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Federix
Scusate, ma dopo un pò di tempo passato a pensarci, leggendo il regolamento del LIFE, guardando i post, non ho ancora capito la differenza tra il forum Life e quello Repotage (ovviamente escludendo la voce Street dal titolo del forum). Illuminatemi smile.gif
Federix
Neanche i mod sanno questa differenza? ohmy.gif
nonnoGG
Una piccola operazione di taglia e incolla ed ecco spiegate le differenze :

Sezione NIKON LIFE
Questa sezione vuole essere riservata al racconto (con o senza immagini) delle esperienze personali in compagnia di una Nikon.
I contenuti presenti in questa sezione devono rappresentare un racconto dell'autore su una propria situazione vissuta, non solo fotograficamente ma anche emozionalmente.
Le immagini prive di racconto non dovranno essere inserite in questa sezione del Forum, considerando che lo "scatto e commenta" è destinato a categorie come Word No Word ed alla eventuale Gallery Personale.


Sezione WORD/NO WORD
Questa sezione permette di richiedere commenti, suggerimenti, consigli, sulle fotografie realizzate.
Il modo consigliato per permettere agli utenti di seguire meglio la discussione è quello di sfruttare la Gallery per la pubblicazione delle immagini all'interno della discussione, inserendo apposito link per farle comparire visibili all'interno della stessa.

Street e Reportage: caratterizzata dal rappresentare la gente in posti pubblici quali, vie, parchi, piazze, spiagge, centri commerciali mostra una visione di qualcosa ed è spesso venata di ironia e/o malinconia a volte si parla di fotografia rubata e di sorta di candid camera alcuni dicono che Cartier Bresson in questi casi, coprisse la macchina con un fazzoletto negli usa si tirano fuori spesso i concetti di invisibility e skyness anche se lì quello che è visibile nella pubblica piazza è fotografabile ..... l'idea dominante è quella dell'attimo decisivo ed insiste sulla capacità fotografica di rivelare-rilevare il flusso e i caratteri della gente, della materia portando l'immaginazione al livello della strada Deve possedere la capacità di svelare momenti di interrelazione tra gli individui e tra le linee e le forme presenti nei luoghi che tutti noi frequentiamo quotidianamente.


Salutoni .

nonnoGG, nikonista!

_Annalisa_
Il life è un esperienza che fai con la tua macchinina smile.gif ..... e che 'teoricamente' dovrebbe essere accompagnato da un racconto + o - ricco, ma che racconti comunque come hai vissuto questo esperienza, dando peso quanto alle foto quanto alle parole.

Il reportage, invece, puo' anche essere una fila di fotografie, una dietro l'altra, senza parole e senza descrizione.

Un pò + chiaro cosi tongue.gif ?
Federix
Quindi sembra che la sottile differenza tra Life e Reportage sia nello descrivere la situazione in cui ci siamo trovati e le esperienze provate?
Ma se io realizzo un "servizio" su un qualcosa, è considerato come reportage, ma se ci accompagno del testo descrittivo è da considerarsi un Life?
_Annalisa_
Beh se il testo descrittivo esprime un tuo stato d'animo nel vivere cio' che hai vissuto è life se intitoli semplicemente le foto o descrivi il luogo dove le hai scattate è reportage... nel life, ci vedo + emotività espressa con le parole oltre che con le foto, nel reportage vedo le foto come principali protagoniste e basta ...
buzz
Lo scopo del Life è quello di riportaree le proprie emozioni vissute nel momento dello scatto, con un testo descrittivo esaustivo dell'argomento.
La differenza è sottile, ma il significato è profondo.
Un reporter si può limitare a scattare le immagini che crede essere più toccanti, me non essere in grado si descrivere le emozioni provate.
Se oltre ciò ne è capace, il reportage si trasforma in life.
Essenziale che sia in compagnia di una Nikon wink.gif
photoflavio
QUOTE(buzz @ Apr 5 2007, 11:22 PM) *
[...] Un reporter si può limitare a scattare le immagini che crede essere più toccanti, me non essere in grado si descrivere le emozioni provate. [...]

Più toccanti??? blink.gif

Buzz, temo che tu in merito a cosa sia un reportage abbia le idee un po' confuse.
Vorrei citare a questo proposito una descrizione molto bella ed esaustiva postata tempo fa da Marco mmfr che potrebbe chiarirti l'argomento ed essere oltretutto di aiuto all'utente che ha aperto questa discussione.

