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Francesco Martini
Forse l'avrete visto anche voi...... stasera al TG1 hanno fatto un servizio sulle fotocamere digitali e mostato alcune statistiche sulle vendite che evidenziano il netto sorpasso del digiatale sull'analogico. Varie zoommate su negozi e clienti e arriva l'intervista ad un tizio che porta a sviluppare rullini...Alla domanda perche' usa la pellicola risponde:
"Perche' credo che la pellicola dia piu' liberta' di espressione"..... hmmm.gif
bella frase davvero......
Ma cosa voleva dire con questa piu' liberta' di espressione???..
L'ha detto consapevole di quello di diceva o ha voluto fare solamente il "ganzino" davanti alle telecamere?????
Liberta' di espressione in che senso????....
Insomma....voi che ne pensate???? senza far polemiche..naturalmente... biggrin.gif
Buone foto
Francesco Martini
dino1240
La stessa domanda che mi sono posto anch'io semmai e' l'inverso...avendo la possibilita' di vedere subito i propri lavori....voleva fare il ganzo...ciao
tembo
La libertà di espressione non sta nel mezzo, ma dentro di noi. Poi, c'è chi si esprime meglio con l'uno o con l'altro mezzo.
Non credo che il tipo volesse fare il "ganzo": personalmente - ma, appunto, si tratta di un'opinione e di un'esperienza personale - penso che il bianconero consenta di toccare determinate corde, sul piano dell'espressione, che il colore non raggiunge, e il bianconero "vero" è ancora quello argentico...
In questo senso quella frase potrebbe avere un senso. Poi, non so: Hendrix e Segovia mi emozionano entrambi, entrambi usano la chitarra, le emozioni che suscitano sono forti ma diverse...Meglio una Fender Stratocaster (o una Gibson) oppure una chitarra classica artigianale, costruita su misura da un liutaio esperto? Meglio per che cosa?
Le tastiere elettroniche le vendono anche al supermercato, e questo ha contribuito enormemente alla loro diffusione e, forse, ora c'è molta più gente che suona...Ma Bach lo preferisco suonato da un vecchio organo a canne.
Diego
Lucabeer
QUOTE(Francesco Martini @ Aug 22 2006, 09:15 PM) *

"Perche' credo che la pellicola dia piu' liberta' di espressione"..... hmmm.gif
bella frase davvero......



Da pellicolaro incallito rispondo (e mi si perdoni la temporanea volgarità): "Tutte caxxate".

A me piace la pellicola perchè proietto le diapositive. Ma la libertà di espressione non dipende dal mezzo. Anzi, a voler essere pignoli, usare la pellicola senza un adeguato mezzo per digitalizzare le diapo (tipo il Coolscan guru.gif ) è secondo me un volersi castrare da soli.






QUOTE(tembo @ Aug 22 2006, 09:43 PM) *

Le tastiere elettroniche le vendono anche al supermercato, e questo ha contribuito enormemente alla loro diffusione e, forse, ora c'è molta più gente che suona...Ma Bach lo preferisco suonato da un vecchio organo a canne.
Diego


Verissimo. Ma c'è gente che usando SOLO l'elettronica (Depeche Mode?) ha innovato la musica tanto quanto Bach, secondo me. IMHO c'è spazio sia per strumenti tradizionali che per le tastiere, sia per le pellicole che per il digitale. Non amo la manipolazione digitale fine a se stessa, chi propone foto falsissime e pacchiane solo perchè ormai la possibilità di elaborare i file digitali è a portata di tutti. Ma una bella foto è bella indipendentemente dal mezzo con cui è stata scattata.
salvomic
QUOTE(Francesco Martini @ Aug 22 2006, 09:15 PM) *
...Alla domanda perche' usa la pellicola risponde:
"Perche' credo che la pellicola dia piu' liberta' di espressione"..... hmmm.gif
...voi che ne pensate?

che certe volte la gente parla per frasi fatte, e non sa ciò che afferma.
Senza polemiche (io sono tra chi ama digitale e pellicola), penso che sta diventando un luogo comune pensare che "la pellicola, però..." smile.gif
Detto poi da gente che porta più che il rullino, la macchina dal fotografo per sviluppare il rullino (mica sa come si raccoglie, più facile portare la macchina...).

Di converso, ci sono quelli che "il digitale oramai ha affossato la pellicola, che è obsoleta".
Posizioni estreme, luoghi comuni entrambi. altro che "libertà di espressione".

ciao,
salvo
robertflower
Lo sentito anchio e ho pensato esattamente la stessa cosa di francesco...
Che vor di????

Secondo me si riferiva al fatto che:
Oggi metto su una pellicola o diapositiva?
Meglio una 400 iso o ci sbatto una bel b/n
E se provassi con l'infrasso??? laugh.gif

Ciaouu Robert
manthis
secondo la risposta le la hanno suggerita.......tipo........intervista gia' preparata
tembo
Non so...In questi giorni sto cominciando a preparare la borsa per il prossimo viaggio nel Mara (e so che, prima di partire, verrà fatta e disfatta una ventina di volte...) ma non riuscirei mai a partire senza almeno un corpo 35 mm. Non solo per un problema di "scaramanzia", ma come prima dell'avvento del digitale ho sempre scelto il materiale sensibile in funzione di ciò che avrei fotografato volta per volta, così oggi "sento" che alcune situazioni e alcuni soggetti non renderebbero allo stesso modo in digitale e in pellicola. E' una sensazione difficile da spiegare, c'entrano certamente le abitudini, l'associazione istintiva ad immagini già viste e che in qualche modo costituiscono un archetipo, ma anche la differente "fisicità" restituita dalle immagini. Non è più un discorso qualitativo (nel senso di superiorità dell0'uno o dell'altro mezzo) ma di "risposta" che argento o silicio restituiscono: in alcune situazione a favore dell'una, in altre si verifica l'opposto.
Diego
photoflavio
Ciao Francesco,
ho visto lo stesso servizio e, quando è stata pronunciata quella frase, io e mio fratello ci siamo guardati in faccia attoniti blink.gif

