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_Nico_
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La storia per immagini si conclude qui, incompiuta. La storia d'un puzzle di 1500 tonnellate. Un puzzle che solo l'uomo può ancora mettere insieme. Grazie al fuoco...
Rudi75
Quante belle foto! guru.gif
Le mie preferite sono la terza, il saldatore "in blu" e il grandangolo con la prua della nave in b&n.
Mi piace molto questo tema e sapevo che prima o poi ci avresti proposto una serie ad alti livelli, grazie Nico smile.gif
Fabio_Porcelli
Ciao Maurizio, non sai che felicità vedere di nuovo le tue foto. E che foto. Sono meravigliose. E' assolutamente impossibile sceglierne una.
Non ho parole. Sono felice di averti conosciuto.
alexgagliardini
non posso fare altro che farti i complimenti per tutte quante le foto, le ho guardate e riguardate perche' oltre ad essere ben fatte ogniuna di esse racconta qualcosa. Un tema a me caro per vari motivi che ho avuto modo di rivivere grazie alle tue belle immagini. Anche a me, su tutte, e' piaciuta molto la terza foto (quella del saldatore in blu).
Grazie ancora! smile.gif
Alessandro
_Annalisa_
ciao Nico

stupendo reportage. Fatto d'immagini dure, e immagini tenere.
Un cantiere navale di dove ?!

Bellissima la foto del vecchio e dei guanti rossi.
Bellissima la fotografia che ci fa esplorare nuovi mondi, altri modi di vivere ( altri rispetto al nostro ) .

Grazie per avercele presentate.

Saluti
Annalisa
Alessandro Battista
Reportage bellissimo,
composto di foto che già prese singolarmente sono dei racconti.
Complimenti perchè questi sono scatti di altissimo livello ed alcune sono per il mio modesto parere vere e proprio opere d'arte guru.gif .

Ciao Alessandro.


P.S. Guardando affascinato le tue foto mi rendo conto di quanto ho da imparare e quanta strada devo ancora fare con la macchina fotografica in mano.
Francesco Martini
Complimenti per queste bellissime foto, Nico..!!!!!
Francesco Martini
davidebaroni
Ciao Maurizio!
Questo è lo stato attuale di quel progetto di cui mi avevi accennato "tanto tempo fa" wink.gif , vero? Beh, proprio bello... Sembra di essere lì, a sentire l'odore del metallo e dei cannelli da saldatura, fra i crepitii delle elettrosaldatrici e i gemiti delle lastre... proprio bello, sì.
Mi piacciono tutte, queste foto. Mi piace il modo in cui si legano fra loro, e raccontano. Perché raccontano, eccome...

Forse ti stupirà, e forse no. Più guardo questa sequenza di foto e "ascolto" il loro racconto, più mi viene in mente una frase detta da Arthur Schnabel, pianista: "Con le note non me la cavo meglio di molti pianisti. Ma gli intervalli fra le note... Ah, è lì che risiede l'arte!".

Ecco, gli intervalli fra queste note fotografiche, già di per sé splendide... sono perfetti. Nè troppo, né troppo poco. Giusti. Permettono di seguire il racconto senza che rimangano "buchi" e senza che si formino ridondanze. Hanno un ritmo calibrato, "senti" il trascorrere del tempo eppure non c'è attesa né fretta, c'è il tempo che ci deve essere, indipendente dal ritmo degli avvenimenti narrati, è il ritmo del racconto. O almeno così lo sento io.

Un gran bell'esempio dell'Arte di Raccontare per Immagini.

grazie.gif

Davide
denniszee
Nico, report davvero super Pollice.gif

..ora me lo riguardo, davvero bellissimo.

..ottimo occhio..anzi molto di più!!

Bravo

Ciao

Dennis

smile.gif
.oesse.
splendide foto, una singolare maestria nel collezionare cosi' bene scatti che rendono benissimo l'idea di cosa sia una nave, ed il lavoro che ci sta dietro.
Da standing ovation.

.oesse.
PAS
L’arte del fuoco per l’acqua

Stupenda questa definizione che introduce il lavoro.
L’assenza di didascalie e la scelta della sequenza delle immagini ci accompagna poi dentro al lavoro accanto a chi doma il fuoco per poter poi domare le acque.

