su quale secondo voi conviene investire tempo?

Per catalogare foto e ricercarle io ti consiglio di dare un occhio a Picasa di google.

clkurtz
Sono assolutamente sconvolto da Lightroom....

L'ho provato parecchio, ho seguito gli utilissimi tutorial video, e devo dire che è assolutamente il programma che cercavo.
Certo, ci saranno ancora molte cose da scoprire, ma lo trovo praticamente perfetto per le mie esigenze.
Soprattutto l'interfaccia, anche se inizialmente non troppo intuitiva, una volta capita è veramente comoda e versatile .

Grazie ancora a tutti per le segnalazioni! laugh.gif
Maicolaro
QUOTE(clkurtz @ Apr 10 2007, 05:18 PM) *

2 - Il programma lascia i file dove sono ma salva i dati da qualche parte senza dirmi dove quindi riesco solo a fare un backup dei NEF, che mi soddisfa solo parzialmente perchè in caso di disastri hardware perderei tutto il lavoro di catalogazione

Ciao, anche io uso LR e ne sono entusiasta.
Ritornando però al tuo quesito iniziale forrei farti presente anche LR salva le informazioni di classificazione e ritocco in un DB separato, e noi nel file stesso. Quindi occhio a quando esegui il back-up di salvare pure il DB di LR.
Gli unici programmi capaci di scrivere le modifiche dentro ai Nef sono i programmi Nikon come Caputre Nx che però per visualizzare e catalogare è un po più macchino di LR
Massimiliano_S
QUOTE(clkurtz @ Apr 11 2007, 05:14 PM) *

Sono assolutamente sconvolto da Lightroom....

L'ho provato parecchio, ho seguito gli utilissimi tutorial video, e devo dire che è assolutamente il programma che cercavo.
Certo, ci saranno ancora molte cose da scoprire, ma lo trovo praticamente perfetto per le mie esigenze.
Soprattutto l'interfaccia, anche se inizialmente non troppo intuitiva, una volta capita è veramente comoda e versatile .

Grazie ancora a tutti per le segnalazioni! laugh.gif

Pollice.gif Benvenuto nel club degli estimatori di tale programmillo tongue.gif .
Massimo.Novi
QUOTE(Maicolaro @ Apr 11 2007, 05:30 PM) *

....
Ritornando però al tuo quesito iniziale forrei farti presente anche LR salva le informazioni di classificazione e ritocco in un DB separato, e noi nel file stesso. Quindi occhio a quando esegui il back-up di salvare pure il DB di LR.
....


Ciao

LR può salvare le impostazioni applicate ai file in vari modi:

1) caso RAW-NEF: nel file di catalogo di LR.

2) caso RAW-NEF alternativo: in file .XMP separati (uno per ciascun file NEF) impostando l'apposita opzione delle preferenze di LR. Inoltre è comunque sempre possibile estrarre i dati dal catalogo nei file XMP. Il file XMP è compatibile con Camera Raw di Photoshop.

3) caso TIFF/JPEG: nel file TIFF/JPEG stesso.

4) caso RAW-DNG: nel file stesso.

Ovviamente è un riassunto brevissimo.

Saluti


Massimiliano_S
QUOTE(Maicolaro @ Apr 11 2007, 05:30 PM) *

Ciao, anche io uso LR e ne sono entusiasta.
Ritornando però al tuo quesito iniziale forrei farti presente anche LR salva le informazioni di classificazione e ritocco in un DB separato, e noi nel file stesso. Quindi occhio a quando esegui il back-up di salvare pure il DB di LR.
Gli unici programmi capaci di scrivere le modifiche dentro ai Nef sono i programmi Nikon come Caputre Nx che però per visualizzare e catalogare è un po più macchino di LR

In realtà non è proprio così. Andiamo per ordine:
a) File RAW: è vero che LR non scrive i cambiamenti all'interno del file tuttavia andando in Edit -> Preferences -> File management e selezionando la casella "Automatically write changes to XMP", tutti i cambiamenti apportati al file raw verranno scritti all'interno di un file .xmp con lo stesso nome dell'immagine modificata e nella stessa cartella di questa (file di pochi kB). In questo modo, anche se si perde il database le modifiche e la cronologia di queste non viene persa e sono sempre recuperabili (sia da LR che dal futuro PS CS3).

cool.gif File JPEG: le informazioni sulle modifiche del file vengono scritte nel JPEG senza però andare ad intaccare la qualità dell'immagine poichè di fatto non si decodifica e ricodifica l'immagine ma semplicemente si aggiunge dell'informazione testuale nel JPEG (i comandi che servono a LR per ricostruire le modifiche ossia una banale cronologia). Le modifiche sono interpretabili da LR ma qualsiasi altro software vedrà il JPEG come intonso. Di fatto anche le modifiche sui JPEG sono senza perdite ma si vedono solo dentro LR. Le modifiche divengono invece definitive all'atto di esportare l'immagine (ed in questo caso io cambio nome al file esportato per tenere sempre un "originale").

