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shutterman
Ciao a tutti gli utenti del forum, mi sono imbattuto in un corso di fotografia analogica e vista che non ne capisco quasi nulla mi piacerebbe frequentarlo sia per cultura personale che per qualche eventuale prospettiva lavorativa. Ecco proprio in merito a quest' ultima vorrei chiedervi che ne pensate: in effetti la fotografia è sempre più tecnologica e il progresso continuo non ci fa davvero capire fin dove si arriverà, esisterà quindi ancora spazio per l'analogico? E se si chi commissionerà fotografie analogiche di qui in avanti? Attendo commenti
giuliomagnifico
Si dimenticherà come le macchine da scrivere o i video a pellicola che noi chiamiamo film ma che in inglese vuol dire pellicola e ormai sono il 90% digitali.

Io problema non sono le foto in se ma è di farle vedere, ormai tutto viaggia online, scannerizzare una foto normale perde in qualità ed è molto più complesso… nessuno perde più tempo. Non ha molto senso...
Antonio Canetti
per me no, se non per qualcosa di nicchia, ma piccola piccola, e di problematiche ne vedo tante, produzione pellicola e sviluppo a colori che va fatto con metodo scientifico, freschezza degli sviluppo e temperatura controllata, non possono che creare problemi.

Antonio
jones4
QUOTE(shutterman @ May 29 2014, 11:22 PM) *
Ciao a tutti gli utenti del forum, mi sono imbattuto in un corso di fotografia analogica e vista che non ne capisco quasi nulla mi piacerebbe frequentarlo sia per cultura personale che per qualche eventuale prospettiva lavorativa. Ecco proprio in merito a quest' ultima vorrei chiedervi che ne pensate: in effetti la fotografia è sempre più tecnologica e il progresso continuo non ci fa davvero capire fin dove si arriverà, esisterà quindi ancora spazio per l'analogico? E se si chi commissionerà fotografie analogiche di qui in avanti? Attendo commenti


Secondo me sbagli nel porti di fronte al corso, ovvero finché parli di passione il senso ce l'ha, se la butti invece sulle prospettive lavorative non lo vedo come stimolo equiparabile al fatto di apprendere le basi che hanno reso possibile il presente.
L'analogico, secondo il mio modesto parere da blasfemo, ti aprirà solo che prospettive infinitamente diverse da quello che la massa ad oggi propone, ma il succo è lo stimolo che tu hai nel voler addentrarti in una situazione stimolante in modo da trarne solo che piacere personale, piacere che potrai sempre proporre anche nel lato lavorativo,
girare ad un matrimonio con un'analogica oltre alle digitali può offrire solo che creatività in più wink.gif

Quindi non farti troppi crucci...fallo e vedrai!

Matteo
simone_chiari
a differenza da quanto detto da chi mi ha preceduto l'analogico non è affatto morto... anzi il bn gode di ottima salute, per quanto riguarda prospettive lavorative di sicuro non puoi fare il fotoreporter ma per il resto (foto da cerimonia) penso non dovresti trovare problemi anzi offriresti un prodotto che oggi non da nessuno e questo ti differenzierebbe dalla massa
ciao
Simone
riccardobucchino.com
L'analogico ha un fascino tutto suo, non é la qualità, non é la resa, non é niente di scientifico é puro fascino. l'analogico é come una buona auto italiana, non va come una tedesca ma quando la guidi capisci perché i tedeschi sono considerati noiosi e gli italiani considerati dei creativi passionali.
gambit
l'analogico va bene per chi sa usarlo. e c'è ancora molta gente in giro che lo sa fare. io no però. ma perché ho dei limiti. c'è gente che ha in testa la foto, la crea a pellicola e poi la tiene lì, aspetta anche giorni prima di stamparla, ma vive sempre lì con l'idea di una foto che si realizzerà. e quando la stampano ce l'hanno. io invece vivo più sulla cresta di una intuizione, vedo un posto, ci metto subito dentro qualcuno, e voglio vedere subito se l'intuizione funziona o meno. questo soddisfarmi immediatamente si trasforma in tortura con l'analogico.
jones4
QUOTE(simone_chiari @ May 30 2014, 10:30 AM) *
a differenza da quanto detto da chi mi ha preceduto l'analogico non è affatto morto... anzi il bn gode di ottima salute, per quanto riguarda prospettive lavorative di sicuro non puoi fare il fotoreporter ma per il resto (foto da cerimonia) penso non dovresti trovare problemi anzi offriresti un prodotto che oggi non da nessuno e questo ti differenzierebbe dalla massa
ciao
Simone



Il mio pensiero è lo stesso...
Magari non mi sono espresso bene ma non ho minimamente detto che l'analogico sia morto, intendevo che dal momento che si approccia al corso con la domanda di un possibile uso lavorativo secondo me sbagliava nel volerlo fare solo per quello, ovvero prima dovresti assecondare l'interesse verso un modo totalmente diverso di concepire la foto, poi valutare se potrebbe (sicuramente!) fargli comodo nell'ambito lavorativo. wink.gif
Ciao

Matteo
Method
QUOTE(gambit @ May 31 2014, 11:02 AM) *
l'analogico va bene per chi sa usarlo. e c'è ancora molta gente in giro che lo sa fare. io no però. ma perché ho dei limiti. c'è gente che ha in testa la foto, la crea a pellicola e poi la tiene lì, aspetta anche giorni prima di stamparla, ma vive sempre lì con l'idea di una foto che si realizzerà. e quando la stampano ce l'hanno. io invece vivo più sulla cresta di una intuizione, vedo un posto, ci metto subito dentro qualcuno, e voglio vedere subito se l'intuizione funziona o meno. questo soddisfarmi immediatamente si trasforma in tortura con l'analogico.


Idem!

...e comunque torno a ribadire che l'analogico PER ME ha senso solo se si sviluppa in casa personalmente.
Il problema è che tempi, spazi e costi sono abbastanza in contrasto con i tempi che corrono.

QUOTE(jones4 @ May 31 2014, 04:13 PM) *
Il mio pensiero è lo stesso...
Magari non mi sono espresso bene ma non ho minimamente detto che l'analogico sia morto, intendevo che dal momento che si approccia al corso con la domanda di un possibile uso lavorativo secondo me sbagliava nel volerlo fare solo per quello, ovvero prima dovresti assecondare l'interesse verso un modo totalmente diverso di concepire la foto, poi valutare se potrebbe (sicuramente!) fargli comodo nell'ambito lavorativo. wink.gif
Ciao

Matteo


Sono daccordo... anche perchè per scattare in analogico in ambito lavorativo, bisogna trovare/conoscere rami dove ancora oggi l'analogico puo' essere preferito al digitale. Esistono? Magari nel medio formato o bancho ottico... nel 24x36 stento a crederlo.
Se parliamo di un lavoro totalmente artistico e personale allora è un discorso diverso....
pes084k1
QUOTE(Method @ May 31 2014, 05:09 PM) *
Idem!

...e comunque torno a ribadire che l'analogico PER ME ha senso solo se si sviluppa in casa personalmente.
Il problema è che tempi, spazi e costi sono abbastanza in contrasto con i tempi che corrono.
Sono daccordo... anche perchè per scattare in analogico in ambito lavorativo, bisogna trovare/conoscere rami dove ancora oggi l'analogico puo' essere preferito al digitale. Esistono? Magari nel medio formato o bancho ottico... nel 24x36 stento a crederlo.
Se parliamo di un lavoro totalmente artistico e personale allora è un discorso diverso....


Architettura, macro, paesaggi, notturne (in B/N o dia a 100 ISO o meno), quindi nei viaggi, il film 135 batte ancora la digitale FX, se processato correttamente: più risolvenza limite, gamut e saturazione colore, scala tonale. Te lo dico io che sono un digitalista per "professione". Certo, lì devi usare le migliori ottiche, non degli AI ferrovecchi usati (tranne i soliti giganti...): bassa CA, distorsione, altissima risolvenza... e poi i filtri.
Il B/N devi sviluppartelo da te e devi costruirti il PP che che i raw processor e le DSRL ti confezionano (calcolo denoising e sharpening e correzione colore, essenzialmente). Perché all'ingrandimento ottico non credo. Anzi, ti dirò di più: in MF preferisco in genere la camera digitale per la planeità del "sensore".
Non ci vuole molto, bisogna conoscere l'image processing e i prodotti in commercio ed essere ragionevolmente calmo e preciso. Cioè essere un fotoamatore.

A presto telefono.gif

Elio
simone_chiari
QUOTE(jones4 @ May 31 2014, 04:13 PM) *
Il mio pensiero è lo stesso...
Magari non mi sono espresso bene ma non ho minimamente detto che l'analogico sia morto, intendevo che dal momento che si approccia al corso con la domanda di un possibile uso lavorativo secondo me sbagliava nel volerlo fare solo per quello, ovvero prima dovresti assecondare l'interesse verso un modo totalmente diverso di concepire la foto, poi valutare se potrebbe (sicuramente!) fargli comodo nell'ambito lavorativo. wink.gif
Ciao

Matteo


perdonami Matteo mi sono espresso male non mi rivolgevo a te wink.gif
ciao
Simone
Riccardo47
Pur avendo un discreto corredo digitale non è raro che scatti ancora con i miei primi amori, Nikon F Photomic e Nikkormat FTN. E' vero che quando mi impadronisco del bagno per lo sviluppo dei negativi o per la successiva stampa si scatenano le ire domestiche ma vuoi mettere la soddisfazione per i risultati che ottieni rispetto ad una postproduzione con strumenti che vorrebbero fare quasi tutto di testa loro?
Difficoltà nel trovare pellicole, rivelatori e fissaggi adeguati, carte da stampa idonee...è vero ma ogni tanto mi riassale la nostalgia del vecchio Rodinal 1:10 e non so resistere :-)
In conclusione: forse l'analogico è destinato a scomparire ma finchè dura la generazione degli over 50 quanche residua speranza c'e' ancora :-)
riccardobucchino.com
QUOTE(Riccardo47 @ Jun 1 2014, 08:13 PM) *
In conclusione: forse l'analogico è destinato a scomparire ma finchè dura la generazione degli over 50 quanche residua speranza c'e' ancora :-)


Io sono dell'85 ma qualche rullo me lo concedo, quindi non c'è solo la generazione over 50, ci siamo anche noi "giovani"
simone_chiari
QUOTE(riccardobucchino.com @ Jun 1 2014, 09:03 PM) *
Io sono dell'85 ma qualche rullo me lo concedo, quindi non c'è solo la generazione over 50, ci siamo anche noi "giovani"


siamo ancora tanti smile.gif
ciao
Simone
jones4
QUOTE(simone_chiari @ Jun 2 2014, 03:08 AM) *
siamo ancora tanti smile.gif
ciao
Simone


smile.gif
E da gusto parecchio, aggiungerei!!!
Lo sviluppo è ancora in fase di allestimento,
per ora mi affido sempre allo stesso negozio, e non mi dispiace come vengono...

