Negli ultimi giorni si sono moltiplicati i post in cui diversi utenti inneggiavano alle ottiche compatibili che avevano il pregio di costare di meno e di fornire risultati addirittura migliori dei nikon.
Questa sera ho approfittato del fatto che ho cambiato il mio 80-200 difettoso, dal mio rivenditore di fiducia, dandolo dentro per un 80-200 bighiera ma tenuto in ottimo stato.
Un po’ per testare la nuova ottica, un po’ per tentare di soddisfare il prurito della curiosità, questa sera ho deciso di fare un confronto tra il bighiera ed il blasonato 100-300 F4 della Sigma, riconosciuto universalmente uno dei migliori zoom di Sigma (se non il migliore).
Premetto che questa prova casalinga, tale rimane e non ha alcun fondamento scientifico (e nemmeno vorrebbe averlo).
Il costo delle due ottiche nuove è pressoché UGUALE, l’escursione di focale più limitata del nikon viene premiata da una luminosità maggiore.
Inoltre vorrei ricordare che il nikon è un progetto vecchio di una ventina d’anni mentre il sigma è un’obbiettivo di progetto recente, con motore AF interno all’ottica.
Siccome però, non voglio molto bene alle ottiche nikon, ho deciso di proporre questa prova alla focale peggiore per il bighiera, 200mm, cioè, alla sua focale massima, dove invece il sigma da il meglio di sé.
Il diaframma scelto è F5,6 per evitare di far lavorare il sigma a TA.
Ad un primo tentativo in cui avevo settato la macchina a 100iso mi sono accorto che il tempo di scatto che si aggirava attorno ad 1/6 sec produceva un micromosso fastidioso per effetto del sollevamento dello specchio.
Per ovviare a questo inconveniente ho ripetuto la prova a 640iso sotto esponendo di -0,7 EV e recuperando in postproduzione con NC di 0,5 EV in modo da poter scattare ad un tempo di sicurezza.
Condizioni prova per entrambi gli scatti:
Ottiche montate su cavalletto
Focale: 200mm
Diaframma: F5,6
Tempo: 1/50”
ISO 640
Valore WB dopo conversione jpg per entrambi gli scatti: 3000K
Impostazione nitidezza su NC per entrambi gli scatti: medio alta.
Spazio colore: sRGB
Per chi lo desiderasse ho anche a disposizione i NEF.
Risultato:
alla focale di 200mm ci si poteva aspettare una maggiore incisività del Sigma, che effettivamente c'è, seppur di poco, sia a centro che a bordo fotogramma, che però è possibile recuperare in buona parte dando una leggera maschera di contrasto al nikon.
Quello che non si può recuperare invece (e credetemi che ci ho provato) è la tonalità cromatica.
Il nikon risulta più saturo, ma non è solo una questione di maggior contrasto, è una questione di restituzione della fedeltà di cromatismo.
Il sigma restituisce dei rossi più "giallastri" (probabilmente nei crop questa differenza viene appiattita, sul NEF è più evidente) ma se ci fate caso la bandiera italiana sulla confezione di pasta, sul sigma sembra quasi irlandese.
Insomma, tutta la tonalità cromatica è spostata e chi ni fa maggiormente le spese è il rosso che viene un po' mortificato sul sigma.
Inoltre, se guardate la scritta Heineken potrete vedere un piccolo principio di aberrazione che sul nikon non è presente.