Più libertà di espressione??? Non credo proprio che la possibilità di esprimersi possa in qualche modo essere influenzata negativamente dalla tecnologia utilizzata; anzi, grazie ai progressi dell'elettronica oggi è forse più alla portata di tutti la possibilità di esprimersi al meglio in campo fotografico. Un tempo certe cose erano prerogativa dei Pro e delle loro costose attrezzature... Onestamente mi è parsa una frase priva di senso detta forse da una persona che, impaurita dalla tecnologia, se ne tiene lontana pensando magari di potersi dare anche una certa aria da personaggio controcorrente ed alternativo wink.gif

enzonic
La pellicola o il digitale sono solamente mezzi per poter esprimere un qualcosa che vedi o che è dentro di tè, percio assendo tali non danno e non tolgono libertà. La libertà di espressione casomani, stà nel manico cioè in te che usi il mezzo e non viceversa.
Per me l'intervistato non ha detto niente rolleyes.gif

ciao Enzo
Francesco Martini
Bene...bene...si fa' interessante....
Mi aspettavo acnhe la saggia risposta di Diego...
Concordo con Luca..che la fotografia tradizionale "perfetta" e' la diapositiva, basta svlippare il rullino a regola d'arte e proiettarla e si ha una foto senza nessuna manipolazione.
Quello che dice Diego pero' lo riconduco piu' a un "feeling" tra uomo e macchina dal momento che ci sono molti fotografi sempre affezionati alle loro macchine meccanice, precise come un orologio svizzero, senza tutta quell'esasperazione di elettronica, e che se sapute usare ti regalano immense soddisfazioni.
Ritorniamo alla pellicola....Io vengo da anni di esperienza in camera oscura e facendo tutto da te, dallo sviluppo alla stampa, forse si puo' dire che quella foto e' veramente tua..ma se si affida lo sviluppo e la stampa ad un laboratorio..la foto finale sara' la "mia" o quella che il laboratorio ha interpretato..o manipolato..o stampato con troppa fretta tanto da "sballare" tutti i colori??????
Questa liberta' di esperssione si potrebbe intendere allora anche come manipolazioni della foto ai fini creativi. Anche in camera oscura si poteva fare questo..bastava scegliere acidi piu' o meno energici per dare piu' o meno contrasto alla stampa..carta piu' morbida o piu' "dura"...si potevano fare crop...basculaggi...mascherature....ma tutto questo un'inezia in confronto ai potenti programmi di fotoritocco che sono sul mercato adesso, con i quali si puo' modificare a piacimento o addirittura "stravolgere" una foto. Quindi questa "liberta' di espressione"..la vedrei meglio sul digitale.....
L'iportante comunque e' fare sempre buone foto...quale mezzo si usa..poco importa... biggrin.gif
Francesco Martini
PAS
QUOTE(salvomic @ Aug 22 2006, 09:51 PM) *


Senza polemiche (io sono tra chi ama digitale e pellicola), penso che sta diventando un luogo comune pensare che "la pellicola, però..." smile.gif
Detto poi da gente che porta più che il rullino, la macchina dal fotografo per sviluppare il rullino (mica sa come si raccoglie, più facile portare la macchina...).



In questo c’è parecchio di vero.
Aggiungo che con l’affermazione massiva del digitale, una analogica al collo (magari blasonata) può aiutare certe tendenze snobistiche.
Ovviamente non voglio generalizzare ma la sensazione a volte (spesse volte) è abbastanza netta.
Poi, come sempre la “libertà d’espressione” la si giudica dai risultati.
smile.gif

Sidbabai
QUOTE(Lucabeer @ Aug 22 2006, 09:51 PM) *

Ma c'è gente che usando SOLO l'elettronica (Depeche Mode?) ha innovato la musica tanto quanto Bach, secondo me. IMHO c'è spazio sia per strumenti tradizionali che per le tastiere, sia per le pellicole che per il digitale. Non amo la manipolazione digitale fine a se stessa, chi propone foto falsissime e pacchiane solo perchè ormai la possibilità di elaborare i file digitali è a portata di tutti. Ma una bella foto è bella indipendentemente dal mezzo con cui è stata scattata.


