Capitano quelle giornate in cui non vuoi stare chiuso in casa, ma senti il bisogno di uscire, magari con la macchina fotografica al collo... però non sai dove andare, hai già fotografato tutto ciò che ti circonda, e quello che sta nascendo non ti piace... non lo vuoi...
Cammini, pensi, controlli ogni scorcio, fai qualche macro... ma nulla... poi ti ritrovi su un sentiero che hai già fatto mille volte... accovacciato su una roccia a fumarti una sigaretta, non godendoti più il panorama di quella montagna che è un po' tua, che conosci da quando sei bambino e che ti ha sempre emozionato, anche oggi, sebbene devastata da ruspe e gru... che costruiscono alla rinfusa riempiendo le tue montagne di caseggiati per ospitare gente che la montagna non la ama... la sfrutta e basta...
a un tratto un fischio...
dici non è possibile, c'è un cantiere dove stanno distruggendo i tuoi monti per costruirci dei palazzi...
un altro fischio...
no dai, c'è una ruspa li... a cento metri...
E poi una testa...
a 10 metri da te, tenera, timida, guarda cosa fa quel rottame giallo alle roccette dove magari stava un mesetto fa... ma lei da li non se ne va, è casa sua... si fottano le ruspe e i condomini...
Testolina...
E poi ti giri... e vedi una sua amica... paffuta e spensierata ti sta guardando forse capendo che non sei uno di quelli che vuole cacciarla dalle sue grotte... ma semplicemente sei smarrito, un po come lei, ma tanto innamorato di quel posto da non riuscire a fare altro che vedere le piccole cose belle tra una mare di insensibilità e devastazione...
L'amica...
Le andrò a trovare spesso... le sento un po' come delle sorelle!