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woop
esiste una precisa politica commerciale Nikon riguardo la rivisitazione o la riprogettazione degli obiettivi, in termini di tempo?
per intenderci...
Nikon segue una precisa logica di tempo / anzianità dei suoi obiettivi da rivisitare o riprogettare oppure ogni nuovo modello che entra a listino vive assolutamente di una propria logica commerciale?

questo quesito nasce dal fatto di voler capire come opera Nikon e se, per caso, le politiche commerciali sono in qualche modo ricollegabili ad un certo arco temporale o assimilabili a quelle di altri settori merceologicicome ad es. i "model year" per gli apparati di elettronica, piuttosto che i restayling triennali o quadfriennali delle automobili, oppure nessuna pianificazione come per gli orologi....facendo alcuni esempi tra i tanti

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poi volevo capire se Nikon, di norma, fa dei restayling ai propri obiettivi, cioè senza riprogettare l'ottica apporta delle migliorie? e se succede questo, da cosa si capisce che un'ottica è stata oggetto di miglioria?


sperando di non rompere.... colgo l'occasione per chiedere OT anche se per caso esite, anche in lingua straniera, una sorta di manuale sulle quotazioni degli obiettivi Nikon (e non Nikon per carità....). Visto che vedo che i negozianti, pur dando i classici riferimenti A, B, + e - , in realta praticano prezzi molto diversi tra loro.

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_Simone_
certo che esiste una politica commerciale Nikon, ma da qui a renderla pubblica...
sicuramente ogni novità tecnologica fa partire una serie di studi per progettare delle novità da vendere, bisogna poi vedere se si tratta di prodotti commerciabili o meno...
le novità comunque vengono presentate regolarmente.

una volta c'rea un sito (ora chiuso) che aveva delle quotazioni per il suo mercatino dell'usato...
ad ogni modo è ovvio che ogni commerciante fa ciò che ritiene opportuno, se navighi un po' su internet di puoi fare un'idea...
cuomonat
No, Nikon non segue una precisa logica temporale...
Vedi la coesistenza a catalogo dell'80/200 AFD 2.8 con l'AFS 70/200 VR 2.8. Uno "anziano", l'altro è l'ultimo grido in fatto di velocità autofocus e di stabilizzazione.
Recentemente ha ritirato dal catalogo alcuni obiettivi, anche prestigiosi come il 28/1.4 e si ritiene che stia per avviare la produzione di nuove ottiche. Nulla di più. E' giustificato ritenere che gradualmente arriveranno ottiche AFS-VR ecc. ma seguendo una logica più di mercato.
E' altresì plausibile che possa immettere sul mercato ottiche "di nicchia" per un fatto di immagine.
L'avvento di nuovi sensori darà poi le direttive per la progettazione e costruzione di ottiche in grado di garantire i migliori risultati secondo caratteristiche peculiari.
Una nota positiva nell'avvicendarsi delle novità è che, ad esempio, è possibile utilizzare ancora ottiche AI-AIS sulle moderne DSRL di fascia semi-pro/PRO.
cuomonat
Ci sarebbe questo, ma non mi sembra attendibile per i prezzi indicati.
Per esempio riporta il 58/1.2 Noct a 750.00 Euro (credo che valga molto di più).
Recentemente ho preso un 35/1.4 AIS (come nuovo) da un privato per 590.00 Euro e credo di aver fatto un affare, a parte la qualità dell'obiettivo.
http://www.prezzifotousato.it/Prodotti-4.htm
woop
QUOTE(_Simone_ @ Mar 1 2007, 12:59 PM) *

certo che esiste una politica commerciale Nikon, ma da qui a renderla pubblica...


il mio riferimento, come da post, era all'arco temporale smile.gif .
non mi sembra che sia un segreto da non rendere pubblico, immagino che chiunque segua il mondo Nikon da decenni sarebbe in grado di rispondere, perlomeno grossolanamente, basandosi semplicemente sui dati di fatto e su ciò che è successo negli anni.
Se poi c'è qualcuno che ha elementi aggiuntivi o conoscenze specifiche di mercato.... meglio ancora Pollice.gif
ciao
Marco Senn
In generale le politiche commerciali, non necessariamente quella di Nikon, sono legate ad almeno 4 fattori ossia: 1) quello che offre la concorrenza 2) l'ammortamento dello sviluppo operato 3) le sinergie interne alla produzione aziendale 4) quello che chiede il mercato.

