Un libro che consiglio a chi ha visto il film o il documentario, a chi vuole capire da dove è nata e grazie a chi la fotografia di skate e dunque di freestyle in genere, perchè in quegli anni, in quel posto sperduto in California, è nata un'epoca, uno stile di vita, un fenomeno di massa.
Purtroppo entrambi gli autori non hanno portfolio on-line, ma questo libro raccoglie i loro lavori più importanti nel campo sportivo, Friedman ha continuato a pubblicare, e si è evoluto fotografando prima i grandi skaters, poi i grandi (e piccoli) gruppi musicali più trasgressivi, Stecyk fa oggi quello che faceva allora... lo sfasciacarrozze, ma sopratutto lo skater e il surfer.
Loro hanno segnato l'uso di un ottica come il fisheye, loro hanno saputo scrivere i canoni di una fotografia i cui canoni sono stati stravolti, cambiati, ma alla fine avevano ragione loro, e il tempo lo sta dimostrando.
Un libro che sa di quegli anni '70 veri, crudi, di grande ispirazione.