Trovo l'approccio di LR un modo molte intelligente di lavorare. All'atto pratico è sempre conveniente fare il backup della library per non perdere le informazioni di catalogazione, le collezioni ecc... ma la dimensione della library è molto contenuta rispetto alle immagini che hai dentro e la puoi sempre ridurre attraverso l'opzione "Automatically discard 1:1 preview" (credo... non l'ho ancora testata) sempre in file management. Ciaoo.

QUOTE(manovi @ Apr 11 2007, 05:44 PM) *

Ciao

LR può salvare le impostazioni applicate ai file in vari modi:

1) caso RAW-NEF: nel file di catalogo di LR.

2) caso RAW-NEF alternativo: in file .XMP separati (uno per ciascun file NEF) impostando l'apposita opzione delle preferenze di LR. Inoltre è comunque sempre possibile estrarre i dati dal catalogo nei file XMP. Il file XMP è compatibile con Camera Raw di Photoshop.

3) caso TIFF/JPEG: nel file TIFF/JPEG stesso.

4) caso RAW-DNG: nel file stesso.

Ovviamente è un riassunto brevissimo.

Saluti

Pollice.gif Sei più veloce di me a scrivere a quanto pare tongue.gif . Vado off topic per un secondo... leggevo su un altro topic aperto un simpatico Easter Egg di LR: andate su Help -> About Adobe Photoshop LightRoom. Tenendo premuto il tasto R cliccate sui credits laugh.gif .
Scusate l'off topic.
ringhiobd
QUOTE(buzz @ Apr 11 2007, 01:10 AM) *

Anche io oltre a ggmmaa metto una descrizione breve, altrimenti non ne uscirei più.

Io aggiungo anche una ulteriore descrizione in questo modo. Una volta salvati i files nella cartella li rinomino e li rinumero con Bulk Rename Utility, un programmino free dall'interfaccia assolutamente spaventosa ma efficace come pochi. Quando apro un file mi ritrovo un nome comprensibile anzichè i vari dsc ecc.
Maicolaro
QUOTE(clkurtz @ Apr 10 2007, 05:18 PM) *


2 - Il programma lascia i file dove sono ma salva i dati da qualche parte senza dirmi dove quindi riesco solo a fare un backup dei NEF, che mi soddisfa solo parzialmente perchè in caso di disastri hardware perderei tutto il lavoro di catalogazione

QUOTE(manovi @ Apr 11 2007, 05:44 PM) *

1) caso RAW-NEF: nel file di catalogo di LR.

2) caso RAW-NEF alternativo: in file .XMP separati (uno per ciascun file NEF) impostando l'apposita opzione delle preferenze di LR. Inoltre è comunque sempre possibile estrarre i dati dal catalogo nei file XMP. Il file XMP è compatibile con Camera Raw di Photoshop.

QUOTE(Massimiliano_S @ Apr 11 2007, 06:00 PM) *

In realtà non è proprio così. Andiamo per ordine:
a) File RAW: è vero che LR non scrive i cambiamenti all'interno del file tuttavia andando in Edit -> Preferences -> File management e selezionando la casella "Automatically write changes to XMP", tutti i cambiamenti apportati al file raw verranno scritti all'interno di un file .xmp con lo stesso nome dell'immagine modificata e nella stessa cartella di questa (file di pochi kB)...
...Trovo l'approccio di LR un modo molte intelligente di lavorare. All'atto pratico è sempre conveniente fare il backup della library per non perdere le informazioni di catalogazione, le collezioni ecc... ma la dimensione della library è molto contenuta rispetto alle immagini che hai dentro

Quello che volevo sottolineare è che non basta salvare i nef e reimportarli, ma che siano gli xmp o che sia il catalogo bisogna salvare pure quelli.
Personalmente fino adesso è l'unico limite che ho trovato in LR.

QUOTE(Massimiliano_S @ Apr 11 2007, 06:00 PM) *

...Trovo l'approccio di LR un modo molte intelligente di lavorare. All'atto pratico è sempre conveniente fare il backup della library per non perdere le informazioni di catalogazione, le collezioni ecc... ma la dimensione della library è molto contenuta rispetto alle immagini che hai dentro

Troverei più intelligente se potesse scrivere nei Nef ma non credo che mamma Nikon darà mai il permesso wink.gif


buzz
QUOTE(ringhio46 @ Apr 11 2007, 06:42 PM) *

Io aggiungo anche una ulteriore descrizione in questo modo. Una volta salvati i files nella cartella li rinomino e li rinumero con Bulk Rename Utility, un programmino free dall'interfaccia assolutamente spaventosa ma efficace come pochi. Quando apro un file mi ritrovo un nome comprensibile anzichè i vari dsc ecc.


