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maxvim
Ciao a tutti, premetto che prima di aprire questo post ho fatto delle ricerche sia su internet sia su questo forum ma il risultato è che ho le idee un pò confuse, perchè c'è chi dice una cosa, e chi un'altra.

Allora, il 2 Gennaio, parto per la Lapponia. Facciamo 3 giorni a Rovaniemi e poi ci spostiamo con la macchina a Ivalo-Inari. Faremo delle escursioni con la motoslitta a Rovaniemi e con i cani a Ivalo. Inoltre obbiettivo principale del viaggio è l'aurora boreale.

Attrezzatura che ho intenzione portare.
-Zaino Lowepro AW 200 Runner Pro o Tamrac Expedition 4x (altrimenti avrei anche il Lowepro Hatchback AW 22L ma lo vedo più delicato)
-Nikon D7100 con Nikon 16-85 e Tokina 11-16 F2.8 Pro II (che sto per acquistare). Pensavo di lasciare a casa il tele 80-400.
-Parco batterie ampio (4-5)
-Forse il flash ma non saprei quante volte lo uso.
-Cavalletto con testa a sfera.

Le temperature saranno rigide. Voi che zaino mi consigliate di portare?
Poi per evitare la condensa, da quanto ho capito, dovrei fare così.
Esco di casa con reflex dentro lo zaino chiuso, lascio nel baule, arrivo sul posto e lo zaino essendosi acclimatato posso tranquillamente tirare dentro e fuori la reflex. Penso sopratutto per l'escursione in motoslitta dove raggiungi velocità più alte e quindi la temperatura percepita (per la reflex) è ancora più bassa. Meglio tenerla nello zaino no?
Quando arrivo in un posto chiuso o a casa, da fuori tiro via le batterie così che posso caricarle durante la notte, richiudo la reflex nello zaino e porto lo zaino chiuso dentro casa. Li lo lascio tipo per terra, chiuso fino al giorno dopo, è corretto?

Dovrei avere qualche altro accorgimento? I silica gel servono? li devo prendere?

Grazie a tutti per i consigli
Massimo
cobbretto
Buon divertimento, non "fasciarti" troppo la testa stai tranuillo, non ti privare di fare scatti anche negli interni per via della condensa al massimo asciughi certo se fuori stai a meno 15 e dentro a +19 è normale la condensa, asciughi e vai tranquillo.
cobbretto
A livello tecnico forse l'unica cosa è che servono iso alti molto puliti dai 3200 ai 6400 ( da qquello che si vede in giro) credo che porti comunque a casa gli scatti.
Stanchino
La maggiore accortezza magari è nel cambio ottiche perché li si annida la condensa più insidiosa.
Considera che all'aumentare della temperatura aumenta il punto di rugiada (la condensazione del vapore acqueo avviene dopo). Conseguenza, un corpo freddo fa condensare l'umidità di una massa d'aria più calda. Il timore maggiore è quindi nel rientro più che nell'uscita.
In altre parole, prima di rientrare in ambiente caldo, metti l'obiettivo che pensi di usare al calduccio, togli/cambia la batteria, poi lascia acclimatare al caldo.
+ o -

riccardobucchino.com
QUOTE(maxvim @ Dec 12 2016, 11:02 AM) *
Le temperature saranno rigide. Voi che zaino mi consigliate di portare?
Poi per evitare la condensa, da quanto ho capito, dovrei fare così.
Esco di casa con reflex dentro lo zaino chiuso, lascio nel baule, arrivo sul posto e lo zaino essendosi acclimatato posso tranquillamente tirare dentro e fuori la reflex. Penso sopratutto per l'escursione in motoslitta dove raggiungi velocità più alte e quindi la temperatura percepita (per la reflex) è ancora più bassa. Meglio tenerla nello zaino no?
Quando arrivo in un posto chiuso o a casa, da fuori tiro via le batterie così che posso caricarle durante la notte, richiudo la reflex nello zaino e porto lo zaino chiuso dentro casa. Li lo lascio tipo per terra, chiuso fino al giorno dopo, è corretto?

Dovrei avere qualche altro accorgimento? I silica gel servono? li devo prendere?


E' praticamente quello che dico sempre io ed è corretto.
Il grande problema è dal freddo al caldo, il contrario è un problema solo a temperature estreme o meglio con sbalzi di temperatura estremi.