Straquoto, riquoto e percuoto riguardo alle orride foto storpiate. Vorrei ricordare che J.S. Bach , per comporre utilizzava lo strumento più completo e moderno dell'epoca, l'organo, ergo riquoto ancora. Quoto un po' di meno i Depeche ,anche se mi accompagnano da una vita, e ricorderei i teutonici Kraftwerk.
Riguardo al tg: scommetto che son stati un sacco di tempo ad aspettare quello con il rullino, e la frase gliela hanno suggerita. Comunque mia moglie è una pellicolara, ma poi passa all' epson perfection anche lei. Dice che le piace di più vedere alla fine il risultato e se ha fatto bene le foto. E poi c'è mio fratello che però si sviluppa le foto da solo e usa la Leica di babbo (se l'avessa data a me, anche io sarei un pellicolaro).
Sidbabai
QUOTE(PAS @ Aug 22 2006, 10:18 PM) *

Aggiungo che con l’affermazione massiva del digitale, una analogica al collo (magari blasonata) può aiutare certe tendenze snobistiche.
Ovviamente non voglio generalizzare ma la sensazione a volte (spesse volte) è abbastanza netta.
smile.gif


Ed è vero, mi sentirei proprio figo con la vecchia macchina di babbo al collo. laugh.gif
maxter
Premesso che la risposta non significa niente, per me, volendo interpretarla non come una frase costruita ma spontanea, voleva significare una sensazione senza alcuna base razionale ma che da sempre lega l'analogico all'aspetto romantico ed il digitale al freddo/razionale: la teoria ondulatoria rispetto a quella corpuscolare, le curve rispetto ai bit, le lancette rispetto ai digit, la penna ai word processor, l'agenda cartacea ai palmari, lo sviluppo a photoshop, ecc. ecc non è un pò così davvero? Non è una sensazione che si ha un pò tutti? In fondo se in una stanza si vuol creare una sensazione "romantica", calda e vià di questo passo, mica ci si può mettere un orologio come quello dell'ufficio di Fantozzi biggrin.gif , o no?
apeiron
Ma la libertà di espressione non corrisponde necessariamente alle infinite possibilità di manipolazione della fotografia, non sempre almeno.
Non sempre la libertàdi espressione è funzionale al risultato.
Essa può coincidere con il piacere. Quello che deriva dalla conoscenza di gesti, di pratiche, che insieme costituiscono la consapevolezza di un sapere.
Proprio la consapevolezza dell'errore lungo il processo che porta alla produzione di una foto tradizionale, proprio la possibilità che qualcosa sfugga al controllo, alimenta la libertà di espressione, o l'idea di questa libertà.
La certezza del rimedio che la fotografia digitale sembra offrire, forse riduce ogni aspettativa e, con essa, la libertà di espressione.
Apeiron
lau_perinelli
boh laugh.gif
la tecnologia ci fornisce nuovi mezzi... chi non ce l'ha magari preferisce rimanere ancorato al passato.. ma ogni mezzo se usato bene .. ha il giusto valore..
però w il digitale

ciao lau
Antonio C.
che sfiga,

proprio oggi pomeriggio, dopo anni, ho portato a sviluppare 2 dia e un bn (c41) e a me nn m'ha intervistato nessuno...
e comunque, lo sanno tutti, l'unico mezzo che dà la vera libertà è la polaroid...
maurizioricceri
Digitale o analogico che importa ? L'importante è riuscire ad avere comunque un risultato finale in grado di trasmettere emozione.Che poi sia digitale o analogico è solo un fattore tecnologico legato alla evoluzione dei tempi ma non a quelli emotivi.
Il fine giustifica i mezzi..... sempre e comunque , almeno in fotografia.
Gefry
QUOTE(Francesco Martini @ Aug 22 2006, 08:15 PM) *

................
Liberta' di espressione in che senso????....
Insomma....voi che ne pensate???? senza far polemiche..naturalmente... biggrin.gif
Buone foto
Francesco Martini



A mio parere se si parla di "liberta di espressione" nella sostanza, nella pratica e non concettuale sicuramente il Digitale da maggiori possibilita di divigare su ogni tema ed in maniera molto piu ampia e facile.

Se invece voleva essere un discorso filosofico a mio avviso si era bevuto mezza bottiglia di varichina...............sono daccordo con chi dice che la "liberta di espressione" si ha mentalmente utilizzando prima di tutto le idee senza vincolo di mezzo, luogo o altro


A mio avviso avevano fatto parecchie interviste, e il gironalista ha scelto quella dopo essersi bevuto la mezza bottiglia di varichina che avanzava biggrin.gif

Ciao

Gerry
franco49
Non ho visto il TG1, ma probabilmente penso che l'intervista era concordata x avere l'appiglio x parlare nel bene o nel male della fotografia e fare un articolo ad uso del cronista...più o meno di quello che facciamo noi, da una foto poi, clona, crop livello, filtro ed altro ancora alla fine la nostra foto è la realta o quello che vogliamo vedere???
Personalmente ho abbandonato la pellicola (una volta sviluppavo e stampavo il Bw) uso solo il digitale che trovo più comodo, più economico e più divertente.

ciao
madfab
Analogico o digitale che sia, penso che una bella foto sia bella e basta nel senso che interventi successivi di sviluppo o post produzione possano al limite valorizzarla, al limite migliorarla ma di certo non potranno ricavare da una ciofeca un capolavoro. Riguardo alla libertà di espressione, beh sinceramente non capisco l'affermazione dal momento che uno è libero o no è libero di esprimersi indipendentemente dalle caratteristiche del mezzo usato. Ciò che gli permette di essere libero dipende dalla propria volontà, dalla passione .....
Il servizio del TG! non fa altro che rafforzare la mia opinione secondo la quale il giornalismo vero (che per definizione è libero da imposizioni) purtoppo non lo si vede più in televisione o sui giornali, se non in pochi casi, per cui i due mezzi di diffusione citati potrebbero certamente venire ridotti della metà.
Buona giornata a tutti.
Fabrizio
salvatore_
voglio vedere le foto
del tipo con "più libertà di espressione" ...
Fabio_Porcelli
La libertà di espressione non può dipendere dal mezzo. Non mi sentirei meno libero neanche con un foro stenopeico.
I tempi cambiano, una volta avere una macchina fotografica era gia una cosa per pochi. Adesso tutti ne possegono una digitale e molti una reflex digitale (e questo non è perforza un male). Ma se ci si riduce a possedere una reflex analogica professionale o ad usare la pellicola solo per fare scena siamo messi male.
studioraffaello
QUOTE(Francesco Martini @ Aug 22 2006, 09:15 PM) *

