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Danilo Bruzzone
Per me criticare una fotografia significa capire bene l’estetica che vuol esprimere l’Autore della foto e dargli dei consigli per migliorarla. Attraverso indicazioni tecniche, guidarlo ad una realizzazione più puntuale della sua idea. Poniamo che il fotografo, di cui considero il lavoro, abbia realizzato un fotomontaggio di una modella nuda, con altri elementi in una location notturna, è sul quel materiale che debbo dare consigli: ad esempio sullo scontorno dell’immagine, per rendere più realistico il risultato, oppure sul controllo delle luci per fondere bene i vari elementi. Allora, se i miei consigli si sono rivelati corretti, lo avrò aiutato e probabilmente posterà una nuova foto migliorata grazie al mio aiuto e mi ringrazierà. Se invece di seguire questo approccio rispettoso gli dico che le sue foto fanno schifo, sono stucchevoli e che i fotomontaggi per me sono cretinate da non farsi (magari perché non son capace di farli, ma mi racconto – per giustificarmi – che la vera foto è un’altra…..), allora che aiuto avrò dato a costui? Avrò solo manifestato il mio orgoglio presuntuoso e dall’alto della mia cattedra avrò rimarcato le vere leggi dell’alta fotografia che da me promanano: l’unica che vale la pena di seguire. Avrò soltanto esposto la mia estetica e avrò usato il poveretto di turno, al solo scopo di enunciare le mie verità, magari giustificando il tutto sotto l’intenzione di aiutarlo. Vi sembra un modo di fare indirizzato ad aiutare gli altri oppure un modo presuntuoso di porsi?Secondo te, al fotografo a cui dai questo genere di consiglio, fatto di parole vuote di ogni significato e non attinenti all’opera che stai considerando, che tipo di aiuto stai dando? Ma se lui vuol fare un genere che a te non piace pensi di aiutarlo dicendogli che quel genere non va bene e deve cambiarlo secondo le tue estetiche? Non ti sembra un po’ presuntuoso? Purtroppo ce ne sono tanti in giro di sedicenti fotografi che fanno così, perché nessuno li considera e allora rimarcano le loro abilità dicendosele da soli a discapito di altri! Non mi sembra la via giusta. Di solito sono fotografi mediocri che usano questi metodi, quelli preparati sono sempre molto rispettosi e più intenti ad imparare che a insegnare e quando insegnano lo fanno attenendosi all’estetica del fotografo e con la massima attinenza, umiltà e perizia. Resto convinto che nella fotografia non vi sia il bello o il brutto, ma sensibilità diverse, tutte utili e buone per la fotografia e tutte degne di rispetto e di apprezzamento. Solo in quei casi in cui vi sia una destinazione precisa e questa venga disattesa si può parlare di foto brutta o sbagliata. Se devo fare un catalogo delle modelle di un’Agenzia, tramite il quale i clienti debbano scegliere quella giusta per loro e ritocco le caratteristi che delle modelle falsandone le caratteristiche, ovviamente contravvengo allo scopo delle foto che mi hanno commissionato. Il cliente dell’agenzia ha il diritto di verificare pregi e difetti della modella prima di assumerla. Ma se io faccio una mia foto personale, nella quale ogni minimo difetto della modella contravviene alla mia estetica, che pensa ad una donna eterea e perfetta, allora sì che posso alterare la modella come mi pare, perché questo è il mio intendimento. Il fotografo saccente di turno non ha diritto di entrare a criticare la mia estetica, ma se vuole e ne è capace, potrà darmi consigli su come modificarla in modo migliore e magari ancor più naturale di quanto io abbia fatto.Detto ciò non è proibito dissentire sull’estetica altrui, ma non bisogna farlo con l’intento di voler esporre la propria! Se uno vuol esporre la propria estetica fotografica non deve contestare l’altrui, ma più semplicemente postare le sue foto e mettersi in gioco in prima persona.
riccardobucchino.com
Voglio dar corda a chi dice che sono solito citare me stesso:

Qualsiasi cosa tu faccia piacerà a qualcuno e non piacerà ad altri. Quindi, siccome non c'è un qualcosa che piace a tutti, fa come ti pare, così tu farai parte di quelli a cui piace quel che fai! [R. Bucchino]
marco_baldini
QUOTE(riccardobucchino.com @ Jun 22 2014, 08:00 PM) *
Voglio dar corda a chi dice che sono solito citare me stesso:

