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NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
wal
Ciao a tutti, e la prima volta che posto in questa sezione del forum,
e voglio consigli per migliorare..

il bank:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

due risultati :

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Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

o utilizzato il 70 200, D2xs, esposimetro sekonic L-358

mio domanda riguarda a come e possibile utilizzare meglio in studio il esposimetro visto che anno tante opzione e tecniche diverse di accordo al set e al soggetto
Grazie
Walter
ludofox
Non ho sufficiente competenza sugli esposimetri esterni per poterti rispondere.

Lavorando sempre in studio e conoscendo la mia attrezzatura luce, difficilmente sbaglio esposizione.
Ai tempi della pellicola, il mio esposimetro erano le Polariod, oggi sono gli istogrammi sul display del Dorso Digitale. wink.gif

Thread interessante comunque. Reputo infatti l'esposimetro ...a mano. uno degli strumenti indispensabili e dal quale si può imparare molto se si analizzano con attenzione i dati oggettivi che ci fornisce.

Walter, ...bel set! wink.gif
Le ..."terze mani" sono una manna dal cielo e costano una miseria.

Sposto la discussione in "Tecniche Fotografiche"
wal
grazie ludo, di tutto, pero ancora devi dirmi che te ne pare le foto


Walter
wal
sembra nos essere abbastanza interessante il argomento...
ok
Walter cerotto.gif dry.gif
cg
Le immagini mi piacciono, sono ben illuminate.
perfette per un catalogo, meno per una comunicazione pubblicitaria.
Bellissime le scarpe, La Sportiva è il mio produttore preferito...
Invece dello zoom se fosse possibile userei un 105 micro.
hai provato a fare delle inquadrature un po' "esagerate" (tipo Marrel per intenderci)?
ciao e buon lavoro
Carlo

Ho dimenticato un pezzo....!
Per quanto riguarda l'uso dell'esposimetro io normalmente faccio una lettura a luce incidente e due o tre a luce riflessa, e poi mi regolo di conseguenza in base all'effetto che voglio ottenere.
Usi luce continua oppure luce flash?
wal
Ciao
Carlo, queste foto sonno proposte per un catalogo, per quello il taglio poco creativo, anche sonno sporche, non per un motivo di poca cura, sino per che devo fotografare la nuova linea, sarà il dep di marketing a decidere il taglio Giusto dry.gif
Io voglio proprio sapere si qualcuno con esperienza mi da dei consigli per sfruttare al massimo il esposimetro biggrin.gif
Provo questa settimana con il 105 2.8vr pero devi dirmi che cosa potrei guadagnare con quello, per ricercare il risultato
Grazie walter
davidebaroni
Ciao Wal!

Io, come sai, NON sono un esperto di still-life... però ho usato a lungo l'esposimetro esterno, prima un Gossen Lunasix III (che secondo me era starato di fabbrica) e poi un Calcu-Light (perfetto).

Allora, non so se usi flash o luce continua... ma suppongo quest'ultima, dall'immagine del "set" che hai postato. smile.gif
E comunque, l'unica differenza, in pratica, sarebbe la "modalità di misurazione" da usare...

In questo caso, io farei una misurazione in luce incidente, mettendo l'esposimetro dove sta il soggetto (e in particolare l'area del soggetto che vuoi perfettamente esposta, anche se in luce incidente non è così importante) e dirigendolo verso l'obiettivo della fotocamera. Poi, giusto per controllo, misurerei in luce riflessa le zone più "critiche" del soggetto, specialmente le più riflettenti. E poi mi regolerei a seconda del risultato specifico che vuoi ottenere in quello scatto... in ogni caso, tenderei a privilegiare la lettura a luce incidente: nella mia esperienza, è la più precisa, o almeno lo era con il mio esposimetro. biggrin.gif

Puoi anche fare più letture a luce incidente, spostando l'esposimetro in aree diverse del soggetto... ma secondo me, almeno in questo caso, avresti praticamente la stessa lettura.

E' importante che posizioni l'esposimetro proprio dove è il soggetto (magari "prima" di disporre il sogetto E anche dopo, per verifica...): se non ricordo male, variazioni di distanza dalla sorgente luminosa anche relativamente piccole possono, data la vicinanza della sorgente stessa, dare risultati diversi.

Sarebbe interessante approfondire l'uso dell'esposimetro esterno anche al di fuori del contesto "still-life": anche io, come Ludofox, sono convinto che sia "uno degli strumenti indispensabili e dal quale si può imparare molto se si analizzano con attenzione i dati oggettivi che ci fornisce".

Spero che questo possa esserti utile... e anche a chi leggerà questo interessantissimo thread! smile.gif
E spero anche di essermi risordato bene, e di non aver detto cavolate!! biggrin.gif

Ciao
Davide
wal
Grazie Davide, era proprio queste tipo di condivisioni che penso piano piano potranno arricchire a tutti noi.
magari qualcun altro "Guru" del forum posta la sua esperienza
Grazie
Walter
guru.gif guru.gif
ludofox
QUOTE(wal @ Oct 9 2006, 04:04 PM) *

grazie ludo, di tutto, pero ancora devi dirmi che te ne pare le foto
Walter


Andiamo un po' OT.... wink.gif
Le foto mi sembrano molto buone. Giuste per un catalogo.
L'unica cosa che vedo, è un'eccessiva maschera di contrasto che restituisce una sensazione di ...crudezza.

