QUOTE(masma @ May 21 2014, 11:45 AM)
Buongiorno, qualche giorno fa ho aperto un nef, per la prima volta in camera raw, col profilo colore prophoto ed ho notato che le luci bruciate (cielo) erano minori di quelle col profilo sRgb.
Ho eseguito la post e, al termine, ho salvato in jpeg sRgb; ho riaperto il jpeg in camera raw ed il cielo presentava le stesse aree bruciate apparse all'apertura del nef in sRgb, quelle che non ho corretto perchè in prophoto erano "rientrate".
Come devo comportarmi?
Grazie
Il maggior gamut e il minor gamma (1.8) di ProPhoto permettono ovviamente di incassare meglio colori e luminosità estreme. E' ovviamente sempre molto conveniente operare in ProPhoto stesso durante tutto il PP, realizzando un master in TIFF da salvare per le successive release.
La conversione finale "di release" richiede invece attenzione. L'istogramma Prophoto all'inizio deve apparire "morbido e completo" con il grigio medio a circa 93 (contro i 120 circa di sRGB). Il comando "Ombre/luci" di PS CC (con qualche trick: taglio alte luci 0% +10%, importante, ombre 0.01% +2-6%, colore + 20%) effettua automaticamente un'equalizzazione dell'istogramma e una "difesa" dalla conversione.
Per la conversione stessa, dopo resize e sharpening finale fino (nitidezza avanzata o Focal Blade 0.2-0.5 pixel) preferisco convertire con il modello percettivo (mai assoluto) o relativo Microsoft ICM con compensazione del nero, che ricomprimono progressivamente i colori nel gamut.
Una volta fatta la conversione in sRGB, l'istogramma cambierà, ma i colori non dovrebbero saturare apprezzabilmente, se si è lavorato bene.
A questo punto do il comando "Curve/auto" per ottimizzare luminosità/contrasto dell'istogramma: quasi sempre occorrerà modificare il gamma (curva bombata verso l'alto), ma SENZA MAI ACCETTARE TAGLI SUGGERITI ALLE LUCI e senza toccare molto le ombre.
Questa procedura quasi sempre fornisce i migliori risultati in stampa, che tollera male i gamma mosci che il monitor può suggerire, in particolare con DSRL e dia scansionate e contrasti di luce elevati. Solo con le dia, che hanno un gamut e saturazione molto superiore alle DSRL è necessario stampare qualche volta in Adobe RGB.
Una nota per tutti: NON ESPONETE MAI A DESTRA in ripresa, piuttosto il grigio neutro deve stare attorno ai 120 (sRGB) o 90 (AdobeRGB) sul LCD. Piuttosto riducete gli ISO nominali, con meno rumore di base. Se è il caso (cioè ci capite poco a occhio) compratevi il cartoncino 18%: il Nikon è buono e cosa poco ed esponete su di esso, ma SENZA MAI BRUCIARE LE ALTE LUCI, per NESSUN MOTIVO al controllo LCD. Esiste poi un criterio estetico, che risale al tempo delle dia: l'ombra non è mai importante, la fotografia è luce!
P.S.: Grigio medio è il cielo azzurro a mezzogiorno e la vegetazione di un bosco. Le costruzioni in marmo stanno a +1.5 stop, la pelle chiara e la sabbia circa +1 stop, le macchine scure a -2 stop circa sul 18%, l'arredo in casa a +1/3 stop, le case italiane a circa +2/3 stop.
A presto
Elio