Ogni lavoro che faccio sono almeno un migliaio di foto. Che senso avrebbe rinominarle?
Non ho mai scattato nè catalgato le foto per argomenti. quando esco per divertimento non vado a caccia di un solo tipo di selvaggina, ma sparo a quello che trovo e che mi ispira per cui non ho mai pensato a chiamare una foto con un titolo, ma nomino la cartella o con il luogo o con l'evento che rappresenta.

Per tutti gli estimatori di lightroom: sono daccordo che sarà un programma meraviglioso, ma non si può sminuirlo per usarlo solo per la catalogazione delle foto o per l'archivio.
Come dire che per prendere appunti usare word, o per atraversare il ruscello davanti casa usate un transatlantico.
clkurtz
Sono d'accordissimo, infatti per quanto mi riguarda posso dire che Lightroom oltre ad essere un eccellente software di catalogazione mi ha impressionato anche (e forse soprattutto) per le funzionalità che offre.
Lo uso da poche ore e ne parlo come se fosse il mio fedele compagno di una vita... mi ha proprio conquistato, amore a prima vista! laugh.gif

Anche io non modifico mai il nome del file. Sicuramente un po' per pigrizia, infatti la mole di foto nelle mie uscite non è mai esagerata, e la cosa in sè potrebbe anche essere fattibile, ma più che altro perchè mi sembra che richieda troppo tempo in proporzione ai vantaggi che offre.
Faccio un esempio: se ho una cartella "passeggiata in montagna" con dentro una foto intitolata "ritratto della mia ragazza", a cosa mi potrà mai servire? Tanto qualora cercassi un bel ritratto della mia ragazza istintivamente non entrerei nemmeno in quella cartella...
Volendo investire del tempo in tal senso mi sembra molto più vantaggioso (e pratico) catalogare per parole chiave, almeno si ha poi la possibilità di fare ricerche accurate e in profondità.
Massimiliano_S
QUOTE(buzz @ Apr 12 2007, 01:31 AM) *

...cut...
Per tutti gli estimatori di lightroom: sono daccordo che sarà un programma meraviglioso, ma non si può sminuirlo per usarlo solo per la catalogazione delle foto o per l'archivio.
Come dire che per prendere appunti usare word, o per atraversare il ruscello davanti casa usate un transatlantico.

Pollice.gif Conocordo in pieno e secondo me il lato migliore di LR resta il pannello Develop (probabilmente perchè si basa su Camera raw e tutta l'esperienza passata in Photoshop).
Maicolaro
QUOTE(buzz @ Apr 12 2007, 01:31 AM) *

Per tutti gli estimatori di lightroom: sono daccordo che sarà un programma meraviglioso, ma non si può sminuirlo per usarlo solo per la catalogazione delle foto o per l'archivio.

QUOTE(Massimiliano_S @ Apr 12 2007, 08:13 AM) *

Pollice.gif Conocordo in pieno e secondo me il lato migliore di LR resta il pannello Develop (probabilmente perchè si basa su Camera raw e tutta l'esperienza passata in Photoshop).

Beh se è è per questo è ben più potente dell' attuale camera raw, vedremo CS3...
Io comunque preferisco di gran lunga Nx, meno immediato ma infinitamente più completo.
ringhiobd
[quote name='buzz' date='Apr 12 2007, 01:31 AM' post='886518']
Ogni lavoro che faccio sono almeno un migliaio di foto. Che senso avrebbe rinominarle?
Non ho mai scattato nè catalgato le foto per argomenti. quando esco per divertimento non vado a caccia di un solo tipo di selvaggina, ma sparo a quello che trovo e che mi ispira per cui non ho mai pensato a chiamare una foto con un titolo, ma nomino la cartella o con il luogo o con l'evento che rappresenta.



E' probabile che io non mi sia spiegato bene. Io rinomino e rinumero tutti i files con questo scopo: rinumerandoli i filesi si presentano in successione con numerazione senza vuoti causati da files cancellati nella prima scrematura che faccio dopo aver scaricato le schede a computer. Inoltre rinominandoli tutti allo stesso modo ( per una stessa sessione di riprese ) evito il pericolo di trovarmi, in cartelle diverse, lo stesso nome file. Ma questa in fondo è una questione di gusti. Visto che il processo richiede solo pochi minuti e io mi ci trovo bene, l'ho adottato; come tutte le cose non è detto che ciò che soddisfa me sia adatto anche ad altri.
Saluti a tutti
Ringhio46
buzz
Sono metodologie di lavoro. Ognuno usa quella con cui si trova meglio.

