Sulla possibilità di togliere i riflessi dalle lenti degli occhiali ti è già stato detto più o meno tutto.
Ma voglio fare una riflessione su un fatto.
Questo è un esempio molto significativo sul fatto che c'è una enorme differenza quando si guarda un soggetto (in questo caso la ragazza con gli occhiali) dal vivo, oppure quando si guarda una foto dello stesso soggetto.
Se si guarda negli occhi una ragazza con gli occhiali, siamo anche noi immersi nello stesso ambiente e allora i riflessi sulle lenti, seppur li vediamo, non li notiamo perché sono giustificati dall'ambiente entro il quale ci troviamo anche noi, e perché la nostra attenzione viene catturata dalle ...cose importanti e tralasciamo i dettagli. Questo avviene sempre nella vita normale.
Ma di fronte ad una foto, quei riflessi diventano importantissimi.
Primo perché non è visibile un contesto che li renderebbe giustificati e poi, ancor più importante, siamo di fronte ad un'immagine statica che abbiamo la possibilità di analizzare millimetro per millimetro (cosa che non avviene nella ...vita reale).
Quindi, in fase di ripresa, occorre sforzarsi di vedere e notare anche quei particolari che normalmente non noteremmo.
Nel mio articolo sullo
Still Life, ho brevemente affrontato questo aspetto:
"...Altro punto da evidenziare è la necessità di abituarsi ad analizzare ogni angolino che compone l’immagine. E questa operazione va fatta durante la sessione di ripresa naturalmente.
Il Banco Ottico o le Medio Formato danno un grosso aiuto in questo senso. La visione innaturalmente rovesciata e …staccata dalla scena inquadrata, costringe ad analizzare l’inquadratura in modo particolare.
Con l’utilizzo di una reflex invece, la cosa è un po’ più complicata.
Vediamo nel mirino ciò che vedremmo (più o meno) anche senza l’attrezzo davanti agli occhi.
Attraverso il mirino di una reflex siamo portati a 'guardare' in modo, quindi, naturale. Puntando, cioè, l'attenzione solamente verso il soggetto. Verso quello che stiamo guardando, senza tener conto di ciò che vediamo con la cosiddetta 'coda dell'occhio', così come facciamo normalmente.
Ma quando inquadriamo una scena, tutto ciò che entra nell'angolo di campo utilizzato, farà parte integrante della nostra fotografia. E' necessario, perciò, tenerne conto.
Un esempio: L’orizzonte pendente si può notare solamente mettendolo in relazione con i margini esterni dell’inquadratura. In realtà noi vediamo l’orizzonte sempre dritto, come lo vedremmo (anzi lo interpreteremmo) dritto anche avendo la testa storta..."Il ragionamento di cui sopra, può essere trasferito anche a tutte quelle cose che vediamo, ma che non notiamo, compresi i riflessi sugli occhiali da sole indossati da una bella ragazza.