Ciao
Matteo
simone_chiari
dopo oltre un anno di inattività oggi ho ripreso fotocamera e fomapan 400, in settimana compro chimici e carta....
ciao
Simone
giuliomagnifico
Io invece sono dell' 87, ho fotografato a pellicola per parecchio e li sviluppavo anche (ho fatto fotografia alle superiori)......e sinceramente non ho ne nostalgia ne voglia di tornare a farlo smile.gif non so come mai...
Gian Carlo F
azz....
a leggervi mi viene una gran voglia di riacquistare qualche rullo 120 per la mia amata Hasselblad e, ovviamente, poi riallestire la camera oscura tongue.gif

Sarebbe bello fare un test di confronto: i 36mp della D800 contro il 6x6 in BN
giuliomagnifico
Io ho scattato con i banchi ottici poco tempo fa (15x19 a memoria) in BW e la qualità, beh, ahah altro che D800E biggrin.gif solo che ci abbiamo messo 6 ore per fare 5 scatti e un mese tra svilupparle e digitalizzarle.... Valeva la pena? Mah... Non le ho neanche tenute (erano foto di panorami, non è roba che piace a me). Poi il costo, non li ho pagati io (ma il mio ex prof di fotografia), sono quasi 4€/lastra...
simone_chiari
QUOTE(giuliomagnifico @ Jun 3 2014, 11:18 AM) *
Io ho scattato con i banchi ottici poco tempo fa (15x19 a memoria) in BW e la qualità, beh, ahah altro che D800E biggrin.gif solo che ci abbiamo messo 6 ore per fare 5 scatti e un mese tra svilupparle e digitalizzarle.... Valeva la pena? Mah... Non le ho neanche tenute (erano foto di panorami, non è roba che piace a me). Poi il costo, non li ho pagati io (ma il mio ex prof di fotografia), sono quasi 4€/lastra...


c'è anche l'opzione 35mm sicuramente non velocissima come il digitale ma sicuramente più veloce rispetto al banco ottico wink.gif
ciao
Simone

QUOTE(giuliomagnifico @ Jun 3 2014, 11:18 AM) *
Io ho scattato con i banchi ottici poco tempo fa (15x19 a memoria) in BW e la qualità, beh, ahah altro che D800E biggrin.gif solo che ci abbiamo messo 6 ore per fare 5 scatti e un mese tra svilupparle e digitalizzarle.... Valeva la pena? Mah... Non le ho neanche tenute (erano foto di panorami, non è roba che piace a me). Poi il costo, non li ho pagati io (ma il mio ex prof di fotografia), sono quasi 4€/lastra...


c'è anche l'opzione 35mm sicuramente non velocissima come il digitale ma sicuramente più veloce rispetto al banco ottico wink.gif
ciao
Simone
Gian Carlo F
QUOTE(simone_chiari @ Jun 3 2014, 12:31 PM) *
c'è anche l'opzione 35mm sicuramente non velocissima come il digitale ma sicuramente più veloce rispetto al banco ottico wink.gif
ciao
Simone


certo, però, dovessi riusare l'analogico, andrei sul 6x6 senza indugi, il 35mm penso che ormai sia surclassato dalle moderne digitali FX.
Con il 6x6 (o formato analogo, tipo 4,5x6 o 6x7) invece si possono realizzare ancora immagini di elevata qualità che, se fatte a regola d'arte, potrebbero superare anche l'FX.
Poi nel mercato dell'usato vedo che si possono fare ottimi affari su quel formato, un tempo decisamente costoso.
umby_ph
per me l'analogico ha senso solo da 6x4,5 in su, su macchine senza AF. Questo non tanto per un discorso di qualità, ma di approccio/risultato estetico.

Mi spiego meglio: sempre per me diventa difficile e dispendioso ottenere un'immagine con IQ superiore al digitale FX o DX attuale; dovrei saper sviluppare, spendere molti soldi per scansioni o stampe veramente professionali, che non siano il collo di bottiglia del processo.
Invece anche con modeste scansioni e sviluppo presso un lab il medioformato permette di avere un risultato unico, foto più ragionate, composizioni forti (specialmente con il 6x6, opinione personale) PDC pazzesca (penso all'80mm 1.9 Mamiya)

Si poi ovvio che se uno usa un banco ottico magari non è uno sprovveduto come me e oltre a usare le potenzialità espressive e tecniche dei corpi mobili riesce anche a ottenere stampe o scansioni pazzesche, che non ho mai avuto l'onore di vedere...
Gian Carlo F
QUOTE(umby_ph @ Jun 3 2014, 03:13 PM) *
per me l'analogico ha senso solo da 6x4,5 in su, su macchine senza AF. Questo non tanto per un discorso di qualità, ma di approccio/risultato estetico.

Mi spiego meglio: sempre per me diventa difficile e dispendioso ottenere un'immagine con IQ superiore al digitale FX o DX attuale; dovrei saper sviluppare, spendere molti soldi per scansioni o stampe veramente professionali, che non siano il collo di bottiglia del processo.
Invece anche con modeste scansioni e sviluppo presso un lab il medioformato permette di avere un risultato unico, foto più ragionate, composizioni forti (specialmente con il 6x6, opinione personale) PDC pazzesca (penso all'80mm 1.9 Mamiya)

Si poi ovvio che se uno usa un banco ottico magari non è uno sprovveduto come me e oltre a usare le potenzialità espressive e tecniche dei corpi mobili riesce anche a ottenere stampe o scansioni pazzesche, che non ho mai avuto l'onore di vedere...


insomma ti piacerebbe questo! messicano.gif


Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Visualizza sul GALLERY : 2.6 MB


magari con questo Planar
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

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togusa
Bé... io ho preso la FE2 da pochissimo e la sto usando spessissimo. Più spesso della digitale.
Sto ancora sperimentando, anche e soprattutto con le scansioni (che migliorano man mano che scopro trucchi e trucchetti vari). Appena avrò qualcosa di buono per le mani, lo farò stampare come si deve.
Quindi per quanto mi riguarda la pellicola sta rinascendo... non morendo.
sanzo77
Voglio aggiungere i miei 2 cent alla discussione wink.gif
E' da qualche anno che porto avanti il mio hobby in digitale, ma anche in analogico e recentemente sono approdato al mondo 6X6 comprando una hasselblad usata. Il 24x36 analogico mi aveva stufato, non competeva secondo me con la controparte digitale, ma questo cubo metallico ( smile.gif ) ha ridestato e di molto il mio interesse.
Il bn lo sviluppo da me e, ovviamente, lo stampo da me... che vi devo dire, in generale l'analogico regala delle sensazioni magnifiche, spesso maggiori a quelle che ti regala il digitale (secondo me eh), però le fotografie alla fine le vedono in (molto) pochi, spesso solo io... nonostante (sempre secondo me) ce ne siano di molto belle, quindi non è una questione di vergogna da parte mia smile.gif
In soldoni, credo che l'analogico ha ancora qualcosa da dire, e visto quanto ancora è fervido il mercato, direi anche a lungo.
Sicuramente io andrò avanti con entrambe finchè sarà possibile, la sensazione di una bella sessione di ore di stampa è per me un piacere incalcolabile, purtroppo riesco a regalarmelo solo ogni tanto... ma forse anche quello è il bello...
umby_ph
QUOTE(Gian Carlo F @ Jun 3 2014, 03:19 PM) *
insomma ti piacerebbe questo! messicano.gif

<a href="http://www.nikonclub.it/gallery/index.php?module=listGallery&method=detail&id=1386556" target="_blank">

</a>


magari con questo Planar



ahahah non esageriamo! una Sinar P3 basterebbe già biggrin.gif biggrin.gif
Seba_F80
Dovrei fare un post pluri-quote, perché di quello che dite condivido moltissimo.

Aggiungo solo una cosa ... per la fotografia veloce ed economica l'analogico non è più vantaggioso. Posseggo ancora la mia prima reflex, la F60 Nikon, ma non la uso più ormai da anni. E' un peccato perché con la pellicola a colori, se ben esposta, davvero la cattura degli scatti e delle composizioni era molto rapida: click, sviluppo e stampa. Ma costava tantissimo.

E poi se non stampavi nn sapevi cosa scegliere, a meno di non avere un buon occhio ed un buon visore per pellicole; ma col negativo dovevi anche immaginarti la realtà "complementare" e decidere, in base all'esperienza, se una foto aveva dei buoni colori o meno, una buona saturazione o meno ... era più complicato, ammettiamolo.

Era affascinante è vero, come suonare un "vecchio" LP a 33 giri o guidare una macchina degli anni '60. Ma se badi al "pratico", vista l'abilità richiesta per ottenere un buon risultato, direi che per i comuni mortali come me la pellicola (purtroppo?) è morta ... digitale è "più comodo"; e metodo diverso ti porta anche a ragionare diversamente (postproduzione, raw, ecc ecc ecc ....)

p.s. proprio qke gg fa ho ritrovato a casa dei miei genitori delle stampe fatte da pellicole negative professionali su carta lucida. Hanno il loro perché. Inoltre molte delle foto che ho stampato ed appeso in casa vengono dai miei rullini rolleyes.gif

pes084k1
QUOTE(Seba_F80 @ Jun 4 2014, 10:45 AM) *
Dovrei fare un post pluri-quote, perché di quello che dite condivido moltissimo.