Io non vedo assolutamente il motivo di rinominare i files all'interno della stessa cartella. Non mi spaventano i vuoti dei files cancellati, e se dovessi applicare sempre dei progressivi assoluti sono sicuro che mi confonderei.
Inoltre mi capita spesso di lavorare in studio e scaricare le foto immediatamente, poi porto l'attrezzatura a casa e riscarico le foto sul pc di casa, sia per guardarle con calma, sia per avere una copia di sicurezza in più.

Come faccio a fare coincidere sempre i numeri rinominati? Dovrei annotare sempre il numero di partenza di ogni lavoro e ricordarmi sempre il numero finale dell'ultimo la voro effettuato (e non rinominando è la fotocamera che ci pensa per me) poi se cancello una sola foto, ecco che la progressione "sballa".
Perchè complicarmi la vita quando c'è chi me la semplifica?
ringhiobd
QUOTE(clkurtz @ Apr 12 2007, 02:02 AM) *

Sono d'accordissimo, infatti per quanto mi riguarda posso dire che Lightroom


Anche io non modifico mai il nome del file. Sicuramente un po' per pigrizia, infatti la mole di foto nelle mie uscite non è mai esagerata, e la cosa in sè potrebbe anche essere fattibile, ma più che altro perchè mi sembra che richieda troppo tempo in proporzione ai vantaggi che offre.
Faccio un esempio: se ho una cartella "passeggiata in montagna" con dentro una foto intitolata "ritratto della mia ragazza", a cosa mi potrà mai servire?



Io non rinomino i singoli file, ma tutti i file della cartella allo stesso modo per cui, nel tuo caso potrei avere, per esempio: Gita AAA,MM,GG+ numero file oppure mettere al posto di "Gita" il nome del posto o il nome della ragazza.
Con Bulk Rename Utility, o anche con Lupas Rename, è una questione di pochi, ma veramente pochi, minuti. Provare per credere.
Ma, come ho scritto in un'altra risposta, è solo questione di gusti.
Saluti a tutti
Ringhio46
Maicolaro
QUOTE(ringhio46 @ Apr 12 2007, 11:27 AM) *

Con Bulk Rename Utility, o anche con Lupas Rename, è una questione di pochi, ma veramente pochi, minuti. Provare per credere.

Lo fanno anche LR, Nx, Acdsee, ed ogni programma di gestione delle immagini che si rispetti
Paolo66
Se può essere utile un piccolo trick per chi, come me (anche se pare nessuno..), archivia le foto in cartelle per argomento ed usa diverse macchine:

nel salvataggio del jpeg dopo i ritocchi del caso, antepongo un numero progressivo. In questo modo le foto saranno sempre conseguenti in tutti i modi di visualizzazione e sarà possibile seguire la cronologia dell'evento, senza per forza creare una slideshow. Di seguito lascio la numerazione del file della macchina che mi servirà per recuperare il raw o l'originale, in caso di stampa.
buzz
Il metodo è ottimo, ma non vedo nulla di diverso tra aggiungere un numero progressivo casuale e un numero progressivo composto da anno-mese-giorno. Con il secondo hai anche una informazione in più
Paolo66
Mantengo il nome originale del file delle macchine diverse (quindi con numerazione diversa (anche di marca differente), da cui posso ricercare rapidamente il raw (o l'originale delle compatte) archiviato a parte.

I jpeg negli album per evento li uso solo per visualizzazione, quando necessito delle stampe vado a recuperare gli originali.
VitoB
Buongiorno e scusate se rispolvero un argomento già inflazionato.
Con l'acquisto della D80, ACDSEE7 non riconosce i RAW, per cui sono alla ricerca di un valido sostituto.
E' chiaro che ognuno utilizza un metodo a se più congeniale ma si riferisce sempre ad immagini che risiedono permanentemente su hard disk.

Come fate a catalogare, archiviare e tenere sempre traccia delle immagini salvate su CD, DVD, HD esterni?

ACDSEE manteneva sempre un proprio archivio con delle miniature per cui sapevo sempre in tempo reale quanti CD avevo, quali cartelle e immagini conteneva.

Grazie
Massimo.Novi
QUOTE(buzz @ Apr 12 2007, 11:27 AM) *

Sono metodologie di lavoro. Ognuno usa quella con cui si trova meglio.

