ed eccoci qui alla seconda tappa del nostro viaggio di nozze.....
localita' iguazu' brasile al confine con la foresta amazzonica, non
appena sbarcati dall'areo (arrivavamo da rio de janeiro), un po per il
clima piu freddo (circa 10 gradi in meno di rio) un po per l'aria
decisamente..."forestale" sentiamo un deciso cambiamento e ci
immergiamo in un clima di pace silenzio e un cielo......cosi'
contornato da un cielo incredibile gli odori e l'umidita' della
vicinissima foresta si fanno sentire e vanno ad unirsi in un silenzio
totale "diverso" dal silenzio che sono abituato a concepire, oramai la
giornata è finita ma continuo a fissare quel cielo forte e maestoso
che era gia stato il soggetto di altri scatti ma che sui
suddetti.....non mi diceva niente ,allora mi avvicino ad un piccolo
laghetto attratto da un uccello che sembrava camminare sull'acqua, mi
chino sull'era per provare ad avvicinarlo e mi ritrovo davanti agli
occhi un gra bello spettacolo, cosi' ho atteso la luce giusta
(mancavano forse 45min al tramonto) ho cominciato a fare alcuni scatti
di prova e alla fine ho trovato la condizione di luce che volevo.....
l'albergo che ci ospita ha al suo interno un parco naturale ed un
campo da golf a 18 buche, quindi risultava davvero facile e piacevole
poter passeggiare in mezzo ad una sterminata distesa (ad occhio credo
una cosa tipo 10-20 ettari) tutta molto ben curata e piena di vari
animaletti, dalle rane ai picchi passando per una specie di ghiro che
loro chiamano il gato dell'erba.....
sempre percorrendo l'interno del parco ogni tanto si trovano degli
"alberelli" solitari con foglie di colore viola che si stagliano verso
un cielo intriso di nuvole.....
questo cielo che ogni sera prima del tramonto si "riempiva" di nuvole
quasi a disegnare una trama ben precisa (la disposizione delle nuvole
e la loro intensita' sembravano sempre le stesse tutte le sere) mi
dava un senso di impotenza difronte a tanta "forza" ed un senso
diammirazione proprio legata all sua "impopnenza"....per quanto il
cielo al crepuscolo infondeva un senso di tranquillita' per i suoi
colori caldi e tenui, tanto il cielo grigio e denso di nubi infondeva
(unito al silenzio assoluto) un senso di solitudine e inquietudine..
ma ora usciamo un po dal parco dell'albergo per avventurarci
finalmente in un po di Natura, e decidiamo di fare visita ad un parco
ornitologico ricco di ogni specie di uccelli in voliere grandi almeno
150\200 Mq l'una ove davvero non si ha la sensazione di essere chiusi
in una gabbia.....
naturalmente io e sara ,come parecchi sanno, adoriamo gli animali e vi
assicuro che se fosse stato per me probabilmente avrei passato 2\3 gg
all'interno del parco....
il punto di forza del parco sono le numerossissime specie di
pappagalli ,e possedendone io uno, mi sono molto divertito a
fotografarli,gurdarli, intergire con loro.....
chi conosce i pappagalli credo che consoca l'ara blu.....per chi non
la conosce (e non sa quanto sia rara) spiego che l'ara blu è
probabilmente la specie piu grande dei pappagalli,(sicuramente delle
ara) in grado di aprire un frutto molto simile alla noce di cocco con
il becco (per farvi un idea vi dico che il becco è grande piu di un
pacchetto di sigarette) il tutto contornato da un colore blu (il mio
preferito) accesso e brillantissimo.....
l'incredibile forza dei colori (un nero veramente lucido) e la strana
forma del becco fanno del tucano una vera e propria attrazzione per me
anche perche non mi era ancora capitato di fotografarli dal vivo..
sempre girovagando per il parco ci imbattiamo nel tucano dal becco
nero che a detta dei gestori del parco è molto piu raro di quello a
becco bianco..
qualche amazzone fronte blu che mi segue sempre da vicino e che si
pulisce un po lòi piume facendo finta di non essere interessato a me..
i colori la fanno da padrona e anche se relativamente piccoli di
dimensioni vi sono uccelli dal volto strano e dai colori
incredibilimente vivi....
come dicevo prima sono entrato nelle voliere ed ho interagito direttamente con i pappagalli, che presi forse dalla troppa confidenza alle volte alllungavano unpo troppo il becco (in particolare verso le mie orecchie) e quindi ogni tanto necessitavano di una sgridatina....
ma una volta capito che io devo avere rispetto di loro e loro devono fare lo stesso con me.....ci si da un bel bacino per fare pace...
ok ora un giretto nel parco lo abbiamo fatto, spostiamoci in quelle
che sono sicuramente l'attrattiva principale di iguazu': le cascate e
cataratte come dicono loro....
non siamo stati particolarm ente fortuati in quanto negli ultimi 6
mesi le casacate di iuguazu' (che tra l'altro segnano il confine tra
brasile e argentina) soffrono di una carenza d'acqua mai vista negli
ultimi anni, ma lo steso il territorio circostante offre uno
spettacolo davvero emozionante.......
per avere un idea delle dimensioni guardate a sx nel secondo terzo
verticale della forto per vedere un posto di osservazione di quei
miseri puntini che sono...le persone
nel canyon scavato dall'acqua in chissa quanti anni di erosione, hanno
trovato un abitat (o meglio si sono adeguati all'abitat circostante)
numerosi condor i queli fanno il proprio nido tra le rocce lungo le
pareti (irragiungibili se non da chi ha le ali) del canyon stesso....
altro bello spettacolo che difficilmente mni ricapitera' di
vedere...peccato avessi solo il 105 come "tele"...ma comunque qualcosa
l'ho portato a casa....
anche se una forza della natura irrequieta ed incontrollabile, le
cascate ed il loro percorso in alcuni punti ispirano addirittura
tranquilita' e pace....
ma basta allungare lo sguardo a nord e osservare "la gargante del
diablo" (la gola del diavolo) per rendersi conto di quale forza stiamo
parlando ed il rumore a l'immensa quanita'di acqua portata dalle
cascate stesse incute il massimo rispetto ed un certo timore
gia che si siamo ci mettiamo in mezzo uno scatto degli sposi..
nella speranza di non avervi annoiato ed avervi trasmesso un minimo delle emozioni che abiamo provato io e sara......
saluto tutti...tranne che a illo!!
ciao