Aggiungo solo una cosa ... per la fotografia veloce ed economica l'analogico non è più vantaggioso. Posseggo ancora la mia prima reflex, la F60 Nikon, ma non la uso più ormai da anni. E' un peccato perché con la pellicola a colori, se ben esposta, davvero la cattura degli scatti e delle composizioni era molto rapida: click, sviluppo e stampa. Ma costava tantissimo.

E poi se non stampavi nn sapevi cosa scegliere, a meno di non avere un buon occhio ed un buon visore per pellicole; ma col negativo dovevi anche immaginarti la realtà "complementare" e decidere, in base all'esperienza, se una foto aveva dei buoni colori o meno, una buona saturazione o meno ... era più complicato, ammettiamolo.

Era affascinante è vero, come suonare un "vecchio" LP a 33 giri o guidare una macchina degli anni '60. Ma se badi al "pratico", vista l'abilità richiesta per ottenere un buon risultato, direi che per i comuni mortali come me la pellicola (purtroppo?) è morta ... digitale è "più comodo"; e metodo diverso ti porta anche a ragionare diversamente (postproduzione, raw, ecc ecc ecc ....)

p.s. proprio qke gg fa ho ritrovato a casa dei miei genitori delle stampe fatte da pellicole negative professionali su carta lucida. Hanno il loro perché. Inoltre molte delle foto che ho stampato ed appeso in casa vengono dai miei rullini rolleyes.gif


Se mi parli di velocità della selezione, nulla batte una striscia di DIAPOSITIVE, a colpo d'occhio vedi quelle buone e quelle cattive, puoi perdere un po' di tempo solo su qualche dubbio al loupe, scansione o proiezione. Ma "caricare" un oggetto che contiene più di 100 Mp RGB in mezzo secondo non lo fa nessun computer. Non è economico, ma , complici certi problemi delle DSRL di oggi, tecnicamente hai sul film (B/N e DIA, il negativo colore non l'ho mai sopportato troppo da 35 anni...) una resa tipica ben oltre il 50% se sai un po' di fotografia contro un 10-15% del digitale, anche se sei esperto. E non stai a ricaricare batterie per 4-5 ore, a guardare lo LCD se hai esposto o hai messo a fuoco bene (non vedo facilmente errori neanche allo scanner 5400-7200 dpi...). Anche il negativo B/N si risolve presto e si recupera quasi sempre.
Poi io lavoro e pure pesantemente. Se scatto un film, lo sviluppo, guardo la situazione, scarto l'inutile a volo e ci rimetto le mani anche dopo uno-due anni, scegliendo il 5-10% che merita per la stampa. Con la DSRL devo scaricare il file, processare il raw, ricorreggere colori che altrimenti avrei messo a posto con filtri in ripresa e.. molto spesso restano i raw sull'HD fino alla pulizia successiva. Lo scatto ha sempre la precedenza sul lavoro in batch per me!
Molti che non padroneggiano l'analogico fanno certi ragionamenti, ma chi lo padroneggia da decenni, sa mettere le cose al posto suo. Fretta prima dello sviluppo? Per i motivi sopra detti, non stampo o guardo le foto così come vengono, ho tempo per fare un buon lavoro... anche in digitale.

A presto telefono.gif

Elio
Seba_F80
QUOTE(pes084k1 @ Jun 4 2014, 11:55 AM) *
Se mi parli di velocità della selezione, nulla batte una striscia di DIAPOSITIVE, a colpo d'occhio vedi quelle buone e quelle cattive, puoi perdere un po' di tempo solo su qualche dubbio al loupe, scansione o proiezione. Ma "caricare" un oggetto che contiene più di 100 Mp RGB in mezzo secondo non lo fa nessun computer. Non è economico, ma , complici certi problemi delle DSRL di oggi, tecnicamente hai sul film (B/N e DIA, il negativo colore non l'ho mai sopportato troppo da 35 anni...) una resa tipica ben oltre il 50% se sai un po' di fotografia contro un 10-15% del digitale, anche se sei esperto. E non stai a ricaricare batterie per 4-5 ore, a guardare lo LCD se hai esposto o hai messo a fuoco bene (non vedo facilmente errori neanche allo scanner 5400-7200 dpi...). Anche il negativo B/N si risolve presto e si recupera quasi sempre.
Poi io lavoro e pure pesantemente. Se scatto un film, lo sviluppo, guardo la situazione, scarto l'inutile a volo e ci rimetto le mani anche dopo uno-due anni, scegliendo il 5-10% che merita per la stampa. Con la DSRL devo scaricare il file, processare il raw, ricorreggere colori che altrimenti avrei messo a posto con filtri in ripresa e.. molto spesso restano i raw sull'HD fino alla pulizia successiva. Lo scatto ha sempre la precedenza sul lavoro in batch per me!
Molti che non padroneggiano l'analogico fanno certi ragionamenti, ma chi lo padroneggia da decenni, sa mettere le cose al posto suo. Fretta prima dello sviluppo? Per i motivi sopra detti, non stampo o guardo le foto così come vengono, ho tempo per fare un buon lavoro... anche in digitale.

A presto telefono.gif

Elio


E come darti torto?? Infatti per questo dicevo "con la pellicola a colori, se ben esposta, davvero la cattura degli scatti e delle composizioni era molto rapida: click, sviluppo e stampa."

Ma ci sono alcune cose che ho evidenziato in grassetto che ti volevo chiedere.
La prima è lo sviluppo!

Ma tu, come sviluppi una dia a colori? Hai del lab di riferimento? Perché l'unica che ho esposto mi è stata sviluppata indecente (fra l'altro cara, era una Provia 100F 135mm, oggi costa parecchio e si trova col binocolo). Per non dire uno sk1f@! Rigature, tagliata male (e chi l'aveva detto di tagliarla!?) ..

Poi, superato lo scoglio dello sviluppo, come la stampi? Senza Ciba .. la proietti e basta?

Ok, stampo non tantissimo, molte foto rimangono sul PC e come dici tu anche troppe sull'hard disk (che si riempie di scatti e di lavoro da rivedere o riprendere cerotto.gif ) .. ma se usassi una dia 135mm come stampo?

Scansioni? Ma ho già affrontato la discussione due volte (fra l'altro anche tu hai sritto un valido contributo); e sono giunto ad una conclusione. Non avendo scanner per pellicole serio (che costa quanto una buona ottica) non puoi farlo fare ai lab, perché costa ancora più uno sproposito!
E cmq in quel caso ritorneresti sempre al workflow digitale smilinodigitale.gif

Riguardo ai "problemi delle DSRL di oggi" ed alla resa di cui parli, a cosa ti riferisci di preciso? Latidutine di posa? Gamma dinamica?

Sono tutt'altro che un conoscitore delle pellicole, ma una piccola esperienza l'ho fatta. La latitudine di posa e resa (ovvero come appare poi lo scatto) di una buona negativa 135mm professionale (Portra o NPH) mi consentiva degli ottimi risultati. Ma la sensibilità si fermava a 400ISO. Ok, parlano della nuova Portra 800 ISO colore come magica e grana finissima, ma sono cmq "solo" 800 ISO.

Con la mia D300 arrivo comodamente ad ISO 800 con stessa resa. Qual è il vantaggio? Per non parlare della resa ISO delle attuali top come D4s o D800E.

Grazie, Seb
simone_chiari
QUOTE(Seba_F80 @ Jun 5 2014, 11:14 AM) *
Poi, superato lo scoglio dello sviluppo, come la stampi? Senza Ciba .. la proietti e basta?


io ho stampato solo 3 dia formato 50x70 sono andato in un lab specializzato lavoro ottimo e non mi hanno spellato
ciao
Simone
giovanni949
Mah ! Posso capire la legittima curiosità, anche velata da romantiche sensazioni, di chi non ha mai sviluppato un negativo o stampato alla romanica luce di una lampada rossa ma francamente io che l'ho fatto per 30 anni non ne sento davvero la mancanza. Poi per carità è sicuramente da provare perchè il fascino della cosa è innegabile ma pensare di fare oggi fotografia in analogico in modo regolare proprio no, è da masochisti. Stendo un velo pietoso poi sui discorsi di presunte superiorità oggettive della pellicola, mi è capitato di rifare delle foto che avevo fatto a suo tempo con la gloriosa Nikkormat e che avevo trattato con la massima cura, utilizzando gli stessi obiettivi di allora e confrontarne i risultati ottenuti con la D800, vi assicuro non c'è storia, in nessun campo. Ed allora ben venga la sperimentazione e la camera oscura ma davvero qualcuno pensa serimente che la pellicola sopravviverà ancora oltre un paio di anni ? E per quale motivo ? In forza di che cosa ? Per ottenere quale risultato ?
lacernia
Perdonatemi il paragone, ma immaginatevi una bella donna, conosciuta negli anni 70, oggi potremmo dire che possiede ancora un certo fascino, ma il tempo l'ha cambiata, e difficilmente in meglio.

Io 40 anni fà ( xxx miseria se passa) fotografavo con la Kodakcrome 25 ASA !

Chi è vicino alla mia generazione si ricorderà questo riferimento ( oggi ISO ) e 25 stà per la sensibilità della pellicola per diapositive.

Preistoria vero ? E non potevi mica "tirarla" come si faceva con B/N, dove lo standard era la Ilford 125, che già portarla a 400 faceva emergere una gran bella grana !

Oggi leggo sempre più spesso nel forum che se non hai una macchina che supporta bene gli alti ISO non te la consigliano, sei out...., vedo scatti, in esterno, a sensibilità pazzesche, inutili ............ e qualche giovanotto vorrebbe tornare al fascino della pellicola ?