QUOTE(mmfr @ Nov 26 2006, 04:20 AM) *

Reportage....
mica è facile costruire un reportage....!!!

C'è una logica piuttosto rigida nel progettare un reportage che andrebbe rispettata...
In poche parole NON si tratta semplicemente di una serie di immagine "Varie", ma di una serie di immagini legate tra di loro da un filo logico.
Un reportage è soprattutto un racconto fatto di immagini, con un'introduzione, uno svolgimento ed una fine .

Ogni immagine inserita deve avere un collegamento con l'argomento , ma soprattutto deve essere legata logicamente a quella precedente ed a quella successiva. I collegamenti possono essere fatti attraverso le inquadrature , i soggetti/oggetti fotografati, i colori , le azioni....

Un reportage NON è una serie di foto "Varie"...è una cosa seria e molto difficile da realizzare, che NON si imprvvisa, che si progetta nelle sue grandi linee prima degli scatti e che si concretizza dopo gli scatti attraverso una selezione, un ordinamento e una presentazione delle immagini...

Marco
MMFR


Su cosa invece sia un Life... rischio di essere eccessivamente critico ma esprimo il mio personale punto di vista:
da un po' di tempo a questa parte ci vedo con una certa frequenza un insieme di immagini scattate in spesso tempi diversissimi tra loro pescate dall'HD, forzatamente legate da sentimenti forti e come tali capaci di riscuotere una certa attenzione (amore, dolore... ) ed accompagnate da parole che altrettanto forzatamente fungono da elemento aggregante. Il tutto relegando la propria Nikon, fida compagna di viaggio, ad un ruolo sempre più marginale. Ovviamente parlo delle mie impressioni personali e specifico che ho generalizzato i concetti proprio per non fare discorsi mirati ad un 3d in particolare ed alimentare false polemiche... ogni tanto vi trovo anche qualche lavoro interessante.

Ciao e buona serata,
Flavio





buzz
Lo hai detto.
E' un personale punto di vista e come tale rispettabile, e opinabile.

Su cosa sia un reportage: il fatto di non averlo specificato non significa che abbia le idee confuse.
Il reporter deve scattare delle immagini. Quali scattare, sempre che siano legate come hai fatto notare (e come non ho specificato perchè lo ritenevo ovvio) lo decide il fotografo. Sta alla sua sensibilità scegliere il momento e l'inquadratura, e da ciò si nota la sua bravura (che non è necessariamente sapere come si regola il tempo e il diaframma, al contrario di come tanti vorrebbero far credere)
Ogni foto deve trasmettere un'emozione, e se non lo fa è fallita la metà se non oltre, della missione del fotografo.

Da qui la parola "toccanti".

e questo è il mio personale punto di vista.

Su cosa sia un Life, se qualcuno ne ha abusato, o non lo ha saputo rendere... problemi suoi.

Come esempio di un Life modello, uno tra tanti (e non me ne vogliano gli altri, ma è l'ultimo in ordine cronologico) è quello sul campo di concentramento nazista.

Le immagini parlerebbero da sole, ma la didascalia crea quel valore aggiunto che trasforma un reportage di un lagher in un Life.

_Annalisa_
Non credo che il life sia una progettualità .... descrivere come si percepisce uno stato d'animo, un esperienza, un occasione unica, una 'storia' puo' anche avere immagini 'evocative' che non devono essere necessariamente scattate nello stesso tempo. Come quando qualcuno scrive un libro ... il libro puo' avere una sua 'storia' ma comunque essere scritto in periodi diversi ... Personalmente preferisco il life, costruito con 'frammenti' di periodi diversi che un life, costruito cronologicamente, ma privo di una descrizione emotiva di cio' che vuole significare ... ( my opinion, of course)
Gennaro Ciavarella
al di là di quello che è già scritto nel regolamento che mi pare abbastanza chiaro, una differenza importante sta nella collocazione fisica, nel luogo

in street e reportage il rapporto con il luogo è importante, direi fondamentale legame non così presente in life in cui il lavoro prescinde dalla consecutività temporale e spaziale

inoltre la collocazione in life fa diventare il lavoro un tutt'unico su cui è possibile discutere nella globalità, mentre tutto quello presentato nella sezione w/nw (in cui è collocato street e reportage) è messo in discussione anche, ma non solo, come pezzi singoli

