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NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > PRIMI PASSI
nikosimone
ditemi ditemi smile.gif

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

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buzz
Se volevi farci vedere come un difetto di fuoco della fotocamera, ci sei riuscito. smile.gif

Foto storta, sfocata e che non racconta nulla.
a te dice qualcosa, al di fuori che conosci i soggetti?
sinclair_gio
Si rimane un po' perplessi di fronte a questo tipo di immagini, ma forse è la sensazione che intenzionalmente volevi suscitare perchè credo che sia anche deliberata da parte tua la scelta di non mettere fuoco. wink.gif
Per dare senso a cosa, a quale messaggio? Forse, faccio un ipotesi, per essere estremamente rispettosi di un momento intimo, rendendo irriconoscibili i soggetti? Se fosse così il concetto ci potrebbe anche stare ma, perdonami, il coinvolgimento emotivo per chi guarda (parlo di me) risulta un po' troppo debole.
Di più non saprei.

Ciao
masma
Ciao
Ti premetto che a me non è arrivato nessun messaggio chiaro. Lo sfocato potrebbe farmi pensare a quella sensazione di "ovattamento" che si puó avvertire in una situazione così particolare per una donna e per una famiglia. L'obliquitá perchè in qualche modo la vita ti cambia, vedi le cose da un altro punto di vista, o forse l'idea ti è venuta solo perchè i soggetti così sembrano addirittura più dritti? E allora, come direbbe il buon Mauro, almeno riflettila orizzontalmente biggrin.gif
Senza offesa eh, cmq ci hai fatto riflettere
Ciao

Massimo
nikosimone
QUOTE(buzz @ Apr 12 2014, 11:14 AM) *
Se volevi farci vedere come un difetto di fuoco della fotocamera, ci sei riuscito. smile.gif

Foto storta, sfocata e che non racconta nulla.
a te dice qualcosa, al di fuori che conosci i soggetti?



hmmm.gif

E quindi secondo te devo portare la macchina in assistenza o devo andare io dall'oculista?
smile.gif
buzz
QUOTE(nikosimone @ Apr 12 2014, 01:09 PM) *
hmmm.gif

E quindi secondo te devo portare la macchina in assistenza o devo andare io dall'oculista?
smile.gif


E come posso saperlo?
Se secondo te è a fuoco, la seconda, se non lo è e ritieni che avrebbe dovuto esserlo, la prima.
Antonio Canetti
proprio oggi ho visto su una rivista una pubblicità con una foto sfocata e mi sono domandato come mai tutto lo staff che c'è dietro abbia dato il benestare ad una foto sfocata, sinceramente non gli ho trovato un contesto.

nel tuo caso, bisognerebbe sapere se lo sfocato è cercato...o è capitato! comunque da sola fa fatica a stare in piedi, ma messo in un contesto di foto tra ci può stare (soprattutto se hai cercato lo sfocato).


Antonio
nikosimone
QUOTE(buzz @ Apr 12 2014, 04:38 PM) *
E come posso saperlo?
Se secondo te è a fuoco, la seconda, se non lo è e ritieni che avrebbe dovuto esserlo, la prima.


Buzzi, fammi premettere che vista la tua faccina col sorriso mi ero permesso di fare semplicemente una battuta scherzosa,
Ci terrei, se possibile, a conoscere la tua opinione sulla terza eventualità: che io la veda effettivamente sfocata e che non abbia nulla da rimproverare alla macchina perché ha fatto esattamente quello che le avevo chiesto.

Niente oculista, niente assistenza...

... Dici che un bravo psicologo potrebbe aiutarmi???

messicano.gif


P.s. Cerco solo di affrontare le cose della vita con il sorriso ed un po' di autoironia
sinclair_gio
Beh, però così non aiuti molto la discussione. wink.gif
Un po' di ironia, auto o in generale, ci può stare ma visto che chi è intervenuto fino ad ora non ha capito il senso della tua foto, compreso io, potresti sforzarti a spiegare qual erano le tue intenzioni e del perchè hai scattato in questo modo visto che ci troviamo in un forum fotografico.
Sempre se lo ritieni opportuno; in ogni caso, almeno per me, la vita andrà avanti lo stesso. smile.gif

Ciao
buzz
QUOTE(nikosimone @ Apr 12 2014, 05:11 PM) *
Buzzi, fammi premettere che vista la tua faccina col sorriso mi ero permesso di fare semplicemente una battuta scherzosa,
Ci terrei, se possibile, a conoscere la tua opinione sulla terza eventualità: che io la veda effettivamente sfocata e che non abbia nulla da rimproverare alla macchina perché ha fatto esattamente quello che le avevo chiesto.