Forse l'avrete visto anche voi...... stasera al TG1 hanno fatto un servizio sulle fotocamere digitali e mostato alcune statistiche sulle vendite che evidenziano il netto sorpasso del digiatale sull'analogico. Varie zoommate su negozi e clienti e arriva l'intervista ad un tizio che porta a sviluppare rullini...Alla domanda perche' usa la pellicola risponde:
"Perche' credo che la pellicola dia piu' liberta' di espressione"..... hmmm.gif
bella frase davvero......
Ma cosa voleva dire con questa piu' liberta' di espressione???..
L'ha detto consapevole di quello di diceva o ha voluto fare solamente il "ganzino" davanti alle telecamere?????
Liberta' di espressione in che senso????....
Insomma....voi che ne pensate???? senza far polemiche..naturalmente... biggrin.gif
Buone foto
Francesco Martini

forse peche' l'analogico non consente di trasformare la foto ....( spesso in foto assolutamente irreali) con la post produzione?
toad
QUOTE(tembo @ Aug 22 2006, 09:43 PM) *

...penso che il bianconero consenta di toccare determinate corde, sul piano dell'espressione, che il colore non raggiunge, e il bianconero "vero" è ancora quello argentico...



QUOTE(salvomic @ Aug 22 2006, 09:51 PM) *

Senza polemiche (io sono tra chi ama digitale e pellicola), penso che sta diventando un luogo comune pensare che "la pellicola, però..." smile.gif
...
Di converso, ci sono quelli che "il digitale oramai ha affossato la pellicola, che è obsoleta".



QUOTE(tembo @ Aug 22 2006, 10:04 PM) *

...oggi "sento" che alcune situazioni e alcuni soggetti non renderebbero allo stesso modo in digitale e in pellicola. E' una sensazione difficile da spiegare...


Nelle frasi che ho quotato è, sostanzialmente, riassunto il mio pensiero.

Sono soddisfattissimo del mio praticamente definitivo passaggio al digitale, però talvolta scatto in BN (in 6X6) e mi sto attrezzando per ritornare a stamparlo. Ci vedo un modo differente e più meditato nell’approccio con il soggetto e nella realizzazione dell’immagine “pensata” che passa attraverso una manualità che si va perdendo. Forse è appunto solo un piacere, o un voler ritornare alle origini. Ma non ci trovo nulla di male e forse la libertà di espressione può passare anche attraverso queste vie.

Si è parlato di musica. A me piace citare Friedrich Gulda e Keith Jarrett. Secondo i canoni, il primo pianista classico e il secondo jazz. Ma entrambi si sono espressi ad altissimo livello anche nell’altro genere. E’ vero che il mezzo, il pianoforte, era sempre quello tradizionale e quindi il paragone argentico/digitale forse non regge. Ma libertà di espressione, quella regge, eccome.

maxter
Comunque, da una frase che apparentemente e quasi certamente è una str..zata (pardon) stanno venendo fuori dei pensieri molto interessanti. Grazie a noi, certo, mica alla tv.
salvomic
QUOTE(Lucabeer @ Aug 22 2006, 09:51 PM) *

...
A me piace la pellicola perchè proietto le diapositive. Ma la libertà di espressione non dipende dal mezzo. Anzi, a voler essere pignoli, usare la pellicola senza un adeguato mezzo per digitalizzare le diapo (tipo il Coolscan guru.gif ) è secondo me un volersi castrare da soli....

Mi sento di sottoscrivere questo pensiero (e il "guru" al Coolscan). Ma penso che molti hanno la stessa esperienza e possono capire il senso di questa "convivenza" di analogico e digitale.
QUOTE(PAS @ Aug 22 2006, 10:18 PM) *

In questo c'è parecchio di vero.
Aggiungo che con l'affermazione massiva del digitale, una analogica al collo (magari blasonata) può aiutare certe tendenze snobistiche.

Verissimo, innegabile.
Ma più in generale, proprio l'altro ieri, a spiaggia, notavo un proliferare di compatte che fotografavano tutto: mare, sole, figli, cani, ombrelloni...
Voglia di fotografia o ...ostentazione?
QUOTE(toad @ Aug 23 2006, 10:09 AM) *

...
Sono soddisfattissimo del mio praticamente definitivo passaggio al digitale, però talvolta scatto in BN (in 6X6) e mi sto attrezzando per ritornare a stamparlo. Ci vedo un modo differente e più meditato nell'approccio con il soggetto e nella realizzazione dell'immagine "pensata" che passa attraverso una manualità che si va perdendo. Forse è appunto solo un piacere, o un voler ritornare alle origini. Ma non ci trovo nulla di male e forse la libertà di espressione può passare anche attraverso queste vie...