Bellissimo e coinvolgente Maurizio!
borgunto
Nico, sono una più bella dell'altra: davvero da standing ovation, come dice Oesse.
Le mie preferite: il ritratto del vecchio operaio vicino alla finestra e la prua in B/N che tanto ricorda una di quelle cartoline di inizio 900

Bravissimo
Dam
toad
QUOTE(_Nico_ @ Aug 17 2006, 10:22 AM) *

La storia d'un puzzle di 1500 tonnellate. Un puzzle che solo l'uomo può ancora mettere insieme. Grazie al fuoco...


Anche il tuo è un puzzle…
Un’opera composta da tanti bellissimi pezzi, ma che assume la sua vera valenza proprio nel suo insieme. Per questo non ne preferisco una piuttosto che un’altra.
Solo questa fa storia a se ed è bellissima anche al di fuori del contesto.

Complimenti, Maurizio!
brusa69
Che bella carrellata Nico, sono davvero bellissime!
FabioC.
Un lavoro fotografico eccezionale...
...complimenti...
...le foto sono una più bella dell'altra... guru.gif
Davide L.
Maurizio cosa dire hmmm.gif
gran bel lavoro complimenti


Davide
shadowman!!
Ce ne fosse una che non mi piace Pollice.gif grazie.gif
Vincenzo
davidegraphicart
Maurizio!!!
Immagini stupende, non faccio preferenze tra una ed un'altra, perchè sono veramente tutte quante splendide. I porti, cantieri navali, e altre cose simili, sono posti che mi hanno sempre affascinato... non so perchè, ma evidentemente non sono l'unico a pensarla così, visto questa tua carrellata da rimanere a bocca aperta. Immagino siano state fatte al porto di Ravenna...
Un salutone, Davide.

PS:le immagini sono come sempre gestite, in "camera chiara", in maniera maniacale...
monteoro
ecco qualcosa che spinge i neofiti come me ad imparare cosa significa "scrivere con la luce" (è una frase letta da qualche parte, non mia).

Grazie nico per le bellisime foto.

prima di rispondere ho riflettuto molto per trovarne una che fosse più bella delle altre, ma non ci sono riuscito, sono tutte eccezionali.

grazie di nuovo
Franco
stella.degli.angeli
Nico complimenti, sono bellissime tutte le foto.... smile.gif

tempo fa vidi un documentario proprio su un cantiere navale e devo dire che le tue foto rappresentano esattamente quanto ho visto in tv e soprattutto la gran fatica e pazienza che c'è dietro alla costruzione di queste imponenti imbarcazioni

ciao
serdor
Un gran bello spettacolo, ho guardato queste foto affascinato dalla sapienza con cui hai curato i tagli e le inquadrature, il tutto in una sequenza che racconta benissimo la storia di questa nave.
Posso solo applaudire a questo reportage, bravissimo.
Andrea Lapi
Una bellessima seguenza! Anche il titolo è da standing ovation!

Che piacere rileggerti!

Un supersalutone!
albertofurlan

Nico, COMPLIMENTI !! oserei dire che alcune di queste foto sono addirittura dei capolavori, tanto mi sono piaciute, sinceramente parlando e oltre ai complimenti non potrei aggiungere altro.


Anzi si ! che tu ricominci a postare foto cosi con più frequenza che abbiamo da imparare wink.gif
_Nico_
Vi ringrazio molto, davvero, per gli apprezzamenti. È vero che posto poco. A fronte d'una certa "bulimia" -nell'inserimento di foto- io rischio l'anoressia. smile.gif Queste foto stavano lì da qualche mese. Attendevo il completamento della nave, ma al momento non posso seguire l'ultima fase...

Comunque sono un po' critico e dubbioso nei confronti delle mie foto, e ho bisogno di scavare di più nel mio modo di fare fotografia...