Niente oculista, niente assistenza...

... Dici che un bravo psicologo potrebbe aiutarmi???

messicano.gif
P.s. Cerco solo di affrontare le cose della vita con il sorriso ed un po' di autoironia


Anche io sono stato ironico, ma ho espresso il mio punto di vista: la terza eventualità.
nikosimone
Ora sono in auto...

...appena posso scrivere sarò lieto di spiegare il contesto, e sono molto contento che me l'abbiate chiesto al posto degli exif
masma
QUOTE(nikosimone @ Apr 12 2014, 06:18 PM) *
Ora sono in auto...

...appena posso scrivere sarò lieto di spiegare il contesto, e sono molto contento che me l'abbiate chiesto al posto degli exif

Vedo che torni di nuovo a bomba sui dati exif e quindi sulla poca importanza che sembrano rivestire per te. A tal proposito ti ricordo che ti trovi nella sezione Primi Passi e già il nome dovrebbe bastare per darti una ridimensionata! Mi spiego meglio! Nulla e nessuno toglie alla tua figura di fotografo la possibilità di scattare nel modo che più ti aggrada, esistono grandi fotografi che dicono di non aver mai frequentato corsi di fotografia, ma ciò non toglie che le fotocamere comunque vadano conosciute a fondo altrimenti rischi di sprecare situazioni, e quindi contesti, potenzialmente irripetibili. Detto ciò, ti ricordo che nel forum ci sono persone che, per pura passione e soprattutto gratuitamente, mettono a disposizione la loro conoscenza a chi, come me, si trova in difficoltà e vorrebbe perlomeno vedere " di cosa si tratta". I parametri di scatto, sono molto importanti per il raggiungimento dell'obiettivo preposto, poi ad essi si sommano fantasia, intuito, tecnica e anche fortuna. Se un esperto ti chiede i dati è perchè, conoscendo il contesto e l'obiettivo, può magari aiutarti nelle tue difficoltà e nel raggiungimento di esso. Hai parlato in altro topic di foto sulle riviste senza i famigerati dati, e allora? Qui non sei in gallery dove la gente ti da il voto, come farebbe su una rivista! Se ti trovi qui vuol dire che non sei tanto sicuro della tua tecnica e delle tue capacità, se così non fosse, allora, ti consiglio di scorrere le varie sezioni fino a quando non troverai quella intitolata "Nikonsimone".
Ti faccio il mio migliore "In bocca al lupo " per il prosieguo della gravidanza, sempre che si tratti della tua signora
miciagilda
Ciao!

oh non innervosiamoci! smile.gif

Simone, se per te sfocare tutto voleva dire qualcosa, va benissimo! Niente oculista, niente psicologo. Ma anche niente richiesta di commenti in questa sezione: resta una questione tra te e la tua fotocamera.

Nel senso che è ovvio che se ti fai le foto "addosso" per capirle solo te e guardatele solo te, il tutto ha un senso... il tuo.

Se invece fai delle foto e le sottoponi all'esame di altri fotografi, è logico che gli altri non potranno analizzare se è giusto quello che volevi dire a te stesso: potranno solo dirti se è corretta tecnicamente e se arriva un qualche messaggio anche a loro. Ma a quel punto dev'essere una foto che dica quello che volevi a tutti, e non solo a te stesso. wink.gif


A me ad esempio questa foto fa pensare al classico uomo italiano-medio in casa alla domenica che, mentre moglie e figlia giocano, si abbiocca sul divano. Quello che vede con l'occhio a mezz'asta gli risulta sfocato ma in un'atmosfera calda e casalinga di serenità e relax.