Questa è *vera* libertà di espressione (nel senso in cui discutiamo): capire il mezzo, dominarlo, usarlo per esprimersi e trasmettere agli altri le proprie emozioni, sensazioni, visioni. E` appunto l'uso corretto che determina l'arte, non il mezzo in se stesso. Un pianoforte lo puoi anche usare per ...sedertici sopra smile.gif
Le foto belle o brutte le fai col digitale e con l'analogico, dipende da te, da come vedi la luce, da come conosci la tecnica, da come vedi il taglio; e questo lo fai - appunto - con le digitali come con la pellicola. Una reflex nelle mani di uno che odia la fotografia può servire al massimo per venderla e ricavarci una manciata di euro...
Piero Guccione, pittore (mio conterraneo) di respiro europeo più volte recensito da Susan Sontag, mi ha parlato spesso della sua preferenza per il pastello. Per lui è una scelta, ma non si sognerebbe mai di dire che l'olio "non consente libertà di espressione" (di oli ne ha fatti, e splendidi). Tanto per portare qualche esempio...
QUOTE(maxter @ Aug 23 2006, 10:26 AM) *
Comunque, da una frase che apparentemente e quasi certamente è una str..zata (pardon) stanno venendo fuori dei pensieri molto interessanti.

Verissimo, ottima discussione, altro che "da bar" smile.gif

Buona giornata a tutti

salvo m.
reefaddict
Quando negli anni 80 uscirono i Compact Disc tra gli audiofili ce ne furono molti che si rifugiarono sull'Aventino sdegnati perchè "solo i dischi di vinile hanno calore e parlano al cuore" e perché "il digitale campionando il segnale getta via parte delle informazioni", "il digitale è freddo e senza passione", ecc.
Oggi si vendono, in pochissimi negozi, giradischi da migliaia di euro a alcuni appassionati nostalgici con alle spalle una ricca biblioteca di Long Playing di vinile. Credo che per loro il piacere di ascoltare polvere e fruscii su una vecchia incisione sia impagabile.

In pratica, sono SNOB.

Nella fotografia, non credo assolutamente che chi usa la pellicola sia snob (ho ancora 2 reflex 35mm...), ma credo invece che chi fa affermazioni affrettate (e poche foto) come quello intervistato al TG nasconda un sostanziale snobismo verso il nuovo.

Esempi di snobismo che rifuggono le innovazioni tecnologiche:
- automobili e motociclette "retrò"
- radio "retrò"
- NON portarsi mai dietro il telefonino
- non usare il personal computer (e dichiarare continuamente di non capirci nulla)
- avere la televisione bianco/nero, rigorosamente Brionvega (molto snob!)
- ascoltare solo dischi di vinile
- rifiutare a priori la fotografia digitale quando ti intervistano, che fa tanto "Berengo Gardin" (peccato che poi le foto dell'intervistato...)

maxter
QUOTE(reefaddict @ Aug 23 2006, 10:56 AM) *


In pratica, sono SNOB.




A parte quella del brionvega ne conosco davvero di persone su quelle posizioni, ma forse non vuol dire neanche essere snob, è un pò un non volersi associare a tutti, restare volutamente un pò indietro,...boh! Io non sono d'accordo ma non ho neanche niente da ridire. Però è vero che qualche volta anche io sento, in qualche settore, un pò di resistenza al cambiamento, all'accettare il nuovissimo (ma forse è solo per non spendere continuamente soldi....).
Una curiosità Alessandro, ma quel "sono" lì è prima persona singolare o terza plurale?
studioraffaello
QUOTE(reefaddict @ Aug 23 2006, 10:56 AM) *

Quando negli anni 80 uscirono i Compact Disc tra gli audiofili ce ne furono molti che si rifugiarono sull'Aventino sdegnati perchè "solo i dischi di vinile hanno calore e parlano al cuore" e perché "il digitale campionando il segnale getta via parte delle informazioni", "il digitale è freddo e senza passione", ecc.
Oggi si vendono, in pochissimi negozi, giradischi da migliaia di euro a alcuni appassionati nostalgici con alle spalle una ricca biblioteca di Long Playing di vinile. Credo che per loro il piacere di ascoltare polvere e fruscii su una vecchia incisione sia impagabile.

In pratica, sono SNOB.

Nella fotografia, non credo assolutamente che chi usa la pellicola sia snob (ho ancora 2 reflex 35mm...), ma credo invece che chi fa affermazioni affrettate (e poche foto) come quello intervistato al TG nasconda un sostanziale snobismo verso il nuovo.

Esempi di snobismo che rifuggono le innovazioni tecnologiche:
- automobili e motociclette "retrò"
- radio "retrò"
- NON portarsi mai dietro il telefonino
- non usare il personal computer (e dichiarare continuamente di non capirci nulla)
- avere la televisione bianco/nero, rigorosamente Brionvega (molto snob!)
- ascoltare solo dischi di vinile
- rifiutare a priori la fotografia digitale quando ti intervistano, che fa tanto "Berengo Gardin" (peccato che poi le foto dell'intervistato...)

scusa ma tu lo conosci di persona l'intervistato?
e se fosse uno che davvero ancora ama anche l'odore delle foto stampate in camera oscura?
credi davvero che il digitale dia gli stessi risultati?
ripeto che per lavoro strauso il digitale.........ma se voglio fotografare per passione( purtroppo il tempo ce ne e' sempre troppo poco) fm e bn rigorosamente stampato da me.....poi chi preferisce le stampe ink-jet--faccia pure e non e' questione di sentirsi berengo gardin....e' semplicemnte questione di fare quello che uno desidera....io una
lettera d'amore non la scriverei di certo con word su un bel centrino portatile.......ne le poesie di ungaretti le leggerei a monitor......ripeto e' questione di gusto personale.....

