vorrei un biglietto per un posto
dove non ci sono i cani
poveri granelli di pepe
abbandonati in mezzo ad un'estate
un posto dove non ci sono vecchi soli
che amavano molto la moglie
e tengono i nipoti in un portafoglio
di foto ciancicate
dove gli uccelli tagliano l'autunno
e l'aria non si rompe in uno sparo
dove nessuno e un'isola
e l'anima non s'incarta nel denaro
dove la paura non passa più
nei nostri occhi di conigli
e non c'è più da scavalcare nessun muro
dove i soldati tornano alle case
e si accovacciano coi figli
a colorare un cielo un po' più largo di fururo
un treno per dove
il giorno non finisce
e il sole e un grido in mezzo al viso
dei mattino di un sorriso....

ciao

Non si fanno queste cose è vietato
bella simmetria e senso di profondita, bella idea da non fare però
buono il momento colto

Temerarietà ripagata! Perfetto quel sole laggiù.

Correggerei la forte dominante azzurra, scaldando il WB o agendo localmente sulla saturazione.
Forse hai abbassato le alte luci sul cielo? Noto qualche macchia.


ciao
Katia

Per il WB ero indeciso, alla fine ho optato per la situazione più fredda, che man mano si scalda verso la luce.
Questa la versione più calda

_DSC5502w by Cristiano Massimo, on Flickr

Per me è decisamente migliore questa. Si notano anche i riflessi arancio del sole sui sassi.

Molto meglio la seconda secondo me

Bella simmetria e come già detto trovo bellissima quella luce radente. Bello il momento ripreso.

Un saluto, grazie

Buona la seconda Max.
Prospettica, immersiva (forse troppo, occhio al treno alle spalle! ).
Anche uno di quei casi nei quali il testo integra ed arricchisce l’immagine.

Ho dato per scontato che il testo, molto più bello della foto, fosse noto. Meglio precisare comunque, sono le prime strofe di una canzone di Claudio Baglioni, intitolata appunto Un treno per dove

Bella foto simmetrica e con senso di profondità arricchita dalle parole di Baglioni ... per me meglio la seconda.
Un saluto.
Renato