QUOTE(al404 @ Jun 12 2006, 01:28 PM)
ho sentito dire che esistonodegli anelli d'inversione che permettono di utilizzare gli obiettivi al contrario per la macro
Sì, ne vedi un esempio nella foto allegata. Si tratta di un 28/2.8 AIS montato in posizione invertita su una vecchia F801:
[attachmentid=52805]
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1 - c'è un rapporto tra la lunghezza focale dell'obiettivo e il livello d'ingrandimento?
Maggiore è la focale, minore sarà l'ingrandimento. Di seguito ti do i rapporti di ingrandimento ottenibili con vari obiettivi Nikkor rovesciati, e la corrispondente distanza di messa a fuoco (D):
50/1.8 = 1,1:1 (D = 10 cm);
32/2 = 1,6:1 (D = 6,2 cm);
28/2.8 = 2,2:1 (D = 5 cm);
24/2.8 = 2,5:1 (D = 4,6 cm);
20/2.8 = 3,2:1 (D = 4,4 cm).
Puoi anche usare combinazioni più
strane. Ne ho parlato nel mio sito,
qui.
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2 - si può usare con tutti gli obiettivi?
E' sconsigliabile con obietivi di focale superiore a 50 mm.
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3 - quanto può costare per il diametro 52?
poco più del libro di John Shaw che ti ha consigliato nonnoGG.
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4 - c'è qualche aspetto negativo nell'uso di questo metodo (si rischia di rigare la lente prontale)?
I meccanismi di dialogo tra obiettivo e fotocamera si trovano sul davanti di un obiettivo invertito e di conseguenza, come già detto, vieni a perdere tutti gli automatismi e devi lavorare in stop-down (metti a fuoco a tutta apertura, e il diaframma lo tieni aperto agendo con un dito sulla levetta di fianco alla lente posteriore dell'obiettivo).