Ma mi sono sforzata un po'... Non è la mia realtà. biggrin.gif

ciao
katia
nikosimone
buonasera a tutti, scusate il ritardo ma ero fuori a cena.

dico solo una cosa rapida rapida a proposito degli exif e poi torno su quanto promesso.

personalmente, e senza voler entrare in polemica con nessuno, penso che gli exif li debba chiedere un "allievo" al maestro per cercare di "carpirne" i segreti ed imparare come scattare.
non il contrario, chi giudica non deve per forza sapere come una foto è stata scattata, ma deve giudicarne l'esito finale, e deve lui spiegare "all'allievo" cosa va e cosa non va nel suo scatto.

opinone personale, e tale resta, non ho la pretesa di conoscere la verità, tantomeno di insegnarla agli altri.


ma torniamo a bomba all'origine della foto in questione.

qualche tempo fa ho aperto un 3d in sushi bar, nel 3d in questione chiedevo agli utenti più esperti una "consulenza".
avendo intenzione di iscrivermi ad una scuola di fotografia per imparare e migliorare la tecnica e la comunicazione, chiedevo se ci fosse un modo per capire durante il colloquio conoscitivo con l'insegnante se la scuola in questione fosse valida oppure no.

tra vari suggerimenti che ho avuto, mi è anche stato suggerito, invece di spendere i soldi in una scuola, di farmi consigliare in "Primi passi", perché qui si ricevono critiche e consigli costruttivi, che fanno crescere.

ho voluto dar credito a questo consiglio, allora ho postato una "cosa" che avevo in mente ricevendo invero molto pochi suggerimenti utili alla mia crescita ed al mio progresso.

colpa mia, mi son detto, riprova diversamente, e così ho fatto.

ho voluto postare uno scatto completamente diverso, come quello di cui stiamo parlando, e del quale vi racconterò, come promesso, la "genesi".

il fondatore/responsabile/insegnante di punta della scuola che avevo individuato per il corso che volevo fare (ed al quale ovviamente mi sono già iscritto per le ragioni già espresse prima) è considerato un artista del bianco e nero, dopo aver visto i suoi lavori, e dopo aver avuto il colloquio preparatorio con lui, ho impostato la macchina in bw perché mi ha fatto venire voglia di esplorare qualcosa che in passato avevo soltanto saltuariamente toccato.

ero seduto al tavolo, leggevo e chiacchieravo in questo forum, quando mi sono accorto che alle mie spalle mia figlia e la sua babysitter avevano instaurato una dinamica insolita.
ho deciso di prendere la macchina (ed ora sto seriamente maledicendo quel momento) e cominciare a scattare.
quando ho riguardato le foto sullo schermo (per la cronaca erano dritte e perfettamente a fuoco) mi sono accorto che la babysitter di mia figlia era triste e pensierosa, mentre mia figlia giocava lei sembrava completamente assente.

dato che si tratta di una donna che potrebbe essere mia madre, che è una di famiglia da anni e che ero consapevole essere preoccupata per il figlio non in buona salute, mi sono sentito un bastardo che stava violando la sua intimità (sono ancora più bastardo perché alcuni di quegli scatti li ho conservati)

mi è tornato in mente allora che il mio futuro insegnante, scatta il 100% delle sue foto in bianco e nero, ma la stragrande maggioranza di queste sono scattate con tecniche particolari di sfocato, mosso e scatti multipli, ed ho deciso di provare, sono quelle cose che vengono istintive, i famosi attimi fuggenti che ora sto rimpiangendo.

mi sono messo di spalle a loro per non farmi notare e non interrompere la dinamica che si era venuta a creare (nel frattempo mia figlia deve essersi istintivamente accorta che qualcosa nella sua tata non andava come al solito).

Essendo di spalle avevo bisogno di un "punto di calcolo" (di fuoco ed esposizione) che fosse a distanza diversa da quella del "gruppo" che volevo fotografare per poter ottenere lo sfocato, ma che avesse delle caratteristiche simili in quanto ad "esposizione".
Ho pensato che potesse essere a terra vicino al bracciolo del divano, in modo tale che l'esposimetro potesse prendere un pò di marrone del parquet ed un pò di bianco del divano per poter "simulare" il nero dei vestiti della tata con il chiaro dei vestiti di mia figlia.

Ho puntato e bloccato l'esposizione, girato il polso e scattato. L'ho dovuto fare più e più volte per poter avere la ragionevole certezza di avere una inquadratura utilizzabile.

