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batmam
Ho un dubbio,quando scatto con la D200 e riverso nel computer in PictureProject il file pesa 15 mb,aperto e salvato in tiff circa 57mb.Tutto questo a 16 bit,ma la D200 immagazzina a 16bit? Non vorrei che esca un file molto grande interpolato, a danno della qualità. grazie.gif
buzz
la D200 "sforna" files in NEF a 12 bit di campionamento. La conversione in TIFF a 16 bit "spalma" i 12 bit ma di fatto non cra sfumature in più.

Considerando che finora pochi programmi lavorano a 16 bit e che nessun laboratorio stampa a 16 bit, la conversione a 8 è sufficente per una stampa corretta.
Usa i 12 bit per le modifiche (ecco perchè è meglio lavorare in NEF) e alla fin della trafila puoi passare a 8 bit per la stampa, con notevole risparmio di spazio sul disco rigido.
Andrea Moro
Ciao, i tiff da 16 bit della D200 sono inaccettabili per lo spazio che occupano. La soluzione è sempre quella di convertire i nef in tif 16 bit, elaborare il tiff e una volta completata la trafila fai come dice Buzz, convertendo in 8 bit. Quest'ultima conversione non degrada la qualità dell'immagine (almeno non percettivamente). La cosa più importante è fare le elaborazioni a 16 bit. Alla fine il tuo tif da 8 bit va bene per la stampa ma anche per la visualizzazione delle immagini a lavoro ultimato.
mac22
Scusa una cosa Andrea se leggo solo ora il tuo post; tu dici che è meglio convertire il NEF in TIF a 16 bit ed elaborarlo, ma alcuni passaggi di elaborazione che necessitano del file RAW (ad esempio compensazione dell'esposiziopne) dove li mattiamo se li salvi subito in TIF?
Mi pare inoltre che un file RAW che esce dalla mia D80 pesi circa 10mb, convertito in TIF ne pesa 52 mb.
Forse mi sono un pò perso io, vedi se puoi delucidarmi questa cosa.
Grazie per l'attenzione.
SiDiQ
Sto solamente iniziando a capirne qualcosa e quindi potrei anche sbagliare.
É vero che i dati sensore NEF sono 12bit per pixel, ma é anche vero che nel processo di demosaicizzazione (quando si ricostruisce il colore partendo da livelli di grigi filtrati Bayer) i vari algoritmi di interpolazione (io ho visto velocemente quello di dcraw) ottengono sfumature in tutto lo spettro dei 16 bit, quindi dovrebbe (dico dovrebbe in quanto non ne sono sicuro) essere che i 16 bit sono poi effettivi in quanto risultato di un calcolo molto complesso.

Dai 10 mega NEF (in pixel 12 bit monocromatici) si passa quindi ai 57Mega TIFF (in pixel con canale RGB da 16 bit ogniuno).

Niente di preoccupante in quanto si tratterebbe sempre di un formato transitorio, di lavoro, da scarare quindi una volta terminato l'intero processo produttivo. Inoltre alla fine di tutto é sempre possibile salvare il risultato con un numero inferiore di bit (8 per esempio) o utilizzare la compressione LZW presente nel formato TIFF.
buzz
Sidiq, il digitale non conosce le frazioni.
I dati numerici binari hanno solo 2 valori ei non esiste un valore intermedio tra i due, per cui un campionamento a 12 bir è composto da un numero finito di livelli.

Per farti capire posso farti un esempio: hai 12 numerini della tombola da 1 a 12 e devi distribuirli in 16 bicchieri. Qualche bicchiere dovrà restare necessariamente vuoto. Nel caso del digitale hai la possibilità di duplicare il singolo numerino, ma non di frazionarlo. Quindi "spalmerai" i 12 numeri mantenendo sempre 12 livelli, ma qualcuno risulterà doppione. Il che significa che hai riempito tutti e 16 i bicchieri, ma di fatto hai sempre 12 gradi di sfumature.
Detta così è semplificata, perchè nella realtà abbiamo 4096 livelli di grigio per i 12 bit e 65536 per i 16, quindi non ci saranno delle ripetizioni troppo nette, e in ogni caso saranno invisibili ad occhio nudo.