Io non vedo assolutamente il motivo di rinominare i files all'interno della stessa cartella. Non mi spaventano i vuoti dei files cancellati, e se dovessi applicare sempre dei progressivi assoluti sono sicuro che mi confonderei.
Inoltre mi capita spesso di lavorare in studio e scaricare le foto immediatamente, poi porto l'attrezzatura a casa e riscarico le foto sul pc di casa, sia per guardarle con calma, sia per avere una copia di sicurezza in più.

Come faccio a fare coincidere sempre i numeri rinominati? Dovrei annotare sempre il numero di partenza di ogni lavoro e ricordarmi sempre il numero finale dell'ultimo la voro effettuato (e non rinominando è la fotocamera che ci pensa per me) poi se cancello una sola foto, ecco che la progressione "sballa".
Perchè complicarmi la vita quando c'è chi me la semplifica?


Ciao

Rinominare i file viene solitamente fatto all'atto del download dalla scheda mediante software specifici oppure i moduli di ingest dei diversi applicativi (LR, Bridge, Ecc.).

Spesso ciò viene fatto sia per avere un riferimento di data ora e progressivo dello scatto e sia per avere una sequenza complessiva usando più macchine che vengono usate alternativamente (magari con due obiettivi diversi) durante la sessione o la giornata. Inoltre garantisce univocità assoluta in archivio anche in caso di macchine diverse che generino nomi di file uguali (può succedere).

In questo modo si ha sempre l'esatta sequenza di scatto complessiva (ovviamente in altri casi serve meno).

Ovviamente si può applicare un ordinamento mediante i campi EXIF di scatto ma visivamente è più rapido avere già i nomi corrispondenti a data e ora di scatto. Inoltre in questo modo data e ora sono disponibili anche se non si dispone di un software di visualizzazione specifico ma si usa la visualizzazione del sistema operativo.

Alcuni antepongono un codice al nome del file (es. nome del fotografo o acronimo o codice serie macchina). Da evitare sempre ovviamente di inserire nel nome le informazioni sul soggetto dello scatto (per quello si usano i campi IPTC) a meno che la gestione sia amatoriale e non si disponga di software specifici di catalogazione.

Usando i software specifici le sequenze dei nomi sono le medesime anche scaricando su computer diversi (a meno di non impostare il software a fare diversamente). Volendo si può salvare in un campo IPTC il nome originale del file (ma non ha grande utilità).

E' ovvio che le necessità del professionista con migliaia di scatti giornalieri e quelle dell'amatore anche se evoluto sono diverse. Essere in grado di identificare e reperire univocamente uno scatto o una sequenza temporale di azioni riprese con diverse macchine può a volte fare la differenza tra una vendita e un "flop".

Saluti
sergiobutta
Catalogo più o meno come Voi per quanto riguarda la codifica dei file. Solo che alla data (aaaammgg) premetto una sigla che mi ricorda l'evento ripreso (Tus = Tuscany). I nomi della singola foto sono nome-cartella-nnn. Alla cartella aggiungo il suffisso N,J, o W per il web. Mantengo così la uguaglianza di nomi tra le tre fase elaborative.
Le cartelle recenti le porto con me su un hd portatile usb, perchè anch'io ho più luoghi in cui tratto le foto.
Gli exif e la conversione in Jpeg li lascio gestire a Capture NX. Ho tre coppie di Hd esterni sui quali archivio, in duplice copia, Nef, Jpg e Web.
Poi, uso un programma freeware, CDtree che scopa gli Hd e crea un DB (unico o diviso per volume). I dati aggiuntivi, rispetto al nome cartella o file vanno inseriti a mano, ed io metto una descrizione solo alla cartella.
Raramente a qualche foto pubblicata o particolare.
Nelle ricerche, individuata la cartella, utilizzo un bowser per la individuazione della foto.
Il DB Cdtree risiede su ogni mio computer (occupa poco spazio) ed anche sull'Hd portatile. Inoltre, su ogni Hd esterno c'è un Cdtree del contenuto.
Vi sembra un sistema complicato o insufficiente per lo scopo ? Mi farebbe piacere sentire i vostri pareri.
Massimo.Novi
QUOTE(VitoB @ May 25 2007, 08:52 AM) *

Buongiorno e scusate se rispolvero un argomento già inflazionato.
Con l'acquisto della D80, ACDSEE7 non riconosce i RAW, per cui sono alla ricerca di un valido sostituto.
E' chiaro che ognuno utilizza un metodo a se più congeniale ma si riferisce sempre ad immagini che risiedono permanentemente su hard disk.

Come fate a catalogare, archiviare e tenere sempre traccia delle immagini salvate su CD, DVD, HD esterni?

...


Ciao

La versione 9 di ACDSee supporta la D80 quindi puoi fare l'upgrade e continuare ad usare ACDSee.

