QUOTE(togusa @ Mar 9 2015, 11:17 AM)
Non ho capito quale sia la domanda.
Chiedi delucidazioni sulle aberrazioni cromatiche che si vedono (appena appena) intorno al bordo del petalo in alto a destra, che come diceva Filo, si possono correggere in Camera Raw o Lighroom, oppure chiedi come mai due petali sono venuti sfocati?
Nel primo caso la risposta te l'ha data Filo.
Nel secondo caso, hai scoperto i limiti degli obiettivi "normali" (intesi come non macro) e della profondità di campo in generale.
A distanze di messa a fuoco ridottissime, anche il diaframma più chiuso produce una profondità di campo minima.
Per farti un esempio pratico, il Nikon 16-85 che hai usato, alla sua distanza minima di messa a fuoco che è 38cm, alla focale di 85mm e con diaframma f/9, produce ben 0,56cm di profondità di campo.
Sono addirittura 5,6mm di zona a fuoco... non c'è da stupirsi quindi che sia venuto a fuoco solo il centro del fiore.
A f/22 avresti 1,4cm.
A f/32 avresti 1,99cm.
Ma già a f/22 inizieresti ad avere problemi di diffrazione e la nitidezza a decadere.
E per ottenere tutto a fuoco con quell'orchidea, 1,99cm non sarebbero ancora bastati.
Insomma, la morale è che la macrofotografia è una branchia difficile della fotografia.
Non basta la bravura o il talento, serve anche l'attrezzatura corretta (obiettivi macro, slitte micrometriche, ecc.) e spesso anche strumenti avanzati di elaborazione (focus stacking, ecc.) oltre che le capacità e le nozioni per usare il tutto.
esatto tutto... ti consiglio di studiare la tecnica del focus stacking... in parole povere si tratta di fare una serie di scatti con messe a fuoco differenti... e poi unire tutto con programmi .... per fare tutto il fiore a fuoco...considera che conte lenti macro grazie alla vicinanza di MAF la pdc diminuisce...
ciao