Qualsiasi cosa tu faccia piacerà a qualcuno e non piacerà ad altri. Quindi, siccome non c'è un qualcosa che piace a tutti, fa come ti pare, così tu farai parte di quelli a cui piace quel che fai! [R. Bucchino]


wink.gif smile.gif
claudioorlando
Danilo...questo deve essere un argomento che ti sta particolarmente a cuore. In altre discussioni ti sei impegnato con questi distinguo. Concordo con Riccardo: Non a tutti possono piacere le tue/mie foto. Siano o non siano montaggi o elaborazioni. Me/ce ne faremo una ragione. Guai al pensiero unico. DA QUALSIASI PARTE SIA ESPRESSO!
davidebaroni
La questione (UNA delle questioni) è, a mio modesto parere, che per poter fare la "critica" (o "commento critico", che mi piace di più) come la descrivi, il commentatore dovrebbe prima di tutto dimenticarsi dei propri "gusti". Non è in gioco il fatto che la foto "gli piaccia" o meno, ma l'efficacia comunicativa della foto... E qui cominciano le rogne. smile.gif
Già, perché per fare l'operazione che tu proponi bisogna avere almeno un po' di capacità di "distaccarsi", di comprendere gli scopi (stavo per scrivere "obiettivi", ma sarebbe stato ambiguo... messicano.gif ) dell'autore, di "leggere" la foto, insomma.
E non è facile. Ci vuole (anche) cultura, capacità di osservazione, voglia di fare lo sforzo di imparare...
Su un altro sito, che non so se sia "nominabile" qui ma che posso indicarti in privato, ho avuto per un certo periodo una "rubrica" di "lettura dell'immagine fotografica", in cui facevo più o meno quello che descrivi: "leggevo" le foto che mi venivano proposte, e da lì nasceva un dibattito. Ma spesso (non là, per fortuna) chi la foto l'ha fatta non ha alcuna intenzione di accettare le critiche, non ha umiltà, niente di tutto ciò. E si risente, qualsiasi cosa tu gli dica in qualsiasi modo tu glie la dica...
Se vai in "Temi", e forse anche in "Tecniche", su questo stesso forum, troverai ancora alcune vecchissime discussioni proprio su questi argomenti, che sono a quanto pare ricorrenti... Anche lì ero intervenuto, insieme ad altri, propugnando una lettura più "costruttiva", nel bene e nel male. Perché anche se mi dici che la mia foto ti piace, ma non mi spieghi cosa ci vedi e cosa ti piace, non mi stai aiutando... Occorrerebbe sempre circostanziare, articolare, il commento, ma non tutti sono capaci di farlo, o hanno voglia di imparare a farlo...
Insomma, è un casino. biggrin.gif
E quindi ho smesso... wink.gif
Ciao,
Davide
riccardoerre
sovente bastano educazione e tatto,senza stare a fare il poema sul gusto personale, su bresson e sulla nitidezza ...
a.mignard
E' condivisibile in parte... ma molte volte l'Autore della foto manifesta il suo orgoglio presuntuoso e dall’alto della sua cattedra rimarca le vere leggi dell’alta fotografia (ho copiato le parole dell'autore del tread) e allora la critica severa e cattiva ci scappa.
Poi siamo sinceri le critiche fanno crescere, tutto il resto credo serva molto poco.
Se è una foto è inguardabile e viene pubblicata in una sezione dove il livello è molto alto... è normale (direi quasi giusto) ricevere una critica feroce.
Questo ovviamente non deve autorizzare la maleducazione.
IMHO

Andrea
simonegiuntoli
QUOTE(riccardobucchino.com @ Jun 22 2014, 08:00 PM) *
Voglio dar corda a chi dice che sono solito citare me stesso:

Qualsiasi cosa tu faccia piacerà a qualcuno e non piacerà ad altri. Quindi, siccome non c'è un qualcosa che piace a tutti, fa come ti pare, così tu farai parte di quelli a cui piace quel che fai! [R. Bucchino]


Sante parole.
guru.gif
giuliomagnifico
Mah, non commentare le foto e fai prima...
Danilo Bruzzone
Grazie, il mio pensiero da alcuni è stato capito, da altri no ma fa lo stesso. Era soltanto uno dei modi di leggere una foto e dare dei pareri, credo quella più rispettosa e utile all'autore, mentre di solito si mette avanti la propria personalità e il proprio gusto e la foto - compreso l'autore della stessa - vengono ridotti a occasione buona per propalare le proprie idee fotografiche :-)

