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reefaddict
Ad esempio:
- quando esco apposta di casa con il preciso proposito di fare "quella" foto
- quando per caso avevo con me la macchina fotografica, ma ero in giro per tutt'altre ragioni
- in vacanza, in viaggio
- dopo lunga riflessione e preparazione, compresa la scelta del momento

E' solo una mia curiosità ferragostana...
apeiron
Alessandro, per quanto mi riguarda è sempre un fatto di coincidenza, fortuna, imprevisto...ma anche, sempre, di una certa predisposizione, di uno stato d'animo "giusto"...
Il tema è bello.
Apeiron biggrin.gif
PAS
Mah…direi in tutte e tre le situazioni che hai elencato.

La foto può essere progettata o frutto di una situazione fortuita.
Nel primo caso saranno predominanti le componenti tecniche e compositive, nel secondo la spontaneità.

Per ciò che mi riguarda preferisco andare a caccia del soggetto piuttosto che costruirmelo (probabilmente a causa della mia pigrizia)
smile.gif
Francesco Martini
Non faccio mai riflessioni o preparazioni, neppure esco di casa per fare proprio "quella foto"...Di solito quando vedo che c'e' un bel cielo e una bella luce, prendo l'auto e vado a farmi un giro in campagna...e di solito qualcosa di buono ci scappa sempre. Ma le foto piu' belle le ho fatte sempre quando meno me lo aspettavo...e ho avuto la fortuna di trovarmi nel posto giusto al momento giusto...L'importate e' avere sempre dietro la fotocamera... wink.gif Faccio l'esempio di quella foto del girasole "ribelle"..dell'anno scorso...Avevo gironzolato per ore in Val d'Orcia senza compicciare nulla...poi il cielo si rannuvolo' e presi la strada di casa..Un po' prima del tramonto passo accanto ad un campo di girasoli, improvvisamente si apre un po' il cielo e un raggio di sole illumina quel campo con una bella luce calda..Fermo l'auto, prendo la fotocamera, vado a corsa nel campo e riesco a fare tre o quettro foto prima che le nubi oscurino di nuovo il sole...Di situazioni simili..me ne sono capitate parecchie e c'e' scappata sempre la bella foto... biggrin.gif
Buone foto
Francesco Martini
davidebaroni
Anch'io, come Valerio, sono pigro wink.gif e preferisco andare "a caccia" del soggetto... anche se, all'occorrenza, non mi tiro indietro se c'è da "costruire". smile.gif

In ogni caso, anche per me il mood è fondamentale. Se non sono "sintonizzato" con il fare foto, non riesco ad entrare "nel flusso" e le foto manco le vedo o, se le vedo, non mi riesce di trarne nulla di buono. Questo, almeno, quando "vado a caccia" di soggetti... Quando li "costruisco" è diverso, è come se l'atto stesso del costruire la foto mi ci sintonizzasse.

Forse dovrei farlo più spesso... hmmm.gif

laugh.gif
shadowman!!
Condivido le considerazioni di Valerio e di Davide (io sono pigro anche nello scrivere), lunica considerazione che aggiungo è che ho preso l'abitudine di girarmi indietro, molte volte il vero soggetto e lì wink.gif
Vincenzo
skywilly
molto è influenzato dallo stato d'animo che ho in quell'istante....
dino1240
Ah e chi lo puo' dire ....oggi stai li mezz'ora aspettando lo scatto della vita .. a volte si e' ripagati a volte no. ..poi all'improvviso questione di c.....dico io ti capita qualche bella situazione ed eccolo li un ottimo lavoro....comunque sempre carpe diem....ciao Dino
reefaddict
Considerazioni interessanti, soprattutto mi ha colpito l'osservazione secondo cui occorre trovarsi nello stato d'animo giusto.

Mi ricordo di un fotografo di reportage, mi sfugge il nome ora, che diceva che se si è in un luogo, bisogna prima passare del tempo senza macchina fotografica, semplicemente guardando e solo dopo molta osservazione si può scattare, nell'unico momento in cui tutto è perfetto.
(una possibile spiegazione del perché molte foto "di viaggio" fatte in fretta da semplici fotoamatori sono pessime).
davide barzazzi
Se esco di casa con la macchina fotografica al collo, so già che farò un certo tipo di foto. Belle, forse, ma fredde, e più che altro sperimentali. Sempre ammesso che non mi trovi in fondo al mare o in mezzo ad una foresta tropicale, dove la natura offre infiniti spunti, situazioni ed emozioni infinitamente variabili.