Senza poter sapere se lo scatto è correttamente esposto ? Senza tornare a casa con una CF da più di 1000 foto, perchè tanto se non sono venute bene poi le cancello ?

Una volta lo scatto era veramente ponderato, studiato, con la consapevolezza di prevederne il risultato, pena il buttare via la giornata.
Non si poteva improvvisare, il rullino era da 36 pose.... io bobinavo da solo e qualche scatto in più me lo potevo permettere.

E rinunciare all'uso del PC tornando a sviluppare in casa i negativi ? e stampare mettendo l'ingranditore sul tavolo della cucina e cercando di fare il buio assoluto, trovandosi con bacinelle piene di acido ? proibendo a moglie e figli di alzarsi a fare pipi nel momento topico dello stampa ?

Ma tutto questo pezzo della vita di un tempo, sintetizzato in poche righe sareste in grado di sopportarlo ? e per quanto?

Ogni momento ha il suo fascino, e credo che l'affascinante tempo della pellicola sia trascorso.

Ritengo lecito, a chi vuole fare un passo nel passato, di provarci. Ma il nostro è il tempo delle mail, di whatsapp, che senso ha oggi attendere 3 settimane per ricevere la lettera di risposta della morosa ?
pes084k1
QUOTE(lacernia @ Jun 6 2014, 12:17 AM) *
Perdonatemi il paragone, ma immaginatevi una bella donna, conosciuta negli anni 70, oggi potremmo dire che possiede ancora un certo fascino, ma il tempo l'ha cambiata, e difficilmente in meglio.

Io 40 anni fà ( xxx miseria se passa) fotografavo con la Kodakcrome 25 ASA !

Chi è vicino alla mia generazione si ricorderà questo riferimento ( oggi ISO ) e 25 stà per la sensibilità della pellicola per diapositive.

Preistoria vero ? E non potevi mica "tirarla" come si faceva con B/N, dove lo standard era la Ilford 125, che già portarla a 400 faceva emergere una gran bella grana !

Oggi leggo sempre più spesso nel forum che se non hai una macchina che supporta bene gli alti ISO non te la consigliano, sei out...., vedo scatti, in esterno, a sensibilità pazzesche, inutili ............ e qualche giovanotto vorrebbe tornare al fascino della pellicola ?

Senza poter sapere se lo scatto è correttamente esposto ? Senza tornare a casa con una CF da più di 1000 foto, perchè tanto se non sono venute bene poi le cancello ?

Una volta lo scatto era veramente ponderato, studiato, con la consapevolezza di prevederne il risultato, pena il buttare via la giornata.
Non si poteva improvvisare, il rullino era da 36 pose.... io bobinavo da solo e qualche scatto in più me lo potevo permettere.

E rinunciare all'uso del PC tornando a sviluppare in casa i negativi ? e stampare mettendo l'ingranditore sul tavolo della cucina e cercando di fare il buio assoluto, trovandosi con bacinelle piene di acido ? proibendo a moglie e figli di alzarsi a fare pipi nel momento topico dello stampa ?

Ma tutto questo pezzo della vita di un tempo, sintetizzato in poche righe sareste in grado di sopportarlo ? e per quanto?

Ogni momento ha il suo fascino, e credo che l'affascinante tempo della pellicola sia trascorso.

Ritengo lecito, a chi vuole fare un passo nel passato, di provarci. Ma il nostro è il tempo delle mail, di whatsapp, che senso ha oggi attendere 3 settimane per ricevere la lettera di risposta della morosa ?


Veramente per lo sviluppo basta una camera oscura portatile, niente bagno, persino più pericoloso per la riuscita. Stampa analogica? Ha poco senso. Gli scanner sono più potenti di ogni DSLR e ingranditore e le stampanti attuali sono eccellenti. Per l'attesa no problem, ho parecchie card parcheggiate nelle digitali in attesa di scaricarle sul PC, oltre a film non visionati. La fregola di vedere tutto e subito mi è passata da un pezzo. Anzi, a mente fredda in PP e selezione si evitano grosse cavolate. Tanto, non è che si sbaglia tanto a prevedere l'esito di uno scatto analogico... Il fascino e la resa ci sono oggi più che mai.

A presto telefono.gif

Elio
A presto telefono.gif
giovanni949
Tutto questo traffico per ritrovarsi alla fine un file digitale ? Ripeto, è masochismo allo stato puro.
Seba_F80
QUOTE(giovanni949 @ Jun 6 2014, 01:36 AM) *
Tutto questo traffico per ritrovarsi alla fine un file digitale ? Ripeto, è masochismo allo stato puro.


e qui vi volevo! Gira e ti rigira, quel che si può usare oggi del supporto a pellicola (pena cmq acidi e sviluppi, storie che conosco da mio zio che fa il fotografo per professione dai tempi delle pellicole) è ........ la sola pellicola! cerotto.gif

Ovvero, la sua potenziale superiorità in resa ai colori e tutto il resto.

Ma .. siamo sicuri che non serva invece esporre bene ed usare le ottiche giuste?

Sicuramente il "timbro" delle ottiche di oggi è cambiato. Tutta questa corsa/necessità di adeguare i parchi ottiche a "for digital" ha prodotto ottiche dai contrasti a volte marcati, dalla resa con ombre a volte molto chiuse (mi ricordo la Fuji NPH 400 .. se non sovraesponevi a volte un pelo lo scuro era un inchiostro! Ma era una sua intepretazione artistica e come tale andava gestita dal fotografo/appassionato) ...

Io uso un Nikon 28-105 IF "della vecchia generazione", e lo uso con enorme soddisfazione. Non sarà il 24-70 f/2.8 ma ha una resa che a me piace molto. Era ottica nata per pellicole, e corredava la F100 e la F5.

Seba_F80
QUOTE(lacernia @ Jun 6 2014, 12:17 AM) *
Perdonatemi il paragone, ma immaginatevi una bella donna, conosciuta negli anni 70, oggi potremmo dire che possiede ancora un certo fascino, ma il tempo l'ha cambiata, e difficilmente in meglio.

Io 40 anni fà ( xxx miseria se passa) fotografavo con la Kodakcrome 25 ASA !

Chi è vicino alla mia generazione si ricorderà questo riferimento ( oggi ISO ) e 25 stà per la sensibilità della pellicola per diapositive.

Preistoria vero ? E non potevi mica "tirarla" come si faceva con B/N, dove lo standard era la Ilford 125, che già portarla a 400 faceva emergere una gran bella grana !

Oggi leggo sempre più spesso nel forum che se non hai una macchina che supporta bene gli alti ISO non te la consigliano, sei out...., vedo scatti, in esterno, a sensibilità pazzesche, inutili ............ e qualche giovanotto vorrebbe tornare al fascino della pellicola ?

Senza poter sapere se lo scatto è correttamente esposto ? Senza tornare a casa con una CF da più di 1000 foto, perchè tanto se non sono venute bene poi le cancello ?

Una volta lo scatto era veramente ponderato, studiato, con la consapevolezza di prevederne il risultato, pena il buttare via la giornata.
Non si poteva improvvisare, il rullino era da 36 pose.... io bobinavo da solo e qualche scatto in più me lo potevo permettere.


nella mia piccola ignoranza ho dovuto presto farmi una cultura sulle pellicole, visto che le colore commerciale (kodak 200 e Kodak Ultra 400) non mi soddisfacevano.
Iniziai a scoprire un mondo, ed un modo di pensare e ragionare. 800 ISO? una volta ti avanzavano quasi sempre a meno che non fotografavi con super tele o scene veramente d'azione. Oggi vogliamo cogliere la velocità dei protoni e fotografarla in effetto sepia ... quasi una smania del poter "congelare" tutto, il moto di tutto, sempre a fuoco, e non sempre portando a casa dei risultati che siano oltre un'istantanea - nitida, a fuoco, ma senza anima - perdendo di vista magari gli scatti d'azione in cui era (ed è!) sempre ilo fotografo che, con la sua strategia e padronanza dell'attrezzatura, riesce a portare a casa lo scatto che tu dici "cavolo che bello!".

Una volta, complice le sensibilità più basse, credo che paradossalmente ci fosse più "tempo" a disposizione del fotografo; un tempo per "pensare", per pianificare. Provate a leggere qualche libro di fotografia redatto ai tempi delle macchine a pellicola. Un suggerimento ricorrente è "pianificare", che tutto è tranne che "reagire istintivamente avendo ISO a disposizione finché posso per usare tempi finchè ne ho voglia e pdc infinite".

Come sempre l'arte condiziona la tecnologia per farla, e la tecnologia condiziona ed apre nuove opzioni per le arti; anche visive.

Non c'è nulla di sbagliato dell'usare un modo o l'altro in fase di scatto, solo bisogna essere consapevoli che a pellicola occorre seguire un flusso di lavoro "tutto a pellicola per non ricadere "nella trappola" del workflow digitale.

Il NEF a 14bit di una ottima fotocamera corredata da ottiche super inferiore ad una dia 135mm scattata con una F5 (che oggi si trova a moooooolto meno che ai suoi tempi), magari accoppiata alle ottiche del suo tempo?
Boh, non la vedrei come una certezza matematica. Ovvero se lo faccio io non credo sia vero; in mani sapienti è sicuramente così.

Ma a quel punto dal supporto "a pellicola" l'unico altro passaggio da fare è la camera oscura e poi o dia proiezione o stampa (ed anche li oggi si apre una ferita .. quanti lab sono rimasti a stampare con ingranditore di buona qualità - come 20 anni fa - e quanti invece scansionano con scanner piano da pochi soldi il negativo? Il risultato lo immaginate da soli ...)

Che la pellicola costi meno, che il workflow a pellicola (che parte dallo scatto!) costi meno non ne sono affatto convinto, anche meditando lo scatto.

Se non ti fai prendere la smania del click facile anche se nella fotocamera non c'è un film ma una card gli scatti li puoi ragionare lo stesso. Poi però magari ti viene il senso di colpa da 128Giga e pensi "e che ci faccio con tutta questa memoria disponibile ora?" E così cominci a scattare a qualsiasi cosa ...