QUOTE(twinsouls @ Aug 17 2006, 10:55 AM)
Ecco, gli intervalli fra queste note fotografiche, già di per sé splendide... sono perfetti. Nè troppo, né troppo poco. Giusti. Permettono di seguire il racconto senza che rimangano "buchi" e senza che si formino ridondanze. Hanno un ritmo calibrato, "senti" il trascorrere del tempo eppure non c'è attesa né fretta, c'è il tempo che ci deve essere, indipendente dal ritmo degli avvenimenti narrati, è il ritmo del racconto. O almeno così lo sento io.
Davide, non sai quanto mi fanno piacere le tue osservazioni! In questo periodo sto meditando gl'intervalli in architettura, e puoi capire quanto mi sorprenda che tu colga qualcosa d'analogo in questo lavoro. Se l'hai avvertito forse in parte son riuscito a trasferirlo -non so come, tuttavia... smile.gif

QUOTE(davidegraphicart @ Aug 17 2006, 05:17 PM) *
I porti, cantieri navali, e altre cose simili, sono posti che mi hanno sempre affascinato... non so perchè, ma evidentemente non sono l'unico a pensarla così... Immagino siano state fatte al porto di Ravenna...
Sì lo scenario è quello ravennate, e il cantiere è nel mezzo di quella skyline di gru della prima foto... Proprio lì... smile.gif
Anch'io mi sono chiesto qual è la ragione per cui m'affascina il luogo del porto. Credo d'aver capito.

Il porto m'intriga perché è il residuo fossile d'una idea dell'uomo che ha plasmato prima il Mediterraneo e quindi l'Europa: l'epicentro degl'incontri, degli scambi, delle avventure. L'epicentro dell'aperto: il porto è anzitutto il punto di partenza verso l'immensa spaziosità dei mari, verso l'imponderabile. Il porto implica sempre una sfida, una scommessa, e al contempo impone umiltà. È il luogo in cui il nomade, non più raccoglitore o pastore, si fa pescatore -per continuare la raccolta. Si fa mercante per continuare a viaggiare, a cercare paesi, uomini, civiltà diverse.

Nel nostro mondo, governato dalla pianificazione e dall'omologazione, dominato dalla velocità, il porto è obsoleto come il mare su cui si apre. I viaggiatori sono diventati turisti, il viaggio non è più un'esperienza ma una vacanza, cioè una semplice assenza, uno svago di qualche giorno. Il mare è occasione per spalmarsi creme protettive. Non c'è più nulla da
esplorare. Il porto è "morto" come il mare verso cui si protende. È morto nell'immaginario dell'uomo, ovviamente. Non gli parla più, non gl'ispira epopee come l'Odissea o Moby dick -l'ultima, grandiosa, una sorta di sigillo definitivo sull'avventura sui mari...

E con il porto, fossile d'un'antica idea dell'uomo, del tempo (quando viaggiare implicava tempo, tempo!) e dello spazio, m'affascinano anche le barche, perché sono "individui". Le navi, a differenza delle auto e degli aerei, contrassegnati ormai da cifre e sigle, continuano ad avere un nome, addirittura vengono benedette, cioè consacrate e battezzate. Ed è un rito che non è venuto meno, e che nessuno mancherebbe di fare..
sergiopivetta
Ciao Nico,

foto splendide, ed una occasione, sia fotografica che "culturale", che veramente ti invidio.
Mi hanno colpito molto anche le tue considerazioni sul porto, ma sapevo già che da te non poteva essere diversamente.

sergio
davidebaroni
QUOTE(_Nico_ @ Aug 18 2006, 06:54 PM) *


(...)

Davide, non sai quanto mi fanno piacere le tue osservazioni! In questo periodo sto meditando gl'intervalli in architettura, e puoi capire quanto mi sorprenda che tu colga qualcosa d'analogo in questo lavoro. Se l'hai avvertito forse in parte son riuscito a trasferirlo -non so come, tuttavia...

(...)



hmmm.gif

Ci ho pensato, e parecchio, per poterti rispondere. E sono arrivato a questa conclusione, che magari è un po' "confusa", visto il limite delle parole... e i miei limiti culturali personali. smile.gif

Con una sola foto non ci saresti riuscito. E nemmeno con due o tre.
Ci sei riuscito con un racconto organico, fatto di immagini come un racconto intorno al fuoco è fatto di frasi che descrivono momenti, o se preferisci come il nostro renderci conto del tempo che passa, dell'evoluzione e della crescita delle cose è fatto di tanti fotogrammi distanziati fra loro da un tempo x, che vengono completati con l'immaginazione partendo dalle informazioni date dal fotogramma precedente e da quello seguente.