Le dimensioni di un RAW dipendono da diversi fattori, ovviamente il preponderante è il numero di informazioni della luminanza diogni singolo pixel, quindi è proporzionale alla rusoluzione del sensore, ma non è paragonabile ad una immagine finita proprio perchp contioene solo i dati da espsndere con la demosaicizzazione.
La dimensione di un TIFF è qualcosa di reale perchè il formato è un "bitmapped" ovvero contiene informazioni separate per ogni singolo pixel. La dimensione di un jpeg è indefinibile perchè nella compressione si tengono conto sia il fattoreperdita che la reale composizione dell'immagine, per cui una foto tutta di un colore da 10 Megapixel potrebbe risultare a parità di compressione, molto più piccola di una immagine complessa da 3 megapixel.

Spero di non averti confuso le idee.
SiDiQ
Va be diciamolo, come lavoro faccio il programmatore software da circa 20 anni ( se non erro ho iniziato programmando assembler nel giugno 1987) e qualcosina ancora la mastico smile.gif

Ora é vero che i bit dato origine sono 12 per pixel ma é anche vero che un bit/pixel sensore non esprime il valore RGB pixel finale il quale é il risultato di una complicatissima interpolazione dei valori pixel adiacenti alla quale viene poi aggiunta la funzione di trasferimento per la gamma, correzione colore con profilo camera e chi più ne ha più ne metta.

Quindi partendo ad esempio da l'itenterpolazione secondo algoritmo X di 8 pixel adiacenti a 12 bit e demosaicizzati dal filtro Bayer é pienamente plausibile ottenere sfumature che riempino pienamente i 16 bit RGB di un formato TIFF.

Interessanti letture:

[link]

ma sopratutto

[LINK]
SiDiQ
Buzz, scusami per risposta frettolosa ma era ora di pranzo e le lasagne della mamma mi stavano aspettando... molto buone te lo assicuro.

Vediamola in questo modo.
Il tuo discorso sui 12 bit che sono e restano 12 bit non fa una piega ma a mio avviso solamente se fossimo di fronte ad un sensore/sistema che lavora solo in scala di grigi.

Quindi ad ogni pixel abbiamo 12 bit quindi 4096 livelli di grigi. Comunque in quel caso sia che si comprima il valore a 8 bit (256) per JPEG e simili e sia che si espanda a 16 bit (65536) vi sarebbero dei calcoli di approssimazione da fare. Nel passaggio ad 8 bit perderemo solo informazioni nel passaggio a 16 bit bisognerebbe sapere per ogni valore se troncare in eccesso o difetto.

In ogni caso la qualità rimarrebbe la stessa.

In realtà noi abbiamo si un sensore monocromatico (livelli di luminosità) sul quale peró é stato applicata un filtro a matrice di Bayer (o similare) il quale prende 4 pixel adiacenti e li filtra RG/RB. Questo significa che su 1/4 dei pixel verrá rilevata la luminosità sullo spettro rosso, su 1/4 quella blu e sui restanti 2/4 quella verde.

Quindi un pixel non é più un entità fine a se stante ma condivide le informazioni presenti con i pixel confinanti ed assieme tramite calcoli di interpolazione permettono di "presumere" quello che dovrebbe essere stato il valore RGB letto su un singolo pixel capace di leggere tutti e tre gli spettri. La FOVEON fa un chip che funziona in modo diverso e che per l'appunto riesce tramite strati etc.etc ad ottenere i dati RGB sul singolo pixel.

Ovviamente se il valore di un pixel non é più quello del pixel fisico ma dato dall'interpolazione di più punti tenendo conto dello spettro a cui si riferiscono, etc, etc capirai che da 12 bit ne ottieni molti di più.
buzz
Mi ha tratto in inganno la tua frase introduttiva.
Se avessi saputo che eri un informatico mi sarei riparmiato tante frasi, e forse tante "male figure".
Cme avrai capito il mio è stato un sistema molto semoplicistico per esprimere un concetto,
Onestamente non so se l'interpolazione dei dati si spalmi in un 16 bit effettivo o meno. La mia è solo una esperienza per letture qua e la sui forum e sui siti tra cui quello da te suggerito, che per me è una specie di bibbia.
Probabilmnete qui qualcuno c'è che conosce bene il sistema, oltre Beppe Maio ci sarebbe Stefano Bonfà che è uno studioso del sistema, e potrebbe fugare ogni dubbio.
nell'incertezza quando devo elaborare una forto importante (il che capita davvero di rado) uso la conversione a 16 bit, altrimenti stampo direttamente il jpeg che per la maggior parte dei lavori va più che bene.
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