Il titolo potrebbe confondere, scusate.

Leggevo sull'indice del forum che ci sono piu' di 123 mila utenti registrati. Ancona, la mia città non arriva a 100 mila abitanti, allora mi viene da sorridere perche' penso a quelle poche persone che conosco e alle tantissime che non conoscero' mai che potrebbero cambiare radicalmente il mio modo di vivere, penso ai miei amici e ai conoscenti, penso a quante persone che, potenzialmente, potrebbero essere importanti e avere valore per me ma non le conoscero' mai, magari ci sfioreremo andando a passeggio. Penso a quante belle ragazze ci sono e a quante brutte, alle brave persone e ai disgraziati. Penso che se scrivo su un muro per manifestare contro qualcosa sono passibile di multa e magari mi beccano pure. Penso che quello che faccio io spesso sia la cosa giusta poi scopro che non e' cosi perche' qualcuno me l'ha fatto notare, ed e' dura per me ammettere di aver sbagliato. C'e' tanta indifferenza in questa piccola citta'. Le istituzioni e coloro che sono preposti all'ordine pubblico non sempre fanno il loro dovere correttamente. Altri si per fortuna e quando li trovi ti si apre uno spiraglio di gioia. La censura? Mi basta quella che c'e' in TV e nei giornali. Poche volte mi fermo a pensare agli altri e a me stesso. Ci sono delle persone che non sopporto solo per la faccia che portano addosso. Ci sono artisti, eccentrici, sensibili e insensibili. Sono molto affezionato alla mia città. Potrei continuare ma non voglio annoiare nessuno. E qui com'e'?
Ciao!

uguale.

A quanto pare Ancona non è diversa da Torino. E neppure da questo Forum.

Aggiungerei che ogni tanto qualcuno se ne va, magari perchè si trasferisce in un'altra città. Ogni tanto qualcuno tiene la residenza ma passa gran parte del tempo da qualche altra parte... Altri invece non cambierebbero per tutto l'oro del mondo.
E' la vita in una città. Ed in un Forum.

Bruno.

Si ma Torino a molti piu abitanti di 123000....o siamo calati cosi tanto???

Purtroppo o per fortuna "ogni mondo è paese" .

non dormo e se non dormo penso....
e mi è tornata in mente la città virtuale
a me che vivo invece in un piccolo paese sul mare...
alle facce simpatiche della gente
allego un sorriso travolgente
a chi invece antipatico mi sta
chiudo la porta in faccia e quel che sarà sarà
senza remore e timori scrivo qui i miei pensieri
di questa notte senza riposo
del perchè non oso
pensieri fiduciosi
distratti e spensierati
città virtuale
e un pensiero reale
e in tutto questo c'è lui, il mare
un mare avvolgente,schiumoso,affascinante
meta mia di ogni giorno andante
la terra può tremare
io sogno il sole,il vento e il mare

Qui è uguale con una differenza fondamentale: ogni cittadino ha libero accesso ai mass-media e può di conseguenza dire ciò che pensa "all'intera comunità" in tempo reale.
Difficile che in una città "non virtuale" ciò possa avvenire.
E la caratteristica di cui sopra provoca a volte effetti perversi tutt'altro che positivi, come la nascita e la diffusione di credenze, teoremi e religioni dirette da Grandi Capi, a volte solitari altre volte sorretti da una esigua coda di seguaci che tentano ad ogni costo di spacciare loro opinioni, loro preferenze o loro distorte impressioni per Verità Assolute.
A tal fine, facendo leva sulla reale o presunta ignoranza dei cittadini in tema digitale, approntano e presentano al pubblico pseudo-test scientifici, senza alcuna valenza matematica, spiegati ed eseguiti in maniera parziale, distorta e ambigua e con i quali hanno la pretesa NON di esprimere una loro personale e rispettabilissima scelta/preferenza per uno strumento o metodo operativo, ma di decidere e giudicare per gli altri e una volta per tutte, ciò che è buono e giusto e ciò che non lo è, ciò che è male e ciò che è bene.
Io li chiamo falsi profeti, santoni della domenica.
Generalmente li si riconosce dalla tendenza piuttosto pronunciata di affermare solo una piccola parte di quello che amano lasciare a intendere.
I loro discorsi sono quasi sempre pieni di piccole e sottili contraddizioni che fingono di non notare e che quando sollecitati a farlo dissimulano dietro battute ironiche o frasi fatte di stampo pseudo-filosofico del tipo “tanto non servirebbe a niente, non sono tenuto a farlo, non capireste comunque, non ne vale la pena”.
Insomma gettano il seme della presunta verità nascosti dietro una cortina di presunta sapienza sul terreno fertile dell’ignoranza per poi ritirare la mano, lasciando che siano gli altri ad auto-convincersi che quanto da loro non-dimostrato diventi il nuovo Credo Fotografico.
Ebbene, bisogna fare estrema attenzione.
Ciò che fuori è appannaggio di pochi, qua dentro lo è di tutti.
Non fidarsi mai degli occhi e dei neuroni altrui ma imparare a valutare strumenti e tecniche da soli.
Molte differenze erroneamente imputabili a una fotocamera, a un software, a un set di impostazioni personalizzabili dipendono molto più spesso di quanto si crede da gusti e preferenze personali che da alcunché di scientifico.
L’unico criterio di valutazione devono essere i nostri occhi, i nostri monitor e le nostre stampe.
E soprattutto la volontà di sperimentare TUTTO ciò che sostengono gli altri, facendo tutte le prove del caso prima di prendere per buona la parola altrui.
Altrimenti si rischia di finire intrappolati in un vortice sempre più articolato e profondo di menzogne inestricabilmente intrecciate ad altre menzogne in cui l’unica verità potenzialmente esistente muore inghiottita dal più ineluttabile degli oblii.

@Geipeg: sicuramente credo che quanto descrivi corrisponda a certe realtà di questo Forum. Non sono d'accordo sul fatto che ciò non si trovi nella vita "reale", dal momento che giornali e mezzi di informazione in genere presentano spesso la realtà a modo loro, approfittando anche dell'ignoranza di molti su temi come l'inquinamento, l'economia, la salute...
La vita è anche questo, e bisogna sopravviverle.

@Perlanera: ma oltre che fotografa, sei anche poeta? Sono versi tuoi?

Bruno

Infatti ho detto che "a volte" capita ecc. ecc.
Mi sono guardato bene dal dire che qua dentro la regola è spacciare fischi per fiaschi.
E ho pure sottolineato che deformare la realtà, dare informazioni viziate fuori dal forum è appannaggio di pochi (quotidiani, telegiornali, politici), in un forum è appannaggio di tutti.
Qui abbiamo tutti lo stesso potere di condizionare la massa, quindi l'effetto perverso che capita anche nella quotidianeità, in internet va moltiplicato per un numero potenzialmente infinito di individui.
Quindi doppia attenzione.
Ma che dico, quadrupla.

"fa più rumopre un albero che cade di una foresta che cresce"
Non redo che un battibecco saltuario sia la regola, e faccia scomparire discussioni costruttive.

Però come ho detto laconicamente, anche nella realtà succede questo. Solo che qui spegni il pc ed è finita...

fotografa io?...e poi ho solo scritto due righe in rima...

ha tremebdamente ragione

Compliment...issimi! (Licenza poetica )

Bruno

grazie,mi sento neo patentata ora:)