Mentre scattavo mia figlia aveva cominciato ad arrampicarsi sulla sua tata, tirandola da un parte all'altra, facendola distrarre e facendole tornare il suo solito sorriso.

quando ho visionato gli scatti questo mi ha subito colpito perché conteneva e riassumeva tutto quello che avevo visto.
alla tata era tornato un sorriso, dolce e malinconico, mia figlia aveva l'espressione della birichina, aggrappata che per metà sta mordendo e metà sta baciando la sua amata compagna di giochi, aggrappata a tirarle la maglietta e quasi scoprirne il seno. la tata con il braccio la sostiene perché non cada, le gambe intrecciate.
mi era venuto storto pre puro caso, ma lavorando con il crop, senza raddrizzarlo, ho provato a ricomporlo geometricamente, per formare la diagonale principale ho utilizzato le gambe intrecciate e poi seguito la regola dei terzi per le linee più "scure" dettate dai vestiti e dalla gamba della babysitter.

più o meno penso di aver detto tutto, con questo torno ordinatamente nei ranghi, spero di non aver deluso od importunato nessuno.

P.S. dopo tutto quello che ho letto mi era venuta voglia di non raccontare nulla della genesi di questa foto, se l'ho fatto è stato unicamente per rispetto della mia dignità

P.P.S. ai primi di Maggio comincio il corso, tranquilli non vi importunerò nuovamente con le mie assurde richieste di aiuto e suggerimenti

P.P.P.S. gli exif continuerò a darli soltanto a quelli che sono interessati a capire se un obiettivo funziona bene o male in determinate condizioni


con sincero affetto
Simone


P.P.P.P.S. dimenticavo, molto istruttivo questo: http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=149299
buzz

Visto che stai seguendo un maestro, ti dico cosa mi ha sempre insegnato io mio:

Se sottoponi uno scatto al giudizio altrui, lo devi accettare, anche se non ti piace.
Se ti viene fatta una qualsiasi osservazione da altri, non esiste giustificazione di sorta: parla la foto, ovvero il risultato. Tutto il resto è "fuffa" e qui ti do anche ragione sugli exif, che come vedi non ti ho chiesto e non ho mai chiesto a nessuno.
Riassumendo:
Quello che interessa di una foto agli occhi dello spettatore è il risultato.
La tua è una foto sfocata, storta e dal contenuto privo di comprensione:
Che quella è una tata lo sai solo tu (ok, lo hai scritto), e non si evince dalla foto (infatti per qualcuno è stata presa per la mamma della bambina)
Che la tata abbia problemi di famiglia (e me ne dispiace) lo sai solo tu.
Tutto ciò che è successo prima o dopo lo scatto lo sai solo tu, come solo tu conosci i motivi che ti hanno spinto a scattare, con tutta l'emozione che hai provato, che però non sei riuscito a trasmettere agli altri, conferma ne è che lo hai dovuto (voluto) spiegare.

Tutto questo a livello accademico.

Se vai a scuola ti chiedono di scrivere in bella calligrafia e perfetta grammatica. Se poi a te va di sconvolgere il tutto, sei padrone di farlo, ma avrai comunque un brutto voto.
Qui siamo a scuola.
BloodyTitus
Io ho letto varie discussioni in cui sei presente,e ho capito fin dai primi messaggi che sei un burlone biggrin.gif ma molti a tuo contrario prendono tutto troppo seriamente!
Ma in questo caso non posso dar torto a chi ha postato in questa discussione,avresti dovuto dare subito un piccolo resoconto sullo scatto,allora avrebbero potuto dare una valutazione oggettiva alla scatto tenendo conto dell'idea di realizzazione e consigliarti opportunamente....
Io che sono ai primi passi come te biggrin.gif trovo che lo sfocato valorizzi uno scatto che nitido non avrebbe detto molto!
Avrebbe avuto un pò di forza in più se fosse stato accompagnato da una serie di scatti in situazioni diverse ma con la stessa tecnica...

PS: continua a prender la vita con questa filosofia,e non fare il permaloso wink.gif
nikosimone
QUOTE(buzz @ Apr 13 2014, 01:22 AM) *
Visto che stai seguendo un maestro, ti dico cosa mi ha sempre insegnato io mio:

Se sottoponi uno scatto al giudizio altrui, lo devi accettare, anche se non ti piace.