inoltre mentre in life le esperienze sono dell'autore (anche se a volte vengono presentate esperienze anche a doppia firma) in w/nw è possibile, anzi è come richiesto, l'inserimento da parte di altri di foto sullo stesso argomento

altra area in cui è possibile una frammistione è viaggi (qui spessof ,orse troppo, si assiste anche ad inserimento di singola foto che chiaramente non delinea, non può delineare tutto un viaggio) in cui il racconto è elemento importante (ma qui la differenza sta proprio nell'aprire la porta ad interventi di altri)

scusami Annalisa, il fatto che manchi il legame spazio-tempo non vuol dire che manchi il progetto

ci sono stati d'animo che si rincorrono e che voglio rappresentare, che fanno parte di un progetto, mentale, se vuoi e quindi collegati dal sottile legame proprio dell'esperienza che si descrive e che si dona afli altri come proprio elemento
Fabio Pianigiani
Stavo seguendo in disparte lo svolgersi di questa discussione, per capire come e se viene percepita la sezione Life.

E' una sezione che mi sta molto a cuore, perché da modo di parlare di fotografia dal punto che più mi interessa:l'emozione al di la del valore tecnico/ documentale.

Gennaro ha disegnato esattamente quello che la sezione dovrebbe rappresentare.

Grazie.
Federix
Quindi se io volessi fare un "reportage" tipo di quelli che si leggono su Airone (di una città come di un parco come di un evento), dove dovrei metterlo?
In reportage perché descrive la cosa? In Life perché descrive un'esperienza che ho fatto in compagnia della mia macchina?

Mi sembra di capire invece, da alcuni messaggi che sono su quel forum, che un Life è un reportage dove ci si aggiungono citazioni di libri o piccole esperienza emotive personali, in pratica se si togliessero i commenti, potrebbe anche essere visto come reportage.

hmmm.gif
nonnoGG
QUOTE(Federix @ Apr 5 2007, 10:40 PM) *

Quindi sembra che la sottile differenza tra Life e Reportage sia nello descrivere la situazione in cui ci siamo trovati e le esperienze provate?
Ma se io realizzo un "servizio" su un qualcosa, è considerato come reportage, ma se ci accompagno del testo descrittivo è da considerarsi un Life?

No, non basta un testo che accompagna, legandole, le immagini: occorre, direi soprattutto, che "I contenuti ... devono rappresentare un racconto dell'autore su una propria situazione vissuta, non solo fotograficamente ma anche emozionalmente."

E proprio in quell'emozionalmente la differenza, che poi è la stessa differenza che corre tra sentimenti e sensazioni ...

Ho sempre trovato le regole di questo Forum molto semplici e mirate, per questo ho preferito richiamarne ancora una volta il passaggio fondamentale che distingue un Life da un "servizio".

Un "servizio" che ti coinvolge emozionalmente (per un coacervo di sentimenti) può divenire un Life se lo accompagnerai con un testo che sottolinea le tue emozioni, in modo da trasmetterle anche ai lettori ...

Non mi resta che suggerirti di "lanciarti", senza pensarci troppo : in bocca al lupo !

Salutoni .

nonnoGG, nikonista!
Gennaro Ciavarella
un reportage è sempre un vissuto emozionale

direi che il discrimine in un caso come quello che prospetti sta nella modalità di proposizione del lavoro

se vuoi porlo come un unicum su cui discutere ed avere i pareri non puoi non farlo se non in life

se invece vuoi inserire il lavoro e discutere le singole opere ponendole all'attenzione e richiedendo le idee e gli esempi ed i frutti degli altri devi inserirlo in street e reportage
Federix
QUOTE(nonnoGG @ Apr 6 2007, 09:24 AM) *

Non mi resta che suggerirti di "lanciarti", senza pensarci troppo : in bocca al lupo !


@Nonno
E' difficile per me creare un Life perché non riesco a mettere in parole tutte le emozioni provate durante un esperienza maturata sul campo, però ciò non toglie che prima o poi tenterò anche io la strada smile.gif

@Gennaro
La tua spiegazione mi sembra cristallina e non credo ci sia altro da integrare.