Comunque, i software che forniscono la possibilità di gestire cataloghi "offline" ossia catalogati su disco ma con originali su DVD si definiscono di "asset management" e in vendita ve ne sono diversi:

IView-mediapro è molto buono ma ora è stato acquisito da Microsoft e non è ancora stabilizzato nella politica di aggiornamento. Forse è uno dei migliori per molte fasce di utenza. Visualizza i RAW modificati da Capture NX.

Lo stesso fa Fotostation ma è più costoso anche se molto valido.

Altra scelta valida è Extensis Portfolio che ha un'ottima gestione degli archivi esterni ma usa un convertitore RAW diverso e quindi i RAW non vengono mostrati come NX li modifica. Si possono usare le anteprime però.

Scusa la brevità. Puoi valutare i software indicati scaricando le versioni trial.

Saluti

VitoB
Grazie manovi, sempre puntuale.

Purtroppo devo constatare che picture proj rimane un prodotto a metà. Avrebbe fatto comodo utilizzarlo come gestore di cataloghi offline.

Riguardo il metodo di Sergio, mi sembra macchinoso ma mi sembra di capire che la priorità sia la ridondanza e sicurezza dei dati più che l'efficienza della reperibiltà delle informazioni.

Vito
Randi
QUOTE(sergiobutta @ May 25 2007, 09:55 AM) *

Catalogo più o meno come Voi per quanto riguarda la codifica dei file. Solo che alla data (aaaammgg) premetto una sigla che mi ricorda l'evento ripreso (Tus = Tuscany). I nomi della singola foto sono nome-cartella-nnn. Alla cartella aggiungo il suffisso N,J, o W per il web. Mantengo così la uguaglianza di nomi tra le tre fase elaborative.
Le cartelle recenti le porto con me su un hd portatile usb, perchè anch'io ho più luoghi in cui tratto le foto.
Gli exif e la conversione in Jpeg li lascio gestire a Capture NX. Ho tre coppie di Hd esterni sui quali archivio, in duplice copia, Nef, Jpg e Web.
Poi, uso un programma freeware, CDtree che scopa gli Hd e crea un DB (unico o diviso per volume). I dati aggiuntivi, rispetto al nome cartella o file vanno inseriti a mano, ed io metto una descrizione solo alla cartella.
Raramente a qualche foto pubblicata o particolare.
Nelle ricerche, individuata la cartella, utilizzo un bowser per la individuazione della foto.
Il DB Cdtree risiede su ogni mio computer (occupa poco spazio) ed anche sull'Hd portatile. Inoltre, su ogni Hd esterno c'è un Cdtree del contenuto.
Vi sembra un sistema complicato o insufficiente per lo scopo ? Mi farebbe piacere sentire i vostri pareri.

Ti ringrazio per la segnalazione l'ho provato (CD tree) mi sembra valido
ciao
Massimo.Novi
Ciao

Mi permetto qualche consiglio:

QUOTE(sergiobutta @ May 25 2007, 09:55 AM) *

Catalogo più o meno come Voi per quanto riguarda la codifica dei file. Solo che alla data (aaaammgg) premetto una sigla che mi ricorda l'evento ripreso (Tus = Tuscany). I nomi della singola foto sono nome-cartella-nnn. Alla cartella aggiungo il suffisso N,J, o W per il web. Mantengo così la uguaglianza di nomi tra le tre fase elaborative.


Sarebbe meglio non collegare un singolo scatto ad un evento attraverso il nome del file ma indicare l'evento in una cartella e rendere "anonimi" i nomi dei file a parte informazione della data ed ora dello scatto ed un progressivo per gli scatti in rapida sequenza.

I dati dell'evento andranno inseriti (con maggiore libertà e quantità) nei campi IPTC relativi allo scatto o al gruppo di scatti. In questo modo la ricerca successiva (mediante software di gestione dati IPTC e catalogazione) è grandemente facilitata e dettagliata.

QUOTE(sergiobutta @ May 25 2007, 09:55 AM) *

I dati aggiuntivi, rispetto al nome cartella o file vanno inseriti a mano, ed io metto una descrizione solo alla cartella.
Raramente a qualche foto pubblicata o particolare.


L'inserimento dei dati IPTC dovrebbe essere la prima operazione eseguita dopo il download delle immagini originali, il loro salvataggio e
relativa duplicazione. In questo modo e operando con i giusti software, tali informazioni IPTC vengono automaticamente duplicate "in cascata" su tutti i formati derivati (TIFF/JPEG) facilitando successive ricerche.

QUOTE(sergiobutta @ May 25 2007, 09:55 AM) *

Nelle ricerche, individuata la cartella, utilizzo un bowser per la individuazione della foto.