reefaddict
QUOTE(maxter @ Aug 23 2006, 11:08 AM) *

Una curiosità Alessandro, ma quel "sono" lì è prima persona singolare o terza plurale?


biggrin.gif Nelle intenzioni era terza plurale. Il mio piccolo snobismo è non aver mai avuto (né desiderare assolutamente) una videocamera (bleah!)

reefaddict
QUOTE(studioraffaello @ Aug 23 2006, 11:14 AM) *

scusa ma tu lo conosci di persona l'intervistato?
e se fosse uno che davvero ancora ama anche l'odore delle foto stampate in camera oscura?
credi davvero che il digitale dia gli stessi risultati?
ripeto che per lavoro strauso il digitale.........ma se voglio fotografare per passione( purtroppo il tempo ce ne e' sempre troppo poco) fm e bn rigorosamente stampato da me.....poi chi preferisce le stampe ink-jet--faccia pure e non e' questione di sentirsi berengo gardin....e' semplicemnte questione di fare quello che uno desidera....io una
lettera d'amore non la scriverei di certo con word su un bel centrino portatile.......ne le poesie di ungaretti le leggerei a monitor......ripeto e' questione di gusto personale.....


Devo essermi proprio spiegato malissimo! Io dicevo solo che ci sono tante persone, ne conosco in ogni ambiente che "snobbano" il digitale solo perché fa fine dire che lo si disdegna, tutto qui.
Non mi riferivo in alcun modo a tutti quelli, me compreso, che usano anche la pellicola per decine di ragioni diverse, ma che non lo fanno per snobismo, ma per profonda conoscenza delle diverse possibilità espressive che ti consente. Qui sul forum penso proprio che non ci sia nessuno come quell'intervistato, non foss'altro perché qui c'è vera passione.

Comunque... se la lettera d'amore è scritta con sentimento non è certo il mezzo per realizzarla che la priva di poesia. Meglio una lettera poco sincera scritta ad inchiostro su pergamena? hmmm.gif

toad
QUOTE(reefaddict @ Aug 23 2006, 11:17 AM) *

Il mio piccolo snobismo è non aver mai avuto (né desiderare assolutamente) una videocamera (bleah!)


O.T., ma mica tanto: siamo almeno in due! smile.gif
Denis Calamia
Sono le leggi sul diritto alla privacy che limitano la nostra libertà di espressione,non il Digitale!!
salvomic
QUOTE(reefaddict @ Aug 23 2006, 10:56 AM) *
...
In pratica, sono SNOB.
...
- NON portarsi mai dietro il telefonino

[OT]: sarà pure snob questo, ma sempre meglio di porlo in bella mostra al tavolo del ristorante, un bell'esempio di italico "bon ton" biggrin.gif

Per il resto, sì, di snobismo ce n'è parecchio, si sa.

salvo
Lucabeer
QUOTE(toad @ Aug 23 2006, 11:40 AM) *

O.T., ma mica tanto: siamo almeno in due! smile.gif


Tre. Dopo aver giocato molti anni fa con quella dei miei amici, con cui realizzavamo orribili parodie di film famosi (Psycho, Indiana Jones, ecc. ecc.) ho capito che fare porcherie inguardabili con una videocamera amatoriale è molto più facile di quanto sembri. IMHO la videocamera ha senso solo se poi si vuole dedicare molto tempo e mezzi all'editing: andare in vacanza è riprendere tutto sulla stessa cassetta che poi non verrà mai montata è una sicura garanzia di filmini che nessuno avrà mai voglia di riguardare.


tembo
Tornando al tema: secondo me l'errore di fondo è un altro, è pensare che la libertà d'espressione la si possa comprare in in negozio...Cioè identificare la libertà d'espressione con l'avere a disposizione la tecnologia (avanzata o demodè che sia) e che questa basti...
In minima parte è vero, se per libertà intendiamo quella che il mio prof di filosofia teoretica chiamava "libertas a necessitate": non posso essere libero di esprimermi fotografando se le mie condizioni economiche non mi consentono di possedere una macchina fotografica, oppure se la reflex ce l'ho ma vivo in uno Stato che mi proibisce...
Visto che non sono questi i casi, la libertà espressiva va conquistata (come ogni libertà) e non comprata. Come? Coltivando la propria sensibilità, accrescendo la capacità d'analisi e d'osservazione, valutando con spirito "libero" i risultati nostri e altrui e, soprattutto, lasciandoci alle spalle ogni pregiudizio. Come quello dell'acquirente intervistato, per esempio.
Diego
Lucabeer
QUOTE(sidbabai @ Aug 22 2006, 11:00 PM) *

Straquoto, riquoto e percuoto riguardo alle orride foto storpiate. Vorrei ricordare che J.S. Bach , per comporre utilizzava lo strumento più completo e moderno dell'epoca, l'organo, ergo riquoto ancora. Quoto un po' di meno i Depeche ,anche se mi accompagnano da una vita, e ricorderei i teutonici Kraftwerk.


Certo, i Kraftwerk hanno aperto nuove strade (e non dimenticherei i Tangerine Dream!) quando ancora molti non sapevano neppure cosa fosse un sintetizzatore. I Depeche (non solo loro, eh...) hanno però avuto il merito di aggiungere cuore e sentimento alla sperimentazione talvolta un po' freddina dei Kraftwerk, di imporre definitivamente anche al grande pubblico questo genere di musica.


QUOTE(Antonio C. @ Aug 23 2006, 12:58 AM) *

che sfiga,

proprio oggi pomeriggio, dopo anni, ho portato a sviluppare 2 dia e un bn (c41) e a me nn m'ha intervistato nessuno...