PS = Il titolo doveva essere "Scusate" e non "Scusa". Ultimamente sono un pò in conflitto con i titoli biggrin.gif
Sistemato wink.gif
Fabio Pianigiani
Non è possibile approdare per dovere ad un Life che sia un vero Life.

Non ci si deve "buttare" in un'avventura che è spinta da un bisogno di raccontare e raccontarsi in modo non casuale, ma spinti da motivazioni e intime riflessioni.

Molti non pubblicheranno mai un Life per timidezza o incapacità di esternare ad una vasta platea le loro riflessioni più intime.

Così come molti non pubblicheranno mai per forza uno still-life o una macro o un reportage puro.

La molla di tutto è una forte motivazione, che può giungere inaspettata o non giungere mai.

L'importante è non considerare il Life un passaggio obbligato per essere omologati quali degni membri di questa Community.

Questo si sarebbe un grosso equivoco.
nonnoGG
Quoto in pieno Kurtz : parole da aggiungere al Regolamento ...

Salutoni .

nonnoGG, nikonista!
Federix
QUOTE(kurtz @ Apr 6 2007, 10:16 AM) *

Non è possibile approdare per dovere ad un Life che sia un vero Life.

Non ci si deve "buttare" in un'avventura che è spinta da un bisogno di raccontare e raccontarsi in modo non casuale, ma spinti da motivazioni e intime riflessioni.

Molti non pubblicheranno mai un Life per timidezza o incapacità di esternare ad una vasta platea le loro riflessioni più intime.

Così come molti non pubblicheranno mai per forza uno still-life o una macro o un reportage puro.

La molla di tutto è una forte motivazione, che può giungere inaspettata o non giungere mai.

L'importante è non considerare il Life un passaggio obbligato per essere omologati quali degni membri di questa Community.

Questo si sarebbe un grosso equivoco.


Volevo dire che le mie esperienze sarebbero da scrivere in Life come luogo dove raccontare i miei sentimenti e le esperienze maturate, ma non sono un tipo che riesce a mettere in parole i sentimenti, altrimenti sapete quanti avrei potuto realizzare biggrin.gif
Magari un giorno vincerò la mia fobia e ne realizzaerò uno anche su un'esperienza passata e ricca di contenuti emotivi che mi ha lasciato il segno.
photoflavio
Temo che non ci sia molta chiarezze o meglio, che ci sia una certa differenza tra quanto affermato sino ad ora su "cosa dovrebbe essere" e la realtà di alcuni lavori.
Mi si dice che "I contenuti ... devono rappresentare un racconto dell'autore su una propria situazione vissuta, non solo fotograficamente ma anche emozionalmente". Questo presuppone che l'autore, immerso fisicamente ed emozionalmente in una situazione, realizzi una serie di scatti in cui il motore ispiratore sono proprio queste sensazioni e queste emozioni. Diverso è se l'autore scrive un testo (non discuto le emozioni e l'ispirazione che certamente lo animano durante questo lavoro) e poi pesca dal proprio Hard Disk immagini che in qualche modo possono sposarsi con il testo appena messo sulla carta, immagini che sono però state scattate in momenti diversi forse con uno spirito completamente diverso da quello che ha ispirato le parole.
Scrivo un Life sull'amore e poi ci metto una foto di due piccioni; la foto dei due piccioni però è stata scattata durante un lavoro sul degrado del manto asfaltato di Canicattì ed i due poveri uccelli erano nel mio scatto per puro caso, senza nulla aver a che fare con l'amore. Ho parlato dell'amore ma ho inserito una foto che con l'amore nulla ha a che vedere e che certo non è stata ispirata dai sentimenti narrati nel testo. Dunque ho realizzato, in un certo qual modo, un falso; ho fatto un uso strumentale dell'immagine. Ho l'impressione che, quando si realizza quello che ho descritto sopra, non si fa un buon servizio alla fotografia; mi sembra che in realtà si stia usando la fotografia come "accessorio" e che in fondo si voglia fare solamente un esercizio di stile per evidenziare in primis le proprie capacità letterarie... poi quelle fotografiche. IMHO... ovviamente.

Questo non è il Life che vorrei.

Ciao e buona giornata,
Flavio
buzz
Come ho avito occasione di dire, non tutti i Life pubblicati sono perfetti.