Buzz, grazie per la risposta ed il commento.
Concordo pienamente con quello che hai detto, anche senza scomodare i maestri,
tanto che sono andato a rileggermi le mie risposte e...

...non mi pare di non "esserci stato", anzi.

Posto che non sono riuscito nel mio intento, secondo te c'è qualcosa che avrei dotuto fare
di diverso per riuscirci o era l'idea stessa ad essere viziata in partenza?
nikosimone
QUOTE(BloodyTitus @ Apr 13 2014, 01:43 AM) *
Io ho letto varie discussioni in cui sei presente,e ho capito fin dai primi messaggi che sei un burlone biggrin.gif ma molti a tuo contrario prendono tutto troppo seriamente!
Ma in questo caso non posso dar torto a chi ha postato in questa discussione,avresti dovuto dare subito un piccolo resoconto sullo scatto,allora avrebbero potuto dare una valutazione oggettiva alla scatto tenendo conto dell'idea di realizzazione e consigliarti opportunamente....
Io che sono ai primi passi come te biggrin.gif trovo che lo sfocato valorizzi uno scatto che nitido non avrebbe detto molto!
Avrebbe avuto un pò di forza in più se fosse stato accompagnato da una serie di scatti in situazioni diverse ma con la stessa tecnica...

PS: continua a prender la vita con questa filosofia,e non fare il permaloso



Grazie Titus, del consiglio e del tempo che hai dedicato a rispondermi.

Effettivamente ho sempre pensato all'opportunità di accompagnare le foto con una didascalia, da un lato potrebbe essere utile, dall'altro potrebbe sembrare superbia o paraculaggine, e poi alla fine, come dice Buzz, conta la foto e tutto il resto sono "lacrime nella pioggia" (regalo una foto, NON MIA altrimenti sarebbe una punizione invece che un premio biggrin.gif , al primo che indovina la citazione).

L'altra volta che ho chiesto un parere in "Primi passi" ho sottoposto "alla giuria" smile.gif un piccolo gruppo di foto e mi è stato risposto che erano troppe per poter essere giudicate...
... Mó tu mi dici che una non basta... mi sto rimbambendo

Così, tanto per chiacchierare, per quanto riguarda la prima richiesta, si trattava di un piccolo fotoprogetto che avevo in mente da un po', che sarebbe in realtà composto da una decina di scatti e che dovrò tornare a rifare in modo più consapevole. Più che una didascalia, dovrei corredarlo di una sorta di racconto, dici che sarebbe da fare o mi devo limitare alle foto?


P.S. Sono un tipo sportivo, incasso col sorriso sulle labbra e vado avanti; Wilde diceva che la satira è la più alta forma di ironia, l'autoironia è la più alta forma di intelligenza...

...ed io mi sforzo di non fare troppo l'idiota messicano.gif
nikosimone
QUOTE(buzz @ Apr 12 2014, 05:53 PM) *
Anche io sono stato ironico, ma ho espresso il mio punto di vista: la terza eventualità.



...mi sono accorto ora che in un messaggio precedente ti avevo chiamato "Buzzi", volevo chiarire che non l'ho fatto di proposito ma sono stato ingannato dal correttore automatico (per chi non lo sapesse Buzzi è un ospedale di Milano), modificare il nome (o nick) in quel modo ed in quel contesto non è proprio del mio modo di fare.
Il correttore ci aveva provato anche altre volte e me n'ero sempre accorto, quella mi è scappata.

Scusami, starò più attento.
miciagilda
Ciao Simone, ciao a Tutti.

visto che l'"invito" proveniva da me (http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=348890&st=0), sono spiacente che l'esperienza ti sia risultata fallimentare.

Venendo alle tue foto, il fatto di non caricarne troppe è una richiesta che viene fatta a chiunque, e te l'avevo anche detto: "1/2 alla volta. Se ne carichi troppe poi tocca andare mezz'ora su e giù col mouse e l'analisi è più dispersiva, quindi il tuo "esordio" si è subito scontrato con questo problemino. Come lo si dice a tutti lo si è fatto notare anche a te. E la cosa, come mi hai scritto, ti ha infastidito.

