QUOTE(aldosartori @ Sep 9 2016, 11:26 AM)
La passeggiata mi sa che è durata un bel pezzo
Reportage dettagliato, ci sta il BN (notturno credo), alcune con neri forse troppo chiusi, ma scorrevoli
ciao Aldo, grazie.
la passeggiata.. teroricamente poteva durare anche 30 minuti con il passo standard.. ma siccome l'ho presa molto con calma, per godermi il fresco e guardare se c'erano spunti fotografici... ci ho messo circa due ore e mezzo.... sosta enologica inclusa!
QUOTE(fabri_nikon86 @ Sep 9 2016, 11:52 AM)
Concordo con Aldo sui neri! Per il resto non so quanto possa essere giudicato come reportage, in quanto ci sono più foto ripetute degli stessi "soggetti".
Lascio la parola ai più esperti
. Un saluto, Fabri
ciao Fabri, grazie.
sulle ripetizioni diciamo che ci sono 6 foto che a due a due in certo modo creano ripetizione, vero. voluto, per enfatizzare i punti di vista: "basta poco che cambia". non rivoluzioni, ma cambia.
le prime sono le coppie di foto delle manichine (la seconda foto ritrae la terza manichina della prima foto, ma dall'altro lato - la quarta foto ritrae la seconda e la terza manichina della foto precedente, sempre dall'altro lato) la terza coppia è quella dei papi che oltre che per il taglio della foto differiscono per l'illuminazione e un sembra il papa ammonisca...
non credo siano da considerare ripetizioni le due prime due e le ultime due foto in quanto hanno una differenza concettuale (avvicinarsi, entrare, la luna incastrata tra i merli, l'uscita)... pur essendonci sempre l'Arco d'Augusto
quanto ai neri, rispondo ad entrambi.
si i neri sono terribilmente chiusi, volutamente chiusi.
la prima spinta verso i neri ben strutturati me l'ha data Giulio Magnifico con il suo reportage delle osterie friulane, ma questo fu nulla rispetto alle foto viste da un vecchio fotoamatore che girava di notte con Rollei biottica, un monopiedi "fai da te" che fungeva anche da bastone da passeggio che da arma impropria (essendo un tubo di alluminio con un gommino in fondo e una vite 1/4 in testa, lo usò anche per bastonare un malvivente che voleva rapinarlo in piena notte). ora poretto non fotografa da anni: dopo il lungo stop per protesi all'anca ha perso voglia quando ha realizzato che la vista non era più adatta a fotografare di notte e che la sua stabilità dinamica non era più quella necessaria (scattava anche a 1/4 di secondo..)
cosa avevano le sue foto di particolare? oltre ad esser tutte quadrate e a base nera, avevano illuminato il solo soggetto che voleva ritrarre.
da lui ho copiato il nome dell'album in cui ho appoggiato alcune delle oltre 150 foto fatte in questo modo: "luce & buio".
è una tecnica che mi piace e che sto affinando, ben conscio che un sensore digitale, perdipiù piccolo, non è uno scacco di pellicola 6x6... però mi affascina l'idea della luce che rompe il buio, della luce che crea dal nulla il soggetto, del buio che mangia tutto....
grazie ad entrambi