Un software che gestisca automaticamente la ricerca dei campi EXIF/IPTC consente di creare collezioni e raggruppamenti specifici e temporanei per i diversi scopi. Molto utili per ricerche monotematiche (es. personaggi, sport, ecc) su più cartelle di eventi diversi (Es. Foro Italico, Olimpiadi, ecc).

Sarebbe consigliabile inoltre eseguire salvataggi periodici del contenuto dei dischi su supporti fissi DVD o CD per maggior sicurezza e conservare tali immagini in luoghi diversi e distanti.

Saluti
sergiobutta
Vi ringrazio per i consigli, e comincio a chiarire meglio ed a completare alcuni passaggi. Il nome della singola foto, è quello della cartella che la contiene, seguita da -nnn (numero progressivo).
La ricerca, quindi, parte dal presupposto che ricordi il luogo/evento o il periodo nel quale ho scattato la foto. Questo per la generalità.
Per quelle che reputo migliori, esiste una directory anch'essa duplicata, suddivisa per tipologia, nella quale vado ad inserire le nef (con relative jpg) prescelte.
E' vero è una ridondanza di dati, ma mi peserebbe troppo classificare, una per una, foto che magari non ricercherò mai.
Se dovesse capitarmi un giorno di dover rintracciare un ritratto di "Gianni", mi toccherà ricordare almeno dove o quando l'ho scattata. Con l'esperienza pratica di questi 5 anni di fotografia digitale, con una media di scatti di 500/mese, non mi è mai capitato di aver difficoltà a reperire una foto. E' un compromesso tra le semplicità della catalogazione e quella della ricerca.
Per ultimo : la sicurezza. Sono stato fiero assertore della indispensabilità di copie su DVD. Ma dopo aver subito la delusione di non aver più letto un Dvd vecchio di due anni, ho cambiato metodo, che porterò avanti almeno fin quando supporti esterni, duraturi ed affidabili non compariranno sul mercato.
Due copie dei Nef, due dei Jpg e due, forse inutili delle foto per web mi sembrano sufficienti e facili da aggiornare nel corso degli anni. Ho, inoltre, due copie delle foto che ritengo migliori in due formati. Mi sento sufficientemente tranquillo, anche se stiamo affrontando uno dei dilemmi di questi ultimi anni. Ho letto ultimamente che il Dipartimento di Stato americano ha deciso di stampare di nuovo i documenti importanti, facendo retromarcia rispetto alla catalogazione informatizzata.
Massimo.Novi
QUOTE(sergiobutta @ May 25 2007, 01:44 PM) *

...
La ricerca, quindi, parte dal presupposto che ricordi il luogo/evento o il periodo nel quale ho scattato la foto. Questo per la generalità.
Per quelle che reputo migliori, esiste una directory anch'essa duplicata, suddivisa per tipologia, nella quale vado ad inserire le nef (con relative jpg) prescelte.

..Se dovesse capitarmi un giorno di dover rintracciare un ritratto di "Gianni", mi toccherà ricordare almeno dove o quando l'ho scattata. Con l'esperienza pratica di questi 5 anni di fotografia digitale, con una media di scatti di 500/mese, non mi è mai capitato di aver difficoltà a reperire una foto. E' un compromesso tra le semplicità della catalogazione e quella della ricerca....


Ciao

Appunto. Il presupposto è una buona (buonissima) memoria e soprattutto il ricordare tutti i riferimenti al singolo scatto (un ritratto può essere catalogato anche per il nome del personaggio, il luogo, l'evento, ecc). A memoria non è semplice ricordare che quello scatto che interessa è stato fatto nel 2004 a Parigi, davanti al Notre Dame con Roberto.

Il problema è ricordare tra tutte le foto con "chiese" quelle di stile "gotico" e riprese in "interno". Con 500 scatti al mese si ha una media di 6000 scatti all'anno. Dopo due anno 12000 scatti. Difficile ricordare tutti i soggetti e i luoghi a meno che non siano in ambiti piuttosto ristretti e facilmente definibili.

QUOTE(sergiobutta @ May 25 2007, 01:44 PM) *

E' vero è una ridondanza di dati, ma mi peserebbe troppo classificare, una per una, foto che magari non ricercherò mai.


A volte scatti insignificanti nel complesso diventano utili e distanza di tempo (specie nelle agenzie) in quanto il soggetto è divenuto importante o un particolare dell'immagine è utile per un certo servizio fotografico. In quei casi avere la possibilità di identificare gli scatti e cercare per parole chiave è assolutamente necessario. Naturalmente parliamo di utilizzi professionali di agenzia.