Però se prendiamo come esempio (a mio avviso buon esempio) le parole di gennaro:
QUOTE
il fatto che manchi il legame spazio-tempo non vuol dire che manchi il progetto

ci sono stati d'animo che si rincorrono e che voglio rappresentare, che fanno parte di un progetto, mentale, se vuoi e quindi collegati dal sottile legame proprio dell'esperienza che si descrive e che si dona afli altri come proprio elemento



Ecco che vengono ammessi anche gli scatti che sostavano sull'Hardisc in attesa di una migliore collocazione.

Ecco la diffrenza tra un reportage e un life.
Il primo necessita la collocazione spazio temporale, per raccontare cosa succede, dove e quando.
Il secondo, essendo frutto di una personale esperienza, non deve necessariamente essere legato da una concomitanza di eventi reali. Come la fantasia può spaziare dove vuole.
Un'emozione non ha tempo.
Si può amare a vent'anni come a settanta.
Una poesia scritta al iceo e dimenticata sul diario può essere ripresa dopo decenni ed essere ancora valida.
Federix
Secondo però Flavio non ha tutti i torti.

Io un'esperienza con la mia Nikon la vedo come:

"oggi vado in moto (ma otrebbero essere anche altre millemila situazioni), mi faccio 300km passando dal mare alla montagna alla campagna, so che quando vado in moto i miei sentimenti escono tutti a galla perché il mezzo mi da libertà e così via, e per questo mi voglio protare la mia compatta, o reflex che sia, perché voglio documentare il momento che sto vivendo, ma proprio quello, non il viaggio di qualche mese fa o quello delle scorse vacanze."

In teoria è questa la base di un Life?

Inoltre, il progetto è un Reportage non un Life, non posso progettarmi le emozioni, magari vedere un cosa per la prima volta mi suscita cose che alla seconda visione non ci saranno.
nonnoGG
QUOTE(buzz @ Apr 6 2007, 11:50 AM) *

[...]
Si può amare a vent'anni come a settanta.
[...]

Sante, e vere, parole ...

Ho avuto in mente un ultimo Life :
------------
Amore è ...

... amarti ancora,
oggi più di allora,
nonnaLL .


IPB Immagine
-------------
... ma il "nostro" amore da 140 in due, emoziona "noi", forse solo noi .

Avrei allora dovuto spiegare lo sguardo ironico della mia "Gioconda" sotto i "ferri" di Henry Tronto a Montmartre, la mia emozione nel ricordare la Firstflex ... lo sviluppo e la stampa, dopo oltre un mese dallo scatto, di una Ferrania Pancro rientrata fortunosamente a bordo di una traballante 600 dell'epoca ... tenuta insieme da varie cuciture di fil di ferro .

Avrei potuto descrivere la "nostra" emozione quando lo scanner ha restituito a nuova vita quello scatto "vecchio" di 45 anni, per molti insignificante ...

Avrei voluto, avrei potuto, avrei dovuto ... ma non l'ho fatto, l'ultimo Life può attendere ancora altri 45 anni .

Salutoni .

nonnoGG, nikonista!


Gennaro Ciavarella
il problema non è lo scatto a Canicattì dei piccioni ma perchè si è fotografato i piccioni a Canicattì

evidentemente ci sono dei sottili fili rossi che collegano foto fatte e che non appartengono strettamente alla situazione o al luogo o al lavoro ma che mi riportavano-riportano su valori che sono da qualche parte in me

questo non può essere dimenticato ed infatti non si dimentica perchè il proprio personale bagaglio di cultura, esperienza, legami, compromessi, emozioni e tutto quello che io sono è sempre con me e sottolinea i miei modi di vivere e di vedere (che poi sono la fotografia)

il diiscorso è lungo e affrontato tante volte non solo da noi, mi viene in mente un piccolo scritto di Benjamin che riporta la necessità, quasi l'obbligo, della didascalia in fotografia con tutto quel che ne consegue

ma poi andiamo ancora oltre e forse non è il caso smile.gif
buzz
QUOTE(Federix @ Apr 6 2007, 12:01 PM) *

Secondo però Flavio non ha tutti i torti.

Io un'esperienza con la mia Nikon la vedo come:

"oggi vado in moto (ma otrebbero essere anche altre millemila situazioni), mi faccio 300km passando dal mare alla montagna alla campagna, so che quando vado in moto i miei sentimenti escono tutti a galla perché il mezzo mi da libertà e così via, e per questo mi voglio protare la mia compatta, o reflex che sia, perché voglio documentare il momento che sto vivendo, ma proprio quello, non il viaggio di qualche mese fa o quello delle scorse vacanze."