La silica (che ti consiglio di passare al forno a 150° e poi chiudere in sacchetti singoli ermetici prima di partire così poi ne apri uno al giorno) la puoi mettere nello zaino e aiuta quando sei in casa ad assorbire l'umidità, è blanda la sua utilità ma meglio averla. Se vuoi procurarti silica in grandi quantità vai in una vetreria, non so per quale motivo ma a loro arrivano tantissimi sacchettini di silica assieme ad alcuni tipi di vetro quindi ne hanno e la buttano, te la regalano basta che la porti via, hanno dei bei sacchettoni che saranno da 40-50 grammi.
nikosimone
QUOTE(maxvim @ Dec 12 2016, 11:02 AM) *
Ciao a tutti, premetto che prima di aprire questo post ho fatto delle ricerche sia su internet sia su questo forum ma il risultato è che ho le idee un pò confuse, perchè c'è chi dice una cosa, e chi un'altra.

Allora, il 2 Gennaio, parto per la Lapponia. Facciamo 3 giorni a Rovaniemi e poi ci spostiamo con la macchina a Ivalo-Inari. Faremo delle escursioni con la motoslitta a Rovaniemi e con i cani a Ivalo. Inoltre obbiettivo principale del viaggio è l'aurora boreale.

Attrezzatura che ho intenzione portare.
-Zaino Lowepro AW 200 Runner Pro o Tamrac Expedition 4x (altrimenti avrei anche il Lowepro Hatchback AW 22L ma lo vedo più delicato)
-Nikon D7100 con Nikon 16-85 e Tokina 11-16 F2.8 Pro II (che sto per acquistare). Pensavo di lasciare a casa il tele 80-400.
-Parco batterie ampio (4-5)
-Forse il flash ma non saprei quante volte lo uso.
-Cavalletto con testa a sfera.

Le temperature saranno rigide. Voi che zaino mi consigliate di portare?
Poi per evitare la condensa, da quanto ho capito, dovrei fare così.
Esco di casa con reflex dentro lo zaino chiuso, lascio nel baule, arrivo sul posto e lo zaino essendosi acclimatato posso tranquillamente tirare dentro e fuori la reflex. Penso sopratutto per l'escursione in motoslitta dove raggiungi velocità più alte e quindi la temperatura percepita (per la reflex) è ancora più bassa. Meglio tenerla nello zaino no?
Quando arrivo in un posto chiuso o a casa, da fuori tiro via le batterie così che posso caricarle durante la notte, richiudo la reflex nello zaino e porto lo zaino chiuso dentro casa. Li lo lascio tipo per terra, chiuso fino al giorno dopo, è corretto?

Dovrei avere qualche altro accorgimento? I silica gel servono? li devo prendere?

Grazie a tutti per i consigli
Massimo


Se hai Facebook c'è un gruppo dove si parla solo di Lapponia, è amministrato da un ottimo fotografo che organizza viaggi fotografici lassù.
Se ti interessa fammi un fischio che ti presento.

Ciao
S


dbertin
In Lapponia o anche molto più a nord più su sono andato diverse volte negli ultimi 6 anni con Coolpix P5000, D40, D700, D800E, Fuji X-E2 e X100S e nessuna di queste macchine mi ha dato problemi, nemmeno durante time lapse notturni. Come già detto falla ambientare un po' nei passaggi da freddo a caldo e tieni al caldo le batterie altrimenti le trovi già scariche. L'unico problema che ho avuto dal freddo è stato ad uno zoom, il 24-120/4, che dopo una notte in tenda a -35°C è ghiacciato e si è bloccato a 24mm, per tutta la giornata successiva ho scattato con la D800E e uno Zeiss 18mm completamenti ricoperti di brina ghiacciata smile.gif
maxvim
perfetto, grazie a tutti per i consigli, allora è come pensavo io. Dite quindi che mi è utile il tokina 11-16? La luminosità a 2.8, considerando anche le poche ore di luce che ci sono potrebbe non essere male..
buzz
Ottimi i consigli ricevuti.
posso aggiungere che in alternativa al gel di silice puoi usare la lettiera per gatti al gel di silicio (che è la stessa cosa, ma costa meno)
L'acclimatazione dell'attrezzatura è importante ma ha un vantaggio: quando va bene, te ne accorgi! E' normale che le ottiche si coprano di condenza quando si cambia temperatura rapidamente ma poi si sistema no da sole.
Un'altra cosa: la macchina non percepisce la temperatura, dal momento che non suda e non ha terminazioni nervose.
Io freddo è quello che è, sia che ci sia vento che no.
L'importante è che non si bagni!
Tieni invece le batterie al caldo. Se in quelle si fa condensa poco importa, ma al di sotto di una certa temperatura smettono di erogare.
Fai bene a lasciare il tele lungo a casa anche se per la legge di Murphy sarà l'ottica che ti servirà in "quel momento preciso" smile.gif
L'aurora si fotografa con il grandangolare perchè è bello includerne il paesaggio.
a mia unica esperienza è stata con un 50 ma ancora il digitale non era stato inventato. Scattavo con una meccanica e non si è mai inceppata. Nemmeno a -30 anche se ero piuttosto a sud
riccardobucchino.com
QUOTE(buzz @ Dec 14 2016, 10:08 AM) *
Ottimi i consigli ricevuti.
posso aggiungere che in alternativa al gel di silice puoi usare la lettiera per gatti al gel di silicio (che è la stessa cosa, ma costa meno)
L'acclimatazione dell'attrezzatura è importante ma ha un vantaggio: quando va bene, te ne accorgi! E' normale che le ottiche si coprano di condenza quando si cambia temperatura rapidamente ma poi si sistema no da sole.