Parlando invece della foto sfocata, lasciando perdere gli exif e la tecnica (anche se da lì si deve iniziare secondo me se si vuole imparare), ti invito solamente a chiederti; tu, guardando questa foto fatta da un altro, avresti mai immaginato tutta la storia che c'era dietro e che hai lungamente descritto?

Io credo di no. wink.gif

Se la risposta è no, allora significa che la foto ha fallito il suo scopo: il messaggio non arriva.
Poi c'è chi te lo dice bene e chi te lo dice meno bene, ma la sostanza temo che sia questa. Difficile da digerire, lo so.

Io l'ho letto che era la Tata, ma apposta ti ho raccontato invece cosa arrivava a me.
Le foto non dovrebbero necessitare di troppe spiegazioni: se funzionano veramente "parlano" da sole.
Come cavolo si poteva immaginare che prima la Tata aveva lo sguardo perso e triste, e poi le è passato, e, e, e...?

Forse ti sei sentito un po' "genio incompreso", il thread di conseguenza è andato a rotoli, perché qui si guarda se la foto è buona o no, e a te sembrava buona.

Come ti ho risposto in mp, ripeto: mi spiace per l'insuccesso, anche perché resto dell'idea che tu ti stia perdendo un'opportunità, ma quando le ciambelle non riescono col buco, meglio lasciar perdere. Il tuo maestro ti sarà più che sufficiente.

Il mio sincero in bocca al lupo, spero di vedere i tuoi progressi in gallery o in altri forum Nital. smile.gif

Ciao
Katia
nikosimone
QUOTE(miciagilda @ Apr 13 2014, 12:19 PM) *
Forse ti sei sentito un po' "genio incompreso", [...] perché qui si guarda se la foto è buona o no, e a te sembrava buona.


tutto ok, ma queste due proprio no.

volevo solo consigli e credo che gli unici consigli costruttivi siano arrivati da Antonio e Titus,
il resto, come dice Buzz, era "fuffa", come la mia foto.


p.s. torno dai miei uccelli messicano.gif
sinclair_gio
QUOTE(nikosimone @ Apr 13 2014, 12:32 PM) *
volevo solo consigli e credo che gli unici consigli costruttivi siano arrivati da Antonio e Titus,
il resto, come dice Buzz, era "fuffa", come la mia foto.

Benissimo, hai tutte le ragioni per ritenerlo (riguardo alla frase che ho evidenziato).
Però, personalmente non mi sognerei di dare un giudizio sui commenti espressi riguardo la loro qualità; è un esercizio un po' presuntuoso, non credi?
Rileggendo i vari passaggi della discussione (molto interessante) sono stato l'unico ad aver ipotizzato che lo sfocato fosse intenzionale, quello che ha colto molto in superficie quella sorta di pudore che stava dietro al tuo scatto, quello che ti ha invitato a spiegarne le motivazioni. Questo non per sottolineare che io abbia centrato cose che gli altri non hanno visto (sono un PESSIMO commentatore, però, concedimelo, con una buona dose di onestà intellettuale) ma solo per evidenziare lo sforzo che io impiego, che TUTTI impiegano, per esprimere un commento che non sia quanto più possibile superficiale e disattento.
Forse le aspettative che avevi da Primi Passi erano maggiori di quanto questa sezione può in realtà esprimere. Non è una Scuola in senso lato, ma un semplice luogo di condivisione dove chi, agli inizi della sua passione, è alla ricerca di commenti, critiche, consigli, ritorni di esperienza, più o meno articolati, più o meno attenti, più o meno autorevoli, ma sempre, e sottolineo sempre, onesti e rispettosi.
Serve per crescere, per maturare fotograficamente? A me è servita molto, almeno per non ripetere errori grossolani e smontare errate convinzioni che potevo avere, e già mi sembra tanto; poi sui risultati è giusto che siano gli altri a giudicare. Poi, ovviamente, ognuno è libero di trovare la propria strada, quella cioè più confacente al proprio modo di sentire e vedere le cose. E sono certo che tu la troverai.