In teoria è questa la base di un Life?

Inoltre, il progetto è un Reportage non un Life, non posso progettarmi le emozioni, magari vedere un cosa per la prima volta mi suscita cose che alla seconda visione non ci saranno.



Chi ha mai detto che Flavio ha torto?

E' un suo punto di vista, che ci comunica.
Qualcuno di noi può essere daccordo, qualcun'altro parzialmente e altri affatto.

L'importante è il risultato che si ottiene.
Nessuno saprà mai che i piccioni lo ho fotografati al matrimonio della zia, così come nessuno potrà smentire che mentre li fotografavo pensavo alla libertà, o all'amore, o a qualcos'altro. (magari stavo testando il banding in controluce della mia nuova reflex...)
poi riunisco le mie idee, lego le mie foto in un argomento e condivido la mia poesia con il forum.

Chi mai potrebbe smentirmi?

Le foto del lagher potrebbero essere state fatte in momenti diversi, oppure fatte anni fa e riprese solo adesso.
Cosa cambia?
Del mio punto di vista proprio nulla.
photoflavio
QUOTE(buzz @ Apr 6 2007, 12:34 PM) *

[...] Nessuno saprà mai che i piccioni lo ho fotografati al matrimonio della zia, così come nessuno potrà smentire che mentre li fotografavo pensavo alla libertà, o all'amore, o a qualcos'altro. (magari stavo testando il banding in controluce della mia nuova reflex...)
poi riunisco le mie idee, lego le mie foto in un argomento e condivido la mia poesia con il forum.

Chi mai potrebbe smentirmi?

Le foto del lagher potrebbero essere state fatte in momenti diversi, oppure fatte anni fa e riprese solo adesso.
Cosa cambia?
Del mio punto di vista proprio nulla.

Buzz,
hai perfettamente ragione, ce l'hai nel momento in cui parli di un Life come oggetto decontestualizzato, non inserito sul forum Nital... Ce l'hai nel momento in cui leggi ed osservi un Life e lo consideri come un'opera che, però, ha in alcune occasioni poco di strettamente fotografico.
Se fossi un osservatore esterno trascinato all'interno della sezione Life dal link di un motore di ricerca, senza conoscere l'ospite (Nital) ed il contesto (fotografico) giurerei di essere finito su un forum letterario o di poesia, al più su un photoblog.
Ciò che intendo è che in un ambiente dove la fotografia dovrebbe farla da padrona e dove queste esperienze dovrebbero essere "in compagnia della mia Nikon", i Life si riducono a volte ad essere dei racconti, magari anche bellissimi, ma dove la fotografia è quasi un contorno e dove la mia Nikon occupa un ruolo davvero marginale. La fotografia dovrebbe essere la protagonista, dovrebbero essere le immagini a raccontare questi sentimenti e queste emozioni, e le parole dovrebbero essere un contorno, non il contrario.




Fabio Pianigiani
Da nessuna parte sta scritto il numero minimo di battute che devono corredare un Life ... e nemmeno quante foto debbano comporlo.
E' un mix a cura e discrezione dell'Autore.

Noi possiamo solo valutarne l'impatto emotivo che suscita in noi, lasciando che le connotazioni strettamente tecniche e documentali prevalgano all'interno delle sezioni preposte.

Almeno questo è Life oggi.

Il Forum però è "un fiume in costante cambiamento" e un domani Life e altre categorie, potrebbero mutare la loro natura.
photoflavio
QUOTE(kurtz @ Apr 6 2007, 02:11 PM) *

[...] Almeno questo è Life oggi. [...]

Questo è un fatto, sancito da regole, e da questo non si può sfuggire biggrin.gif

QUOTE(kurtz @ Apr 6 2007, 02:11 PM) *

Da nessuna parte sta scritto il numero minimo di battute che devono corredare un Life ... e nemmeno quante foto debbano comporlo.
E' un mix a cura e discrezione dell'Autore.

Vero... però pur non rammentando con precisione l'oggetto, ricordo di discussioni spostate da Life con la motivazione "una sola foto non può costituire un Life..." o qualcosa del genere.

La mia voleva essere una considerazione personale non tanto tesa a sminuire i lavori, magari uno spunto su cui discutere e su cui lavorare proprio in virtù di un Forum in costante cambiamento.