Non è affatto vero, è importantissimo acclimatarle per evitare condensa interna sul sensore o peggio in lenti interne che possono asciugandosi lasciare macchie di sporco dell'aria che accumula oggi e domani poi si vede...
buzz
Come eviti la condensa?
il passaggio di temperatura c'è per forza, non puoi evitarlo, e anche se ci passi lentamente, è una legge fisica: L'aria fredda contiene meno umidità di quella calda.
L'importante è che non usi le apparecchiature mentre sono "umide", ma evitare che l'aria si raffreddi... io non ci sono mai riuscito.
riccardobucchino.com
QUOTE(buzz @ Dec 14 2016, 05:41 PM) *
Come eviti la condensa?
il passaggio di temperatura c'è per forza, non puoi evitarlo, e anche se ci passi lentamente, è una legge fisica: L'aria fredda contiene meno umidità di quella calda.
L'importante è che non usi le apparecchiature mentre sono "umide", ma evitare che l'aria si raffreddi... io non ci sono mai riuscito.



se é chiusa nello zaino si scala lentamente per conduzione ma non viene innondata di aria umida perché sebbene l'umidità entri nel zaino lo fa molto lentamente e non si forma condensa. Ti racconto un aneddoto, gara ice cup, temperatura da -24 a -14 per 3 ore, pausa pranzo. Vado dove ci si poteva scaldare ed era pieno solo di fotografi e sedicenti tali, tutti asciugavano le reflex, uno mi dice "non asciughi la tua?" e io rispondo "perché mai dovrei asciugarla, la mia é chiusa Nello zaino e non é bagnata é solo fredda" questo rimane un po' perplesso. Usciamo dopo un oretta e mi dice "ma no adesso si sta formando condensa interna sulle lenti", io estraggo la mia e gli mostro che non é ne bagnata ne piena di condensa.
buzz
Ti do una nozione fisica:
il vapore acqueo è presente nell'aria.
l'aria calda ha più capacità di contenere il vapore acqueo allo stato gassoso, l'aria fredda di meno, per cui il livello di saturazione oltre il quale il vapore si condensa e forma quell'appannamento non è relativo all'aria esterna ma alla temperatura assoluta.
se inscatoli l'aria di casa a 23 gradi e la metti in una ampolla stagna, se la metti in frigo il vapore si condenserà, in quanto a temperatura più bassa l'umidità satura e si condensa.
lo stesso succede alle ottiche.
E' proprio quando le arie si mescolano che la condensa sparisce perchè evapora nuovamente e si ritrasforma in gas.
riccardobucchino.com
Si buzz ma l'aria dell'esterno fredda contiene pochissima umidità, se poi la temperatura é sotto zero umidità non ce ne per nulla o quasi, quindi hai nello zaino aria secca entri in casa NON apri lo zaino, il calore entra, l'umidità no (o in minima parte) quindi non può formarsi condensa. La condensa si forma perché l'aria calda umida interna alla casa si raffredda in prossimità delle superfici fredde dei tuoi obiettivi e condensa. Se l'aria calda umida NON viene a contatto con le superfici fredde non condensa. É la stessa logica dei muri, se vuoi che un muro non si bagni di condensa devi evitare che l'umidità finisca sulla faccia fredda Dell'isolante e per farlo o usi isolanti che sono anche impermeabili al vapore o metti una barriera al vapore sul lato caldo.