Pensa a me, che ieri ho portato a sviluppare 22 rulli di Velvia in un colpo solo... Al commesso è preso un colpo, a me prenderà quando dovrò pagare il conto dello sviluppo! smile.gif
.oesse.
dico la verita', ho ancora un po di velvia in frigo ma non credo di ricomprarne.
In compenso ho diverso B/W in frigo e ne comprero' ancora.
Ed ancora...
ed ancora...
ed ancora..

...

.oesse.
salvomic
QUOTE(tembo @ Aug 23 2006, 11:53 AM) *
Tornando al tema: secondo me l'errore di fondo è un altro, è pensare che la libertà d'espressione la si possa comprare in in negozio...Cioè identificare la libertà d'espressione con l'avere a disposizione la tecnologia (avanzata o demodè che sia) e che questa basti...
In minima parte è vero, se per libertà intendiamo quella che il mio prof di filosofia teoretica chiamava "libertas a necessitate": non posso essere libero di esprimermi fotografando se le mie condizioni economiche non mi consentono di possedere una macchina fotografica, oppure se la reflex ce l'ho ma vivo in uno Stato che mi proibisce...
Visto che non sono questi i casi, la libertà espressiva va conquistata (come ogni libertà) e non comprata. Come? Coltivando la propria sensibilità, accrescendo la capacità d'analisi e d'osservazione, valutando con spirito "libero" i risultati nostri e altrui e, soprattutto, lasciandoci alle spalle ogni pregiudizio. Come quello dell'acquirente intervistato, per esempio.

Diego, quoto interamente il tuo intervento, perché ovviamente lo condivido.
Bisogna sempre fare i conti con la "necessitas", ma - appunto - non è il caso degli italiani, che possono permettersi di fare gli snob con le videocamere che non servono, le fotocamere appese al collo per fare scena, cambiare un cellulare ogni tre mesi, ecc...
Tu che hai visto - più di me sicuramente - i posti dove, invece, le "necessitates" sono altre, capisci cosa intendo.
La libertà di espressione ha anche a che fare con l'arte e il senso artistico: se uno non ce l'ha nulla da fare, e nel nostro caso può comprare la migliore reflex del mondo, senza ottenere risultati.
Dici bene: analisi e osservazione, e studio della tecnica, lettura di libri, visione di foto, e ...prove, tante prove. E diceva il mio maestro: chi vuole imparare sta attento, e impara presto.
I pregiudizi sono sempre deleteri, appunto perché "pre" e non post, non ammettono analisi, ma solo "supposizione".

salvo
Michelangelo_ITA
Meccaniche, digitali, compattine, reflex d'ultimo grido... quanto maggiori sono i mezzi a disposizione del fotografo, tanto più è il fotografo a fare la foto e non la macchina o l'ottica... che poi mi si venga a dire che la fotografia a pellicola ti dà maggior possibilità d'espressione"... mi sembra di sentire le eterne dispute tra i sostenitori degli amplificatori hi-fi valvolari ed i patiti dell'elettronica, le discussioni riguardo al suono caldo ed alla pastosità del vinile. Siore et siori, è l'ammasso che abbiano tra le due orecchie e dietro ai nostri occhi che fà la differenza.

Io sono approdato seriamente alla fotografia digitale nel 2000 grazie alla signora compattina che ho in firma, la pellicola evoca in me giusto qualche ricordo della vecchia Topcon di mio padre e qualche mio esperiemento ai tempi delle medie. Eppure (tralasciando consapevolezza della fotografia e conoscenze) la libertà di espressione che avevo con la reflex tradizionale o con la 885 è esattamente la stessa che ho con la D50... la creatività, la ricerca, l'originalità in uno scatto sono qualità che vanno ben oltre il mezzo a disposizione.

Riguardo il servizio al TG... quando ci si trova davanti una telecamera spesso e volentieri si dice la prima cosa che viene in mente e la sera in produzione i giornalisti si trovano a dover scelgiere le baggianate "meno peggio" proferite dagli sventurati da mettere in onda...

PAS
QUOTE(reefaddict @ Aug 23 2006, 10:56 AM) *

...
In pratica, sono SNOB.
.....


Atteggiamenti snobistici (consapevoli o no) ve ne sono in tutti gli ambiti, quando si rifiuta a priori una tendenza di massa per rifugiarsi in una nicchia che possa dare propria visibilità.
Spesso nascondono insicurezza e timore che nel confrontarsi con gli altri non si riesca a primeggiare e non se ne venga gratificati

Ma ripeto nel caso specifico della pellicola non bisogna generalizzare.

Comunque affermazioni come
"Perche' credo che la pellicola dia piu' liberta' di espressione"
non accompagnate da argomentazioni oggettive, sono propenso a ricondurle appunto ad un atteggiamento snobistico (nel migliore dei casi).

andreazinno
QUOTE(tembo @ Aug 22 2006, 09:43 PM) *

La libertà di espressione non sta nel mezzo, ma dentro di noi. Poi, c'è chi si esprime meglio con l'uno o con l'altro mezzo.
Non credo che il tipo volesse fare il "ganzo": personalmente - ma, appunto, si tratta di un'opinione e di un'esperienza personale - penso che il bianconero consenta di toccare determinate corde, sul piano dell'espressione, che il colore non raggiunge, e il bianconero "vero" è ancora quello argentico...
In questo senso quella frase potrebbe avere un senso. Poi, non so: Hendrix e Segovia mi emozionano entrambi, entrambi usano la chitarra, le emozioni che suscitano sono forti ma diverse...Meglio una Fender Stratocaster (o una Gibson) oppure una chitarra classica artigianale, costruita su misura da un liutaio esperto? Meglio per che cosa?
Le tastiere elettroniche le vendono anche al supermercato, e questo ha contribuito enormemente alla loro diffusione e, forse, ora c'è molta più gente che suona...Ma Bach lo preferisco suonato da un vecchio organo a canne.
Diego


Ciao Diego, perdonami ma credo che dentro di noi ci sia la "capacità" di espressione. La "libertà", al contrario, dovrebbe indicare l'uso di uno strumento che non pone vincoli ad esprimere/catturare quello che sento.