Quando ho commutato a digital ho comprato una D70s nuova, a circa 500euro: costo del provinare 50 rullini negativi professionali in un lab professionale. 50 negativi = meno di 2000 pose.
Significa che se usi bene l'attrezzatura il digital, oltre che salute e polmoni guadagnati per chi stava in camera oscura a contatto con acidi e schifezze varie, risparmi anche! E coi risparmi compri altro, es ottiche migliori o altro che vuoi.


QUOTE(lacernia @ Jun 6 2014, 12:17 AM) *
E rinunciare all'uso del PC tornando a sviluppare in casa i negativi ? e stampare mettendo l'ingranditore sul tavolo della cucina e cercando di fare il buio assoluto, trovandosi con bacinelle piene di acido ? proibendo a moglie e figli di alzarsi a fare pipi nel momento topico dello stampa ?

Ma tutto questo pezzo della vita di un tempo, sintetizzato in poche righe sareste in grado di sopportarlo ? e per quanto?


quando la bicicletta era l'unico mezzo disponibile per raggiungere la propria innamorata e potersi "incontrare intimamente" wink.gif c'era chi faceva centinaia di km per questo. Oggi perché complicarsi la vita? E la salute ...

Se parliamo di grande formato il discorso probabilmente cambia, ma non è la nostra attrezzatura; parliamo di banchi ottici e di un modo di fotografare non certo da AF-C e priorità allo scatto!

QUOTE(lacernia @ Jun 6 2014, 12:17 AM) *
Ogni momento ha il suo fascino, e credo che l'affascinante tempo della pellicola sia trascorso.

Ritengo lecito, a chi vuole fare un passo nel passato, di provarci. Ma il nostro è il tempo delle mail, di whatsapp, che senso ha oggi attendere 3 settimane per ricevere la lettera di risposta della morosa ?


beh ... oggi capita che nn ti risponde lo stesso anche su whatsapp e poi scopri che s'è incavolata perché hai detto una parola sbagliata al momento sbagliato nel posto sbagliato .. insomma, come succedeva una volta .. ahhahahahaaha

Seb
pes084k1
QUOTE(Seba_F80 @ Jun 6 2014, 09:21 AM) *
nella mia piccola ignoranza ho dovuto presto farmi una cultura sulle pellicole, visto che le colore commerciale (kodak 200 e Kodak Ultra 400) non mi soddisfacevano.
Iniziai a scoprire un mondo, ed un modo di pensare e ragionare. 800 ISO? una volta ti avanzavano quasi sempre a meno che non fotografavi con super tele o scene veramente d'azione. Oggi vogliamo cogliere la velocità dei protoni e fotografarla in effetto sepia ... quasi una smania del poter "congelare" tutto, il moto di tutto, sempre a fuoco, e non sempre portando a casa dei risultati che siano oltre un'istantanea - nitida, a fuoco, ma senza anima - perdendo di vista magari gli scatti d'azione in cui era (ed è!) sempre ilo fotografo che, con la sua strategia e padronanza dell'attrezzatura, riesce a portare a casa lo scatto che tu dici "cavolo che bello!".

Una volta, complice le sensibilità più basse, credo che paradossalmente ci fosse più "tempo" a disposizione del fotografo; un tempo per "pensare", per pianificare. Provate a leggere qualche libro di fotografia redatto ai tempi delle macchine a pellicola. Un suggerimento ricorrente è "pianificare", che tutto è tranne che "reagire istintivamente avendo ISO a disposizione finché posso per usare tempi finchè ne ho voglia e pdc infinite".

Come sempre l'arte condiziona la tecnologia per farla, e la tecnologia condiziona ed apre nuove opzioni per le arti; anche visive.

Non c'è nulla di sbagliato dell'usare un modo o l'altro in fase di scatto, solo bisogna essere consapevoli che a pellicola occorre seguire un flusso di lavoro "tutto a pellicola per non ricadere "nella trappola" del workflow digitale.

Il NEF a 14bit di una ottima fotocamera corredata da ottiche super inferiore ad una dia 135mm scattata con una F5 (che oggi si trova a moooooolto meno che ai suoi tempi), magari accoppiata alle ottiche del suo tempo?
Boh, non la vedrei come una certezza matematica. Ovvero se lo faccio io non credo sia vero; in mani sapienti è sicuramente così.

Ma a quel punto dal supporto "a pellicola" l'unico altro passaggio da fare è la camera oscura e poi o dia proiezione o stampa (ed anche li oggi si apre una ferita .. quanti lab sono rimasti a stampare con ingranditore di buona qualità - come 20 anni fa - e quanti invece scansionano con scanner piano da pochi soldi il negativo? Il risultato lo immaginate da soli ...)

Che la pellicola costi meno, che il workflow a pellicola (che parte dallo scatto!) costi meno non ne sono affatto convinto, anche meditando lo scatto.

Se non ti fai prendere la smania del click facile anche se nella fotocamera non c'è un film ma una card gli scatti li puoi ragionare lo stesso. Poi però magari ti viene il senso di colpa da 128Giga e pensi "e che ci faccio con tutta questa memoria disponibile ora?" E così cominci a scattare a qualsiasi cosa ...

Quando ho commutato a digital ho comprato una D70s nuova, a circa 500euro: costo del provinare 50 rullini negativi professionali in un lab professionale. 50 negativi = meno di 2000 pose.
Significa che se usi bene l'attrezzatura il digital, oltre che salute e polmoni guadagnati per chi stava in camera oscura a contatto con acidi e schifezze varie, risparmi anche! E coi risparmi compri altro, es ottiche migliori o altro che vuoi.
quando la bicicletta era l'unico mezzo disponibile per raggiungere la propria innamorata e potersi "incontrare intimamente" wink.gif c'era chi faceva centinaia di km per questo. Oggi perché complicarsi la vita? E la salute ...

Se parliamo di grande formato il discorso probabilmente cambia, ma non è la nostra attrezzatura; parliamo di banchi ottici e di un modo di fotografare non certo da AF-C e priorità allo scatto!
beh ... oggi capita che nn ti risponde lo stesso anche su whatsapp e poi scopri che s'è incavolata perché hai detto una parola sbagliata al momento sbagliato nel posto sbagliato .. insomma, come succedeva una volta .. ahhahahahaaha

Seb


A parte che la F5 non era una gran macchina per fine art, la dia ha ancora un notevole margine contro FX, lo vedete dalla graduazione dei toni e da come vengono resi certi dettagli in distanza (aste colorate, foglie, caratteri, tessiture tipo sabbia). Non so la tua tecnica, ma allo scanner e in proiezione certe cose si vedono: ti puoi avvicinare a 50 cm su uno schermo alto 100 cm e vedere nuovi dettagli, sul monitor al 100& ti fermi a tre volte l'altezza di schermo... Il mezzo formato è invece preferibile in digitale: non hai grandi margini di risolvenza con gli obiettivi sugli attuali sensori e il film non era piano. Il 135 nelle macchine serie (no autofocus, tranne F6) stava ben piano ed è uno dei due sweet spot del film: l'altro sono i banchi ottici.
Il guaio è che molti non stampano più grande (non grosso), non hanno tecnica, scanner (quelli professionali non ci sono o sono manovrati da cani), risparmiano il cent, non usano ottiche serie, magari dell'epoca digitale, supporti per lo scatto, non sanno mettere a fuoco. Il film non si fa con lo Zuiko di papà.
E anche nel film, per battere il MF bastano ottiche serie e film a bassi ISO. Scattare in film con una Tri-X, quella è roba da nostalgici con la puzzetta!

A presto telefono.gif

Elio
giovanni949
QUOTE(Seba_F80 @ Jun 6 2014, 08:21 AM) *
nella mia piccola ignoranza ho dovuto presto farmi una cultura sulle pellicole, visto che le colore commerciale (kodak 200 e Kodak Ultra 400) non mi soddisfacevano.
Iniziai a scoprire un mondo, ed un modo di pensare e ragionare. 800 ISO? una volta ti avanzavano quasi sempre a meno che non fotografavi con super tele o scene veramente d'azione. Oggi vogliamo cogliere la velocità dei protoni e fotografarla in effetto sepia ... quasi una smania del poter "congelare" tutto, il moto di tutto, sempre a fuoco, e non sempre portando a casa dei risultati che siano oltre un'istantanea - nitida, a fuoco, ma senza anima - perdendo di vista magari gli scatti d'azione in cui era (ed è!) sempre ilo fotografo che, con la sua strategia e padronanza dell'attrezzatura, riesce a portare a casa lo scatto che tu dici "cavolo che bello!".

Una volta, complice le sensibilità più basse, credo che paradossalmente ci fosse più "tempo" a disposizione del fotografo; un tempo per "pensare", per pianificare. Provate a leggere qualche libro di fotografia redatto ai tempi delle macchine a pellicola. Un suggerimento ricorrente è "pianificare", che tutto è tranne che "reagire istintivamente avendo ISO a disposizione finché posso per usare tempi finchè ne ho voglia e pdc infinite".

Come sempre l'arte condiziona la tecnologia per farla, e la tecnologia condiziona ed apre nuove opzioni per le arti; anche visive.

Non c'è nulla di sbagliato dell'usare un modo o l'altro in fase di scatto, solo bisogna essere consapevoli che a pellicola occorre seguire un flusso di lavoro "tutto a pellicola per non ricadere "nella trappola" del workflow digitale.

Il NEF a 14bit di una ottima fotocamera corredata da ottiche super inferiore ad una dia 135mm scattata con una F5 (che oggi si trova a moooooolto meno che ai suoi tempi), magari accoppiata alle ottiche del suo tempo?
Boh, non la vedrei come una certezza matematica. Ovvero se lo faccio io non credo sia vero; in mani sapienti è sicuramente così.