Il segreto non é far evaporare la condensa ma evitare che si formi!


buzz
Su quello sono pienamente d'accordo.
Il problema sorge al contrario!
quando hai l'ottica "calda" quindi con una percentuale di umidità relativa più alta, e ti sposti al freddo.
Allora devi farla raffredare lentamente ma anche aspettare che l'aria si mescoli, altrimenti hai una situazione come quella del contenitore sigillato.
in ogni caso è bene fare "acclimatare" sia in entrata che in uscita, ma con più attenzione per il passaggio caldo freddo che può interessare le lenti all'interno
Il freddo-caldo colpisce l'esterno.
1Ale82
QUOTE(maxvim @ Dec 12 2016, 11:02 AM) *
Attrezzatura che ho intenzione portare.
-Zaino Lowepro AW 200 Runner Pro o Tamrac Expedition 4x (altrimenti avrei anche il Lowepro Hatchback AW 22L ma lo vedo più delicato)
-Nikon D7100 con Nikon 16-85 e Tokina 11-16 F2.8 Pro II (che sto per acquistare). Pensavo di lasciare a casa il tele 80-400.

Le temperature saranno rigide. Voi che zaino mi consigliate di portare?


E' un po' una mia fissa che ho già ripetuto in altri post, ma io non porterei proprio nessun zaino fotografico e userei un buon zaino da trekking, più leggero, più comodo, più pratico, ci metti quello che serve oltre al corredo. Il corredo che ti porti non è poi così grosso. Se vuoi legarci il treppiede, una corda elastica e un moschettone ti tornano utili.


QUOTE(maxvim @ Dec 12 2016, 11:02 AM) *
Poi per evitare la condensa, da quanto ho capito, dovrei fare così.
Esco di casa con reflex dentro lo zaino chiuso, lascio nel baule, arrivo sul posto e lo zaino essendosi acclimatato posso tranquillamente tirare dentro e fuori la reflex. Penso sopratutto per l'escursione in motoslitta dove raggiungi velocità più alte e quindi la temperatura percepita (per la reflex) è ancora più bassa. Meglio tenerla nello zaino no?
Quando arrivo in un posto chiuso o a casa, da fuori tiro via le batterie così che posso caricarle durante la notte, richiudo la reflex nello zaino e porto lo zaino chiuso dentro casa. Li lo lascio tipo per terra, chiuso fino al giorno dopo, è corretto?

Dovrei avere qualche altro accorgimento?


Condivido tutto quanto detto sulla condensa e sul passaggio freddo-caldo dell'attrezzatura (un po' come succede con una bottiglia di birra quando la tiri fuori dal frigo in estate). Il fattore vento del freddo vale per gli esseri biologici con pelle nuda esposta. Già i capelli o il pelo animale cambiano questi coefficienti. La macchina non lo patisce. Se per caso l'obiettivo o la macchina sono pieni di condensa, stai attento a quando la riporti fuori, altrimenti si ghiaccerà tutta.
Per il resto, tieni sempre le batterie al caldo (tipo la tasca interna della giacca). Se dormi in tenda/rifugi freddi, dormi assieme alle batterie nel sacco a pelo. Ti consiglio anche di sceglierti un paio di guanti leggeri da indossare sotto i guantoni, così che quando sei fuori sotto zero ti togli solo i guantoni e non i guantini. E ti consiglio anche di prendere un cavo di scatto lungo sui 50-70 cm, uno di quelli che trovi sulla baia/amazzonia a pochi euro. Specie se hai intenzione di fare pose notturne al freddo, dove devi magari fare più prove per trovare la giusta esposizione, tieni il cavo di scatto nella tasca della giacca e scatti con le mani al caldo.
dbertin
QUOTE(1Ale82 @ Dec 20 2016, 08:39 PM) *
E' un po' una mia fissa che ho già ripetuto in altri post, ma io non porterei proprio nessun zaino fotografico e userei un buon zaino da trekking, più leggero, più comodo, più pratico, ci metti quello che serve oltre al corredo. Il corredo che ti porti non è poi così grosso. Se vuoi legarci il treppiede, una corda elastica e un moschettone ti tornano utili.


Condivido questa considerazione, gli zaini fotografici, ad eccezione dei carissimi f-stop vanno bene per la fotografia "a bordo strada" o al massimo per camminate giornaliere con ritorno alla base per la notte. Per tutto il resto e per vivere al meglio questi luoghi ci sono gli zaini da trekking dove puoi mettere tutto ciò che vuoi, attrezzatura fotografica compresa. Quello che mi serve a portata di mano lo tengo in una borsa (non fotografica) compatta Jack Wolfskin Jungle Bag 10.
simone_chiari
aspettiamo le foto wub.gif
buon viaggio
Simone
willy3300
a fine gennaio vado anche io in lapponia,confido in un tuo resoconto per vedere se i consigli son stati utili! messicano.gif
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