Considerando che il digitale accorcia i tempi fra lo scatto e l'analisi della foto, direi che la libertà è maggiore per il digitale e non per la pellicola.

Ritornando all'intervento dell'intervistato, se non alro per induzione statistica su quello che si vede e si sente in tv, direi che ha voluto fare il ganzo ma si è sparato sui piedi.

Un saluto.
robyt
Vista la piega presa dalla discussione, ho pensato di modificarne il titolo e spostarla in TEMI. wink.gif
robertflower
Cosa nn vi piace del digitale?...io una risposta ce lo
salvomic
QUOTE(robertflower @ Aug 23 2006, 03:58 PM) *
Cosa nn vi piace del digitale?...io una risposta ce lo

"Cosa non vi piace del digitale?...io una risposta ce l'ho" wink.gif
---
E allora diccela smile.gif

Non si tratta di piacere o meno, il thread è partito dalla domanda se la pellicola dconsenta "più libertà di espressione" del digitale.
Non è escluso che vi sia chi, come me o altri, ami allo stesso modo le due cose, ma non ritenga che l'una o l'altro offrano di più, in tema di espressione.

comunque dovremmo chiederlo proprio al tipo dell'intervista, magari intendenva che «la pellicola dà più libertà d'espressione perché se nella compatta digitale si scaricano le batterie non ti puoi esprimere, mentre con l'analogica ...cambi rullino e vai» biggrin.gif

salvo
tembo
Prendo spunto - senza quotarlo, perchè in realtà non si tratta di una replica alla sua affermazione - da quanto ha scritto poco sopra Andrea, a proposito della "maggior libertà" garantita da un mezzo, nello specifico il digitale.
Il problema, ripeto, non è questo. L'immediatezza della visione potrebbe effettivamente essere visto come un fattore di maggior ribertà espressiva, in quanto consente di "scartare" uno scatto che non risponde alle nostre aspettative e di effettuarne subito uno più consono alle finalità. Allo stesso modo, potrei citare decine di "limitazioni tecniche" che potrebbero costituire un limite alla libertà espessiva. L'assoluta dipendenza dall'alimentazione, per esempio. Se la macchina non funziona perchè le batterie sono scariche, non sono "libero" di fotografare. Ma sono, appunto, falsi problemi.
La libertà d'esprimersi, lo ripeto, è in primo luogo dentro di noi: solo se siamo e ci sentiamo liberi da condizionamenti, modelli da imitare, timori d'essere giudicati e di giudicare, solo in quel caso possiamo dispiegare la nostra libertà d'espressione. Ma se quando scatto sono preoccupato da fattori quali:
1) avere l'attrezzatura all'ultima moda o, al contrario, ostentare sciccherie di modernariato;
2) Voler a tutti i costi "Fontaneggiare", "Gianniberengogardineggiare" o "Robertcapare", ossia non cercare una forma espressiva mia ma rifare il verso a questo o quel maestro;
3) Dover scattare immagini che piacciano agli amici, ai soci del club, ai frequentatori del forum, e magari non a me

allora la mia presunta libertà è già andata a farsi benedire, e attaccarsi ai limiti della pellicola e del sensore è solo un escamotage.
Diego
Sidbabai
E' un po' come la frase di Moretti che si chiedeva se alla festa lo avrebbero notato di più se ci fosse andato o no. Forse gliela hanno messa in bocca (come penso) o forse voleva fare il figo, dando un messaggio potente alla schiera di teleutenti. Ciò ci ricorda che la televisione è ancora troppo forte, e l'esibizionismo della gente è dilagante. E molte volte, con un microfono davanti, si sbarella. Personalmente ho sempre rifiutato.
E fra le foto che ho visto quì, non mi sembra che si possa parlare di migliore resa dell'uno o dell'altro supporto, o di vincoli di qualche tipo.
Le foto belle sono belle e basta.

Lucabeer ma per vedere le tue foto è obbligatorio iscriversi al sito?
Lucabeer
QUOTE(sidbabai @ Aug 23 2006, 10:48 PM) *

Lucabeer ma per vedere le tue foto è obbligatorio iscriversi al sito?


E' da una vita che non vado su Photosig, ma credo di sì. Una volta era un sito ad accesso libero e gratuito, ora penso sia a pagamento per gli utenti nuovi o non introdotti da altri. Però mi ero già stufato prima della filosofia di "scambio di voti" che imperava lì sopra...

Comunque non ti perdi niente, sono vecchie scansioni fatte maluccio... Prima o poi troverò il tempo e la voglia di mettere le migliori, riscannerizzate con il Coolscan, in una galleria di libero accesso... anche se di solito fotografo più per me che per far vedere le foto agli altri. smile.gif
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