Ma a quel punto dal supporto "a pellicola" l'unico altro passaggio da fare è la camera oscura e poi o dia proiezione o stampa (ed anche li oggi si apre una ferita .. quanti lab sono rimasti a stampare con ingranditore di buona qualità - come 20 anni fa - e quanti invece scansionano con scanner piano da pochi soldi il negativo? Il risultato lo immaginate da soli ...)

Che la pellicola costi meno, che il workflow a pellicola (che parte dallo scatto!) costi meno non ne sono affatto convinto, anche meditando lo scatto.

Se non ti fai prendere la smania del click facile anche se nella fotocamera non c'è un film ma una card gli scatti li puoi ragionare lo stesso. Poi però magari ti viene il senso di colpa da 128Giga e pensi "e che ci faccio con tutta questa memoria disponibile ora?" E così cominci a scattare a qualsiasi cosa ...

Quando ho commutato a digital ho comprato una D70s nuova, a circa 500euro: costo del provinare 50 rullini negativi professionali in un lab professionale. 50 negativi = meno di 2000 pose.
Significa che se usi bene l'attrezzatura il digital, oltre che salute e polmoni guadagnati per chi stava in camera oscura a contatto con acidi e schifezze varie, risparmi anche! E coi risparmi compri altro, es ottiche migliori o altro che vuoi.
quando la bicicletta era l'unico mezzo disponibile per raggiungere la propria innamorata e potersi "incontrare intimamente" wink.gif c'era chi faceva centinaia di km per questo. Oggi perché complicarsi la vita? E la salute ...

Se parliamo di grande formato il discorso probabilmente cambia, ma non è la nostra attrezzatura; parliamo di banchi ottici e di un modo di fotografare non certo da AF-C e priorità allo scatto!
beh ... oggi capita che nn ti risponde lo stesso anche su whatsapp e poi scopri che s'è incavolata perché hai detto una parola sbagliata al momento sbagliato nel posto sbagliato .. insomma, come succedeva una volta .. ahhahahahaaha

Seb

Gran bell'intervento ! In realtà quella che è venuta a mancare è l'attenzione e la cura che noi "veci" ponevamo nello studio preliminare dello scatto ed infine nello scatto stesso e non perché eravamo più "riflessivi" ma per la santa necessità di giocarci al meglio quelle 36 costosissime pose (spesso 39 per quelli che bobinavamo) ma questo non è colpa del digitale ma solo una indesiderabile conseguenza. Se solo si potesse recuperare la cultura dello studio preliminare dello scatto che con la raffica a gogò stiamo purtroppo perdendo, il digitale non avrebbe controindicazioni ma qui occorre un martellante lavoro di formazione che non so chi dovrebbe fare ma che sarebbe una mano santa. In merito alla pellicola vorrei ricordare a quanti non l'hanno vissuta i drammi di quelli come me che usavano spesso la fotografia anche per lavoro allorché in sede di una perizia tecnica bisognava sacrificare un intero rullino perché era necessario stampare subito quei 5 scatti importanti fatti in sede di sopralluogo o le complicazioni quando era indispensabile rimuovere subito la Kodakcrome 25 ASA (che meraviglia vero lacernia ?) perché serviva la mitica Agfa 1000 ASA per un concerto serale per poi rimettere la Kodakcrome perdendo qualche scatto il tutto rigorosamente al buio e spesso rimettendoci tutto il lavoro per una velatura da luce impercettibile .... tutto bello, tutto romantico come le moto che una volta al mese ti piantavano per strada alle quali dovevi cambiare l'olio ogni 2.000 Km ma francamente la mia meravigliosa Ducati Scrambler del 74 la tiro fuori solo nei raduni ed il mio ingranditore Durst M370 con ottica Rodenstock Apo Rodagon 50 mm. F2,8 rigorosamente made in Germany sta bene riposto nel suo armadio, tanti ricordi, anche molto belli ed intensi ma nessun rimpianto !
giovanni949
QUOTE(Gian Carlo F @ Jun 3 2014, 06:25 AM) *
azz....
a leggervi mi viene una gran voglia di riacquistare qualche rullo 120 per la mia amata Hasselblad e, ovviamente, poi riallestire la camera oscura tongue.gif

Sarebbe bello fare un test di confronto: i 36mp della D800 contro il 6x6 in BN

Sarebbe un bellissimo esperimento Gian Carlo di grande interesse culturale, spero proprio che lo faccia, sperimentare è la mia passione ma... la fotografia oggi è altra cosa, non confondiamo la ricerca con l'attività del fotografo, amatore o professionista che sia !
Seba_F80
QUOTE(pes084k1 @ Jun 6 2014, 10:20 AM) *
A parte che la F5 non era una gran macchina per fine art, la dia ha ancora un notevole margine contro FX, lo vedete dalla graduazione dei toni e da come vengono resi certi dettagli in distanza (aste colorate, foglie, caratteri, tessiture tipo sabbia). Non so la tua tecnica, ma allo scanner e in proiezione certe cose si vedono: ti puoi avvicinare a 50 cm su uno schermo alto 100 cm e vedere nuovi dettagli, sul monitor al 100& ti fermi a tre volte l'altezza di schermo... Il mezzo formato è invece preferibile in digitale: non hai grandi margini di risolvenza con gli obiettivi sugli attuali sensori e il film non era piano. Il 135 nelle macchine serie (no autofocus, tranne F6) stava ben piano ed è uno dei due sweet spot del film: l'altro sono i banchi ottici.
Il guaio è che molti non stampano più grande (non grosso), non hanno tecnica, scanner (quelli professionali non ci sono o sono manovrati da cani), risparmiano il cent, non usano ottiche serie, magari dell'epoca digitale, supporti per lo scatto, non sanno mettere a fuoco. Il film non si fa con lo Zuiko di papà.
E anche nel film, per battere il MF bastano ottiche serie e film a bassi ISO. Scattare in film con una Tri-X, quella è roba da nostalgici con la puzzetta!

A presto telefono.gif

Elio


quindi con cosa scatti a pellicola? Contax Aria? Si, sapevo che la planearità della pellicola era un problema, che infatti hanno "risolto" i sensori, ma mi chiedo una cosa ... la fotografia è arte, e se guardi gli scatti dei grandi fotografi che hanno fatto (e continuano a fare) la storia della fotografia la ricerca del dettaglio così estremo non c'è.

A meno di stampare fine art (ma quanti di chi usa la pellicola ambiva a stampare fine art, quando una stampa seria costava qke anno fa, a Milano, anche oltre 100€?), a meno di stampare oltre i 60cm lato lungo, o meglio a meno di non dover eseguire dei lavori in cui il dettaglio è importantissimo (quel che oggi i professionisti eseguono ancor oggi col medio o grande formato in campo moda, macro per uso scientifico, e... ) non è che la ricerca estrema del dettaglio, delle tessiture e quant'altro non diventa una mania?

Spesso ci diciamo di non fissarci sulle MTF, sui numeri puri per pensare che "miglior punteggio = miglior fotografia", ci diciamo che a fare grande uno scatto non è la dimensione di stampa ma la composizione, la luce e la storia che racconta (insomma, l'anima della foto!), continuiamo ad ammirare i lavoro di Ansel Adams, di H.C.Bresson e di altri grandi più contemporanei (vedi fotografi del National Geo, ma non solo) e poi ricadiamo nella trappola della ricerca assoluta ed incondizionata del dettaglio, delle sfumature come elementi sine qua non di una buona fotografia?

Mi sembra paradossale, anzi forse una trappola.

Non metto indubbio che una dia scansionata come si deve, in modo professionale, sia capace di dare anche il 50% o oltre in più di una stessa fotografia eseguita a parità di luce e resa tonale complessiva (e percettiva) realizzata con una digital camera ma il punto è ... ma quando poi osserveremo il risultato (su un libro fotografico stampato? Su un monitor calibrato? O forse solo su un monitor e basta?) lo faremo sotto una luce controllata?

Voglio dire, non stiamo perdendo di vista il senso stesso della fotografia come arte, come mezzo per raccontare e descrivere emozioni, storie, momenti che svaniranno per sempre se non sapientemente congelati nel nostro supporto (film, memory card, poco importa quale sia) inseguendo il perfezionismo?

Io penso di si, visto che riesco a rimanere sbalordito di fronte a scatti come i vostri, che trasmettono qualcosa anzi più di qualcosa, e magari hanno delle "sbavature" o imperfezioni tecniche.

E poi, tutto questo spaccare il capello in quattro sul sistema di ripresa e memorizzazione di noi appassionati si traduce in un altrettanto spaccare il capello in 4 quando scegliamo il lab? E quando scegliamo la carta? E quando scegliamo la luce dove guardarli?

Se dovessi fare un paragone con gli audiofili direi che ci comportiamo a volte come chi ha un ottimo sistema valvolare, sorgente veramente Hi-Fi ma poi ascolta la musica con la finestra del salone aperta e sotto scorre il traffico cittadino. O, peggio, a fianco ha il vicino che guarda la partita ad alto volume.

La perfezione è una delle essenze dell'arte, è stata inseguita da varie correnti di pensiero (fra cui i classici Greci e tutti i neoclassicisti) ma non è l'unica anima dell'arte; e quindi della fotografia.

Facendo quindi un discorso più pratico, che coinvolge il concetto di "ma quanti soldi devo spendere per avere fotografie molto belle?", se oggi non ti ritrovi (dal papà fotografo, dall'amico o perché ne hai fatto una ricerca centellina) quanto tu stesso indicavi, cioè:

ingranditori di qualità, se vuoi stampare il b/n in casa (col colore la vedo cmq dura, scusate l'ignoranza ma la vedo dura ...)
oppure un ottimo scanner di qualità,
un ottima fotocamera a pellicola (Leica? Contax?)
un ottimo parco ottiche per pellicole

davvero spendi meno se usi di più la testa e ti lasci prendere meno la smania del click usando:
un buon monitor IPS calibrabile (se scansioni, però lo devi avere)
una buona sonda di calibrazione (se scansioni, però lo devi avere)
una buona fotocamera Fx; per i più esigenti ci sono le medio formato con dorso digitale (ma per i comuni mortali o non per i fisici da Rambo direi un vezzo da Paperone)
un buon parco ottiche Fx
un buon RAW developer (es. Capture One, Camera RAW, ecc ecc ecc)
ed un buon programma di post prod (lo devi avere anche se scansioni) ??

