QUOTE(gsessa @ Feb 21 2007, 11:39 AM)
Ciao, mi ero già registrato a questa discussione con l'intenzione di risponderti in un momento di calma, ma l'intervento di Sergio mi fa anticipare i tempi.
Parliamone, in effetti alcuni soci stanno ripescando o hanno acquistato da poco corpi a pellicola.
Nonostante la destinazione da museo che potrebbe avere l'analogico, resta vivo l'interesse per questo tipo di tecnologia.
Fermo restando qualche problema logistico (difficoltà attuale per la realizzazione di una camera per lo sviluppo), non escluderei la possibilità di approfondire l'argomento e creare una sezione del FC dedicato alla pellicola, che ti veda promotore ed organizzatore di iniziative.
Ci sentiamo magari in MP.
Ciao.
Grazie, accetto il tuo invito. Fra l'altro già a Luca Podda avevo promesso sarei venuto a conoscere il circolo.
Per rispondere al topic, si, il mio intento sarebbe proprio di riunire "gli amici della pellicola", non tanto per fare i diversi o per un fattore di moda ma perchè sta diventando via via più difficile (e parallelamente costoso) mantenere viva la tecnica che si serve della pellicola.
E' chiaro che, se riuscissi a fondarlo a Milano, non vieterei a nessuno di associarsi sebbene fotografa abitualmente con la fotocamera digitale. Io stesso, tra non molto, comprerò un corpo reflex digitale, ma sono dell'idea che ci osno molti affezionati e che potrebbe metterci "in cooperativa" per ammortizzare i costi delle scansioni fatte con un valido coolscan.
Pensate a me: per circa 200 scatti, che potrei scansionare con comodità un pò alla volta al circolo, dovrei sborsare invece più di 150 euro per farlo fare ad un laboratorio. Se invece decidessimo di acquistare un coolscan, ammortizzando nel tempo e fra i soci (con piccolo contributo a scansione, ed 10 euro ogni 100 scansioni, cmq.. tutto questo già qui va off topic, ma è solo per fare capire lo spirito di qualcosa che poi, chiaramente andrebbe decisa con i soci e che non vuole avere fini speculativi ma solo associativi)
potremmo coniugare moderno e tradizionale, stringere contatti con altri amici sia italiani sia esteri.
Io sono stato socio fondatore di una associazione culturale musicale, a cui era associato anche il coro gospel dove cantavo. Poi, per lavoro, mi sono spostato ma per molto tempo ho fatto parte del gruppo di soci fondatori. A dire il vero, però, di tutte le trafile "burocratiche" erano altri soci ad occuparsene..
Cmq.. tutto questo per dire che lo spazio asociativo sarebbe riservato a noi esseri ormai rari che andiamo in giro con le fotocamere a pellicola... con chiaramente l'apertura alla fotografia in genere.
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