Visto che il primo che deve godere degli scatti sono io, adoro le fotografie "impreviste", in quanto frutto dell'esperienza fatta con foto "predefinite" applicata all'imprevisto della vita odierna.

Dedicandomi poi molto alla fotografia subacquea, l'imprevisto è un fenomeno quotidiano, ne consegue che la foto più bella risulta essere quella nata da una serie di coincidenze strettamente relazionate all'esperienza, ma sottomesse a tutta una serie di varianti variabili (profondità, scarsità di luce e/o dispersione della stessa, distanza dal soggetto, sospensione, etc).

Amo fotografare la natura selvaggia, la gente, la vita.....ma per farlo bene bisogna capire in anticipo ciò che accade davanti ai tuoi occhi....con doveroso anticipo.

Spero di essere stato chiaro.

Ciao.

David
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David's underwater photos on
www.mondomarino.net - www.scubaportal.it - www.scubaweb.it
www.wetpixel.it - www.internationaldiving.it
_Nico_
Io sono molto più pigro di Davide e Valerio, e so che in certe occasioni bisogna stare fermi. Più si sta fermi, e meglio è. Quando s'è divenuti parte del paesaggio, e più nessuno si cura di noi, allora si comincia a vedere, e fare la foto è più semplice...

Bisognerebbe girellare, a zonzo, senza meta, col naso all'aria... Ma naturalmente non parlo di foto costruite... smile.gif

Poi, siccome girellare è piacevole, si torna a girellare -negli stessi luoghi. Negli stessi luoghi in altri giorni, in altre ore, in altre stagioni. Se il luogo è interessante, le foto non le scatti, arrivano...
almafer
di solito un misto, esco di casa per fare fotografie, poi magari capita l'attimo e colgo qualcosa di speciale, o almeno, che io reputo speciale,
la mia passione è la street photography, la preferisco a qualsiasi altra cosa e quindi il caso fortuito è la cosa principale
Francesco Martini
.... biggrin.gif ..Nico..Davide..e Valerio....La pigrizia non va bene....Anche io sono pigro e dopo pranzo, per esempio, mi piacerebbe fare un sonnellino...e quando torno dal lavoro..mi piacerebbe mettermi in poltrona a leggere o guardare la TV...Ma se avessi dormito o guardato la TV invece di prendere l'auto e fare decine e decine di Km....tante belle foto che ho fatto..me le sarei solo sognate.... laugh.gif
Francesco Martini
max16vj
le foto migliori...bell'argomento...e la prima cosa che mi viene da dire è "perche ne ho di belle???!"... no dai scherzi a parte io giro con la macchina fotografica al collo quando posso e sinceramente al momento non ho uno stile di foto preferito quindi quella migliore diciamo che viene quando tu la pensi come fare la foto e ti viene.....max16vj

andiamo a scattare ...
_Nico_
QUOTE(Francesco Martini @ Aug 18 2006, 11:39 PM) *
Ma se avessi dormito o guardato la TV invece di prendere l'auto e fare decine e decine di Km...

Si mette in auto e si crede "attivo"... laugh.gif

La pigrizia di cui parlo io non consiste nel guardare la tv -ciò lo definisco in altro modo e non posso scrivere cose offensive... smile.gif - e tanto meno nel dormire. Dormire non è pigrizia. Io non ho tempo d'essere pigro quando dormo. Dormo e basta... smile.gif
fenderu
a me verrebbe da dire che più che cercarmi gli scatti sembra che siano gli scatti a cercare me (e non è una battuta);

quando avevo più tempo e il carburante costava la metà andavo spesso a zonzo solo con una bozza di idea in testa;periodo piuttosto frustrante perchè lottavo contro la mia timidezza e spesso tornavo a casa senza uno scatto che fosse uno; ma bastava un minimo di intraprendeza per lasciare che la fortuna ci mettesse lo zampino, ed ecco venire fuori alcuni tra gli scatti che ancora oggi ritengo tra i migliori;