Mantengo i miei seri dubbi ....

E se cmq la pellicola fosse più conveniente c'è sempre una cosa, alal fine, con cui vanno fatti i conti: trovarla!!!!

A Roma (e non parlo di un paesino da 3 abitanti) trovare una Ektar 100 è stato impossibile. A Londra le vendono regolarmente.
Le ritirate allora via web? O le da Londra?

mah .....
Gian Carlo F
QUOTE(giovanni949 @ Jun 5 2014, 11:18 PM) *
Mah ! Posso capire la legittima curiosità, anche velata da romantiche sensazioni, di chi non ha mai sviluppato un negativo o stampato alla romanica luce di una lampada rossa ma francamente io che l'ho fatto per 30 anni non ne sento davvero la mancanza. Poi per carità è sicuramente da provare perchè il fascino della cosa è innegabile ma pensare di fare oggi fotografia in analogico in modo regolare proprio no, è da masochisti. Stendo un velo pietoso poi sui discorsi di presunte superiorità oggettive della pellicola, mi è capitato di rifare delle foto che avevo fatto a suo tempo con la gloriosa Nikkormat e che avevo trattato con la massima cura, utilizzando gli stessi obiettivi di allora e confrontarne i risultati ottenuti con la D800, vi assicuro non c'è storia, in nessun campo. Ed allora ben venga la sperimentazione e la camera oscura ma davvero qualcuno pensa serimente che la pellicola sopravviverà ancora oltre un paio di anni ? E per quale motivo ? In forza di che cosa ? Per ottenere quale risultato ?



QUOTE(lacernia @ Jun 6 2014, 12:17 AM) *
Perdonatemi il paragone, ma immaginatevi una bella donna, conosciuta negli anni 70, oggi potremmo dire che possiede ancora un certo fascino, ma il tempo l'ha cambiata, e difficilmente in meglio.

Io 40 anni fà ( xxx miseria se passa) fotografavo con la Kodakcrome 25 ASA !

Chi è vicino alla mia generazione si ricorderà questo riferimento ( oggi ISO ) e 25 stà per la sensibilità della pellicola per diapositive.

Preistoria vero ? E non potevi mica "tirarla" come si faceva con B/N, dove lo standard era la Ilford 125, che già portarla a 400 faceva emergere una gran bella grana !

Oggi leggo sempre più spesso nel forum che se non hai una macchina che supporta bene gli alti ISO non te la consigliano, sei out...., vedo scatti, in esterno, a sensibilità pazzesche, inutili ............ e qualche giovanotto vorrebbe tornare al fascino della pellicola ?

Senza poter sapere se lo scatto è correttamente esposto ? Senza tornare a casa con una CF da più di 1000 foto, perchè tanto se non sono venute bene poi le cancello ?

Una volta lo scatto era veramente ponderato, studiato, con la consapevolezza di prevederne il risultato, pena il buttare via la giornata.
Non si poteva improvvisare, il rullino era da 36 pose.... io bobinavo da solo e qualche scatto in più me lo potevo permettere.

E rinunciare all'uso del PC tornando a sviluppare in casa i negativi ? e stampare mettendo l'ingranditore sul tavolo della cucina e cercando di fare il buio assoluto, trovandosi con bacinelle piene di acido ? proibendo a moglie e figli di alzarsi a fare pipi nel momento topico dello stampa ?

Ma tutto questo pezzo della vita di un tempo, sintetizzato in poche righe sareste in grado di sopportarlo ? e per quanto?

Ogni momento ha il suo fascino, e credo che l'affascinante tempo della pellicola sia trascorso.

Ritengo lecito, a chi vuole fare un passo nel passato, di provarci. Ma il nostro è il tempo delle mail, di whatsapp, che senso ha oggi attendere 3 settimane per ricevere la lettera di risposta della morosa ?



QUOTE(giovanni949 @ Jun 6 2014, 01:36 AM) *
Tutto questo traffico per ritrovarsi alla fine un file digitale ? Ripeto, è masochismo allo stato puro.



Anche io sono passato da una 30ina di anni di camera oscura, sviluppando negativi 35mm e rulli 120, ho anche fatto un po' di Cibachrome......
Concordo pienamente su tutto quanto avete scritto.

Mi piacerebbe anche, prima o poi, fare un confronto D800 - Hasselblad 500C, perchè la mia sensazione è che con D800 si possa ottenere qualcosa di più.
Seba_F80
QUOTE(Gian Carlo F @ Jun 6 2014, 12:47 PM) *
{CUT}

Mi piacerebbe anche, prima o poi, fare un confronto D800 - Hasselblad 500C, perchè la mia sensazione è che con D800 si possa ottenere qualcosa di più.


OT.
se definissimo un indice di convenienza, un po' empiricamente, dove mettiamo dentro costo dell'attrezzatura, peso e parco ottiche, di quanto dovrebbe esser migliore un MF digitale per far propendere all'acquisto un professionista? Penso che se nn c'è una netta miglioria conviene acquistare un sistema più economico, no?
umby_ph
QUOTE(Seba_F80 @ Jun 6 2014, 12:09 PM) *
A Roma (e non parlo di un paesino da 3 abitanti) trovare una Ektar 100 è stato impossibile. A Londra le vendono regolarmente.
Le ritirate allora via web? O le da Londra?

mah .....


a Torino alla bellezza di 8,90 € ho trovato una Ektar da 120, negozio caro ma abbastanza ben fornito... Sul resto ti quoto tutto, inutile avere il massimio di lp/mm e la migliore acutanza se tanto fotografi un muro di mattoni, ma è l'eterna lotta tra Ingengere e Uomo, due specie ben diverse biggrin.gif
Gian Carlo F
QUOTE(Seba_F80 @ Jun 6 2014, 02:08 PM) *
OT.
se definissimo un indice di convenienza, un po' empiricamente, dove mettiamo dentro costo dell'attrezzatura, peso e parco ottiche, di quanto dovrebbe esser migliore un MF digitale per far propendere all'acquisto un professionista? Penso che se nn c'è una netta miglioria conviene acquistare un sistema più economico, no?

Se ho ben capito cosa intendi... direi che un medio formato digitale oggi è assolutamente fuori mercato per un professionista medio .
Ha un senso per usi davvero specialistici.
Diverso il discorso per il mf analogico. Un tempp era più costoso, ma ancora praticabile.
Direi che i professionisti lo usavano quasi tutti
Juve32
QUOTE(Gian Carlo F @ Jun 3 2014, 07:25 AM) *
azz....
a leggervi mi viene una gran voglia di riacquistare qualche rullo 120 per la mia amata Hasselblad e, ovviamente, poi riallestire la camera oscura tongue.gif

Sarebbe bello fare un test di confronto: i 36mp della D800 contro il 6x6 in BN


non c'è paragone, la tridimensionalità di un 12mpx è quella di un 50mpx se il formato è lo stesso ... un 6x6, un 6x9 o 13x18 sono un'altro mondo.
Consideriamo che il 35mm 40 anni era piccolino, chi fotografava seriamente non usava certamente questo smile.gif
Seba_F80
QUOTE(umby_ph @ Jun 6 2014, 02:11 PM) *
a Torino alla bellezza di 8,90 € ho trovato una Ektar da 120, negozio caro ma abbastanza ben fornito... Sul resto ti quoto tutto, inutile avere il massimio di lp/mm e la migliore acutanza se tanto fotografi un muro di mattoni, ma è l'eterna lotta tra Ingengere e Uomo, due specie ben diverse biggrin.gif


il 120mm lo trovo anche a Roma rolleyes.gif ma il 120 non è il 135 mm, quindi a meno di non contattare il mio meccanico di fiducia per una modifichetta alla F60 Nikon, inserendo il porta sacchetti aspirapolvere nella zona carica-rullino, il 120 'un ci và dentro una SLR 35mm messicano.gif
Seba_F80
QUOTE(Juve32 @ Jun 6 2014, 03:41 PM) *
non c'è paragone, la tridimensionalità di un 12mpx è quella di un 50mpx se il formato è lo stesso ... un 6x6, un 6x9 o 13x18 sono un'altro mondo.
Consideriamo che il 35mm 40 anni era piccolino, chi fotografava seriamente non usava certamente questo smile.gif


?? che intendi dire?

Forse ho preso una cantonata, ma qui non stiamo parlando di uso della pellicola per fotocamere 135mm?!?

Lo so, la resa del medio formato a pellicola (lasciando per un attimo da parte il MF digitale, come Hasselblad con digital back, per questioni economiche .. un dorso per Hasselblad mio zio lo ha pagato più di 20mila dollari, a NY!) è stata raggiunta solo da poco dal sensore Fx.

Solo la D800 ha aperto questo varco, tant'è che è stata considerata una piccola medio formato .. anzi, nel concept che ne ha ispirato la progettazione gli ingegneri giapponesi che hanno rilasciato l'intervista dicevano qualcosa come "vedevamo quei fotografi con le MF andare in giro e fare delle foto bellissime, volevamo realizzare qualcosa dalla resa similare in un formato più ridotto .."

Rimango cmq dell'idea che se non ingrandisci la stampa non vedi la differenza di tridimensionalità (a meno di non proiettare, ma anche li, in fondo, è come stampare grande) ... se hai problemi visivi ancor meno messicano.gif

p.s. Ho visto stampate fin art delle foto da D3, in b&n .. da rimanere a bocca aperta .... tutto dipende da chi scatta, da chi lavora l'immagine e da come si stampa.
umby_ph
QUOTE(Seba_F80 @ Jun 6 2014, 04:41 PM) *
il 120mm lo trovo anche a Roma rolleyes.gif ma il 120 non è il 135 mm, quindi a meno di non contattare il mio meccanico di fiducia per una modifichetta alla F60 Nikon, inserendo il porta sacchetti aspirapolvere nella zona carica-rullino, il 120 'un ci và dentro una SLR 35mm messicano.gif


supponevo che, essendo il formato 120 meno diffuso e però disponibile, il formato 135 fosse anch'esso facile da trovare...