Facendo un'analisi da "consulente" potrei dire che Nikon ha come principale concorrente Canon e che quest'ultima è fortemente concorrenziale su alcune tecnologie su cui Nikon ha molto investito, come la stabilizzazione, in genere il digitale reflex, le ottiche lunghe. Immagino che su tali gamme di prodotto si punti per sottrarre clientela ed in tale ottica si può suppore che anche il punto 2 sia collegato a questo. Investire molto per il VR signica poi montarlo quanto più possibile per ammortare l'investimento.
Sul punto 3 la politica Nikon, vista da fuori, è in effetti strana. L'uscita di corpi come quello della D40 farebbe pensare alla disponibilità di tante ottiche economiche adattabili mentre in realtà le ottiche compatibili sono in genere care. Ci sono poi molti doppioni e molti oggetti meteora che nascono e spariscono in poco tempo.
Il punto 4 è generalmente un bluff ossia al mercato si fa comprare quello che si vuole vendere... altrimenti ci sarebbe già un bel 70-210f4 stabilizzato laugh.gif
rulvio
sarebbe bello avere una 'roadmap' sul genere di quelle di intel o amd, giusto per fare un esempio in campo elettronico. Chi segue l'informatica sa già da ora quale sarà lo sviluppo dei processori nei prossimi mesi/anni e può farsi un'idea dell'evoluzione del hardware e del software.

capisco però che così facendo si scoprirebbero troppo le carte con la concorrenza ... peccato per noi utenti finali smile.gif

saluti
decarolisalfredo
QUOTE

Sul punto 3 la politica Nikon, vista da fuori, è in effetti strana. L'uscita di corpi come quello della D40 farebbe pensare alla disponibilità di tante ottiche economiche adattabili mentre in realtà le ottiche compatibili sono in genere care.

A metà degli anni ottanta la Nikon uscì con la F401, macchina da tutti ed a ragione considerata entry level, ma aveva qualche cosa che non si era ancora visto: riusciva a bilanciare la luce flash con quella ambiente.

Nessuno gli xxx grande importanza, ma si proseguì con la F801 e meglio ancora con la F601, fine ad arrivare alla F90 con un sistema flash che anche ai nostri giorni è unico nel suo genere.

Attualmente penso che la politica per un prossimo futuro sia guello dell'abbassamento dei costi di produzione.

Una macchina come la D40 ha solo lo specchio che è meccanico, la D70 ha un otturatore che si spegne al raggiungimento del tempo di posa (per il flash). Questi sono i primi passi, come lo fu la F401, sino ad arrivare ad una reflex senza organi meccanici.
Niente motore, niente otturatore niente specchio sostituito da un mirino elettronico.
Ne sono sempre più convinto e penso che si dovrà aspettare solo un paio di anni, potrebbe iniziare la Sony.

Saluti Alfredo
Lucabeer
Sposto al bar vista l'assenza di tematiche tecniche, per quanto la discussione sia potenzialmente interessante...
woop
QUOTE(Lucabeer @ Mar 1 2007, 04:11 PM) *

Sposto al bar vista l'assenza di tematiche tecniche, per quanto la discussione sia potenzialmente interessante...



grazie Cuomonat smile.gif
in poche e semplici parole hai risposta a ciò che chiedevo... senza che strategie e super segreti segretissimi venissero rivelati a noi comuni mortali biggrin.gif
ciao
marco86
QUOTE(cuomonat @ Mar 1 2007, 01:35 PM) *
Ci sarebbe questo, ma non mi sembra attendibile per i prezzi indicati.
Per esempio riporta il 58/1.2 Noct a 750.00 Euro (credo che valga molto di più).
Recentemente ho preso un 35/1.4 AIS (come nuovo) da un privato per 590.00 Euro e credo di aver fatto un affare, a parte la qualità dell'obiettivo.
http://www.prezzifotousato.it/Prodotti-4.htm


Mi sembrano cifre stratosferiche...ho comperato l'anno scorso un 35 1.4 con leggeri segni d'uso sul barilotto e una fm2n come nuova per meno di 500 euro...
Avrò avuto fortuna io...

ciao,
Marco
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