Voglio aggiungere che non mi riferivo alle critiche alle mie foto, perché personalmente le accetto tutte e mi fanno molto piacere, si tratta solo di capire ciò che serve e ciò che serve meno. Magari per fotografi con poca esperienza che potrebbero intender male lo spirito di un Forum serio.
Cutcow
QUOTE(Danilo Bruzzone @ Jun 22 2014, 06:55 PM) *
Per me criticare una fotografia significa capire bene l’estetica che vuol esprimere l’Autore della foto e dargli dei consigli per migliorarla. Attraverso indicazioni tecniche, guidarlo ad una realizzazione più puntuale della sua idea. Poniamo che il fotografo, di cui considero il lavoro, abbia realizzato un fotomontaggio di una modella nuda, con altri elementi in una location notturna, è sul quel materiale che debbo dare consigli: ad esempio sullo scontorno dell’immagine, per rendere più realistico il risultato, oppure sul controllo delle luci per fondere bene i vari elementi. Allora, se i miei consigli si sono rivelati corretti, lo avrò aiutato e probabilmente posterà una nuova foto migliorata grazie al mio aiuto e mi ringrazierà. Se invece di seguire questo approccio rispettoso gli dico che le sue foto fanno schifo, sono stucchevoli e che i fotomontaggi per me sono cretinate da non farsi (magari perché non son capace di farli, ma mi racconto – per giustificarmi – che la vera foto è un’altra…..), allora che aiuto avrò dato a costui? Avrò solo manifestato il mio orgoglio presuntuoso e dall’alto della mia cattedra avrò rimarcato le vere leggi dell’alta fotografia che da me promanano: l’unica che vale la pena di seguire. Avrò soltanto esposto la mia estetica e avrò usato il poveretto di turno, al solo scopo di enunciare le mie verità, magari giustificando il tutto sotto l’intenzione di aiutarlo. Vi sembra un modo di fare indirizzato ad aiutare gli altri oppure un modo presuntuoso di porsi?Secondo te, al fotografo a cui dai questo genere di consiglio, fatto di parole vuote di ogni significato e non attinenti all’opera che stai considerando, che tipo di aiuto stai dando? Ma se lui vuol fare un genere che a te non piace pensi di aiutarlo dicendogli che quel genere non va bene e deve cambiarlo secondo le tue estetiche? Non ti sembra un po’ presuntuoso? Purtroppo ce ne sono tanti in giro di sedicenti fotografi che fanno così, perché nessuno li considera e allora rimarcano le loro abilità dicendosele da soli a discapito di altri! Non mi sembra la via giusta. Di solito sono fotografi mediocri che usano questi metodi, quelli preparati sono sempre molto rispettosi e più intenti ad imparare che a insegnare e quando insegnano lo fanno attenendosi all’estetica del fotografo e con la massima attinenza, umiltà e perizia. Resto convinto che nella fotografia non vi sia il bello o il brutto, ma sensibilità diverse, tutte utili e buone per la fotografia e tutte degne di rispetto e di apprezzamento. Solo in quei casi in cui vi sia una destinazione precisa e questa venga disattesa si può parlare di foto brutta o sbagliata. Se devo fare un catalogo delle modelle di un’Agenzia, tramite il quale i clienti debbano scegliere quella giusta per loro e ritocco le caratteristi che delle modelle falsandone le caratteristiche, ovviamente contravvengo allo scopo delle foto che mi hanno commissionato. Il cliente dell’agenzia ha il diritto di verificare pregi e difetti della modella prima di assumerla. Ma se io faccio una mia foto personale, nella quale ogni minimo difetto della modella contravviene alla mia estetica, che pensa ad una donna eterea e perfetta, allora sì che posso alterare la modella come mi pare, perché questo è il mio intendimento. Il fotografo saccente di turno non ha diritto di entrare a criticare la mia estetica, ma se vuole e ne è capace, potrà darmi consigli su come modificarla in modo migliore e magari ancor più naturale di quanto io abbia fatto.Detto ciò non è proibito dissentire sull’estetica altrui, ma non bisogna farlo con l’intento di voler esporre la propria! Se uno vuol esporre la propria estetica fotografica non deve contestare l’altrui, ma più semplicemente postare le sue foto e mettersi in gioco in prima persona.

Come non concordare con te.
Purtroppo di "grandi fotografi" che commentano solo dicendo "fa schifo" pullulano tutti i forum e spesso questi soffocano i commenti e i suggerimenti di chi ne sa veramente tanto e potrebbe veramente aiutare gli altri.
Tuttavia vi è anche presente la categoria dei "fotografi Instagram" che a qualsiasi appunto o consiglio risponde " a me piaceva così", confondendo la propria estetica personale con la verità assoluta e dimenticando che per infrangere le regole bisognerebbe prima saperle...

Io mi reputo ancora un banale amatore che legge e trae ispirazione da tutti voi, in tutti i forum e generalmente mi astengo dal criticare, o meglio, consigliare se non in rarissimi casi e fuggendo immediatamente a qualsiasi flame che si possa scatenare dopo.
Io sono approdato al digitale con una d80 nel 2008 e ho sfruttato molto i forum, youtube e la Rete tutta e spero sempre che chi vuole imparare legga molto e copi molto. Poi pubblichi senza aspettarsi solo mi piace e sperando in una critica costruttiva.
ciao
Marco
Danilo Bruzzone
Grazie Marco, mi fa piacere che tu abbia risposto in modo competente (non perché concordi, ma perché hai letto quello che ho scritto) e mi fa piacere che tu commenti solo quando sai di poterlo fare. Occorre pensare la critica per aiutare chi posta la foto, non per esibire le proprie estetiche. Se vedo un nudo di una donna in bn, non criticherò dicendo, mah io avrei preferito un paesaggio delle Dolomiti a colori, ma posso dire qualcosa nell'ambito della foto di nudo in bn, magari sul bn stesso o sullo sfondo, ma non stravolgere il progetto del fotografo con le proprie idee.
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