QUOTE(Seba_F80 @ Jun 6 2014, 04:47 PM) *
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tutto dipende da chi scatta, da chi lavora l'immagine e da come si stampa.


questo andrebbe scritto nella home di molti siti fotografici wink.gif


o anche "amateurs worry about equipment, professionals worry about money, masters worry about light"
pes084k1
QUOTE(Seba_F80 @ Jun 6 2014, 12:09 PM) *
quindi con cosa scatti a pellicola? Contax Aria? Si, sapevo che la planearità della pellicola era un problema, che infatti hanno "risolto" i sensori, ma mi chiedo una cosa ... la fotografia è arte, e se guardi gli scatti dei grandi fotografi che hanno fatto (e continuano a fare) la storia della fotografia la ricerca del dettaglio così estremo non c'è.

A meno di stampare fine art (ma quanti di chi usa la pellicola ambiva a stampare fine art, quando una stampa seria costava qke anno fa, a Milano, anche oltre 100€?), a meno di stampare oltre i 60cm lato lungo, o meglio a meno di non dover eseguire dei lavori in cui il dettaglio è importantissimo (quel che oggi i professionisti eseguono ancor oggi col medio o grande formato in campo moda, macro per uso scientifico, e... ) non è che la ricerca estrema del dettaglio, delle tessiture e quant'altro non diventa una mania?

Spesso ci diciamo di non fissarci sulle MTF, sui numeri puri per pensare che "miglior punteggio = miglior fotografia", ci diciamo che a fare grande uno scatto non è la dimensione di stampa ma la composizione, la luce e la storia che racconta (insomma, l'anima della foto!), continuiamo ad ammirare i lavoro di Ansel Adams, di H.C.Bresson e di altri grandi più contemporanei (vedi fotografi del National Geo, ma non solo) e poi ricadiamo nella trappola della ricerca assoluta ed incondizionata del dettaglio, delle sfumature come elementi sine qua non di una buona fotografia?

Mi sembra paradossale, anzi forse una trappola.

Non metto indubbio che una dia scansionata come si deve, in modo professionale, sia capace di dare anche il 50% o oltre in più di una stessa fotografia eseguita a parità di luce e resa tonale complessiva (e percettiva) realizzata con una digital camera ma il punto è ... ma quando poi osserveremo il risultato (su un libro fotografico stampato? Su un monitor calibrato? O forse solo su un monitor e basta?) lo faremo sotto una luce controllata?

Voglio dire, non stiamo perdendo di vista il senso stesso della fotografia come arte, come mezzo per raccontare e descrivere emozioni, storie, momenti che svaniranno per sempre se non sapientemente congelati nel nostro supporto (film, memory card, poco importa quale sia) inseguendo il perfezionismo?

Io penso di si, visto che riesco a rimanere sbalordito di fronte a scatti come i vostri, che trasmettono qualcosa anzi più di qualcosa, e magari hanno delle "sbavature" o imperfezioni tecniche.

E poi, tutto questo spaccare il capello in quattro sul sistema di ripresa e memorizzazione di noi appassionati si traduce in un altrettanto spaccare il capello in 4 quando scegliamo il lab? E quando scegliamo la carta? E quando scegliamo la luce dove guardarli?

Se dovessi fare un paragone con gli audiofili direi che ci comportiamo a volte come chi ha un ottimo sistema valvolare, sorgente veramente Hi-Fi ma poi ascolta la musica con la finestra del salone aperta e sotto scorre il traffico cittadino. O, peggio, a fianco ha il vicino che guarda la partita ad alto volume.

La perfezione è una delle essenze dell'arte, è stata inseguita da varie correnti di pensiero (fra cui i classici Greci e tutti i neoclassicisti) ma non è l'unica anima dell'arte; e quindi della fotografia.

Facendo quindi un discorso più pratico, che coinvolge il concetto di "ma quanti soldi devo spendere per avere fotografie molto belle?", se oggi non ti ritrovi (dal papà fotografo, dall'amico o perché ne hai fatto una ricerca centellina) quanto tu stesso indicavi, cioè:

ingranditori di qualità, se vuoi stampare il b/n in casa (col colore la vedo cmq dura, scusate l'ignoranza ma la vedo dura ...)
oppure un ottimo scanner di qualità,
un ottima fotocamera a pellicola (Leica? Contax?)
un ottimo parco ottiche per pellicole

davvero spendi meno se usi di più la testa e ti lasci prendere meno la smania del click usando:
un buon monitor IPS calibrabile (se scansioni, però lo devi avere)
una buona sonda di calibrazione (se scansioni, però lo devi avere)
una buona fotocamera Fx; per i più esigenti ci sono le medio formato con dorso digitale (ma per i comuni mortali o non per i fisici da Rambo direi un vezzo da Paperone)
un buon parco ottiche Fx
un buon RAW developer (es. Capture One, Camera RAW, ecc ecc ecc)
ed un buon programma di post prod (lo devi avere anche se scansioni) ??

Mantengo i miei seri dubbi ....

E se cmq la pellicola fosse più conveniente c'è sempre una cosa, alal fine, con cui vanno fatti i conti: trovarla!!!!

A Roma (e non parlo di un paesino da 3 abitanti) trovare una Ektar 100 è stato impossibile. A Londra le vendono regolarmente.
Le ritirate allora via web? O le da Londra?

mah .....


Non bisogna pensare solo alle Contax Aria. Le poche macchine a pressore lungo superano bellamente e continuamente le 100 lp/mm (Leica M, Zeiss Ikon, FEx/FMx) ovunque, mai avuto problemi. La D800e arriva a 75-80 lp/mm (dia 130-160 lp/mm, TMax 100 120+ lp/mm, Adox...) e sul colore molto meno (40 lp/mm) e il sensore non è più piano di un film (esperienza personale con una D3x) e pure meno tollerante al misfocus per limite intrinseco. Ha gamut pure inferiore (gli scanner sono 4:4:4, non 4:2:0 come le DSRL, quindi non hanno problemi), quindi è inferiore e basta.
Monitor calibrato, software, ottiche, stampanti ink-jet o laboratori Contone sono comuni al digitale a casa mia (per azione, documentazione, ricerca, certi eventi) e vanno comunque presi, la scansione ne fa molto uso: lo scanner in sè è una piattaforma stupida. Della stampa analogica non mi importa niente, una scansione con sharpening anche in B/N la passa allo spiedo al primo assalto e qui non ci sono problemi di scala tonale.
Le macchine a film le avevo, i filtri li uso anche in digitale (servono con le luci notturne in città e contro l'haze) quindi no problem, e te li tirano addosso comunque. Ogni scanner mi è costato meno della NEx-5n (la mia compatta), sviluppatrice un altro centinaio di euro. E' un discorso ozioso. Visto che qualche corpo digitale ci vuole, si ha in casa tutto. Un leicista che ha la Typ 240 non ha 3K€ da spendere per un corpo a film o anche 1K per l'usato? Suvvia. Basta scegliere ottiche risolventi, non i Ciogefon distorti, pesanti e cupi che girano nel digitale commerciale.
Alla fine con il film passo 4800 LW/PH (40 x 60 cm a 300 dpi veri per la cronaca), mentro non ho ancora visto una "strisciata" da D800e oltre le 3300 LW/PH (3600 teoriche, cioe 225 dpi) con le AFS. Poi si medita allo scatto e, tranquilli, se si sbaglia il WB, magari è più suggestivo del vero. Ho saltato la D800e perché poco ingegnerizzata e anche utile per me (prendo quella o la FM3a o la Zeiss quando esco, questa è la verità?), la A7r o successore la sto esaminando proprio come affiancamento al film, in quanto le ottiche Nikkor vanno meglio che sull'originale e vibra sempre di meno.

Ho detto quello che ho detto. Se ho tempo e scatto per massima resa, specie in viaggio, uso il film. B/N con una D3? La tecnica è facile a tirarla all'estremo, ma il risultato come scala tonale fa sempre ridere contro un vero film. Le rodomontate qui hanno le gambe proprio corte A che risolvenza? Una luminanza a 40 lp/mm? Non scherziamo. La qualità è altra cosa.

A presto telefono.gif

Elio
Juve32
QUOTE(Seba_F80 @ Jun 6 2014, 04:47 PM) *
?? che intendi dire?

Forse ho preso una cantonata, ma qui non stiamo parlando di uso della pellicola per fotocamere 135mm?!?

Lo so, la resa del medio formato a pellicola (lasciando per un attimo da parte il MF digitale, come Hasselblad con digital back, per questioni economiche .. un dorso per Hasselblad mio zio lo ha pagato più di 20mila dollari, a NY!) è stata raggiunta solo da poco dal sensore Fx.

Solo la D800 ha aperto questo varco, tant'è che è stata considerata una piccola medio formato .. anzi, nel concept che ne ha ispirato la progettazione gli ingegneri giapponesi che hanno rilasciato l'intervista dicevano qualcosa come "vedevamo quei fotografi con le MF andare in giro e fare delle foto bellissime, volevamo realizzare qualcosa dalla resa similare in un formato più ridotto .."

Rimango cmq dell'idea che se non ingrandisci la stampa non vedi la differenza di tridimensionalità (a meno di non proiettare, ma anche li, in fondo, è come stampare grande) ... se hai problemi visivi ancor meno messicano.gif

p.s. Ho visto stampate fin art delle foto da D3, in b&n .. da rimanere a bocca aperta .... tutto dipende da chi scatta, da chi lavora l'immagine e da come si stampa.


sto dicendo che l'immagine che tiri fuori da un 6x6 non lo tiri fuori da nessuna FF ( aldilà dei Mpx ).
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