Grazie per l'attenzione,
Flavio


Fabio Pianigiani
Per cortesia non quotare solo una parte della frase:
Almeno questo è Life oggi.
Il Forum però è "un fiume in costante cambiamento" e un domani Life e altre categorie, potrebbero mutare la loro natura.


Questo a significare che lo Staff è attento alle richieste e ad i suggerimenti, che sempre (se attuabili) hanno trovato applicazione col crescere di questo spazio.

Se la tua "mozione" avrà una eco sufficiente da far cambiare l'impostazione di una sezione, questa modifica verrà apportata senza difficoltà.
Altrimenti Life rimarrà come è stato pensato, indirizzato ed apprezzato fino ad oggi.
buzz
QUOTE(photoflavio @ Apr 6 2007, 02:00 PM) *

Ciò che intendo è che in un ambiente dove la fotografia dovrebbe farla da padrona e dove queste esperienze dovrebbero essere "in compagnia della mia Nikon", i Life si riducono a volte ad essere dei racconti, magari anche bellissimi, ma dove la fotografia è quasi un contorno e dove la mia Nikon occupa un ruolo davvero marginale. La fotografia dovrebbe essere la protagonista, dovrebbero essere le immagini a raccontare questi sentimenti e queste emozioni, e le parole dovrebbero essere un contorno, non il contrario.


Non per ricambiare la cortesia, ma su questa frase sono pienamente d'accordo.
Federix
QUOTE(photoflavio @ Apr 6 2007, 02:00 PM) *

Ciò che intendo è che in un ambiente dove la fotografia dovrebbe farla da padrona e dove queste esperienze dovrebbero essere "in compagnia della mia Nikon", i Life si riducono a volte ad essere dei racconti, magari anche bellissimi, ma dove la fotografia è quasi un contorno e dove la mia Nikon occupa un ruolo davvero marginale. La fotografia dovrebbe essere la protagonista, dovrebbero essere le immagini a raccontare questi sentimenti e queste emozioni, e le parole dovrebbero essere un contorno, non il contrario.


Secondo me è proprio questo il punto cruciale.
Io faccio 3 foto, magari fatte bene e ci aggiungo un serie di stati d'animo e, magari anche qualche citazione, ed ecco fatto un Life, ma secondo me questo non è un Life.
Ho apprezzato molto il Life su Dachau proprio perché le foto andavano di pari passo con la descrizione e il peso dato alla foto e al commento è stato lo stesso, mentre ho visto altri Life con poche foto e kilometri di citazioni che mettono le fotografie, come diceva giustamente Flavio, in secondo piano.
photoflavio
QUOTE(kurtz @ Apr 6 2007, 02:59 PM) *

Per cortesia non quotare solo una parte della frase:
Almeno questo è Life oggi.
Il Forum però è "un fiume in costante cambiamento" e un domani Life e altre categorie, potrebbero mutare la loro natura.


Questo a significare che lo Staff è attento alle richieste e ad i suggerimenti, che sempre (se attuabili) hanno trovato applicazione col crescere di questo spazio.

Se la tua "mozione" avrà una eco sufficiente da far cambiare l'impostazione di una sezione, questa modifica verrà apportata senza difficoltà.
Altrimenti Life rimarrà come è stato pensato, indirizzato ed apprezzato fino ad oggi.

Quoto tutto altrimenti... biggrin.gif

Fabio,
guarda che la mia non è una "mozione". Dalle mie parole si evince "credo" abbastanza chiaramente che le mie sono solo ed esclusivamente impressioni personali che, approfittando dell'occasione, potevano essere lo spunto per uno scambio di opinioni. Non voleva essere un pensiero critico nei confronti di nessuno, men che meno dello staff che ha già preso più volte in esame e più volte rivisto la destinazione delle varie sezioni. Se hai ravvisato nelle mie parole qualcosa di diverso, me ne dispiaccio. Evidentemente non sono stato capace di esprimermi con sufficiente chiarezza.
Se dalla discussione può scaturire qualche spunto utile a chi decide l'impostazione delle sezioni, ben lieto. Diversamente, continuerò a fare esattamente quello che faccio adesso, a recepire quanto di utile la community ha da offrire e, con umiltà, a fornire se possibile un piccolo contributo.

