QUOTE(BPisano @ Jun 17 2017, 10:02 PM)
Ciao Alex scusa se mi permetto di intervenire ...non solo è piu leggibile ma mio modesto parere è piu piu piu ho detto tutto.
Bruno
Non c'è motivo alcuno di scusarsi quando la
conversazione verte su differenti interpretazioni di uno scatto ed ognuno espone, educatamente e rispettosamente, la propria esegesi.
Nel mio precedente intervento ho già riconosciuto che la versione proposta da Bruno
è sicuramente più leggibile: apertura delle zone scure e recupero di quelle bruciate con il riemergere dei relativi dettagli, contrasto e luminosità equilibrati. Il risultato finale è, fuor di dubbio, un'immagine tecnicamente molto più valida e corretta. Per quanto attiene la compo è intervenuto in una sfocatura selettiva dello sfondo e nel rendere bianca la parte di cielo presente nel frame. Le due azioni hanno contribuito a focalizzare l'attenzione dell'osservatore su quello che, per l'autore, deve essere l'ggetto della foto : il disinteresse del passante nei confronti della "simbologia" della statua (L'Inascoltato).
A mio avviso, tuttavia, l'insieme di questi interventi hanno anche attenuato, se non eliminato del tutto, quel senso di
drammaticità che l'autore avrebbe voluto conferire all'immagine (ammesso e non concesso che la stessa ne possa guadagnare) ma che io ho cercato di rispettare nella mia interpretazione (e non dico di esserci riuscito, avrei dovuto sicuramente dedicare maggior tempo alla PP).
Vero è che una immagine in BN, dove vi sia ricchezza di dettagli (non confusione) e, nel suo insieme, prevalgano i bianchi ed i toni chiari, solitamente predispone l'animo ad una osservazione gioiosa, allegra, al contrario di quando vi siano pochi dettagli e predominanti siano i neri ed i toni scuri che incutono, nell'osservatore, un senso di drammaticità e/o tristezza e/o mistero.
Ora, nell'immagine proposta da Giorgio, leggo la contrapposizione tra il Savonarola (
flagellatore dei vizi e dei tiranni) ed il passante, il cui aspetto, più che dimesso, evoca il persistere di profonde disuguaglianze esistenziali in tempi attuali, da cui il concetto di "Inascoltato" che, secondo la mia interpretazione, l'autore ha voluto rappresentare e, con una sottoesposizione, stigmatizzare.
Se da te condiviso questo concetto sono certo che a tutti gli amici del forum e credo anche a Giorgio, farebbe piacere una tua interpretazione.
Perdonate la logorroica esposizione del mio pensiero.
Alex