Buona Domenica
nikosimone
QUOTE(sinclair_gio @ Apr 13 2014, 01:33 PM) *
Benissimo, hai tutte le ragioni per ritenerlo (riguardo alla frase che ho evidenziato).
Però, personalmente non mi sognerei di dare un giudizio sui commenti espressi riguardo la loro qualità; è un esercizio un po' presuntuoso, non credi?
Rileggendo i vari passaggi della discussione (molto interessante) sono stato l'unico ad aver ipotizzato che lo sfocato fosse intenzionale, quello che ha colto molto in superficie quella sorta di pudore che stava dietro al tuo scatto, quello che ti ha invitato a spiegarne le motivazioni. Questo non per sottolineare che io abbia centrato cose che gli altri non hanno visto (sono un PESSIMO commentatore, però, concedimelo, con una buona dose di onestà intellettuale) ma solo per evidenziare lo sforzo che io impiego, che TUTTI impiegano, per esprimere un commento che non sia quanto più possibile superficiale e disattento.
Forse le aspettative che avevi da Primi Passi erano maggiori di quanto questa sezione può in realtà esprimere. Non è una Scuola in senso lato, ma un semplice luogo di condivisione dove chi, agli inizi della sua passione, è alla ricerca di commenti, critiche, consigli, ritorni di esperienza, più o meno articolati, più o meno attenti, più o meno autorevoli, ma sempre, e sottolineo sempre, onesti e rispettosi.
Serve per crescere, per maturare fotograficamente? A me è servita molto, almeno per non ripetere errori grossolani e smontare errate convinzioni che potevo avere, e già mi sembra tanto; poi sui risultati è giusto che siano gli altri a giudicare. Poi, ovviamente, ognuno è libero di trovare la propria strada, quella cioè più confacente al proprio modo di sentire e vedere le cose. E sono certo che tu la troverai.

Buona Domenica



Hai perfettamente ragione e ti chiedo scusa per non aver sottolineato il fatto che almeno a te era arrivata la mia intenzione "pudica".

Ed è probabile che buona parte di tutta l'impostazione (sbagliata) della discussione sia dipesa dalla diversità tra le mie aspettative (non espresse in modo esplicito, e di questo mi assumo la responsabilità) e la reale "mission" di questa sezione.

A prescindere da due fatti:

a ) che la foto possa essere brutta, insulsa e mal realizzata (come certamente è)
b ) che piaccia o meno lo sfocato

personalmente mi aspettavo consigli su come utilizzare al meglio lo sfocato, i contrasti nel bianco e nero, l'intensità
della luce, ecc. e non sul "se era intenzionale o meno", "è storta", "è sfocata".
Per me, e ripeto, PER ME, se uno sottopone a giudizio una foto sfocata e storta ne è pienamente consapevole, e se qualcuno ti risponde in quel modo due sono le possibilità:

a ) ci si è fraintesi
b ) ti sta prendendo per i fondelli

Sicuramente ci si è fraintesi.

Alle volte, le fotografie possono anche esprimere concetti semplici e fugaci, attimi, poi giri pagina e via.
Possono essere leggere e passeggere non per forza tutte le fotografie debbono rimanere scritte per sempre nell'iperuranio con contenuti "enormi".

Questa foto era solo quello, un attimo di serena intimità e di tenerezza tra una bambina e la sua tata, raccontata con un velo di pudore, che tutelava le protagoniste, e di immediatezza frivola e sbarazzina; poi, in più, per chi stava vivendo quel momento, c'era anche un "vissuto" più intenso ed importante dietro.

A dirla tutta, la mia intenzione è molto semplice, quando posso sto scattando alcune foto alla tata e a mia figlia per un motivo semplicissimo: vorrei semplicemente farne una buona da stampare a dimensione media e regalargliela come ricordo.
Come vedi, non c'è bisogno che la foto dica qualcosa anche agli altri (così come accade con la totalità delle foto scattate durante un matrimonio, non frega niente a nessuno che non siano gli sposi o i loro più stretti familiari).

Quindi nessuna presunzione di cambiare la storia del mondo della fotografia moderna da parte mia, solo la voglia di fare un ingrandimento di qualità sufficiente che consenta di essere appeso al muro o messo in cornice.


Ci si può riuscire, si può fallire, pazienza...