Federix,
mi sei di conforto, hai colto perfettamente ciò che intendevo.




Fabio Pianigiani
Flavio nessun problema ... anzi.
Benvengano suggerimenti e riflessioni, che io ho etichettato come "mozione", volti ad ottenere un miglioramento di questo spazio.

Trasformarla da "semplice" riflessione a "mozione" è un passo per formalizzare una richiesta che, forse, è condivisa da molti.

Ma ripeto: il Forum è un fiume in costante cambiamento.
E come diceva il buon Peppino a Totò ..." ho detto tutto" ... wink.gif
tembo
Forse, per capire qual è lo "spirito" di un Life (almeno quando questa sezione è stata concepita) può essere utile sapere come è nata.
Primissima versione del forum (in Activities c'è una discussione con qualche pagina, per farsi un'idea...).
Nessuna possibilità di postare immagini, quindi "Life" è nata inizialmente come uno spazio dove "raccontare" e "raccontarsi", al di fuori di un contesto prettamente tecnico, sulla base dell'esigenza di alcuni utenti che desideravano far partecipi gli altri, oltre che delle proprie conoscenze tecniche, anche delle proprie emozioni, del proprio modo di intendere la fotografia.
Ecco perchè un "Life" è sostanzialmente diversa da un reportage: nel secondo l'immagine è protagonista assoluta, nel primo il "vissuto" peresonale legato a quella serie d'immagini è almeno, se non di più, altrettanto importante. Così, almeno, era "Life" quando è nata...
Diego
PAS
Tornando a bomba provo a fornire, in modo molto sintetico, la mia chiave di lettura.

Rifacciamoci un attimo all’essenza della fotografia:

La fotografia è nata per documentare, poi si è evoluta divenendo forma espressiva più articolata, comprendendo quindi anche valenze emotive ed artistiche.
Seguendo questi aspetti tuttora presenti nelle opere fotografiche, potremmo dire che:

Se lo scopo dell’autore nel presentare l’opera è quello di documentare, allora la stessa potrà essere classificata in Reportage.

Se lo scopo è quello di passare attraverso il viaggio per esprimere soprattutto la carica emotiva che questo ha determinato e farlo con una sinergia testo + immagini allora l’opera potrà essere un Life
FALCON200
QUOTE(PAS @ Apr 7 2007, 01:02 AM) *

Tornando a bomba provo a fornire, in modo molto sintetico, la mia chiave di lettura.

Rifacciamoci un attimo all’essenza della fotografia:

La fotografia è nata per documentare, poi si è evoluta divenendo forma espressiva più articolata, comprendendo quindi anche valenze emotive ed artistiche.
Seguendo questi aspetti tuttora presenti nelle opere fotografiche, potremmo dire che:

Se lo scopo dell’autore nel presentare l’opera è quello di documentare, allora la stessa potrà essere classificata in Reportage.

Se lo scopo è quello di passare attraverso il viaggio per esprimere [b]soprattutto la carica emotiva che questo ha determinato e farlo con una sinergia testo + immagini allora l’opera potrà essere un Life
[/b]


personalmente l'avevo vista esattamente così....
grazie a Valerio per la sua spiegazione.
ciao
M.

Dino Giannasi
QUOTE(PAS @ Apr 7 2007, 01:02 AM) *

Tornando a bomba provo a fornire, in modo molto sintetico, la mia chiave di lettura.

Rifacciamoci un attimo all’essenza della fotografia:

La fotografia è nata per documentare, poi si è evoluta divenendo forma espressiva più articolata, comprendendo quindi anche valenze emotive ed artistiche.
Seguendo questi aspetti tuttora presenti nelle opere fotografiche, potremmo dire che:

Se lo scopo dell’autore nel presentare l’opera è quello di documentare, allora la stessa potrà essere classificata in Reportage.

Se lo scopo è quello di passare attraverso il viaggio per esprimere soprattutto la carica emotiva che questo ha determinato e farlo con una sinergia testo + immagini allora l’opera potrà essere un Life

Mi sembra sensato. Io la penso così, da giornalista, da fotografo e da appassionato.
Fermo restando che (almeno per me) anche un reportage è frutto e fonte di emozioni e sentimenti.
Ora si tratta solo di decidere se le 42 foto e relativo racconto di una giornata emozionante le metto come reportage o life...

saluti, Dino
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