ultimamente invece esco solo per mettermi nel bel mezzo di una determinata situazione nella quale ovunque ti giri hai davanti un potenziale capolavoro;

comunque molti tra i miei migliori scatti sono frutto di una efficace quanto imprevedibile botta di fortuna; alzi gli occhi e vedi lo scatto, il classico posto giusto al momento giusto e con la fotocamera in mano pronta a scattare;

ps: bella discussione, se progredisce bene la sposterei su Photo Culture;
FZFZ
Direi che dipende....
Spesso esco per scattare scegliendo il luogo piuttosto casulamente... questo perchè semplicemente uscire per scattare mi fà...stare bene, mi scarico!
Ogni tanto avverto un vero e proprio bisogno di farlo.

Altrimenti esco con un progetto in testa ( fino ad ora molto corti ma stò valutando alcune idee a lungo periodo) quindi il luogo è predeterminato dalle esigenze e gli scatti sono indirizzati in un certo modo.

Certo è che poi il vero momento del "click" è questione di stato d'animo....e spesso d'istinto quasi puro....(oltre che di fortuna...)
sergiopivetta
A quelli come me, invece, le foto vengono chieste.
E, sul nuovo, vario (dalle dimensioni che vanno dalla vitina per montature degli occhiali all'arredamento per casa), improvviso, sconosciuto, non sempre semplice soggetto, a volte totalmente diverso dalle aspettative, devo sempre inventarmi qualcosa, possibilmente di nuovo.

E devo inventarmelo con dei requisiti sempre ben precisi:
velocemente (mi serve questo scatto per... ieri biggrin.gif ), a volte in pochi minuti (con i bimbi poi... anche solo in qualche manciata di secondi... blink.gif ),
deve essere realizzato quando il comittente lo desidera,
non sempre è un soggetto "fotogenico",
devo assolutamente sempre rispettare un elevato standard di qualità, non ci sono scuse quando ti pagano.

Eppure, questa continua sfida, è una libidine.

sergio
cajati
QUOTE(sergiopivetta @ Aug 19 2006, 09:19 AM) *

A quelli come me, invece, le foto vengono chieste.
E, sul nuovo, vario (dalle dimensioni che vanno dalla vitina per montature degli occhiali all'arredamento per casa), improvviso, sconosciuto, non sempre semplice soggetto, a volte totalmente diverso dalle aspettative, devo sempre inventarmi qualcosa, possibilmente di nuovo.

E devo inventarmelo con dei requisiti sempre ben precisi:
velocemente (mi serve questo scatto per... ieri biggrin.gif ), a volte in pochi minuti (con i bimbi poi... anche solo in qualche manciata di secondi... blink.gif ),
deve essere realizzato quando il comittente lo desidera,
non sempre è un soggetto "fotogenico",
devo assolutamente sempre rispettare un elevato standard di qualità, non ci sono scuse quando ti pagano.

Eppure, questa continua sfida, è una libidine.

sergio

e aggiungerei per me che spesso non collaborano neanche tanto...come diceva sergiopivetta si deve lavorare in pochissimo tempo con poca collaborazione e far uso di una bella dose di fantasia....perche non vorranno tanto collaborare ma poi dopo le foto le vogliono e pure tante.... ph34r.gif
Francesco Martini
QUOTE(_Nico_ @ Aug 19 2006, 12:22 AM) *

Si mette in auto e si crede "attivo"... laugh.gif


....va...be'....qualche Km..lo faccio anche a piedi..per i campi... biggrin.gif
Francesco Martini
stella.degli.angeli
che bella discussione interessante !!!

le mie foto "migliori" nascono sempre per caso, difficilmente ho prima in testa cosa voglio scattare perchè di solita la realtà supera sempre DI GRAN LUNGA la mia fantasia e forse è una fortuna !

poi ci sono scatti che creo io, tipo le composizioni con i fiori, i libri o gli autoscatti che invece difficilmente mi soddisfano, forse perchè mi aspetto di più avendo tempo a disposizione e possibilità di fare + scatti....

in ogni caso, io sono dell'idea che certe volte è davvero importanti STARE FERMI ma non per passare inosservati, semplicemente per godersi ciò di cui facciamo parte in quell'istante.... io credo che ogni tanto bisognerebbe essere capaci di abbassare la macchina fotografica e gosersi per esempio un tramonto o un'alba, senza fotografarlo secondo per secondo (anche se spesso mi sono trovata a farlo)....