...forse parte del fraintendimento è venuto dal fatto che davo per scontato ed assodato il fatto di aver superato la fase delle paginette con tutte le a, le b, oppure la fase di "soggetto, predicato e complemento oggetto" e che si potesse cominciare a provare ad esprimersi in modo un pochino più articolato.
Sicuramente mi sono "espresso" molto male con il mio pessimo scatto, ma fino a che uno non comincia a provare un discorso più articolato rimarrà sempre a "the book is on the table".
Provare, sbagliare, riprovare, risbagliare, e non mollare fino a che ci riesci.

Mi rimane il rimpianto ed il gusto amaro di non aver imparato nulla sui "bianchi", sui "neri", sui loro contrasti, sulla gradazione dello sfocato (un po' di più o un po' di meno fa moltissima differenza), sulla composizione.


La cosa più importante che ho imparato (ed il motivo per cui mi riferivo ai suggerimenti di Antonio e Titus) è l'enorme importanza che il contesto deve avere in scatti come questo quando lo fai vedere "all'esterno" a chi non è direttamente coinvolto.
Il concetto ce l'avevo già presente, ma lo avevo abbondantemente e colpevolmente sottovalutato.

Non devo mai più dimenticare (e qui vengo agli errori grossolani che non devo commettere) di contestualizzare correttamente sia le mie intenzioni/richieste nei confronti di chi mi consiglia sia le condizioni e le intenzioni di scatto.

Insomma, un conto è uno scatto come quello che vi ho sottoposto ed un altro conto sarebbe questo:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Visualizza sul GALLERY : 4.7 MB


che non ha molto bisogno di essere spiegato e contestualizzato.

Buona Domenica delle palme anche a te:

peace and love
buzz
QUOTE(nikosimone @ Apr 13 2014, 03:05 AM) *
Posto che non sono riuscito nel mio intento, secondo te c'è qualcosa che avrei dotuto fare
di diverso per riuscirci o era l'idea stessa ad essere viziata in partenza?


Questa volta il correttore non è entrato in funzione! smile.gif
(pensa che non mi ricordavo nemmeno di quell'episodio!)

Andiamo alla foto:
l'inclinazione o la fai "per bene" o cerchi di tenere l'orizzonte dritto. Personalmente non amo le foto storte, man se è intenzionale va fatto in maniera che non sembri un errore.
Nel caso specifico non c'era motivo di inclinarla.
Andiamo alla sensazione di "intimità": un grande fotografo che mi viene in men te è Hamilton, noto come il maggior utilizzatore dell'effetto flou. Quell'effetto che da una sensazione onirica, ma senza devastare la foto di partenza. Ormai l'effetto lo si può ottenere in tanti modi, anche in post.
La sfocatura in questo caso da l'impressione di una scena vista da un miope appena sveglio che non ha avuto il tempo di mettere gli occhiali.
E adesso la posa: la foto deve "dire" qualcosa. Premesso che non si capisce la fase di gioco a causa della sfocatura, in casi come questo si attende, si scattano più foto e si sceglie quella che mostra le espressioni più adatte, o le pose, gli sguardi, le mosse più significative.
nikosimone
QUOTE(buzz @ Apr 13 2014, 04:21 PM) *
Questa volta il correttore non è entrato in funzione! smile.gif
(pensa che non mi ricordavo nemmeno di quell'episodio!)

Andiamo alla foto:
l'inclinazione o la fai "per bene" o cerchi di tenere l'orizzonte dritto. Personalmente non amo le foto storte, man se è intenzionale va fatto in maniera che non sembri un errore.
Nel caso specifico non c'era motivo di inclinarla.
Andiamo alla sensazione di "intimità": un grande fotografo che mi viene in men te è Hamilton, noto come il maggior utilizzatore dell'effetto flou. Quell'effetto che da una sensazione onirica, ma senza devastare la foto di partenza. Ormai l'effetto lo si può ottenere in tanti modi, anche in post.
La sfocatura in questo caso da l'impressione di una scena vista da un miope appena sveglio che non ha avuto il tempo di mettere gli occhiali.
E adesso la posa: la foto deve "dire" qualcosa. Premesso che non si capisce la fase di gioco a causa della sfocatura, in casi come questo si attende, si scattano più foto e si sceglie quella che mostra le espressioni più adatte, o le pose, gli sguardi, le mosse più significative.


Grazie mille!!!

Il correttore mi si infila tra le dita quando scrivo con lo smartphone, invece quando scrivo col pc gli errori sono tutti miei!

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