Se tu avessi dovuto raccontarlo a parole, il tuo racconto avrebbe probabilmente avuto lo stesso ritmo. In un certo senso è questo che hai fatto, hai sostituito le immagini alle parole, hai raccontato usando una lingua differente, e rispettando i tempi e le strutture sintattiche di un racconto in quella lingua. smile.gif

Mi viene in mente, poiché accenni alla tua meditazione sugli intervalli in architettura (di cui nulla sapevo e nulla so), che anche l'architettura può essere "letta" come un linguaggio, un racconto... cfr. "Pietre che cantano", di Schneider, che è l'unico libro di architettura che ricordo di aver letto. biggrin.gif
Quindi gli "intervalli in architettura" possono forse essere assimilati agli "intervalli nel linguaggio"... così come quelli nella musica, che è a sua volta un linguaggio. E gli intervalli fanno parte del linguaggio "non verbale", o meglio para-verbale, e sono perciò un elemento importantissimo della comunicazione.

Credo che sia "questo" che è passato attraverso il tuo racconto fotografico: l'uso degli intervalli nel raccontare, e la loro importanza.

E spero di essermi spiegato... biggrin.gif

Come ho detto, è stato un accostamento inonscio ed istintivo. Più guardavo e riguardavo le tue immagini, più mi veniva in mente quella frase. Sono persino andato a prendere il libro in cui si trova per essere sicuro di fare la citazione corretta... E a quanto pare, come sempre, il mio inconscio aveva le sue buone ragioni!

A presto,
Davide
vanda
tutte belle
la preferita è l'uomo visto dal basso dalla grata
domenico.achille
davvero una bella sequenza. il racconto è nelle immagini che dicono più di ogni parola
eliano
Complimenti anche se preferisco un pò di più quelle a colori...

Ciao!
fenderu
un racconto per immagini che scorre bene così com'è, ma in almeno due occasioni mi sono fermato parecchio...i ritratti infatti sono bellissimi!

è bello raccontare (e ascoltare) un posto così
.Eli.
QUOTE(_Nico_ @ Aug 18 2006, 06:54 PM) *

... Il mare è occasione per spalmarsi creme protettive. Non c'è più nulla da esplorare. Il porto è "morto" come il mare verso cui si protende. È morto nell'immaginario dell'uomo, ovviamente. Non gli parla più, non gl'ispira epopee come l'Odissea o Moby dick -l'ultima, grandiosa, una sorta di sigillo definitivo sull'avventura sui mari...


Fortunatamente non è così per tutti wink.gif il mare è ancora vivo, potente e grande. Chi va per mare lo ama e lo rispetta e il tuo reportage parla con rispetto e ammirazione della "porta del mare"...
Una serie di foto indimenticabile. guru.gif
Bravissimo Nico...posti poco, ma quando lo fai lasci decisamente il segno...

Eli
mirko f.
Complimenti Nico! Immagini davvero ben curate nella composizione, la luce e la presentazione.
Bastano solo i tuoi scatti senza dover aggiungere una sola parola per raccontare. Ottimo reportage Pollice.gif !

Mirko
_Nico_
Mi riprometto d'intervenire nuovamente, con più calma, ma intanto vi ringrazio ancora per gli apprezzamenti! smile.gif
Marco Negri
Nico....

Arrivo come sempre con ritardo ad applaudire a questa n-iesima Tua ricerca.
Ero da tempo a conoscenza del Tuo lavoro ma non immaginavo con quale maestria e potenzialità hai saputo ancora una volta presentare ai Nostri occhi.

Che dire...il collare prima o poi lo toglierai, la grande abilità nel trasmettere questi messaggi d' Arte MAI!

Un salutone al Grande NICO.
Denis Calamia
Porc.... blink.gif blink.gif
Commento breve ad un opera immensa... guru.gif
Tutte bellissime...ma non sò perchè..mi piace tanto la terzultima wink.gif
belvesirako
Ciao Niko, avevo perso questa 3ad inspiegabilmente... boh, semplicemente perso.
Arrivo in ritardo, dunque, mai troppo tardi per farti i miei sinceri comlimenti.
Amo le visioni "wide" del mondo e soprttutto nl reportage... ho notato due colori predominanti nel tuo racconto, uno freddo, il blu, forse il colore senza anima dell'acciaio, e uno caldo, il rosso, quello del fuoco della fiamma ossidrica, che ingravida il ferro e produce quelle splendide balena d'acciaio che solcano gli oceani.
Leggo tanta poesia nelle tue immagini, continua a deliziarci delle tue opere!
Gaetano
P.S. un unico appunto, usa il colore, lo trovo + appropriato a questo racconto.
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