è davvero importante anche lo stato d'animo, di certo nel bene e nel male influenza i nostri scatti..e non sempre dal "male" escono schifezze wink.gif
fenderu
in accordo con l'NPU di sezione MMFR sposto la discussione in TEMI;
salvomic
A volte vado a fare un réportage, foto di circostanza, più volere altrui che mio, routine.
Se posso, mi fermo in quell'angolo che ho pensato per mesi, magari c'è la luce giusta, il momento adatto, spesso vado via senza scattare, ma a volte, se c'è la luce giusta, la foto bella nasce, più da lunga riflessione e attesa che da tecnica studiata.
Altre volte è un caso, colgo l'attimo, fuggente, come mi hanno insegnato e faccio un po' di scatti: uno almeno farà parte delle foto migliori: chiamiamolo intuito, se vogliamo.
Nella normalità dei casi fotografo il mondo, con la sua Bruttezza oltreché con la sua Bellezza, con la sporcizia quotidiana. il mondo è così, e così si fa immortalare.
Spesso sono queste le foto che i giornali cercano. Ma non sono quasi mai le mie foto più belle. Ma mentre scorro queste brutture, mi capita di vedere qualcosa che non c'entra con il réportage, è proprio fuori tema, una curiosità: lo scatto più bello della serie.

Quelle più belle non mi vengono mai su commissione, non ci riesco (faccio solo foto che altri ritengono belle e io invece no), sono uno spirito troppo libero (purtroppo) smile.gif

salvo
apeiron
"In fotografia adoperiamo bellissime parole, 'apertura', ad esempio. C'è quella del diaframma, meccanica, ma c'è anche l'apertura di noi tutti. Questa foto dell'uomo in riva al mare: era la prima volta che andavo in Portogallo, credo fosse il 1956. (...) In giro da due o tre giorni, eravamo arrivati a un albergo in riva al mare. Sophie era un po' stanca, io ho detto: 'vado a vedere la spiaggia', ho solo la mia piccola Leica e laggiù c'era quell'uomo.
Ero arrivato da una mezz'ora, mi aspettava con il suo bambino e ho fatto la mia prima foto in Portogallo, una foto che resterà. Avevo viaggiato molto, avevo sognato il Portogallo; quindi lo aspettavo anch'io, eravamo entrambi in attesa. In definitiva la foto è un bacio rubato. Un bacio è sempre rubato, anche se la ragazza è consenziente. La foto è rubata, ma un po' consenziente."

Edouard Boubat, 1986

La foto si intitola "Nazaré", del 1956. Peccato che non posso postarvela! mad.gif
Apeiron
16ale16
ho visto solo adesso questa discussione e vorrei presentarvi la mia situazione. spesso capita che si vada in giro per fare foto appositamente a qualcosa/qualcuno, ma il più delle volte le foto che più mi sorprendono sono quelle che faccio sul posto, magari senza averle programmate.
non so se dipende da una sorta di effetto sorpresa, ma ne sono contento forse anche più di quelle riuscite bene e previste.
Credo che molto dipenda da come si riesce ad interpretare il contesto in cui si scatta.

Ciao
Knight
QUOTE(reefaddict @ Aug 18 2006, 02:31 PM) *

in un luogo, bisogna prima passare del tempo senza macchina fotografica, semplicemente guardando e solo dopo molta osservazione si può scattare, nell'unico momento in cui tutto è perfetto.


Affascinante, questa discussione.

Anche io, come molti, devo essere nello stato d'animo giusto.

Odiavo quando, nelle riunioni familiari, qualcuno mi diceva: "Visto che ti piace fotografare, fai qualche foto ricordo".

Non c'è peggior situazione, per me, di essere costretto a fare qualcosa, anche se mi piace.

Se ho la fortuna di trattenermi in un luogo per più giorni, difficilmente scatto il primo, e neanche il secondo; comincio al penultimo...

Ma da subito inizio a valutare quale potrebbero essere dei soggetti potenzialmente fonte di ispirazione fotografica, e poi li studio, cercando di entrare in sintonia con l'ambiente per coglierli nella loro giusta dimensione.