QUOTE(sergiobutta @ May 25 2007, 01:44 PM) *

Per ultimo : la sicurezza. Sono stato fiero assertore della indispensabilità di copie su DVD. Ma dopo aver subito la delusione di non aver più letto un Dvd vecchio di due anni, ho cambiato metodo, che porterò avanti almeno fin quando supporti esterni, duraturi ed affidabili non compariranno sul mercato.


I "fault" dei supporti a scrittura laser sono dipendenti dalla qualità e dallo stato di conservazione del supporto stesso. Inoltre il costo del supporto consente l'esecuzione di diverse copie da conservare in luoghi diversi. Supporti di qualità elevata e la verifica periodica di leggibilità garantiscono una sicurezza molto elevata.

Utilizzare unità magnetiche a disco è ottimo per la velocità di accesso online ma è maggiormente prone a fault di tipo elettronico e meccanico oltre alla quantità di informazioni perse in caso di danneggiamento. Naturalmente si possono conservare i dischi magnetici in luoghi diversi in modo da non avere danni irrecuperabili in caso di calamità (es. incendio) o furto.

Saluti


Randi
QUOTE(manovi @ May 25 2007, 11:52 AM) *

Ciao

Mi permetto qualche consiglio:
Sarebbe meglio non collegare un singolo scatto ad un evento attraverso il nome del file ma indicare l'evento in una cartella e rendere "anonimi" i nomi dei file a parte informazione della data ed ora dello scatto ed un progressivo per gli scatti in rapida sequenza.

I dati dell'evento andranno inseriti (con maggiore libertà e quantità) nei campi IPTC relativi allo scatto o al gruppo di scatti. In questo modo la ricerca successiva (mediante software di gestione dati IPTC e catalogazione) è grandemente facilitata e dettagliata.
L'inserimento dei dati IPTC dovrebbe essere la prima operazione eseguita dopo il download delle immagini originali, il loro salvataggio e
relativa duplicazione. In questo modo e operando con i giusti software, tali informazioni IPTC vengono automaticamente duplicate "in cascata" su tutti i formati derivati (TIFF/JPEG) facilitando successive ricerche.
Un software che gestisca automaticamente la ricerca dei campi EXIF/IPTC consente di creare collezioni e raggruppamenti specifici e temporanei per i diversi scopi. Molto utili per ricerche monotematiche (es. personaggi, sport, ecc) su più cartelle di eventi diversi (Es. Foro Italico, Olimpiadi, ecc).
Saluti

Mi sembra che a questo scopo Adobe Bridge sia il software più adatto e il più professionale
Massimo.Novi
QUOTE(Randi @ May 25 2007, 04:53 PM) *

Mi sembra che a questo scopo Adobe Bridge sia il sofware più adatto e il più professionale


Ciao

Per la gestione online sicuramente, ma unito a Camera Raw per la conversione RAW altrimenti le modifiche non sarebbero visibili.

Per la gestione offline sono necessari prodotti di gestione differenti. Lightroom nella prossima release intermedia avrà qualcosa in tal senso.

Saluti
Randi
QUOTE(manovi @ May 25 2007, 04:56 PM) *

Ciao

Per la gestione online sicuramente, ma unito a Camera Raw per la conversione RAW altrimenti le modifiche non sarebbero visibili.

Per la gestione offline sono necessari prodotti di gestione differenti. Lightroom nella prossima release intermedia avrà qualcosa in tal senso.

Saluti

Non credo che Bridge sia separabile da Photoshop CS 2 e quindi da Camera Raw.
Per una gestione off line ci sono sofware più "user friendly" come ACDSee 9 che ora legge anche i file NEF,ma per il profilo colore meglio ACDSee Pro
ciao
Massimo.Novi
QUOTE(Randi @ May 25 2007, 05:08 PM) *

Non credo che Bridge sia separabile da Photoshop CS 2 e quindi da Camera Raw.
...


Ciao

Ovviamente parlando di Bridge si intende l'uso dei prodotti Adobe.

Per l'offline i prodotti di asset management dedicati hanno molte funzioni specificatamente dedicate, non riscontrabili in Bridge che è un browser.

Saluti


Luix90
QUOTE(Randi @ May 25 2007, 05:08 PM) *

Non credo che Bridge sia separabile da Photoshop CS 2 e quindi da Camera Raw.
Per una gestione off line ci sono sofware più "user friendly" come ACDSee 9 che ora legge anche i file NEF,ma per il profilo colore meglio ACDSee Pro
ciao



ho comperato ACDSee Pro diverso tempo fà e ottimo per la catalogazione ma i nef me li fa vedere una schifezza ho provato diversi profili ma niente da fare sembra ci sia un sacco di rumore i i colori sono ipersaturi se apro gli stessi nef su bridge è tutta un'altra storia.
Pagine: 1, 2
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.