Ti suggerirei di aggiungere un piccolo pannello riflettente che disegni la curva del tallone. Se ne sente la mancanza soprettutto sui modelli di colore più scuro.
Lo puoi posizionare dietro la scarpa orientato in modo che il suo riflesso, produca un controluce.
wal
QUOTE(carlo@dryart.com @ Oct 9 2006, 06:58 PM) *


Ho dimenticato un pezzo....!
Per quanto riguarda l'uso dell'esposimetro io normalmente faccio una lettura a luce incidente e due o tre a luce riflessa, e poi mi regolo di conseguenza in base all'effetto che voglio ottenere.
Usi luce continua oppure luce flash?


Uso luce continua grazie.gif
wal
nano70
Piccoli suggerimenti: Quando fai le misurazioni (meglio l'incidente) cerca di stare il più defilato possibile rispetto al bank ed il soggetto in modo tale che il tuo corpo non vada a coprire (anche di poco) il bank. Se riesci collega la macchina ad un PC (o portatile) con un monitor ben tarato così puoi controllare all'istante la foto come si faceva una volta con i dorsi polaroid. Più che l'80-200 userei l'85 f/1,4. Se allontani o avvicini il soggetto a/o il bank (la macchina fotografica è ininfluente) ricordati di rifare la misurazione per via della legge fisica sull'inverso del quadrato della distanza. smile.gif
davidebaroni
Giusto, nano70. Hai riempito una lacuna che avevo lasciata, poiché avevo dato per scontate alcune cose... e tu mi hai ricordato che non bisogna MAI dare qualcosa per scontato. smile.gif

Per esempio il fatto di non coprire il (o i) bank nemmeno per una parte minima lo avevo dato per scontato, e non lo è. Come non lo è il fatto che la distanza che conta è quella fra bank e soggetto e non quella fra macchina fotografica e qualsiasi altra cosa.
Impeccabile anche il ricordare che se varia la distanza tra soggetto e bank la misurazione va rifatta.

Grazie! smile.gif

Davide
cg
Scusa il ritardo nella risposta, ma problemi di lavoro mi hanno un po' incastrato.
Sono dietro ad organizzare un catalogo per un produttore di maglieria in cachemere che non ha assolutamente le idee chiare! smile.gif smile.gif smile.gif

A vedere le immagini, lo stai usando piuttosto bene il tuo esposimetro.
Buoni sia i dettagli nelle alte luci che quelli nelle ombre. Bella la resa dei materiali, sia sulla pelle che sul sintetico.
A me piacciono molto come illuminazione. Giustissime per un catalogo generale di prodotto (tanto poi le scontornano), ben bilanciato sia il bianco che la gamma tonale.
Certo che fino a qualche anno fa queste erano cose che si facevano solo con le lastre!!!!

Io userei il 105 micro perché ho notato una migliore resa nella nitidezza globale e della plasticità sopratutto quando si lavora in studio con diaframmi molto chiusi per avere una PC totale. E poi mi sembra più taglente nel microcontrasto, cosa che nel tuo caso potrebbe essere importante per tirare fuori dal nabuk o dai diversi materiali il loro vero carattere.
Bada bene, è una questione di sottigliezza, e forse di abitudine e modi di lavoro.

Complimenti per il cliente! e naturalmente per le immagini!
ciao e buon lavoro
Carlo
wal
QUOTE(nano70 @ Oct 10 2006, 09:04 PM) *

Piccoli suggerimenti: Quando fai le misurazioni (meglio l'incidente) cerca di stare il più defilato possibile rispetto al bank ed il soggetto in modo tale che il tuo corpo non vada a coprire (anche di poco) il bank. Se riesci collega la macchina ad un PC (o portatile) con un monitor ben tarato così puoi controllare all'istante la foto come si faceva una volta con i dorsi polaroid. Più che l'80-200 userei l'85 f/1,4. Se allontani o avvicini il soggetto a/o il bank (la macchina fotografica è ininfluente) ricordati di rifare la misurazione per via della legge fisica sull'inverso del quadrato della distanza. smile.gif

Soi. ok
sempre in studio uso misura incidente...
Il mio corpo e grande blink.gif pero non tanto grazie.gif
per lavorare collegato al computer nessun problema
texano.gif
grazie del consiglio
Walter

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
margior
QUOTE(wal @ Oct 18 2006, 11:39 AM) *


per lavorare collegato al computer nessun problema



laugh.gif so che non aggiungo niente di tecnico al discorso e me ne scuso, comunque volevo solo farti i complimenti per il leggio da vero "direttore d'orchestra" !!!

Elegante!
wal
QUOTE(margior @ Oct 19 2006, 11:28 AM) *

laugh.gif so che non aggiungo niente di tecnico al discorso e me ne scuso, comunque volevo solo farti i complimenti per il leggio da vero "direttore d'orchestra" !!!

Elegante!



devo dirti che la casa di musica e il mio principale fornitore di attrezzi per no solo il computer anche per pendere del panelli: guardate il circolare grande del fondo
piedi microfono 19€ tutto metallo
laugh.gif laugh.gif laugh.gif
walter
margior
QUOTE(wal @ Oct 19 2006, 01:21 PM) *

...
piedi microfono 19€ tutto metallo
...


laugh.gif è vero! Aricomplimenti!

ohmy.gif Alla fine ne viene fuori un'analogia pesantissima con gli studi di registrazione sonora. Al di là di leggìo e supporti per microfoni, stesso sforzo di riproduzione "naturale" in ambiente "artificiale" con grande utilizzo di tecnologia "digitale". Ma, a fronte di tutti questi "ale", sensibilità e ispirazione non devono mai mancare...

Ciao!


cg
E come per la musica è d'uopo il MAC!!!!!
ciao
Carlo
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