In ogni caso ho bisogno di essere totalmente concentrato sull'osservazione dei luoghi e le foto migliori, per me nascono quando ho la possibilità di essere "mentalmente" in compagnia solo della mia macchina.

Buone foto

Fabrizio
mrcrowley
QUOTE(reefaddict @ Aug 18 2006, 08:23 AM) *

Ad esempio:
- quando esco apposta di casa con il preciso proposito di fare "quella" foto
- quando per caso avevo con me la macchina fotografica, ma ero in giro per tutt'altre ragioni
- in vacanza, in viaggio
- dopo lunga riflessione e preparazione, compresa la scelta del momento

E' solo una mia curiosità ferragostana...



sembra banale ma quando non ce l'ho!!!

E allora mi scatto delle foto mentali..mi cerco l'inquadratura migliore...

La peggiore cmq è stata quest'estate, fotografo mezza nave particolari, composizioni astratte esperimenti col grandangolo..
poi mi addormento mi svegliano le urla per il passaggio di un branco di delfini... :-(
Antonio Treachi
Ho letto ogni risposta e in tutte ci si può trovare qualcosa che fa al caso mio.

Non sono un professionista della fotografia, quindi tutto resta circoscritto ad un mio personale piacere nel fotografare.

Ben più ardua è la vita di chi con le foto ci campa; voglia o non voglia, soggetti che si prestano o meno il risultato, quando si è pagati, dovrebbe essere sempre al top .... peccato però vedere foto di professionisti che sono ridicole.
Spesso per imparare (che parolona) mi soffermo a guardare le immagini de "veri" fotografi e spesso ne sono veramente deluso.
Fortunatamente nel forum ci sono non prof. che valgono oro Pollice.gif
Gipsy
QUOTE(reefaddict @ Aug 18 2006, 08:23 AM) *

Ad esempio:
- quando esco apposta di casa con il preciso proposito di fare "quella" foto
- quando per caso avevo con me la macchina fotografica, ma ero in giro per tutt'altre ragioni
- in vacanza, in viaggio
- dopo lunga riflessione e preparazione, compresa la scelta del momento

E' solo una mia curiosità ferragostana...


Quando penso che potrebbe crearsi una certa situazione, mi preparo mentalmente e con l'attrezzatura adatta e quella situazione, più o meno fortunatamente, si crea...
Franco_
Sono d'accordo con quanti hanno sostenuto che la cosa più importante per fare una buona foto sia lo stato d'animo: se non è quello giusto preferisco lasciare la fotocamera a casa.
Quando esco con la fotocamera ho in testa solo il luogo dove andare scattare, ma quasi mai ho un obiettivo preciso o definito.
Non mi piace la foto costruita, anche perchè non sono capace di farne.
Trovo che la fotografia sia qualcosa di intimo e raramente sono riuscito a fare foto discrete stando in compagnia.
andreasonia01052009
QUOTE(apeiron @ Aug 18 2006, 08:40 AM) *

Alessandro, per quanto mi riguarda è sempre un fatto di coincidenza, fortuna, imprevisto...ma anche, sempre, di una certa predisposizione, di uno stato d'animo "giusto"...
Il tema è bello.
Apeiron biggrin.gif


concordo con apeiron... è un fatto di coincidenza, fortuna, imprevisto...
di solito io ho sempre dietro la mia D50(quasi ovunque). non mi capita quasi mai di uscire di casa apposta per fare foto... forse in vacanza ma spesso è frutto puramente del caso...

carina la discussione

buoni scatti
maurizioricceri
Riassumendo un pò il pensiero di tutti,credo che l'importante, non è uscire di casa con il preciso intento di fare quella determinata fotografia,ma di saper sfruttare al massimo una opportunità che casualmente ci capita davanti.
andreasonia01052009
QUOTE(maurizioricceri @ Sep 21 2006, 10:20 PM) *

Riassumendo un pò il pensiero di tutti,credo che l'importante, non è uscire di casa con il preciso intento di fare quella determinata fotografia,ma di saper sfruttare al massimo una opportunità che casualmente ci capita davanti.


quoto pienamente...
cuomonat
Il mio problema è che mi lascio prendere troppo dall'emozione del momento.
Quante volte ripenso e rivedo imagini nella mente che non ho scattato, nonostante avessi la fotocamera al collo?
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